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blitz

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Risposte pubblicato da blitz

  1. =>

    http://www.lastampa.it/2013/07/31/italia/politica/f-mauro-gi-spesi-miliardi-per-modificare-la-portaerei-cavour-yCj5WpIqzQ4ow97d4DbDkK/pagina.html

     

    Ok ( :rotfl:).

    C'è qualcuno che mi può spiegare l'entità delle modifiche citate dal ministro?

    Per 3,5 miliardi di €uretti, penso siano interventi pesantucci.... (la costruzione della Charles de Gaule è costata 4,5... mettiamo pure 5 miliardi. E parliamo di tutt'altra stazza).

    MI sembra aver letto qui che il "rumore" secondo il quale il getto verticale del F35B danneggiava i piani di decollo\atterraggio era pura leggenda metropolitana.
    Bene.
    Dunque eliminiamo potenziali problemi di resistenza del ponte della Cavour. Ma rimane la domanda: quali sono state le modifiche alla Cavour tali da costare 3,5 miliardi di €?
    Perché a questo punto bisogna esser chiari: o il ministro mente, o c'è qualcuno che ha abbondantemente "mangiato sopra" i lavori. In ogni caso mi piacerebbe, da contribuente, vedere il dettaglio di tale fattura.
    Se esiste.

  2.  

     

    .../

    Per tornare in tema.....gli indiani, continuano a fare gli "indiani".

     

    http://indiatoday.intoday.in/story/iaf-dassault-rafale-mmrca-deal-aircraft/1/171460.html

     

    Va bene che il giornale si chiama India Today. Ma il problema è che si chiama cosi ogni santo giorno. Incluso il 1° Febbraio 2012, data della paruzione dell'articolo, se non erro.

    Mmmhhh .... Holmes..... mi sorprendi.... tu che sei cosi puntiglioso sulla bontà delle fonti altrui...

     

    ;)

  3. @ Super87

    Rispetto alle tue sentenze sulla Francia:

     

    ... Forse è opportuno limitarci a "parlare" di cose che si conosce.
    Il Rafale? Gia detto 1000 volte: funziona tranquillamente per assicurare le missioni per le quali è stato concepito. Non penso in fase progettuale la priorità sia stata data a ipotetiche vendite export, ma bensì alla pertinenza del mezzo rispetto ai specifici bisogni nazionali. Non ha comunque da arrossire visto i risultati ottenuti in varie gare di valutazione. Tutt'altro.
    Il C.d.G? Vettore importantissimo in caso di proiezioni -ben reali queste, ne dispiace a chi gonfia il petto immaginandosi il Carabiniere del mediterraneo ma parte sempre ad operazioni ultimate- nelle zone calde, laddove gli interessi nazionali francesi -e non solo- potrebbero essere minacciati.
    (Vedi per esempio la sua specifica utilità per "coprire" i territori francesi d'oltremare, dalla Guyana a St Pierre et Miquelon...)
    Problemi di non funzionalità su questa portaerei, dici? Qualcuno, si.
    Ma dai, non facciamo i buongustai al Mc Donald...

    Certe FREMM hanno dovuto tornare di fretta ai bacini, causa una spiccata tendenza a voler giocare al sottomarino in fase di immersione. Diciamo che in ogni programma qualche ritocco ci sta, finché non è l'intero programma a diventare un gigantesco ritocco, come nel caso del l'F35.
    Resta il fatto che la Francia è in grado di progettare e costruire i mezzi a cui alludi, aldilà del costo economico.
    Queste competenze non hanno prezzo.

  4.  

    Devo confessare che il senso di questo intervento mi sfugge .... che c'entra con l'argomento della discussione ?

     

    Forse perché nel titolo viene citata Boeing ?

     

    Boh .... :hmm:

    Penso che oramai è chiaro a tutti.

    Il senso di questo intervento (come di tanti altri firmati Holmes del resto)?

    E' Lobbying.

    Loobying di bassa quota, tanto per restare in tema aeronautico, ma pure Lobbying.

    Siamo tutti maggiorenni e vaccinati. Tanto vale chiamare le cose col nome adeguato.

    ;)

  5. ... :yawn:

     

    Guardi che a questo punto, Le consiglio di interpellare in gran fretta le autorità canadesi, cosi da illustrare loro l'errore madornale che stanno facendo con il programma\buffala Canada First.
    E ne approfitti pure per rimettere sul tappetto la pertinenza del sotto-programma Polar Epsilon, in totale contraddizione con la Sua dottrina.
    http://www.forces.gc.ca/site/contact-eng.asp

    Grazie, Holmes.
    I cittadini\contribuenti canadesi riconoscenti.

