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Al-Qaeda - Topic Ufficiale


Dominus

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Sopperisco alla mancanza di un topic ufficiale sull'argomento.

 

Intanto cominciamo con una news fresca fresca con il nostro medico egiziano preferito che si scopre anche un pò razzista.

 

WASHINGTON - Ha atteso le prime mosse di Obama, ha cercato di capire cosa il neopresidente vorrà fare sulla scena internazionale e alla fine ha parlato mettendo fine ad un lungo silenzio. Ayman Al Zawahiri, nel primo commento diretto sul voto Usa, è ricorso ad insulti razzisti contro Obama definito «un negro (o servo) di casa» e una persona «disonorevole», colpevole di aver tradito le sue origini musulmane appoggiando Israele.

 

Epiteti poi ripetuti nei confronti dell’ex segretario di Stato Colin Powell e di Condoleeza Rice. L’ideologo qaedista ha sostenuto che l’esponente democratico è l’esatto contrario di Malcom X, un personaggio “onorevole”. Al Zawahiri sembra essersi ispirato proprio a Malcom X che in un famoso discorso fece la distinzione tra il “buon negro di casa” e il “negro dei campi”. Il primo è colui che vive con i bianchi e accetta lo status quo, il secondo è quello che se vede bruciare la casa del padrone gioisce.

 

Al Zawahiri ha affidato le sue parole ad un audio inserito in un video con immagini di Malcom X raccolto in preghiera e di Obama con personalità ebraiche. Nel messaggio, diffuso via Internet, l’esponente terrorista afferma che il piano di Obama di spostare truppe dall’Iraq all’Afghanistan per combattere Al Qaeda è destinato al fallimento. Una profezia accompagnata dall’appello a lanciare nuovi attacchi contro i “criminali americani”. Il contenuto dell’audio conferma ancora una volta la tendenza dei leader qaedisti a intervenire sui temi interni americani e in questo caso alle tensioni razziali.

 

Già in passato Osama e Al Zawahiri avevano citato Malcom X e la questione degli indiani. Nel contempo vogliono trasmettere ai loro seguaci le parole d’ordine: Obama è un nemico, nessuna tregua, non fatevi ingannare dalle promesse di svolta. Sul piano più generale ad Al Qaeda, anche se non bada troppo a chi siede nella Casa Bianca, appare diffidente e incerta su Obama. Non lo conosce, non può agire con il pilota automatico come con Bush, teme le possibilità novità in campo internazionale e soprattutto l’iniziale reazione favorevole alla sua elezione. Dubbi espressi anche da un personaggio autorevole come lo “sceicco” Qardawi, molto ascoltato nel mondo arabo, e da altri commentatori che hanno definito Obama “un bianco con i guanti neri”.

 

Infine un’annotazione sui tempi. Osama è rimasto silenzioso sul voto Usa e non ha fatto la dichiarazione di voto come era avvenuto nel 2004. Al Zawahiri si è mantenuto sulla stessa linea provocando speculazioni su possibili difficoltà dei capi terroristi. La scelta di mescolare un audio con vecchie immagini segnala la cautela degli estremisti che vivono nell’ossessione di essere intercettati. Un timore accresciuto dai pesanti raid lanciati dalle forze Usa ai confini tra Pakistan e Afghanistan.

 

Guido Olimpio

19 novembre 2008

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Partecipanti più attivi

Hanno paura di un secondo Bush supportato dall'Occidente... O mi sbaglio?

 

Secondo me non credo si tratti di paura, se si fanno esplodere per un ideale, cosa devono temere?

Piuttosto odiano tutto ciò che non è conforme alla loro cultura, mai avrebbero appoggiato un presidente americano, bianco, di colore, giallo o rosso. Europei, americani, africani ed oceanici sono infedeli, quindi meritano di morire. Indistintamente.

Ovviamente tutte opinioni personali ;)

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più che altro gli arabi , soprattutto quelli wabiti , sono molto razzisti verso le popolazioni nere dell' Africa sub-sahariana : vedere che un (secondo la loro mente distorta) inferiore è il capo dei loro nemici più potenti non gli farà certo piacere ; il fatto che, poi , Obama venga da una familia multi-confessionale e multi-culturale deve far venire loro le convulsioni .

 

PS: però si scrive Al-Qaeda e non Al-Queada asd.gif asd.gif asd.gif

a dire il vero pap non esiste un metodo convenzionale e universale per tradurre i caratteri arabi in quelli latini quindi entrambe le forme sono corrette esattamente come scrivere irak o iraq .

 

sui nomi degli undici dirottatori i complottisti ci hanno ricamato sopra proprio per questo

 

 

edit aggiungo link ad un interessante lettura di quel messaggio alla luce dei rapporti di forza interni in al qaeda :

 

http://iltempo.ilsole24ore.com/2008/11/20/...sto_laden.shtml

Modificato da cama81
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Ospite intruder

[DEBKAfile’s counter-terror sources report that US president-elect Barack Obama, European and Russian heads of state in Washington for the G20 conference over the weekend were briefed about a probable early al Qaeda attack.

