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typhoon

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Sarebbe possibile avere il testo od un link per leggere il Decreto Legge? Grazie

Non ho trovato il link al decreto legge; in cambio ho trovato, nel sito della Presidenza della Repubblica, il link alla lettera, a mio modesto avviso, del tutto irrituale, che Napolitano ha inviato a Berlusconi, prima dell'approvazione del decreto legge da parte del Consiglio dei Ministri; ecco il link:

 

http://www.quirinale.it/Comunicati/Comunicato.asp?id=37893

 

 

Per quanto riguarda il decreto legge, quelle che doveva il suo contenuto, nel merito, lo si può rinvenire nell'articolo da me postato al link che segue:

 

http://www.aereimilitari.org/forum/index.p...st&p=202165 (messaggio n° 144), articolo utile, pure, per l'analisi e la valutazione delle osservazioni fatte da Napolitano nella sua lettera.

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Ma il fondamentale principio della distinzione e del reciproco rispetto tra poteri e organi dello Stato non consente di disattendere la soluzione che per esso è stata individuata da una decisione giudiziaria definitiva sulla base dei principi, anche costituzionali, desumibili dall’ordinamento giuridico vigente.

 

Decisione definitiva, sotto il profilo dei presupposti di diritto, deve infatti considerarsi, anche un decreto emesso nel corso di un procedimento di volontaria giurisdizione, non ulteriormente impugnabile, che ha avuto ad oggetto contrapposte posizioni di diritto soggettivo e in relazione al quale la Corte di cassazione ha ritenuto ammissibile pronunciarsi a norma dell’articolo 111 della Costituzione

 

Picpus questo è il punto fondamentale. Napolitano ha agito così per meri motivi legali (e infatti tutto il suo mandato, finora, è stato svolto all'insegna di una puntigliosa applicazione della legge e dei poteri che la costituzione ha previsto per il suo ufficio, in maniera molto più rigorosa dei suoi due predecessori Ciampi e Scalfaro).

E te ti aspetti sul serio, da un uomo così, una spinta allo scontro istituzionale tra Premier e Magistratura? No, il punto fondamentale, la ragione del rifiuto di Napolitano e quindi la responsabilità ultima della situazione attuale, è la sentenza non ulteriormente impugnabile della Cassazione.

Modificato da Rick86
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Ma il fondamentale principio della distinzione e del reciproco rispetto tra poteri e organi dello Stato non consente di disattendere la soluzione che per esso è stata individuata da una decisione giudiziaria definitiva sulla base dei principi, anche costituzionali, desumibili dall’ordinamento giuridico vigente.

 

Decisione definitiva, sotto il profilo dei presupposti di diritto, deve infatti considerarsi, anche un decreto emesso nel corso di un procedimento di volontaria giurisdizione, non ulteriormente impugnabile, che ha avuto ad oggetto contrapposte posizioni di diritto soggettivo e in relazione al quale la Corte di cassazione ha ritenuto ammissibile pronunciarsi a norma dell’articolo 111 della Costituzione

Picpus questo è il punto fondamentale. Napolitano ha agito così per meri motivi legali (e infatti tutto il suo mandato, finora, è stato svolto all'insegna di una puntigliosa applicazione della legge e dei poteri che la costituzione ha previsto per il suo ufficio, in maniera molto più rigorosa dei suoi due predecessori Ciampi e Scalfaro).

E te ti aspetti sul serio, da un uomo così, una spinta allo scontro istituzionale tra Premier e Magistratura? No, il punto fondamentale, la ragione del rifiuto di Napolitano e quindi la responsabilità ultima della situazione attuale, è la sentenza non ulteriormente impugnabile della Cassazione.

Dal link http://www.aereimilitari.org/forum/index.p...st&p=202165

 

riporto la parte dell'articolo che contesta tale interpretazione di Napolitano e ne supera le obiezioni:

 

" ...

Nasce così l'ipotesi "Onida", anche se l'illustre costituzionalista, vista la mala parata, ha poi disconosciuto il suo intervento. L'idea era di ridurre il decreto a una norma ponte che in sostanza dicesse: fino a quando non ci sarà una legge sul testamento biologico l'alimentazione e l'idratazione non possono essere sospese da chi assiste soggetti non in grado di provvedere a se stessi.