  6.  

     

    Guardi che l' artico non e' abitato ne e' abitabile, e la questa corsa all'oro nero da quelle parti e' piuttosto velleitaria quindi possiamo pensare solo ad un requisito di "loitering" del mezzo e da questo punto di vista altrettanto importanti sono i tankers.

     

    Se guardiamo la mappa vediamo che l'unica minaccia (teorica) possono essere bombardieri russi che vogliano penetrare nello spazio aereo del nord america, ma per un bombardiere non serve un caccia supersofisticato.

     

    Il canada inoltre non ha portaerei e la sua politica militare e' sostanzialmente agganciata a quella americana.

     

     

     

     

     

     

    Chi ha parlatto nello specifico di abitabilità? di oro nero?

    Per favore, Holmes, non ricadiamo nelle solite "diluzioni" che poi non son mai soluzioni.

     

    Che buffi questi Canadesi, si permettono pure di definire una strategia globale di diffesa (che contempla l'Artico, eccome...) senza consultare Holmes!!:

    "In Canada’s Arctic region, changing weather patterns are altering the environment, making it more accessible to sea traffic and economic activity. Retreating ice cover has opened the way for increased shipping, tourism and resource exploration, and new transportation

    routes are being considered, including through the Northwest Passage. While this promises substantial

    economic benefits for Canada, it has also brought new challenges from other shores. These changes in theArctic could also spark an increase in illegal activity,with important implications for Canadian sovereignty and security and a potential requirement for additional military support."

     

    Fonte:http://www.forces.gc.ca/site/pri/first-premier/June18_0910_CFDS_english_low-res.pdf

     

  7. @ Fabio-22raptor:

     

    Condivido con te il fatto che nessun abbia la palla di cristallo per proiettarsi in qualche scenario geo-strategico futuristico.

    Ci sono però due cose che mi turbano assai. Due cose palpabili oggi, senza estrapolare sul domani. Insomma; due cose reali.
    - La sfacciataggine e l'ostinata sufficienza con la quale i responsabili militari tentano di influenzare queste "scelte" per mezzo di qualsiasi supporto mediatico.
    Un responsabile militare dà una risposta, se e solo se interpellato dall'esecutivo. Spetta poi a quest'ultimo valutare e decidere. Ho l'impressione questa premessa sia spesso capovolta ultimamente. Mi torna in mente la Grecia dei Colonnelli. La democrazia che si tentò di esportare in A'stan dovrebbe essere più vigorosa in Italia per non venire derisa nelle contrade barbare...
    - Il bilancio dello stato è alle corde. Siamo vicini a portare i libri in tribunale, penso sia chiaro a tutti oramai. Siamo passati dai "Macché crisi, i ristoranti son pieni" ai "se facciamo i bravi evitiamo il default" sussultato oggi da Letta. Tutto questo in pochissimo tempo, malgrado le rassicurazioni paternalisti di quasi tutti i rappresentanti politici.

    Dunque, la situazione è questa: fior di strateghi si stanno masturbando le meningi per valutare le risposte da dare a possibili scenari evolutivi globali, mentre la loro sedia sta per cedere sotto le loro chiappe.
    C'è un piano B, o anche gli F35 se li dovranno sudare i nostri nipotini?

    Vabbé, forse domani il mondo sarà + pericoloso. Ma non sarebbe utile mettere a posto i conti prima di voler cacciare (a suon di miliardi che non ci sono mentre scrivo questo messaggio) le chimere?
    Nessuno parla di calare le braghe. Ma bisogna essere realisti. Quando mai l'Italia (sopratutto la sua componente aerea) si è impegnata seriamente in qualche conflitto, pure di bassa intensità, pure con rischi minimi?
    Con buona pace delle dichiarazioni di Bernardis: mai. Ogni volta è la stessa cosa: la debolezza militare, la riluttanza politica o il doppio gioco commerciale vengono diluiti sotto il rullo compressore NATO\USA. Patetico risciaquarsi a posteriori la bocca con riferimenti a "contributo di prim'ordine".
    Se si tratta di mostrare i muscoli dalla finestra e chiamare il fratellone in caso di problemi seri, bastano e avanzano un centinaio di Grippen. Col risparmio si potrà finalmente rattoppare le strade e creare qualche polo ambizioso di R&D sulle nuove tecnologie. Invece di svendere a pezzi la Telecom alla Huawey.

    @ Holmes:

    Se guardo una mappa, noto una zona chiamata Artico. La reputo ricca. Molto ricca. Suppongo la mia visione sia stata condivisa da chi ha deciso il programma “Canada First”.
    L'unica nazione a non "necessitare" del F35 non penso sia il Canada. La ritengo personnalmente molto più vicina al Colosseo.