 

Obama and his team have been advised that a new al Qaeda strike is highly probable in the United States or against a key US target in Europe, North Africa or the Middle East.

 

DEBKA-Net-Weekly 372 of Nov. 14 disclosed that al Qaeda’s Yemen base, a reliable barometer for Osama bin Laden’s schemes, issued a Directive to All Fighters in Arabia on Nov. 9 presaging a major operation in the United States that will “change the political and economic world” and be “far bigger than 9/11.”

 

To subscribe to DEBKA-Net-Weekly click HERE .

 

The notice said “the operation is very near” and “precise instructions were in the hands of “the fighters, who are already on their way to America” armed with bin Laden’s orders. The pretext offered for the attack is the rejection by the US and Europe of al Qaeda’s four-year old truce offer whose original pre-condition was the withdrawal of their armies from Iraq and Afghanistan.

 

The day after the new president’s election, al Qaeda issued a little-noticed statement declaring Barack Obama a murtad, i.e. an apostate whose betrayal of Islam is judged the most heinous. Believers have the duty to execute a murtad unlike other non-believers whose death sentence is optional.

 

Thursday night, Nov. 14, Central Intelligence Director Gen. Michael Hayden said: “Al Qaeda, operating from its safe haven in Pakistan’s tribal areas, remains the most clear and present danger to the United States.” He was addressing a Washington think-tank.

 

“Today, virtually every major terrorist threat that my agency is aware of has threads back to the tribal areas. Whether it is command and control, training, direction, money, capabilities, there is a connection to the FATA (Pakistan’s Federally Administered Tribal Areas.)”

 

Hayden also mentioned Yemen and Somalia as important al Qaeda theaters of operation.

 

In private, most heads of the intelligence agencies fighting al Qaeda admit that an attack on the United States or major American interest outside is only a matter of time.

 

 

http://www.debka.com/headline.php?hid=5715

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paura in india

Terrore a Mumbai, sette attacchi:

anche turisti italiani coinvolti

Colpiti alberghi e locali per stranieri. Almeno ottanta vittime e decine di feriti

 

MUMBAI - Mumbai è stata colpita da un'ondata di attacchi. Secondo il 'Times of India', nella capitale economica dell'India si sono registrate almeno sette sparatorie ed esplosioni quasi simultanee: almeno 80 persone sono morte e decine sono rimaste ferite. «Sembra un attacco terroristico, molte aree sono state preso d'assedio da uomini armati», ha affermato A.K. Sharma, commissario della polizia ferroviaria di Mumbai. L'attacco più grave si è verificato nella sala d'aspetto della stazione ferroviaria, il Chhatrapati Shivaji Terminal, dove uomini armati di Kalashnikov hanno cominciato a sparare e lanciare granate sulla folla.

 

MORTI E FERITI- Gli altri attacchi hanno preso di mira gli alberghi di lusso e i locali frequentati dai turisti. Secondo il direttore generale della polizia, A.N. Roy, almeno due terroristi hanno preso d'assedio l'hotel Oberoi. La tv ha mostrato le immagini delle fiamme che invadono la hall del Taj Mahal, dove tre impiegati sono morti. Altre tre persone sono rimaste uccise da una bomba che ha investito un taxi nella vicinanze. Secondo i media indiani, vi sono sparatorie ancora in corso vicino ad alcuni edifici dell'area di Colaba-Nariman Point, dove si trovano l'Oberoi, il Taj Mahal e altre luoghi frequentati dai turisti, tra cui molti italiani, come il pUb Leopold's. Esplosioni e spari sono stati avvertiti anche a Mazgaon, la stazione di scambio della metropolitana e nell'area di Crawford market.

 

ITALIANI COINVOLTI - Mentre la Farnesina sta verificando se ci sono italiani coinvolti negli attacchi, l'agenzia Adnkronos ha saputo da fonti diplomatiche che all'interno dell'Hotel Oberoj, dove si troverebbero ancora i terroristi, c'è anche una donna italiana con la figlia di sei mesi. Un testimone britannico ha riferito alla alla tv indiana che i terroristi volevano chiunque avesse un passaporto britannico o statunitense.

Per quelli che pensano che muovere guerra ai terroristi in tutto il mondo sia un inutile spreco di denaro
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MA SOLO IO MI SONO ACCORTO CHE A MUMBAI (INDIA) UN GRUPPO DI TERRORISTI ISLAMICI HA COMPIUTO UN ATTACCO SIMULTANEO CONTRO DUE ALBERGHI, UCCIDENDO ALMENO 80 PERSONE, FERENDONE OLTRE 900 E PRENDENDO IN OSTAGGIO DECINE DI CITTADINE OCCIDENTALI?!?!?!?!??!?!