 

La soluzione trovata, ormai quasi a ridosso del Consiglio dei ministri di ieri, era apparsa subito convincente ai più e in grado di rispondere alle obiezioni giunte sino a quel momento. Non si sovrapponeva al lavoro del Parlamento e non lo ipotecava, colmava però quello stesso vuoto normativo che aveva indotto la corte di Cassazione a pronunciarsi sul caso Englaro, e - secondo i proponenti - aveva sia i requisiti di necessità e urgenza che un fondamento generale o "erga omnes" come dicono i giuristi. Il decreto infatti entrava in azione per tutelare il bene della vita di Eluana, la cui perdita sarebbe stata irreversibile quando una legge definitiva fosse intervenuta a stabilire il divieto di ucciderla. E d'altro canto si riferiva ad una generalità di casi simili - non era solo un "decreto Eluana" - poiché ci sono almeno 300 situazioni simili in Italia su cui la norma avrebbe avuto effetto. Restava il dubbio più grande: il conflitto con la sentenza definitiva della corte d'Appello. Sempre Onida, aveva però suggerito agli estensori del decreto, che nel caso Eluana non si era dinanzi all'accertamento autonomo di un diritto ma di un provvedimento di volontaria giurisdizione. In sostanza la corte non si era mossa di sua iniziativa ma su sollecitazione dell'interessato, Beppino Englato, si era dinanzi cioè ad un decreto più che a una sentenza.

 

Altri esperti avevano poi osservato che il testo del decreto non conteneva alcun riferimento ad Eluana, ma era generico e generale, quindi promulgabile, salvo poi stabilire, in sede di interpretazione se poteva applicarsi o meno ad Eluana. E' d'altronde vero che il legislatore non può in teoria agire contro il "giudicato", ma se si produce una nuova norma che riempie il vuoto normativo che ha prodotto e giustificato quel "giudicato", si può sostenere il suo effetto retroattivo, specie se viene inteso come più favorevole ai casi coinvolti dalla sentenza. ... ".

Modificato da picpus
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Dal link http://www.tgcom.mediaset.it/cronaca/artic...olo440970.shtml

 

riporto:

 

 

9/2/2009

 

"Io sono felice. Povera Eluana"

 

Milano, parla giovane uscito dal coma

 

Come Eluana anche lui è entrato nel tunnel dopo un incidente stradale: la sera di Ferragosto del 1991. Come Eluana è rimasto sospeso nell'esistenza vegetativa anni e anni. Ma i suoi genitori non si sono arresi e, un bel giorno, Massimiliano Tresoldi si è risvegliato. Il 36enne di Carugate, nell'hinterland milanese, non può ancora parlare, ma comunica attraverso l'alfabeto dei segni e la scrittura. Un giorno ha scritto: "Io sono felice. Povera Eluana".

 

Come racconta la "Gazzetta della Martesana", Massimiliano, dopo dieci anni di coma, si è ripreso quasi magicamente. I medici non avevano dato molte speranze alla mamma Lucrezia Povia, al papà Ernesto e ai fratelli Barbara e Gabriele.

 

A credere forse più di tutti in quello che per i medici è quasi un miracolo è stata la mamma. "Mio figlio capiva tutto quando era in coma - ha raccontato la donna alla "Gazzetta della Martesana" - Nessuno se lo sa spiegare, nemmeno i medici, ma lui ricorda perfettamente i discorsi che abbiamo fatto quando lui non era cosciente. Stava sdraiato con gli occhi aperti, non comunicava, ma capiva tutto: di questo noi abbiamo la certezza".

 

La donna fa il confronto con la vicenda di Eluana Englaro, la 38enne che da 17 anni in stato vegetativo permanente. "E' proprio per questo motivo che ritengo un comportamento vergognoso quello del papà di Eluana Englaro: non si può togliere l'alimentazione a una persona che è ancora viva e farla morire di fame. E' un'atrocità immensa. Non dobbiamo essere ipocriti: pratichiamole una puntura e uccidiamola, tanto è comunque eutanasia. Io sono contraria all'accanimento terapeutico: se vedo una persona soffrire è giusto interrompere il dolore, ma non è questo il caso: Eluana, come Max, non è tenuta in vita da un respiratore o da una macchina, semplicemente c'era un sondino gastrico per l'alimentazione. Io ho scelto, quando mio figlio era ancora in coma, consapevole dei rischi, di interrompere quell'alimentazione forzata e di tornare a imboccare con pazienza e amore Max ogni giorno. Certo, è stato un lavoro lungo, ma vederlo rifiorire e recuperare peso è stato per noi una grande ricompensa".