  8.  

    Intanto: mossa tattica per "indurre in tentazione il Canada" .. Fonte: Flightglobal

     

    Opinione tua.... io la vedo diversamente...

    Anzi non la vedo poi cosi furba questa mossa dell'improviso pacco regalo proposto al CAE.

    Sa tanto di "corriamo -con finta nonchalance- ai ripari". Si capisce che cominciano ad aver i sudorini. Non è mai una bella mossa quella che tradisce la paura.

     

    Ma una cosa la vorrei vedere: che venga indotta una valutazione tecnico\operativa fra i contendenti per la gara canadese. Se effettivamente il governo canadese si spinge fino ad organizzare un confronto dinamico, ci sarà da ridere.

    Immagino i commerciali L.M abbiano già ordinato i mocassini a "ventosa". Quelli che permettono di arrampicarsi sugli specchi. Con finta nonchalance...

  9.  

    .../gli ultimissimi risvolti sul "procurement" italiano incominciano pero a sollevarmi dei dubbi.

     

    Non sul mezzo, logicamente, ma su qualche possibile "do ut des" maturato negli ultimi giorni (c'e stato anche il G8) tra l'amministrazione Obama e il governo Letta in relazione alla situazione Libica e nord africana.

     

    Non ho prove e sono solo ragionamenti, ma i tempi di questo "rilancio" italico in termini di numeri e notizie circolate in merito ad azioni incisive per "proteggere" gli interessi dell'ENI in quei paesi qualche "pulce nell'orecchio me l'hanno messa"./..

     

     

    D'accordo con te, ho provato le stesse "sensazioni" dopo l'annuncio del possibile incremento dell'ordine F35. iI Timing col G8 non può essere casuale. .

    Qualcosa, in pentola, bolle...

    batman.gif

  10. .../basta pensare alla partecipazione della nostra aeronautica alla campagna di Libia del 2011, definita dal generale Bernardis “un contributo di prim’ordine, l’impegno più imponente dopo il secondo conflitto mondiale/...

     

     

    Non ho potuto proseguire la lettura dopo aver letto questa frase. Occhiali appanati. Bisogno di fare la pipi. :lol:

    Devo dare ragione ad Holmes...: Certe fonti (e relative sotto-fonti) sono veramente deliranti.

    Grazie comunque per il momento di sana ilarità.

  11. Il "Dakota" ?

     

    Straquoto, Pinto.

     

    Il Dakota... Che mito... Nelle Eighties, ce n'era uno che stazionava regolarmente presso l'aeroporto de La Blecherette, vicino Losanna. Un giorno ho visto un tipo che stava bucando ripetutamente l'ala destra... Quasi chiamavo rinforzi.. :furioso:

    Poi l'attentatore mi ha spiegato:

    "le fessure, amico.. le fessure... bisogna pure fermarle..."

     

    Dakota... Persino i Cinesi l'hanno stampato sulle banconote: (probabilmente un Nakajima L2D, versione costruita sotto licenza in Giappone e allora in uso nella R.P.C:

     

    1371719186.jpg

     

  12. Non parliamo della stessa cosa. Io parlo di efficienza del mezzo. Coerenza di fronte ad una scelta geostrategica.

    Tu mi rispondi commercio.

    Grazie al volo di riconoscere che l'apporto Dassault al progetto Typhoon sarebbe stato determinante. (c'è persino chi immagina questi due velivoli "gemelli" ...).

    Ma la storia è stata ribadita 1000 volte: allo stato maggiore frenchie serviva un jet "tutto fare". Capirai che, senza tanta grandeur, i cugini hanno preferito sviluppare, costruire e pagare un apparecchio che rispondeva ai LORO bisogni. Apparecchio che, molto sinceramente, ha compiuto .. onestamente le missioni a lui finora affidate.

    E come vedi: qualche extra in Dogfight il Rafale riesce persino a farlo...

    What Else?

    ;)

  13.  

     

    Vabbe siamo al "sentito dire".

     

    Ascolta, penso sia meglio per il buon nome del sito - e per il mio livello di autostima- che io smettessi di risponderti.

    Ti ho fornito 6/7 fonti a testimonianza della mia visione della situazione, l'ultima essendo assolutamente pertinente all'oggetto del discorso. Se una testimonianza sulla preocupazione dell'esecutivo U.S di fronte a gravi fatti di spionaggio (testimonianza riferita da Le Monde, testata che non è la più mediocre del pianeta) è "sentito dire" allora stiamo perdendo tempo a tentare la via della serietà tramite fonti.

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