 

IL DIPARTIMENTO DI STATO USA HA FATTO SAPERE CHE PER NUMERO DI VITTIME, DIMENSIONE E PREPARAZIONE DELL'ATTACCO, QUELLA DI MUMBAI E' L'ATTENTATO TERRORISTICO PIU' GRAVE DEL DOPO 11 SETTEMBRE.

Modificato da paperinik
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I telegiornali, i giornali e tutti gli organi di informazione gli hanno dato un risalto mediatico nullo... Che vergogna. :thumbdown:

 

Probabilmente si tende ancora a non calcolare le cose che accadono lontane da noi, anche se sono coinvolti dei connazionali. E' il sintomo del fatto che con problemi come la crisi economica da affrontare la gente se ne comincia a sbattere di tutti gli altri problemi, come se non la riguardassero direttamente.

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Ospite intruder
MA SOLO IO MI SONO ACCORTO CHE A MUMBAI (INDIA) UN GRUPPO DI TERRORISTI ISLAMICI HA COMPIUTO UN ATTACCO SIMULTANEO CONTRO DUE ALBERGHI, UCCIDENDO ALMENO 80 PERSONE, FERENDONE OLTRE 900 E PRENDENDO IN OSTAGGIO DECINE DI CITTADINE OCCIDENTALI?!?!?!?!??!?!

 

IL DIPARTIMENTO DI STATO USA HA FATTO SAPERE CHE PER NUMERO DI VITTIME, DIMENSIONE E PREPARAZIONE DELL'ATTACCO, QUELLA DI MUMBAI E' L'ATTENTATO TERRORISTICO PIU' GRAVE DEL DOPO 11 SETTEMBRE.

 

 

Accidenti, sì, te ne sei accorto solo tu. Personalmente sono molto attento a Russia, USA e Cina, un po' meno all'India, se non altro perché lì i problemi con gli islamici sono endemici e, praticamente, alla base dell'indipendenza del Paese, con buona pace di chi ancora crede che gli inglesi hanno mollato la perla del loro impero solo perché qualcuno saltava i pasti. Noto però che anche in Italia, almeno ieri, non si è dato molto risalto alla cosa, e quando l'ho scoperto io (Foxnews, CNN, CBS, hanno coperto ampiamente il fatto), ci avevi già pensato tu a scrivere della cosa.

Modificato da intruder
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Ospite galland

Posto un lancio Reuters di circa mezz'ora fa. Considerazioni sugli attentati se ne possono fare a iosa, per me la destabilizzazione di una potenza regionale come quella indiana avrà effetti micidiali. Invito a riflettere sulla circostanza che nei giorni scorsi proprio una nave militare indiana aveva affondato un'imbarcazione corsara...

 

Comunque ecco il lancio:

 

MUMBAI/ROMA (Reuters) - Presunti terroristi fondamentalisti islamici armati hanno lanciato una serie di attentati nel cuore della capitale finanziaria dell'India, uccidendo almeno 101 persone e prendendo in ostaggio molti turisti stranieri in due degli alberghi più lussuosi della città, secondo quanto riferito oggi dalla polizia.

 

Tra i turisti coinvolti negli attentati agli alberghi di Mumbai ci sono anche 15 italiani -- tra cui una bimba di sei mesi -- che ora si trovano chiusi nelle loro stanze all'hotel Trident Oberoi. Oltre a loro altri 25-30 connazionali, ospitati nei due alberghi colpiti dagli attentatori, sono riusciti ad evitare gli attentati e ora sono assistiti dal console generale Fabio Rugge.

 

"Abbiamo contattato quasi tutti (gli italiani asserragliati nell'albergo), stiamo cercando di rintracciarne ancora un paio...ci sono problemi con il telefono. L'India è un governo sovrano e sta cercando di risolvere la situazione con le sue forze di polizia. Auspichiamo una soluzione che non metta in pericolo la vita dei connazionali", ha detto un funzionario della Farnesina aggiungendo che l'unità di crisi tiene contatti con gli italiani coinvolti offrendo loro assistenza.

 

Il vice capo ministro dello Stato indiano di Maharashtra ha detto oggi che potrebbero esserci tra i 100 e i 200 ospiti e addetti intrappolati nell'hotel Trident-Oberoi, dove ci sarebbero anche 10-12 guerriglieri.

 

"Potrebbero esserci 100-200 persone dentro l'hotel, ma non possiamo fornirvi un dato preciso perché molte persone si sono barricate nelle loro stanze", ha detto R.R. Patil ai giornalisti.

 

"Ci dovrebbero essere 10-12 terroristi nell'hotel e non stiamo negoziando con loro", ha aggiunto.