 

Max oggi è felice e, anche se non parla, si fa capire bene. Ringrazia gli amici che lo sono sempre andati a trovare. Su un foglio ha scritto ad uno di loro: "Grazie Claudio sei sempre grande", Ma sa essere anche molto severo. Ad un sacerdote ha chiarito: "Tu in me non hai mai creduto. Mia madre sì che ha faticato". Poi, un giorno, per far capire alla madre che aveva problemi di vista, ha iniziato a tenersi il capo fra le mani. E quando la donna le ha chiesto se aveva dolore, lui ha alzato il pollice. Così lei l'ha portato dall'oculista e il problema è stato risolto.

 

Max ama lo sport e segue i programmi sportivi in televisione. Solo di una cosa non vuole parlare: l'incidente. Ma in questi giorni segue la vicenda della sua coetanea: "Povera Eluana" ha scritto.

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Guarda questi interventi parassitari proprio non mi vanno giù, questo è uscito dal coma?

Eluana non è in coma ma in stato vegetativo persistente, ed è una cosa ben diversa, e in ogni caso anche se si risvegliasse e riprendesse le funzioni celebrali sapete cosa vuol dire un corpo che è rimasto fermo per 18 anni in un letto? Sapete quanto sia parziale il recupero in caso di stato vegetativo persistente, durato anche solo pochi anni?

Premesso che a quanto pare non conosciamo la volontà della ragazza io, a maggior ragione se mi svegliassi, gradirei morire rispetto che vivere così.

Poi questi interventi strappalacrime sono veramente la cosa più schifosa che possa esistere, la signora in questione dovrebbe stare zitta e rispettare il dolore altrui, ma giudicare è lo sport nazionale a quanto pare, specie quando la politica si mette di mezzo, e in generale non credo a tutti questi "effetti speciali" che spuntano solo in questi giorni, miracoli, dichiarazioni esclusive, le suore che dicono che eluana parlava e sorrideva ecc.

Dico solo vergogna, perchè anche se non si condivide la scelta di una persona non si può neanche demonizzarlo, specie per gente che si definisce cristiana ma che spesso è quella che giudica più e peggio degli altri.

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Ospite galland

Dal sito dell'associazione "Libertà e Giustizia" http://www.libertaegiustizia.it/index.php riporto integralmente il seguente articolo che, seppur non in toto condivido nell'impostazione generale:

 

A questa legge si vota "NO"Patrizia Rettori

09-02-2009

 

Sommessa domanda al Pd: ma che c’entra la libertà di coscienza con il ddl berlusconiano sul caso di Eluana Englaro? Poco o nulla, perché lo scopo di quel provvedimento, per esplicita ammissione del suo promotore, è soprattutto quello di affermare la preminenza del potere governativo sopra ogni altra cosa, dalle sentenze della Cassazione al magistero costituzionale rappresentato dal capo dello Stato. In tutto questo la tragedia di Eluana e della sua famiglia non è altro che un’occasione da cogliere, e come tale viene cinicamente maneggiata.

 

Ma se le cose stanno così, ed è difficile negarlo, allora perché mai il Pd si sta dimostrando incapace di assumere una posizione netta? In realtà il perché lo conosciamo benissimo, ed è nel solco che divide i cattolici da tutti gli altri. Un solco che si è approfondito con l’avanzare di una politica confessionale voluta dalle gerarchie vaticane e usata da Berlusconi con inaudita spregiudicatezza. In questo clima i cattolici del Pd si sentono vincolati all’obbedienza e per tenere insieme il partito Veltroni e i suoi si rassegnano alla formula abusata della “libertà di coscienza”.

 

Ora, è evidente che quando si discuterà della legge sul testamento biologico, quella che dovrà valere per tutti e non solo per la povera Eluana, sarà inevitabile rispettare il diritto di ciascuno ad ascoltare la propria coscienza. Anzi, sarebbe auspicabile che questo accadesse anche per i parlamentari della maggioranza, dove le voci laiche vengono sistematicamente umiliate e zittite. Ma adesso no. Adesso la posta in gioco è la difesa della Costituzione e del bilanciamento dei poteri in uno stato democratico. Non Eluana e la sua povera vita sospesa da diciassette anni. Chi siede in Parlamento queste cose le sa benissimo, ma i più preferiscono nascondersi dietro il velo dell’ipocrisia generale. Vale per il Pd, ma vale anche per i centristi di Casini e per i democristiani comunque ricollocati, che ben dovrebbero conoscere il senso della laicità dello Stato.

