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Info sull' SSBN Typhoon


Giovanni86

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Probabilmente tutti coloro che sono appassionati di sottomarini conosceranno il famosissimo SSBN Typhoon. (Il sottomarino del Comandante Marko Ramius di "Caccia a Ottobre Rosso").

Vorrei sapere qualche info in piu' su questo battello...

Io so solamente che è un sottomarino russo propulso da due reattori nucleari, del quale ne esistono 6 unità, entrato in servizio negli anni '80. E' armato con 20 pozzi per missili balistici SS-N-20 e sei tubi di lancio siluri...

Vorrei sapere, inoltre, se qualcuno di voi sa se queste unità sono state messe tutte in disarmo, o se ce n'è ancora qualcuna in servizio.

 

Grazie...

 

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Sono stati realizzati sei battelli classe Typhoon.

 

Di questi ne è rimasto solo uno operativo.

Un secondo è in riserva, ma si ritiene non sia impiegabile.

 

I sei Typhoon furono costruiti tra il 1977 ed il 1989, e la loro apparizione suscitò molta preoccupazione.

 

Innanzitutto erano immensi: 172 metri di lunghezza e ben oltre 30.000 tonnellate in immersione, 2 reattori nucleari e 2 assi.

 

Poi erano costruiti con uno scafo che presentava una serie di gusci sovrapposti (ben 5) che garantivano la possibilità di resistere all'impatto dei siluri leggeri antisom in servizio a quel tempo (e in gran parte tutt'oggi).

 

Infine lo scafo era rivestito da una serie di piastrelle (come lo Space Shuttle) che servivano a insonorizzarlo e ad assorbire le emissioni sonar.

Queste piastrelle furono croce e delizia dei Typhoon: erano molto efficaci, ma tendevano a staccarsi durante la navigazione (se ne staccavano parecchie, a dire il vero).

Anche con una sola piastrella staccata, lo scafo diventava rumoroso (perchè l'acqua cozzava contro il vano lasciato vuoto dalla piastrella) vanificando l'effetto voluto.

 

I Typhoon erano armati con 20 missili balistici a portata intercontinentale SS-N-20 ciascuno dotato di 10 testate nucleari indipendenti; 6 tubi lanciasiluri con un totale di 22 armi tra siluri e missili antisom; 1 lanciatore antiaereo per missili a corto raggio.

 

La velocità in immersione superava i 25 nodi, e la quota operativa arrivava a oltre 500 metri.

 

I Typhoon sono tutti destinati a essere completamente ritirati dal servizio e demoliti, perchè troppo costosi e complessi da mantenere.

 

La flotta SSBN russa si baserà completamente su 6 Delta-IV, meno sofisticati ma comunque potenti, in attesa della nuova classe Borey, il cui destino è incerto.

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Sinceramente credevo che fossero i classe Oscar i veri successori dei Typhoon.

 

Comunque...

Io sono un vero appassionato. E devo dire che è un vero peccato che un bestione di tali dimensioni venga radiato dal servizio, mi dispiace molto...è un po come dire addio al nostro 104...

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Ehm... permettetemi di dissentire.

 

Io ho vissuto il periodo in cui i Typhoon entravano in servizio, e li ho conosciuti in una maniera... molto, molto dettagliata...

 

In quel periodo i Typhoon erano un vero terrore per la NATO.

 

Il Typhoon era concepito per un solito scopo: distruggere il mondo occidentale.

 

Ogni Typhoon poteva colpire 200 bersagli con le sue testate nucleari.

Duecento città.

 

I suoi missili consentivano di lanciare a distanza di sicurezza, e di colpo l'area da pattugliare per tenerli sotto controllo diventava immensa.

La loro silenziosità faceva paura.

 

Il loro armamento era potentissimo: i tubi lanciasiluri erano nei calibri da 533 e da 650 mm e quest'ultimo era particolarmente insidioso.

Sia i siluri che i missili antisommergibili trasportati dai Typhoon avevano testata nucleare: i Typhoon non volevano assolutamente rischiare in caso di necessità.

 

Tutte i sistemi antisom occidentali (navi, elicotteri, aerei) trasportavano bombe di profondità e siluri leggeri (Mk.44 ed Mk.46).

Con il suo scafo stratificato ed i 500 metri di profondità raggiungibili, i Typhoon erano invulnerabili, persino in caso di colpo a segno.

 

L'unico sistema d'arma in grado di distruggerlo era un SSN classe Los Angeles con siluri pesanti Mk.48 oppure con missili SUBROC a testata nucleare.

 

Ogni volta che un Typhoon lasciava la sua base, i satelliti spia americani segnalavano la partenza. Gli addetti alla rete SOSUS tentavano di "agganciare" il rumore del Typhoon.

Un SSN classe Los Angeles veniva messo alle costole del Typhoon: in caso di guerra avrebbe dovuto affondarlo ad ogni costo.

 

Quello che avete visto in "Caccia a Ottobre Rosso" è proprio così.

 

Talvolta i Typhoon uscivano silenziosamente, a bassissima velocità, e riuscivano a sgattaiolare.

Altre volte la marina sovietica faceva un po' di casino in superficie: nel rumore generato da eliche e sonar attivi, il Typhoon riusciva a far perdere le proprie tracce.

 

Ci vollero mesi prima che gli analisti SOSUS imparassero a riconoscere il rumore del Typhoon, e in particolare quello che lasciava quando una delle sue piastrelle si sganciava.

Anche questo particolare, è stato in parte ricopiato dal libro di Clancy.