 

MILITANTI ASSERRAGLIATI CHIEDONO LIBERAZIONE MUJAHIDEEN

 

Gli attacchi, avvenuti nel cuore della notte, creano ulteriori problemi alla già debole economia del Paese.

 

Le autorità hanno chiuso la borsa, il mercato valutario e quello obbligazionario mentre commando e agenti di polizia hanno lanciato l'assedio agli uomini armati.

 

Secondo quanto riferito dai funzionari, molti turisti sono rimasti intrappolati nell'albergo Taj Mahal, hotel che da 105 anni rappresenta un simbolo per la città, e nell'hotel Trident Oberoi, una struttura a cinque stelle che si trova nel cuore di Mumbai.

 

Almeno 101 persone sono rimaste uccise, tra cui sei stranieri, secondo la polizia. Altre 287 persone sono rimaste ferite negli attentati, rivendicati dal gruppo Deccan Mujahideen, pressoché sconosciuto.

 

Un militante asserragliato nell'hotel Oberoi ha detto alla tv indiana per telefono che gli ostaggi saranno liberati soltanto quando lo saranno tutti i mujahideen, cioé i guerrieri santi dell'Islam, imprigionati nelle carceri indiane.

 

L'uomo, che ha detto di chiamarsi Sahadullah, ha detto di essere uno dei sette attentatori presenti nell'albergo.

 

"Liberate tutti i mujahideen e i musulmani che vivono in India non avranno problemi", ha aggiunto.

 

In passato Mumbai è stata teatro di diversi attentati di vaste proporzioni ma nulla di paragonabile a quello di ieri notte, così marcatamente volto a colpire gli stranieri.

 

Gruppetti di guerriglieri muniti di armi automatiche e granate hanno fatto irruzione negli hotel, in un ospedale e nella stazione ferroviaria ieri sera, ma anche in un caffé molto frequentato dai turisti, sparando indiscriminatamente.

Modificato da galland
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Pazzesco... Comunque non credo che gli attentati siano collegati all'azione di contrasto alla pirateria, non è stata nemmeno citata la presenza di vascelli della NATO nel golfo di Aden...

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No, l'attacco non è in alcun modo conesso al fenomeno della pirateria.

 

L'India (come ha correttamente sottolineato Intruder) da diversi anni combatte contro alcune sigle determinate ad ottenere l'affrancamente dei territori a nord (quelli confine con il Pakistan), aree queste a prevalenza musulmana.

Purtroppo da quando la piaga del terrorismo islamico è esploso con tutta la sua virulenza dopo l'11 settembre tali sigle si sono fatte sempre più agguerrite e spesso hanno aggiunto alle loro motivazioni indipendentiste anche ragioni di carattere religioso in pieno stile AlQaeda (non a caso oggi tutti i siti vicini ad AlQaeda inneggiano al grande successo dell'azione e auspicano una violenta morte di tutti gli occidentali e Indusiti).

 

Il nome stesso del gruppo (finora sconosciuto) che ha rivendicato l'attentato è interlocutorio: Deccan Mujahiddin. Il Deccan è un altopiano dell'india con forte presenza di popolazione musulmana, mentre il termine "mujahiddin" è l'ormai solito richiamo ai combattenti islamici. In India il gruppo terroristico più noto -già protagonista di altri attentati minor in passato- è quello dei Mujahiddin Indiani. Ormai non c'è gruppo terroristico che nella propria denominazione non inserisca le due parole chiave che tanto piacciono ad AlQaeda: Mujahiddin e Jihad.

 

Purtroppo nella notte il bilancio dell'attentato si è aggravato con oltre 100 vittime (di cui 9 cittadini occidentali, uno italiano). Ieri verso la mezzanotte italiana i reparti speciali indiani hanno compiuto un blitz in uno dei due alberghi attaccati (il Taj Mahal). Blitz riuscito che ha portato all'uccisione di 4 terroristi, all'arresto di altri e soprattutto alla liberazione degli ostaggi. Purtroppo 11 agenti delle forze di polizia hanno perso la vita. Attualmente l'altro albergo resta ancora in mano ai terroristi.

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Pap non ti stupire per il fatto che non ci sia stata copertura nei nostri media, almeno all'inizio, infatti anche negli scorsi mesi ci sono stati diversi importanti attentati nel subcontinente, complessivamente più di 100 morti di cui cinquanta in una volta sola, e come notizia è apparsa solo come spigolatura sui quotidiani o alla fine di un TG.

Il problema Indiano non è il solito terrorismo, inseribile nei contrasti vecchi di mezzo secolo con il vicino Islamico, ma avviene una generale recrudescenza dell'attività terroristica di stampo Jihadista, che pare legata alla stessa al Quaeda.

Un attentato del genere, infatti, è difficilmente inseribile nel quadro dei movimenti terroristici Kashmiri precedenti, ma si porta ad un livello superiore.