 

Infatti Giulio Andreotti si è schierato senza esitazioni dalla parte di Napolitano, con ciò riprendendo la migliore tradizione della Dc. Vale la pena di ricordare (era il 20 ottobre del 1998) la visita al Quirinale del carismatico Giovanni Paolo II, che perorava la causa del finanziamento alle scuole cattoliche. L’allora capo dello Stato, Oscar Luigi Scalfaro, considerato dall’opinione laica poco più che un baciapile, gli rispose con una appassionata difesa della separazione tra i doveri del governare e la sfera religiosa. Vale la pena di citare le sue parole: “...Nella nostra diretta responsabilità è la scelta politica, è l'amministrare la cosa pubblica, è il quotidiano delicato e non facile compito di discernere, di guidare, di governare, di decidere. Su questi temi tremendi in sé e per le conseguenze che determinano, la voce della Chiesa che prega, che conforta, che ne ricorda i valori fondamentali e immutabili, è lampada che dona luce e forza al nostro cammino, ma non può togliere, né alleggerire il nostro carico...”.

 

Grande lezione, quella di Scalfaro. La studino i centristi di Casini e i cattolici del Pd, prima di invocare una libertà di coscienza che appare come un alibi di fronte alla fatica di decidere. E la studi Veltroni, perché un partito merita di esistere solo se sa trovare unità di intenti nei momenti difficili e sui temi ineludibili. Altrimenti a che serve?

Modificato da galland
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Se si vuol, per forza, ridurre la vicenda in atto, ad uno scontro Chiesa/Stato oppure Berlusconi/Magistratura, liberissimi di farlo, io la vedo diversamente!

 

In particolare, non sta né in cielo, né in terra, l'eventuale conflitto con la Magistratura, alla luce di queste semplici ed elementari considerazioni:

 

"Altri esperti avevano poi osservato che il testo del decreto non conteneva alcun riferimento ad Eluana, ma era generico e generale, quindi promulgabile, salvo poi stabilire, in sede di interpretazione se poteva applicarsi o meno ad Eluana. E' d'altronde vero che il legislatore non può in teoria agire contro il "giudicato", ma se si produce una nuova norma che riempie il vuoto normativo che ha prodotto e giustificato quel "giudicato", si può sostenere il suo effetto retroattivo, specie se viene inteso come più favorevole ai casi coinvolti dalla sentenza. ... ".

 

Se poi si vuol politicizzare tutto, sbattendosene dei più elementari principi giuridici, si può sempre farlo, ma non l'ha prescritto il medico che è, necessariamente, la maggioranza o Berlusconi che dir si voglia, a voler effettuare tale operazione!

 

 

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Dal link seguente http://www.tgcom.mediaset.it/cronaca/artic...olo441005.shtml

 

riporto:

 

2mila persone in stato vegetativo

 

Dati diffusi dal ministero Sanità

 

Sono più di 2mila in Italia i pazienti in stato vegetativo. E' il dato diffuso da una apposita commissione del ministero della Salute per fare il punto sull'assistenza sanitaria necessaria per questi casi. Ogni anno si calcola inoltre che, su circa 20mila persone che entrano in coma per incidenti stradali o sul lavoro, ictus, arresti cardiaci, oltre un terzo ne esce senza riportare danni permanenti. Circa il 50% di chi si risveglia resta disabile.

 

Per più di 500 pazienti inoltre il coma evolve in stato vegetativo, più o meno lungo, talvolta permanente. Come è successo a Eluana Englaro, tenuta in vita per 17 anni attraverso il trattamento di idratazione e alimentazione. I centri dedicati ai pazienti in stato vegetativo cronico in Italia sono solo una quarantina, per un totale di oltre 300 posti letto. La maggior parte delle strutture e' concentrata nelle regioni del Nord Italia.

 

Ma lo stato vegetativo persistente non è il coma o la morte cerebrale. A precisare il significato di ciascun termine, a volte usato in maniera impropria è il Centro nazionale trapianti (Cnt).

