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USA: 20 anni di declino


Ospite intruder

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Ospite intruder

(ANSA) - WASHINGTON, 20 NOV - L'America va incontro a un declino del proprio peso politico e a una restrizione di quello economico nei prossimi 20 anni. E' una delle principali indicazioni che emergono da un rapporto dell'intelligence americana che delinea gli scenari globali previsti nei prossimi anni. Secondo il rapporto, l'attuale crisi di Wall Street e' il segnale d'inizio di una riorganizzazione globale dell' economia che avra' effetti su dollaro, sistema finanziario e peso politico americano.

 

http://www.ansa.it/site/notizie/awnplus/mo..._120297228.html

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Ospite galland

Credo sia un'evidenza.

Già Paul Kennedy, cocludendo il suo studio "Ascesa e declino delle grandi potenze" ragionava su questo argomento.

Indubbiamente gli USA rimarranno una potenza di prim'ordine ma dovranno confrontarsi con altri attori globali in ascesa.

Ovvero Cina, India ma anche il Brasile.

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Ciao tutti,

da tre mesi sostengo questa tesi, ma qualcuno mi accusa di trolling.

Adesso anche i media occidentali parlano di crisi sistemica con tensioni geopolitiche tra USA e i paesi BRIC, incluso di uso dei armi nucleari su scala minore. Ecco cosa scrive oggi BBC: US global dominance 'set to wane'

...

The National Intelligence Council (NIC) predicts China, India and Russia will increasingly challenge US influence.

...

It also says the dollar will no longer be the world's major currency, and food and water shortages will fuel conflict.

...

And the use of nuclear weapons will grow increasingly likely, says the report, as rogue states and terrorist groups gain greater access to such weapons.

Saluti,

Debugger

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Ospite intruder
Ciao tutti,

da tre mesi sostengo questa tesi, ma qualcuno mi accusa di trolling.

Adesso anche i media occidentali parlano di crisi sistemica con tensioni geopolitiche tra USA e i paesi BRIC, incluso di uso dei armi nucleari su scala minore. Ecco cosa scrive oggi BBC: US global dominance 'set to wane'

 

Saluti,

Debugger

 

 

 

And the use of nuclear weapons will grow increasingly likely, says the report, as rogue states and terrorist groups gain greater access to such

 

 

Se scrivi solo quella parte di verità che interessa a te, e deformi l'altra come ti fa più comodo, è trolling. E ti ho riprotato una frase che tu stesso hai piazzato per dimostrartelo. I rischi non sono coi Paesi Bric o con quelli Brac (semmai con la R di quella formula), ma con i rogue states, gli stati canaglia. In quale categoria scivolerà la Russia fra qualche anno non mi è dato sapere, ma la deriva è già in atto.

Modificato da intruder
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And the use of nuclear weapons will grow increasingly likely, says the report, as rogue states and terrorist groups gain greater access to such

Se scrivi solo quella parte di verità ...

Mica le mass media pubblicano la verità, anche se esistesse? La mia verità e assai diversa dalla tua. E sarà America a usare le tactical nukes contro le "rogue" states, non in contrario.

 

Saluti,

Debugger.

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Debugger, seriamente.

 

Finchè si tratta di fare previsioni sulla finanza creativa è un conto, ma se mi vieni a dire che gli Stati Uniti d'America impiegheranno le Nukes al posto degli stati canaglia, o Rogue Nations chiamale come vuoi, ti avverto che stai sfociando in un discorso imbarazzante (per te ovvio).

 

Continua pure così se vuoi, ma non farai altro che gettarti nel fango.

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...

Indubbiamente gli USA rimarranno una potenza di prim'ordine ma dovranno confrontarsi con altri attori globali in ascesa.

Ovvero Cina, India ma anche il Brasile.

Ritieni che gli Stati Uniti non siano abituati a confrontarsi, su tutti i piani, con altri stati?!?!?!

 

Penso, anzi, che proprio l'assenza di avversari, negli ultimi anni, sia stata dannosa per gli USA!!!

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Ritieni che gli Stati Uniti non siano abituati a confrontarsi, su tutti i piani, con altri stati?!?!?!

 

Penso, anzi, che proprio l'assenza di avversari, negli ultimi anni, sia stata dannosa per gli USA!!!

Guarda io credo che questo possa incidere se parliamo di geopolitica e potenza militare (dalla quale dipende la prima), ma non di certo se si parla di economia e finanza. Ma come già detto, non è filo-americanismo il mio, ma ce ne vuole per i paesi del BRIC per raggiungere la forza di un sistema come quello nord-americano.

 

Se l'epicentro di una crisi del genere fosse stato uno di questi, come anche la R citata da intruder, per prima cosa la recessione sarebbe stata maggiore, data la base della loro economia, seconda cosa gli altri stati, pur essendo legati a quintuplo filo con il paese colpito, non avrebbero accusato il colpo così come lo ha accusato tutto il mondo dopo che Wall Street ha vissuto i suoi giorni neri. Vorrei ricordarvi che tutto il mondo aspetta timoroso lo scoppio della bolla cinese, e non voglio immaginare le conseguenze, dato che è accreditata di avere dimensioni maggiori di quella statunitense appena esplosa.

 

A qualcuno piace pensare ad un nuovo mondo bipolare con il grande sconfitto della Guerra Fredda a farla da padrone e dettare le nuove regole, io invece è molto tempo che sostengo la tesi del multipolarismo con poli "più influenti" (e state tranquilli che gli USA sono ben lungi dall'abbandonare questa categoria) e poli in rapida ascensione, come il Brasile, appunto.

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A qualcuno piace pensare ad un nuovo mondo bipolare con il grande sconfitto della Guerra Fredda a farla da padrone e dettare le nuove regole, io invece è molto tempo che sostengo la tesi del multipolarismo con poli "più influenti" (e state tranquilli che gli USA sono ben lungi dall'abbandonare questa categoria) e poli in rapida ascensione, come il Brasile, appunto.

 

Condivido la tesi del multipolarismo come la più verosimile per i futuri decenni; Usa, Russia, Cina, India, UE (?) in primis e a ruota il Brasile che è già una potenza continentale. Naturalmente è molto difficilie delineare gli scenari futuri, ci sono risvolti complessi che attengono al mondo economico-finanziario, all'energia, all'ambito militare e per di più ognuna di queste realtà politiche ha carte buone e meno buone da mettere sul piatto. Certo è che il periodo post guerra fredda che ha visto uscire gli Usa come dominus della politica mondiale è destinato a terminare gradualmente, ma non è detto che sia una cosa negativa anche per gli stessi Stati Uniti

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