In ogni caso nulla porta a pensare una destabilizzazione del paese, che è solido, democratico e con una ampia maggioranza indù, al massimo questi attentati possono velocizzare il processo di riavvicinamento con l'occidente.

 

P.S. Per cronaca c'è almeno un Italiano ucciso e qualcuno ancora manca all'appello.

Modificato da Dominus
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Ospite intruder

ROMA, 27 NOV - 800 membri delle forze armate indiane sono impegnati con la polizia a Mumbai. Tra le vittime ci sono 14 poliziotti e 5 terroristi. Nelle zone dove sono concentrati gli attacchi e' stato instaurato il coprifuoco. Nel blitz delle forze di sicurezza al Taj Mahal: uccisi 5 terroristi, 2 fuggiti, 9 arrestati. Secondo il premier Manmohan Singh gli attacchi terroristici sono stati 'ben organizzati' e hanno 'probabilmente collegamenti esterni'.

 

http://www.ansa.it/site/notizie/awnplus/mo..._127287333.html

 

 

 

 

Indian forces poised to storm two hotels and Chabad center where terrorists are holding hostages, including Israelis.

 

- Israel-India flights continue on schedule. One carried a group of Israeli doctors for Mumbai.

 

- The Islamist terrorists attacking Mumbai for the second day came from outside the country.

 

- Indian security sources report many Israeli hostages in the Oberoi Hotel, which the terrorists still control amid sustained gunfire in the lobby.

 

- Heavy battles resume in the Taj Palace Hotel.

 

- Indian naval troops board the MV Alpha freighter suspected of having sailed the terrorists to Mumbai's shore from Karachi, Pakistan.

 

- Anti-tanks missiles handed out to Indian commando force battling terrorists at Taj Palace hotel.

 

- Indian general: Four or five terrorists inside Chabad Center.

 

- Islamist shooting attacks and blasts spread to southern Mumbai away from the hotel district ---

 

- Terrorists hurl grenades at Indian forces surrounding Chabad Center and the Oberoi hotel.

 

- Fighting flares up anew in the Taj Palace Hotel said to have been cleared Thursday. Some hostages escaped and many bodies were found in guests' rooms.

 

- Terrorists are still holed up at the Oberoi Hotel and Chabad Center with hostages, including Israelis, under police-commando siege.

 

- A loud explosion at the Oberoi Hotel as some of the hundreds of hostages escape.

 

- A woman and child held at Chabad center came out of the building.

 

- The Mumbai stock exchange stays shut.

 

- Police sappers defuse bombs containing RDX strewn across the town.

 

- International airlines cancel flights to the beleaguered Indian town.

 

-The terrorists wear elite military unit uniforms. Each has an automatic rifle, grenades and military-style kit.

 

 

http://www.debka.com/

Modificato da intruder
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Ecco la conferma di quanto si era dettto

 

La marina indiana ha intercettato la nave mercantile "NV Alpha" su cui sarebbero sbarcati a Mumbai i terroristi che hanno assaltato la città. Secondo fonti della marina citate dall'agenzia di stampa Ians, un gruppo di 10-12 terroristi è arrivato al largo della città a bordo di questa imbarcazione, per poi disperdersi a bordo di gommoni.

 

Senz'altro una capacità organizzativa non comune

 

P.S. La situazione è tutt'altro che rientrata

 

Circa 200 persone sono ancora bloccate all'interno di un hotel di lusso di Mumbai Oberoi/Trident. Lo ha riferito un responsabile dell'albergo mentre secondo testimoni, commando dell'esercito stanno preparando attacchi agli alberghi e al centro israeliano dove ancora si trovano altri ostaggi.

 

anche perche, a quanto si vede, non saranno impiegate unità specializzate ma soldati dell'esercito e poliziotti normali, quindi si possono prevedere ulteriori, e gravi, perdite.

Modificato da Dominus
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Beh nei paesi asiatici si ricorre meno alle forze speciali. Si preferisce di gran lunga l'assalto in massa....non a caso nel blitz di ieri notte al Taj Mahal sono deceduti ben 10 agenti di polizia, tra cui due pezzi grossi dell'antiterrorismo (che invece di comandare dalle retrovie i loro uomini li guidavano nel blitz...davvero encomiabili!!!!).

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Ospite galland

Inserisco una serie di lanci d'agenzia:

 

Asca - da 30 minuti (ASCA) - Mumbai, 27 nov - La Cnn ha aggiornato il bilancio delle vittime degli attentati di Mumbai: sono 125 le persone ad aver perso la vita finora. Tra le persone rimaste uccise a seguito delle esplosioni e delle sparatorie, secondo la Cnn, si contano almeno sei stranieri. Per la polizia locale, tra i morti c'e' anche un capo della squadra anti-terrorismo della sicurezza nazionale e 14 ufficiali di polizia. Altre 327 persone, tra cui sette inglesi, tre americani e due australiani, hanno riportato ferite.