 

COMA

E' una condizione clinica complessa, che deriva da un'alterazione del regolare funzionamento del cervello con compromissione dello stato di coscienza. Nel coma, anche nei casi più gravi, le cellule cerebrali sono vive ed emettono un segnale elettrico rilevabile attraverso l'elettroencefalogramma o altre esami. Il coma comprende più stadi di diversa gravità, incluso lo stato vegetativo persistente, ma è comunque una situazione dinamica, che può variare sia in senso regressivo, sia in senso progressivo. In questi casi, tuttavia, siamo in presenza di pazienti vivi, sui quali si deve attuare qualsiasi presidio terapeutico che sia in grado di curarli.

 

STATO VEGETATIVO

Nello stato vegetativo persistente, spesso confuso con la morte cerebrale, le cellule cerebrali sono vive e mandano segnali elettrici evidenziati in modo chiaro dall'elettroencefalogramma. Queste caratteristiche si riflettono in diverse condizioni biologiche con precisi riscontri sul piano clinico: nello stato vegetativo persistente il paziente può respirare in modo autonomo; mantiene una vitalità circolatoria, respiratoria e metabolica e un controllo sulle cosiddette funzioni vegetative. E le sue funzioni cerebrali mantengono una certa vitalità, sebbene ridotta.

 

MORTE CEREBRALE

Nella morte encefalica il soggetto perde in modo irreversibile la capacità di respirare e tutte le funzioni encefaliche: non ha controllo sulle funzioni vegetative. Le cellule cerebrali sono morte, non mandano segnale elettrico e l'encefalogramma risulta piatto. In tal caso il cervello non solo è danneggiato sul piano della funzionalità e della percezione, ma anche su quello anatomico perché le cellule morte cominciano a decomporsi e gli enzimi che si liberano, conseguenza di questa decomposizione, aggrediscono e demoliscono le altre cellule innescando un meccanismo inarrestabile. La morte cerebrale è uno stato irreversibile, irreparabile e definitivo che coincide con la morte della persona.

 

 

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Dal link http://www.affaritaliani.it/cronache/morti...enti090209.html

 

un articolo che condivido perfettamente:

 

I "morti viventi"

 

Lunedí 09.02.2009 10:01

 

di Angelo Maria Perrino

 

 

Silvio Berlusconi si schiera a favore della vita a priori, la vita come valore assoluto, non disponibile: dov'è lo scandalo? Giorgio Napolitano, nel medesimo frangente, attribuisce invece la priorità alla difesa della Costituzione, come prescrive il suo ruolo: dov'è lo stupore?

I due soggetti statuali, nel libero esercizio delle loro rispettive, alte funzioni e responsabilità, entrano in collisione, come è previsto che accada e come è regolamentato dalle norme: dov'è lo scandalo e la nefandezza?

 

La Chiesa Cattolica fa il suo mestiere e tenta di indirizzare le coscienze verso i principi del suo credo: dov'è la sorpresa?

 

A seguito di questo, un paese generalmente accusato di dividersi solo su questioni futili e di pura evasione, legge di bioetica e di biopolitica, riscopre Kant e Monod e s'infervora e s'appassiona: dov'è la paura?

 

Possibile che tutto debba finire in farsa, con demonizzazioni, dietrologismi, urla, strepiti e minacce?

Possibile che non ci si renda conto che è in corso (finalmente) un nobilissimo confronto tra principi (semel in anno) e tutto vada svilito a intrigo, raggiro, manovra, piccolo cabotaggio, tornaconti personali e politici?

 

Possibile che non si riesca a mantenere alto, civile e approfondito il clima del dibattito, come richiede la delicatezza e drammaticità della circostanza e della relativa problematica? Possibile che sfugga del tutto la complessità e che, anziché creare le condizioni perché emergano con la maggiore chiarezza possibile tutti i termini e gli aspetti coinvolti, l'approfondimento necessario venga strozzato tra le randellate delle fazioni contrapposte e tutto venga banalizzato e mortificato? Possibile che nel vuoto degli argomenti e nel ritardo colpevolissimo delle soluzioni istituzionali e politiche (di cui è responsabile l'intera classe politica al potere in questi 17 anni e non questo o quello schieramento a seconda delle simpatie), si debba ricorrere sempre al famoso argumentum ad hominem, ben evidenziato dai logici, in base al quale si ricorre (da destra e da sinistra) alla scorciatoia dell'attacco alla persona proponente, piuttosto che alla confutazione anche forte, rigorosa, virile, dirimente, definitiva, dura della tesi che egli si è assunto la responsabilità pubblica di sostenere?

