Vai al contenuto

dalla Russia di Putin


Ospite intruder

Messaggi raccomandati

CONSIGLIO D'EUROPA: IN RUSSIA DIRITTI VIOLATI, URGONO RIFORME

 

(AGI) - Strasburgo, 26 mar. - "La Federazione Russa non esegue molte delle sentenze della Corte europea dei Diritti dell'Uomo -

 

Nulla di davvero nuovo: è un paese allo sbando che, oltre a non avere sufficiente coraggio e forza per sganciare la gravosa zavorra ereditata dal'URSS, è anche affetto da insane nostalgie! Ci vorranno generazoni e generazioni per traghettare la Russia fuori dal III mondo!

Link al commento
Condividi su altri siti

Dal link http://www.tgcom.mediaset.it/mondo/articol...olo445721.shtml

 

riporto:

 

 

1/4/2009

 

Russia,ucciso tipografo opposizione

 

L'aggressione nella notte di sabato

 

 

Un tipografo impaginatore di un giornale locale di opposizione di Khimki, alle porte di Mosca, è morto in seguito ad una aggressione subita nella notte fra domenica e lunedì. Lo ha reso noto la dirigente di un movimento ecologista locale, Ievghenia Cirikova, citata dall'agenzia Interfax. Secondo le autorità locali, invece, l'uomo è morto intossicato per aver ingerito una dose eccessiva di pasticche non meglio precisate.

 

In ogni caso è stata disposta l'autopsia. "L'impaginatore del quotidiano locale Il consenso civile Serghiei Protazanov è deceduto lunedì in ospedale dopo essere stato aggredito e brutalmente picchiato da sconosciuti il giorno precedente", ha dichiarato Cirikova, leader del movimento per la difesa del bosco di Khimki, una zona verde minacciata dalla costruzione di un'autostrada. A causa della morte di Protazanov la pubblicazione del giornale è stata sospesa.

 

La dirigente del movimento ecologista ha ricordato che anche altri collaboratori di giornali locali di opposizione sono stati picchiati. Il caso più grave è quello di Mikhail Beketov, direttore del quotidiano Khimkinskaia Pravda (la Verità di Khimki), pubblicato nello stesso sobborgo. Beketov è stato brutalmente percosso a metà novembre, entrando anche in coma. E' tuttora ricoverato in ospedale, dove ha continuato a ricevere minacce e dove i medici sono stati costretti ad amputargli una gamba.

 

Beketov aveva scritto una serie di articoli fortemente critici sulla speculazione edilizia in atto nella sua zona, un tempo un paesello fuori Mosca, ora diventato a tutti gli effetti una cittadina satellite della capitale, con grattacieli che hanno usurpato boschi e aree verdi. L'anno scorso era già stato vittima di un'aggressione e all'inizio dell'anno era stato querelato per diffamazione da alcuni costruttori vicini alla municipalità moscovita.

Link al commento
Condividi su altri siti

Ospite intruder

Non è proprio la Russia, ma un suo protettorato:

 

Il presidente moldavo Vladimir Voronin ha definito i disordini e le violenze di ieri a Chisinau un chiaro tentativo di colpo di stato.'Quando la bandiera romena e' stata issata sugli edifici governativi, e' divenuto chiaro il tentativo dell'opposizione di attuare un colpo di stato' ha detto Voronin. E intanto il ministro degli esteri russo Serghiei Lavrov ha definito 'prive di fondamento' le richieste dell'opposizione di nuove elezioni legislative o di un nuovo scrutinio dei voti.

 

 

www.ansa.it

Link al commento
Condividi su altri siti

  • 2 settimane dopo...

Questo è un articolo dedicato ad Intruder, perchè dice quello che lui sempre va ripetendo (a ragione naturalmente), ossia che i russi come durante la guerra fredda affamano la gente per comprare armi. Viene dal Time e suggerisco a tutti di leggerlo. Qui l'incipit:

 

 

Russia's leaders are getting used to cutting budgets this year. As the country sinks deeper into recession — unemployment, according to some estimates, is as high as 12% and the economy is predicted to shrink by about 4.5% in 2009 — the government is slashing spending at most of its ministries. The Energy Ministry's budget is down by 33%, and that of the Transport Ministry by 30%. But there is one hugely expensive project on which President Dmitri Medvedev has vowed to actually increase spending: transforming Russia's creaking Soviet-era defense industry into a modern technological power, and turning the 1.1-million-man Russian army into a leaner but more effective fighting force.

 

To get there Medvedev has increased government military spending this year by nearly 26% to about $37 billion, and given military producers of strategic weapons like missile systems and aircraft an extra $1.9 billion in 2009.

 

Russia Rearms

Link al commento
Condividi su altri siti

Il Cremlino si ritira dalla Cecenia

Il direttore dei servizi segreti russi Aleksandr Bortnikov ha annunciato la revoca del decreto del 1994 che definiva la Cecenia una zona di lotta al terrorismo.