 

(ASCA) - Roma, 27 nov - Venticinque ostaggi sono stati evacuati poco fa dall'Hotel Oberoi di Mumbai, India. A confermarlo e' la Farnesina precisando che ''le verifiche per accertarne la nazionalita' sono attualmente in corso''. Secondo la Farnesina, ''le autorita' consolari italiane'' sono a lavoro per verificare se ci siano eventuali connazionali tra gli ostaggi liberati, anche se ''la situazione rimane ancora molto complicata''

 

27 nov. - (Adnkronos) - Il governo di Londra ha confermato oggi che tra le vittime dell'attacco terroristico su Mumbai figura anche un cittadino britannico. Un portavoce del ministero degli Esteri si e' limitato a confermare che la famiglia della vittima e' stata contattata

 

 

Comunque circa le forze di polizia e militari indiane a pagina 3 di "La Repubblica" di oggi si vedono due militari indiani, sono armati di fucili che mi sembrano Enfild O,303 pollici, chiedo conferma da chi ha visto la foto.

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Azz sono proprio Lee Enfield di retaggio coloniale! :blink:

E con quelli vogliono andare contro terroristi armati di AK?

In ogni caso nella maggior parte delle foto le truppe erano armate del fucile nazionale INSAS, di FAL su licenza o di fucili di derivazione AK, oltre che qualche forza speciale con MP5 e fucili di precisione di derivazione dragunov, probabilmente quelli nella foto sono di qualche milizia territoriale o di qualche unità di seconda linea richiamati vista l'emergenza.

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Ospite galland

Inserisco un articolo de "Il Tempo" di un'ora fa:

 

INDIA: TERRORE A MUMBAI, FINORA 125 MORTI. 7 ITALIANI IN OSTAGGIO

 

Venti interminabili ore di terrore con esplosioni e fuoco hanno devastato la capitale finanziaria dell'India, Mumbai, in seguito ad una serie di terribili attentati di militanti islamisti contro alberghi, stazioni e siti turistici, in cui sono morte, finora, 125 persone, fra cui un italiano, e si contano 327 feriti.

 

''Al termine di complessi accertamenti in una situazione che rimane molto tesa, l'Unita' di Crisi in stretto raccordo con le nostre autorita' diplomatico-consolari in India ha potuto confermare l'avvenuto decesso di un nostro connazionale negli attentati che hanno avuto luogo a Mumbai. Si tratta del sig.

 

Antonio de Lorenzo'', scrive la Farnesina in un comunicato.

 

Ferma la condanna del ministro degli esteri Franco Frattini. Gli attacchi di Mumbai rappresentano ''l'azione di gruppi certamente legati ad Al Qaeda'', spiega il titolare della Farnesina a Sky Tg24. ''Il nostro connazionale deceduto e' una vittima innocente che paga il prezzo di un terrorismo internazionale sempre piu' virulento e strategico''. Per questo, prosegue Frattini, ''dobbiamo evitare di abbassare la guardia; il terrorismo resta la minaccia numero uno per l'intera comunita' internazionale'', ha ribadito il ministro.

 

Il Premier indiano, Manmohan Singh, ha fatto sapere che gli attacchi terroristici, costati la vita ad almeno cento persone, avvenuti con sconcertante coordinazione a Mumbai hanno probabilmente ''collegamenti esterni''.

 

Anche il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, in Israele per una visita di Stato, segue con apprensione e preoccupazione per la sorte degli italiani coinvolti l'evoluzione della situazione in India dopo gli attentati a Mumbai.

 

Ma il caos e l'orrore nella capitale indiana non si arresta. I terroristi si sono asserragliati negli hotel insieme a centinaia di turisti presi in ostaggio. La polizia indiana dopo aver portato a termine con successo un blitz in uno dei lussuosi hotel di Mumbai, sede delle violenze, il Taj Mahal, ha messo sotto assedio i terroristi dell'hotel Trident/Oberoi dove sono tenuti ancora sotto ostaggio 200 persone.

 

Il consolato italiano a Mumbai intanto sta verificando le condizioni degli altri italiani presenti nella capitale indiana al momento degli attacchi. il titolare della Farnesina ha spiegato che ''40 italiani rifugiati nel consolato e altri sette, secondo le ultime indicazioni, ancora nell'albergo non del tutto liberato dalla polizia. Con questi ultimi siamo in stretto contatto'', ha detto Frattini poco prima di partire per una missione in Messico.

 

Il titolare della Farnesina ha poi spiegato come il connazionale rimasto ucciso, Antonio De Lorenzo, e' stato vittima dello ''scoppio di una granata nella prima fase dell'attacco''.