 

Perché non abbandonare clave e randelli, fischi e invettive, trombe e tamburelli? Perché la piazza ora (da destra e da sinistra, da laici e da fideisti) e non il Parlamento, rimasto assente in tutti questi anni? Perché non lasciare nel letargo e nell'oblio, in cui ormai sono stati o si sono relegati, vecchi arnesi della politica e narcisi dell'intellighenzia che non hanno più nulla da dire e da fare? Perché non mobilitare invece le migliori energie scientifiche, etiche, politiche, filosofiche, deontologiche e far sì che possano esprimersi fragorosamente e rigogliosamente, stimolando con loro e proprio attraverso il loro confronto un incremento delle conoscenze collettive e un progresso civile e culturale?

 

E individuando infine il nodo complesso della questione e la soluzione migliore, attraverso il varo urgente di una legge che regolamenti la gestione medica e morale di questi "morti viventi" come la povera, splendida Eluana? Dando a un povero genitore angosciato e sofferente come Beppino (e come sua moglie), rimasto solo e finora inascoltato nelle sue quasi ventennali petizioni e pubbliche denunce, le regole giuridiche e medico-scientifiche condivise e codificate da un Paese civile e democratico, da seguire per esercitare il suo difficilissimo mestiere di padre sfortunato e colpito, interpretato finora con grande dignità e grande scrupolo umano e giuridico nella colpevole e inerte latitanza dei pubblici poteri, anch'essi, come Eluana, morti viventi.

Modificato da picpus
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Ospite galland

Eluana, al via esame Senato, 70 emendamenti

da 11 minuti

 

reute.jpg L'aula del Senato ha iniziato stasera la discussione del disegno di legge urgente per impedire la morte di Eluana Englaro tramite la sospensione dell'alimentazione forzata, con tempi compressi per arrivare al voto domani mattina, prima di passare il provvedimento.

 

Il ddl dovrà superare quattro questioni pregiudiziali di costituzionalità e circa 70 emendamenti, due dei quali presentati dalla maggioranza per centrare meglio la norma sul caso Engaro.

 

Il Pdl è compatto a favore della legge, ha detto il capogruppo in Senato Maurizio Gasparri, che ha tuttavia ammesso l'esistenza di qualche dissenso.

 

Il gruppo del Pd al Senato ha deciso di votare no, ma lascia libertà di voto ai suoi parlamentari, dicendo in una dichiarazione che i voti a favore hanno "pari legittimità politica". L'ex leader della Margherita Francesco Rutelli ha già detto che voterà molto probabilmente sì.

 

Il Pd deve fare i conti con la sua componente dichiaratamente cattolica, ma nel fine settimana non ha risparmiato le critiche al premier Silvio Berlusconi per avere tentato di imporre una svolta nel caso di Eluana attraverso un decreto legge, accusandolo di avere "una idea di governo autoritaria".

 

Il testo del ddl dice che l'alimentazione e l'idratazione, "in quanto forme di sostegno vitale... non possono in alcun caso essere sospese da chi assiste soggetti non in grado di provvedere a se stessi".

 

Il ministro del Welfare Maurizio Sacconi ha però suggerito un'integrazione, fatta propria dalla maggioranza di centrodestra, secondo cui i trattamenti già sospesi devono essere ripristinati -- per tenere conto che nella clinica "La Quiete" di Udine è già iniziata la procedura per togliere l'alimentazione ad Eluana, da 17 anni in stato vegetativo.

 

Il secondo emendamento della maggioranza dice che la legge avrà una validità di 180 giorni. Da tempo in lista d'attesa in Parlamento c'è una più compiuta legge sul testamento biologico che dovrebbe prevedere anche i casi come quello dell'Englaro.

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...

Il secondo emendamento della maggioranza dice che la legge avrà una validità di 180 giorni. Da tempo in lista d'attesa in Parlamento c'è una più compiuta legge sul testamento biologico che dovrebbe prevedere anche i casi come quello dell'Englaro.

Questo emendamento, mi pare che sgombri il campo dall'accusa al governo ed alla sua maggioranza, di voler politicizzare la vicenda.

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Eluana è morta.

 

Che questa storia possa non ripetersi.

 

Ed è anche morta molto prima di quanto tutti si aspettassero. Ho molti brutti pensieri che, con il disegno di legge ormai avviato, abbiano fatto in modo di chiudere la questione prima di Giovedì.