17 apr 2009 • Fonti: The Moscow Times, Izvestija, The Independent

Dal 1994 la repubblica caucasica era sottoposta a occupazione militare da parte dell'esercito russo. I visti per viaggiare nella regione erano soggetti a restrizioni e i giornalisti dovevano ricevere permessi speciali direttamente dal governo di Mosca per visitare la zona.

 

"La decisione segna la fine della seconda guerra di Cecenia e sicuramente rafforzerà il potere del presidente ceceno in carica Ramzan Kadyrov, che ha ricevuto molte critiche dall'opposizione e dalle associazioni per la tutela dei diritti umani a causa del suo pugno duro", afferma il quotidiano russo The Moscow Times.

Ingrandisci l'immagine

Festeggiamenti a Grozny il 16 aprile (Said Tsarnayev, Reuters/Contrasto)

 

Kadyrov ha salutato con entusiasmo la decisione del governo russo, che ha definito storica. "Oggi la Cecenia festeggia la vittoria contro il terrorismo e l'estremismo. Non riesco a esprimere a parole i miei sentimenti", ha scritto Kadyrov in un post apparso sul suo sito personale.

 

"Le operazioni cominciate il 31 dicembre 1994 con la presa di Grozny sono ufficialmente archiviate. Ci sono voluti più di quattordici anni prima che la Cecenia tornasse a essere una repubblica russa", scrive il quotidiano di Mosca Izvestija.

 

Un mese fa il ministro dell'interno russo Rashid Nurgaliev aveva detto fa che in Cecenia rimarranno diecimila uomini dell'esercito federale russo. Il portavoce del ministro degli esteri, Igor Ljakin-Frolov, ha invece fatto sapere che saranno mantenute le restrizioni per la stampa straniera.

 

The Moscow Times sostiene che la relativa stabilità della regione è costata molto cara al popolo ceceno: "Mosca ha lasciato carta bianca a Kadyrov, che sta governando senza nessun rispetto per la legge e per i diritti umani. Inoltre gli attacchi dei ribelli islamici non sono finiti, si sono solo spostati al confine, nelle regioni dell'Inguscezia e del Dagestan".

 

La fine della guerra ha lasciato la Cecenia sotto il controllo assoluto di Kadyrov, "senza che nessuno si occupi di vigilare sul suo operato", ha detto Aleksej Malashenko, un analista del Carnegie Moscow center intervistato dal Moscow Times.

 

Tatjana Lokshina, una ricercatrice di Human rights watch ha detto che, anche se la fine del regime di sicurezza potrebbe avere effetti positivi, "la situazione rimane molto negativa". L'attivista per i diritti umani, intervistata dal Moscow Times, ha raccontato che almeno 19 persone sono state minacciate perché parenti di ex ribelli ceceni che hanno lasciato il paese.

 

"Le case delle famiglie dei ribelli in esilio sono state incendiate per minacciare i parenti. Molti leader delle milizie islamiche cecene sono stati uccisi", ha detto Lokshina. La vittima più famosa è Sulim Jamadaev, ucciso il 28 marzo a Dubai dove si era rifugiato. Kadyrov è sospettato di essere il mandante dell'omicidio.

 

L'Independent di Londra è lapidario: "Kadyrov ha usato la benedizione del Cremlino per rimanere al governo e fare fuori gli avversari". Il giornale britannico ricostruisce la storia politica dell'attuale presidente ceceno, figlio del leader Akhmat Kadyrov ucciso nel 2004.

 

"I pochi giornalisti che hanno investigato sulla politica interna cecena lo descrivono come un tiranno senza scrupoli, che non esita a usare la tortura e a commettere ogni tipo di abuso. Tra i suoi critici più severi c'era Anna Politkovskaja, la giornalista russa di Novaja Gazeta uccisa nel 2006 da alcuni sicari. Molti sospettano che dietro la sua morte ci sia proprio il presidente ceceno".-Annalisa Camilli

internazionale.it

Link al commento
Condividi su altri siti

No guarda Lev il titolo è fuorviante. Fondamentalmente i russi hanno vinto la guerra di Cecenia, e sappiamo tutti con che mezzi, e ora il paese ritorna ad essere un normale stato della federazione russa, all'interno del quale rimarranno dislocate normali unità militari (vado a memoria, era un articolo che avevo letto un paio di mesi fa ma si dovrebbe trattare di una brigata meccanizzata più i soldati del Ministero dell'interno).

 

Quanto a Kadyrov... it's simply a puppet ;)

Modificato da Rick86
Link al commento
Condividi su altri siti

Cavolo Picpus quel sito mi pare molto bello ma, con la connessione preistorica che mi ritrovo ci metto molto tempo a vedere i video. Non mi puoi fare un riassuntino per favore?

Allora, sull'attacco informatico all'Estonia, puoi vedere anche i seguenti link:

 

http://www.corriere.it/Primo_Piano/Esteri/.../18/mosca.shtml

 

http://www.loccidentale.it/articolo/la+nat...ategico.0062364 (quest'ultimo è un articolo sul nuovo concetto strategico della Nato, che parla anche degli attacchi informatici all'Estonia nel 2007 ed alla Georgia nel 2008).