 

Condanna unanime dalla comunita' internazionale. ''Esprimo una forte e netta condanna nei confronti di questi tragici attacchi terroristici che hanno causato piu' di 100 morti e alcune centinaia di feriti. Questo e' un crimine che non puo' essere assolutamente tollerato''. Cosi' il presidente del Parlamento europeo Hans-Gert Poettering che ha poi confermato che la delegazione di deputati e funzionari e' sana e salva presso il consolato francese.

 

Il neo presidente degli Stati Uniti, Barack Obam, ha garantito che gli Stati Uniti lavoreranno per il rafforzamento dei legami con l'India e altri Paesi per ''sradicare e distruggere le reti terroristiche''.

 

Dello stesso parere il premier britannico Gordon Brown.

 

''Il Regno Unito ha offerto all'India tutto l'aiuto necessario''. Per il segretario generale dell'Onu, Ban Ki-moon, ''queste violenze sono inaccettabili non c'e' causa o ingiustizia che possa giustificare attacchi contro civili''.

 

 

 

UN PAESE SCONVOLTO DAGLI ESTREMISTI, NON SOLO I MUJAHEDEEN DECCAN.

 

I 'Mujahedeen Deccan', gruppo estremista indiano che ha rivendicato la serie di attentati a Mumbai, non e' l'unica coalizione terrorista ad aver seminato il panico quest'anno in India. Tanti, infatti i movimenti militanti artefici di violenze che hanno mietuto decine e decine di vittime. Tra questi gli 'Indian Mujahedeen', conosciuti anche come 'Milizia islamica', che hanno fatto la loro comparsa sulle notizie di cronaca lo scorso novembre con una serie di deflagrazioni avvenute nello Stato indiano di Uttar Pradesh.

 

A maggio hanno rivendicato, attraverso un'e-mail inviata ai mezzi di comunicazione, le esplosioni nella citta' di Jaipur, con l'intento di dichiarare ''guerra aperta'' all'India per aver sostenuto gli Stati Uniti. Fu allora che resero noto di voler colpire i maggiori siti turistici del Paese.

 

Gli Indian Mujahedeen sono responsabili anche degli attentati di settembre a Delhi, in cui sono morte 20 persone, e di luglio nella citta' occidentale di Ahmedabad, dove le vittime sono state 45.

 

Un altro gruppo di Mujahedeen, artefice degli attentati del mese scorso nella citta' di Assam, porta il nome di 'Islamic Security Force-Indian', ed e' stato causa di morte per 80 persone.

 

Le forze di sicurezza sospettano che tutti i gruppi interessati negli attentati in India abbiano agito per rivendicare i movimenti banditi dal governo nazionale negli ultimi cinque anni, come e' successo al Movimento islamico dell'India.

 

Uno dei seguaci del gruppo Mujahedeen Deccan, coinvolto nell'attacco all'hotel Oberoi-Trident, ha detto ai giornalisti della televisione indiana che i militanti amano il proprio Paese, ma che lo stesso amore non e' stato ricambiato dalle autorita' quando le loro ''madri e sorelle sono state uccise''. Per questo motivo una delle richieste finora trapelate sarebbe il rilascio degli islamisti tuttora prigionieri.

 

Non e' chiaro a quale organizzazione leader facciano riferimento tutti questi gruppi ma i loro nomi, secondo un ex ufficiale della sicurezza, fanno pensare al Movimento militante islamico.

 

Per qualcun'altro ci potrebbe essere una coalizione militante sotto copertura, forse con base in Pakistan, dietro queste associazioni terroristiche.

 

Anche per il primo ministro indiano, Manmohan Singh, gli attacchi potrebbero avere ''collegamenti esterni''.

 

''Gli attentati, bene organizzati e orchestrati con cura, hanno probabilmente collegamenti esterni e hanno l'intenzione di creare un senso di panico scegliendo obiettivi di alto profilo e uccidendo in modo indiscriminato cittadini stranieri'', ha detto Singh in un discorso alla nazione in queste ore.

 

''E' evidente che il gruppo che ha perpetrato questo tipo di attacchi abbia una base fuori dal nostro Paese e abbia voluto commettere tali azioni con l'unico scopo di compiere una strage nella capitale commerciale del Paese'', ha aggiunto.

 

Il Premier indiano ha poi lanciato un appello alla ''pace e all'armonia''.

 

 

 

UNA LUNGA SCIA DI ATTENTATI, ECCO I PRECEDENTI (SCHEDA).

 

Gli attacchi multipli sferrati contro i lussuosi hotel e numerosi altri siti turistici di Mumbai, costati finora la vita di 125 persone, sono solo gli ultimi di una lunga serie di azioni terroristiche di cui il Paese e' stato protagonista nell'ultimo anno. Ecco tutti i precedenti.