 

E ora una legge seria, e un non solo un provvedimento d'emergenza

Modificato da Rick86
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Eluana Englaro è morta. La volontà di un padre ha vinto su di un governo che invece di pensare ai reali problemi del paese come la crisi finanziaria ha monopolizzato il parlamento con una questione totalmente personale ed umana per puro tornaconto elettorale dimostrando ancora una volta la propria mediocrità. Un grande smacco ma uno spettacolo indegno dato dal paese.

Modificato da typhoon
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Non è morta stasera ma il 18 gennaio del 1992. Che riposi in pace.

 

esatto.

Stasera finalmente si chiude una storia logorante per una famiglia come tante, non si chiuderà la strumentalizzazione politica anzi ne sentiremo per un sacco di tempo di storielle...

 

Vergogna tutti:

- i mass media che hanno dedicato troppo alla vicenda, oltre ai vari organ house stile TGCOM e altre testate faziosissime che facevano a gara a trovare casi "miracolosi" di risvegli impossibili, chissà quanti casi siano veri ma è un'altro discorso...

- sempre i mass media per aver tentato all'ultimo di screditare il padre e il processo

- il Vaticano che come al solito nella repubblica delle banane a sovranità limitatissima comanda* e si inpiccia

-i manifestanti "per la vita" mi chiedo quanti praticano correttamente la religione cattolica, penso a titolo personale che l'ipocrisia trasudava

dal televisore mentre li si riprendeva

- il Mullah Sacconi che inviava continuamente ispettori a titolo intimidatorio oltre la famosa minaccia agli istituti accreditati

-il governo che ha fatto l'ennessimo decreto-legge ben sapendo che non sarebbe stato firmato da Napolitano, cercavano lo scontro??

- Berlusconi sopratutto. ha fatto dichiarazioni vergognose, ha approfittato della vicenda per attaccare la costituzione, oltre alla magistratura, ha cercato di eliminare per decreto una sentenza definitiva della Cassazione.

 

Qualche distunguo va fatto a :

- Peppino Englaro non ha cercato visibilità nonostante la situazione,

- Napolitano, per una volta non ha fatto il notaio ma è intervenuto,

- bene anche le (?) opposizione, tutti liberi di votare secondo propria coscienza

 

 

posto, basito, senza parole:

20:51 Gasparri: "E' stata eutanasia, pesano firme messe e non messe"

 

"Su questa vicenda peseranno per sempre le firme messe e le firme non messe". Con queste parole il presidente dei senatori Maurizio Gasparri ha commentato la morte di Eluana Englaro. "Questo è un caso di eutanasia che non è previsto dalla legge", ha aggiunto, "bisognerà capire cosa è successo in quel posto che si chiama 'La Quiete' e che dovrebbe chiamarsi 'la morte'"

20:49 Alemanno ordina: "Domani luci Colosseo accese tutta la notte"

 

"Domani sera il Colosseo resterà acceso per tutta la notte. È questo il modo con cui vogliamo testimoniare il nostro profondo lutto per la morte di Eluana Englaro. Al di là di tutte le polemiche politiche non possiamo liberarci da un senso di profonda commozione e di sgomento per una vita che poteva e doveva essere salvata". Lo dichiara in una nota il sindaco di Roma Gianni Alemanno.

20:48 Berlusconi esprime "profondo dolore" e "grande rammarico"

 

"Profondo dolore" e "grande rammarico"grande rammarico perché non si è reso possibile poter salvare la vita di Eluana Englaro. E' quanto afferma il premier Silvio Berlusconi alla notizia della morte di Eluana.

20:47 Folla davanti a clinica di Udine, chiese suonano campane

 

Decine di persone stanno cominciando a radunarsi davanti alla clinica La Quiete di Udine, dove si è spenta Eluana Englaro. Le campane della città hanno accompagnato la notizia della morte. Davanti alla clinica i visi commossi e in lacrime di decine di persone che sostegno cartelli con la scritta "Udine è vicina a Beppino Englaro". La gente sta accendendo delle fiaccole fuori dalla clinica. Alcune persone hanno contestato l'ingresso della polizia giudiziaria chiedendo che venga fatta chiarezza sulla fine di Eluana.