 

In quel periodo, con i Typhoon in mare, i TU-160 Blackjack nei cieli, e i missili intercontinentali SS-25 basati a terra su lanciatori mobili, sembrava davvero che i sovietici avessero acquisito la capacità di un devastante First Strike.

 

Per cui... quando ho visto che i TU-160 venivano messi fuori produzione dopola consegna di un pugno di esemplari, che i Typhoon venivano fermati al sesto esemplare e addirittura ritirati dal servizio, ho tirato un gran respiro di sollievo.

 

Sono rimasti gli SS-25... ma non si può avere tutto!

 

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Gli OSCAR sono SSGN, e sono altre bestie, da 20.000 tonnellate.

La loro missione era (è?) una sola: portarsi a distanza di tiro (oltre 500 km) da una portaerei USA e lanciare una salva di ben 24 (VENTIQUATTRO) micidiali misisli antinave SS-N-19 con velocità di oltre Mach 2 e carica bellica di 750 kg (o 500 kt nucleare...).

Nessuna speranza per la portaerei. Garantito.

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Sì ne ho visti.

 

Purtroppo visitare un sottomarino nucleare è molto difficile, non sono molte le città portuali europee che acconsentirebbero all'attracco di un SSN o un SSBN (immagino il casino dei pacifisti e ambientalisti).

 

Anche a livelli di musei, di solito i sottomarini nucleari non finiscono in museo interi: infatti la necessità di smantellare il reattore e di decontaminare il battello impongono interventi costosi e spesso distruttivi.

 

Al massimo in museo finiscono alcuni particolari, niente più.

 

Per quel che ricordo, esiste solo un museo al mondo in cui sia presente un battello nucleare integro, ed è quello di New London, Groton, nel Connecticut (USA).

Lì si può visitare l'SSN-571 Nautilus, il primo sottomarino nucleare del mondo.

 

Questa è una foto del museo galleggiante.

571tied-museum.jpg

 

L'SSN-571 è molto diverso dai moderni sottomarini nucleari, in quanto le linee del suo scafo sono ancora abbastanza classiche.

Eppure era già un vero e proprio sottomarino (i sottomarini si distinguono dai sommergibili perchè sono più veloci in immersione che in emersione): superando i 17 nodi di velocità in superficie, tendeva a immergersi automaticamente, per via della forma idrodinamica del suo scafo.

 

La visita è interessante, anche perchè la base di Groton è la base dei sottomarini nucleari (SSN ed SSBN) americani che operano nell'Atlantico, quindi non è difficile intravederne qualcuno.

 

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Una bella visita sarebbe anche al museo Intrepid nel porto di New York.

E' l'unico posto al mondo dove potrete visitare contemporaneamente una vera portaerei (la Intrepid) , un vero sottomarino convenzionale lanciamissili (il Growler) e sedervi nella cabina di pilotaggio di un... A-12 Blackbird... che è un pezzo ancor più raro dell' SR-71 !

Per non parlare di F-14 Tomcat, F-16 Falcon, MIG-21 ecc... ecc... sono decine e decine di aerei ed elicotteri di ogni nazionalità ed epoca.

E ne aggiungono sempre di nuovi.

 

Dimenticavo. C'è anche un Concorde.

 

Se passate da New York (che per inciso è la mia città natale), non perdetevi questa visita.

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Scusa gianni leggendo un articolo che ho trovato dice (parlando dei typhoon)

I missili sono sistemati nella parte anteriore dello scafo,rovesciando il tradizionale disegno,ma diventano piu' facile mantenere l'assetto ed i cambiamenti di assetto durante i lanci ,lanciando anche 4 missili simultaneamente .

Se è così conveniente xchè non si adotta anche x i sottomarini nato?

grazie del chiarimento.

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Per Firefox.

 

Onestamente, se c'è un sottomarino che non dovrebbe preoccuparsi dell'assetto durante i lanci, considerata la sua stazza, quello è proprio il Typhoon.

 

Comunque, considerato che quando si arriva al lancio dei missili balistici di un SSBN, significa che il mondo si sta trasformando in un mucchietto di carboni radioattivi, io non mi preoccuperei molto della cosa.

 

Forse per i sovietici era fondamentale lanciare velocemente tutti i missili, prima che i Typhoon fossero distrutti dagli SSN americani.

 

E' un problema che gli SSBN occidentali non hanno.

 

Poichè gli SSBN di USA, Uk e Francia non sono concepiti per sferrare un FIRST STRIKE, ma solo per assicurare la deterrenza, e quindi per sferrare una risposta e non un attacco, il problema di lanci multipli esasperati non si pone.

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salve sono 1 nuovo arrivo; riguardo al Typhoon avevo letto di due possibili riconversioni

civili: come base di lancio gallegiante x satelliti tlc civili ( lancio che avverbbe al largo dell' equatore x la minor gravità ) e come :thumbdown: petroliera capace di passare sotto al polo.

Qualcuno sa se hanno avuto seguito , la 1 era la + probabile

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A volte si ripescano certe notizie che vengono dal passato... e questo mi fa piacere!

 

Nel 1993 quando la Russia ancora non si rendeva conto che ormai il suo declino era inarrestabile, dovendo provvedere alla sostituzione dei suoi missili SLBM con modelli più recenti, pensò di riutilizzare i missili "vecchi" per lanciare satelliti nello spazio, a costi ridotti.

 

Il programma si chiamava Surf e utilizzava una combinazione di missili SLBM SS-N-20 ed SS-N-23.

 

Il programma è stato poi cancellato, perchè i missili vecchi... non sono stati mai sostituiti!!!!!!!!

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