 

 

Per quanto riguarda l'attacco all'Estonia, nel filmato viene descritta, all'incirca, la situazione che puoi desumere dall'articolo del "Corriere della Sera".

 

 

In risposta, la Nato ha istituito, a Tallinn, presso l'"Estonian National Defence College", il "Training and Development Centre of Communication and Informations Systems", un Centro di Eccellenza per prevenire e contrastare il "cybercrime"; ecco il link: http://www.nato.int/docu/update/2008/05-may/e0514a.html .

 

Sono 7 i paesi della Nato che contribuiscono a questo Centro: Germania, Italia, Spagna, Slovacchia, Estonia, Lituania e Lettonia.

Modificato da picpus
Link al commento
Condividi su altri siti

  • 2 settimane dopo...
  • 2 settimane dopo...
Ospite intruder

Considerata la tragedia che ha colpito il popolo russo, è comprensibile che si continui a celebrare. Ed è il 64° anniversario, non 61°...

Modificato da intruder
Link al commento
Condividi su altri siti

E' la combinazione "missilli balistici+falce e martello" che mi riporta indietro con la memoria. Ogni paese è libero di festeggiare come vuole ma assomiglia, secondo me, a una manifestazione da guerra fredda.

Modificato da Hicks
Link al commento
Condividi su altri siti

Quella combinazione è (anche se assurdo) il simbolo più forte del nazionalismo russo. E' assurdo nel senso che un nazionalismo si aggrappi al simbolo del comunismo.

Questo curioso paradosso è nato con Stalin che lanciava con la propaganda la grandezza e la potenza del popolo russo abbinato al simbolo del comuinismo. Il messaggio suonava più o meno così: la Russia attraverso le meraviglie permesse dal cominismo è il paese più forte del mondo.

E' contraddittorio ma se ci pensate bene è un messaggio che le orecchie di un nazionalista recepiscono ammediatamente. Potete vedere le polemiche fatte per togliere la stella rossa dagli aerei. Per loro quel simbolo è simbolo della grandezza della loro Russia.

Link al commento
Condividi su altri siti

Ospite intruder
Quella combinazione è (anche se assurdo) il simbolo più forte del nazionalismo russo. E' assurdo nel senso che un nazionalismo si aggrappi al simbolo del comunismo.

Questo curioso paradosso è nato con Stalin che lanciava con la propaganda la grandezza e la potenza del popolo russo abbinato al simbolo del comuinismo. Il messaggio suonava più o meno così: la Russia attraverso le meraviglie permesse dal cominismo è il paese più forte del mondo.

E' contraddittorio ma se ci pensate bene è un messaggio che le orecchie di un nazionalista recepiscono ammediatamente. Potete vedere le polemiche fatte per togliere la stella rossa dagli aerei. Per loro quel simbolo è simbolo della grandezza della loro Russia.

 

 

Voi non volete vedere una cosa: il comunismo ha fatto grande un gigante umiliato e sconfitto (ricordatevi sempre così'era la Russia nel 1917, per favore).

Link al commento
Condividi su altri siti

dopo aver "bonificato" la Cecenia (notare le virgolette) ora tocca all'inguscezia

 

http://www.repubblica.it/2009/05/sez...nguscezia.html

 

REPORTAGE / Nell'ultimo anno, nella repubblica, più morti ammazzati che in Cecenia

Human Rights Watch denuncia gli eccessi della lotta al terrorismo

Inguscezia fra ricchezza e torture

il luogo più violento del Caucaso

Le spedizioni punitive delle milizie filogovernative nelle campagne e nei villaggi

Nella capitale Magas, palazzi moderni, auto di lusso e signore impellicciate

 

Oggi che il prezzo del petrolio comincia a tornare sopra i 60 dollari al barile....

 

 

http://it.wikipedia.org/wiki/Inguscezia

 

Popolazione: 467.294 (2002)

Urbana: 198.496 (42,5%)

Rurale: 268.798 (57,5%)

Maschi: 218.194 (46,7%)

Femmine: 249.100 (53,3%)

 

Età media: 22,2 anni

 

Numero di nuclei familiari: 64.887 (con 463.532 persone)

Urbani: 28.751 (con 197.112 persone)

Rurali: 36.136 (con 266.420 persone)

 

Superficie circa 4.000 km quadrati

 

Risorse naturali :

L'Inguscezia è ricca di riserve di petrolio e gas naturale

Link al commento
Condividi su altri siti

E' giusto che la Russia e il suo popolo riassuma un ruolo importante in Asia e in Europa secondo me. L'Europa e gli USA hanno bisogno di una controparte con cui confrontarsi. Inoltre ciò permetterà di metter un pò di ordine nelle repubbliche ex sovietiche in Caucaso e in Asia centrale.

Modificato da Super87
Link al commento
Condividi su altri siti

Crea un account o accedi per lasciare un commento

Devi essere un membro per lasciare un commento

Crea un account

Iscriviti per un nuovo account nella nostra community. È facile!

Registra un nuovo account

Accedi

Sei già registrato? Accedi qui.

Accedi Ora
×
×
  • Crea Nuovo...