 

Nel marzo 2003, 11 persone sono rimaste vittime a causa dell'esplosione di una bomba deflagrata su un treno affollato da pendolari a Mumbai.

 

Nell'agosto del 2004, sei persone sono morte a causa di un'autobomba esplosa nella capitale finanziaria.

 

Nel 2005, a ottobre, tre potenti ordigni hanno gettato il panico in un mercato di Nuova Delhi, gremito di gente, un giorno prima del festival Hindu: 62 i morti, centinaia i feriti.

 

A marzo del 2006, si e' verificata una serie di esplosioni in una stazione ferroviaria e in un tempio di Varanasi, la citta' santa per gli induisti, che ha mietuto 20 vittime, soprattutto devoti del luogo sacro.

 

A luglio del 2006 sette forti deflagrazioni a bordo di treni suburbani hanno ucciso 187 passeggeri ferendone altri 800. Gli attacchi avevano come obiettivo quello di fermare gli accordi di pace con il Pakistan.

 

A settembre del 2006, 38 morti e piu' di 100 feriti e' stato il bilancio di tre esplosioni simultanee avvenute nella citta' di Malegaon, nello Stato di Maharashtra.

 

Nel 2007, a febbraio, un treno diretto in Pakistan e' stato bombardato, 66 le vittime, soprattutto pakistani.

 

A maggio del 2007, un attacco alla moschea di Hyderabad ha ucciso 11 persone: 15 i feriti.

 

Ad agosto, due bombe, una all'uscita di un auditorium e una all'ingresso di una tavola calda della citta' di Hyderabad ha fatto almeno 40 morti e 50 feriti.

 

Nello stesso anno, ad ottobre, due persone hanno perso la vita a causa di un'esplosione di bassa intensita' nella citta' settentrionale di Ajmer.

 

A novembre dello scorso anno almeno 13 persone sono morte a causa di una serie di bombardamenti fuori i tribunali di tre citta' dello Stato Uttar Pradesh, nel nord dell'India.

 

Il 13 maggio di quest'anno, otto esplosioni in serie nella citta' turistica di Jaipur hanno provocato la morte di 65 individui e il ferimento di altri 150. Gli 'Indian Mujahedeen' rivendicarono gli attentati.

 

Il 26 luglio, otto bombe innescate sempre dagli Indian Mujahedeen nella citta' di Bangalore, hanno provocato un morto e sette feriti.

 

Quello stesso giorno piu' di 16 ordigni hanno colpito la citta' di Ahmedabad coinvolgendo fatalmente 49 persone e ferendone 160. Anche in questo caso gli Indian Mujahedeen rivendicarono l'attentato.

 

Il 13 settembre, un'altra serie di deflagrazioni a Nuova Delhi, ha fatto 22 morti e un centinaio di feriti. Gli Indian Mujahedeen ancora responsabili di tanta violenza.

 

Il 30 settembre, un'altra esplosione in un mercato, questa volta nella citta' di Malegaon (a nord di Mumbai), ha provocato la morte di sette individui: 82 i feriti.

 

Il 22 ottobre, una potente bomba e' stata innescata vicino ad una caserma della polizia nella citta' di Imphal, al confine con il Myanmar: 17 morti e 30 feriti.

 

Il 30 ottobre, una serie di attacchi multipli nella citta' di Assam ha ucciso 76 persone. Questa volta la responsabilita' e' stata attribuita al gruppo islamista 'Islamic Security Force-Indian Mujahedeen'.

 

Ieri hanno avuto inizio gli attentati contro i lussuosi hotel di Mumbai e altri siti affollati soprattutto da turisti. Il bilancio e' salito a 125 morti e 327 feriti.

Modificato da galland
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Ospite intruder

IL CAIRO, 27 NOV - Tre persone, tra le quali una donna e un bambino, sono morte in un attentato esplosivo in una stazione di bus pubblici a Sanaa'. Altre quattro persone sono rimaste ferite. Non e' ancora chiaro se sia trattato di un attentato terroristico o di una vendetta. La bomba era su un minibus in partenza. Un'altra esplosione poche ore prima nella provincia meridionale di Abyan aveva provocato la morte di due terroristi che trasportavano una bomba su una moto.

 

http://www.ansa.it/site/notizie/awnplus/mo..._127289528.html

 

 

 

Mumbai: sale a 125 bilancio morti

 

ROMA, 27 NOV - Sono 125 i morti e 327 i feriti negli attacchi terroristici multipli a Mumbai, lo riferisce la Cnn citando fonti di polizia. Secondo la Farnesina, inoltre, sono stati liberati 25 ostaggi ma al momento non e' ancora possibile indicarne la nazionalita'. Il console italiano a Mumbai, Fabio Rugge, sta compiendo le ultime

 

http://www.ansa.it/site/notizie/awnplus/mo..._127290824.html

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