 

http://www.repubblica.it/2009/02/dirette/s...9feb/index.html

Modificato da Leviathan
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sono contento per Eluana, finalmente. Per il resto quoto Rick86 sulla legge per il testamento biologico....ovviamente, intanto, in Senato i senatori PdL urlano "assassini", non si sa poi a chi...

Modificato da Montgomery
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Sono felice che gli siano stati risparmiati ulteriori sofferenze, lei potrà riposare in pace e la sua famiglia, che non credo sia composta solo dal padre che si è sobbarcato l'immane peso di questa battaglia, finalmente potrà voltare pagina.

Spero che adesso si possa fare una legge giusta sul testamento biologico in modo che le volontà personali, qualunque esse siano, vengano rispettate, e magari si faccia un passo deciso verso una legge per l'eutanasia, magari da porre poi al giudizio dei cittadini come si è fatto per molti temi controversi, ma in realtà queste speranze non credo che avranno seguito visto che sull'onda delle emozioni i professionisti della politica utilizzeranno questo caso per far fare un altro passo indietro al nostro paese nel campo delle libertà.

In ogni caso mi infastidisce che oltre il 70% dei parlamentari (pdl, udc, buona parte di an, di pd e di idv) siano su posizioni che non rispecchiano la volontà popolare su questi temi.

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Ospite galland

Ho appreso mezz'ora fa, al ritorno a casa, della morte d'Eluana. Non sono riuscito quasi a mangiare. Provo collera come persone, sentimenti siano passati attraverso una trituratrice.

Poi ho ripreso la Commedia di Padre Dante:

 

"ma già volgeva il mio disio e il velle,

si come rota ch'igualmente mossa,

l'Amor che move il sole e l'altre stelle."

 

Ciao Eluana vola verso la Tua stella, là troverai la pace che ti è mancata sulla terra. Nell'attesa di un nuovo destino.

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Riposa in pace, Eluana e perdona, se vuoi, chi ha deciso tempi e modi della tua dipartita dalla vita terrena!

 

e chi ti dice che debba perdonarli, magari li ringrazierebbe specie se, come la famiglia ha detto e i tribunali hanno stabilito, era la sua volontà in una situazione del genere. Spero che almeno la vicenda porti finalmente a una legiferazione sul tema del testamento biologico... son già pronto a farlo (anzi le mie volontà in merito le ho anche scritte ma so che ora come ora varrebbero poco o nulla)

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e chi ti dice che debba perdonarli, magari li ringrazierebbe specie se, come la famiglia ha detto e i tribunali hanno stabilito, era la sua volontà in una situazione del genere. Spero che almeno la vicenda porti finalmente a una legiferazione sul tema del testamento biologico... son già pronto a farlo (anzi le mie volontà in merito le ho anche scritte ma so che ora come ora varrebbero poco o nulla)

Io ho espresso il mio sentire ed il mio pensiero: non spettava a me, di certo, esprimere quelli tuoi o di altri!

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Ho appreso mezz'ora fa, al ritorno a casa, della morte d'Eluana. Non sono riuscito quasi a mangiare. Provo collera come persone, sentimenti siano passati attraverso una trituratrice.

Poi ho ripreso la Commedia di Padre Dante:

 

"ma già volgeva il mio disio e il velle,

si come rota ch'igualmente mossa,

l'Amor che move il sole e l'altre stelle."

 

Ciao Eluana vola verso la Tua stella, là troverai la pace che ti è mancata sulla terra. Nell'attesa di un nuovo destino.

 

Credo che l'amico Galland non potesse trovare parole migliori; non aggiungo altro, se non l'augurio che almeno per oggi le polemiche si fermino, per lasciare spazio al lutto e che chi ha accompagnato il padre di Eluana fino ad oggi sia capace di fargli compagnia anche ora.

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Spero che la saggezza guidi gli uomini in terra perchè i defunti hanno trovato la pace.

 

Mi chiedo spesso se Eluana fosse mia sorella come mi comporterei...dev'essere difficile veramente! Non so cosa sia giusto fare ma penso che le polemiche e le bandiere in questi casi debbano essere ripiegate e messe nel cassetto nel rispetto della persona e del dolore dei familiari.

In parlamento devono essere prima Uomini che politici perchè hanno una grandissima responsabilità, debbono dare l'esempio invece di generare caos. I giornalisti non ne parliamo.

 

Questo è il momento del silenzio, del rispetto e, per chi vuole, della preghiera per Eluana e i suoi familiari.

Modificato da Hicks
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