Vai al contenuto

ice-man

Membri
  • Numero contenuti

    433
  • Iscritto il

  • Ultima visita

Risposte pubblicato da ice-man

  1. torniamo IT..be in una 24 quando uno muore dipende..penso ke dopo un po ritorna tipo passando da un ospedale..nei tornei penso ke uno morto resta morto quindi se vieni colpito alla prima ora di gioco sarebbe sfiga ma se c vai è meglio essere ben allenati e saper usare tattiche militari e avere buona mira

     

    Quest'anno ho avuto la fortuna di participare al "MASTER COMMANDO" che a detta di molti è la 24 ore più bella in italia... è stata una bella esperienza che ha unito i partecipanti con un legame speciale.

    In questo tipo di competizione ti danno molte settimane prima la cartina, la storia e gli obiettivi da fare così da poter pianificare il tutto.

    Quando ci siamo infiltrati il primo scontro a fuoco l'abbiamo avuto dopo pochi minuti e ho fatto fuori subito un caricatore... la nostra maggiore preoccupazione erano i caricatori perchè non potevi portarti pallini nei sacchetti. Noi avevamo optato per 8 caricatori a testa (avevamo tutti dei colt così da poterci scambiare i caricatori in caso di necessita). Dopo 15 minuti a me ne erano rimasti solo 7 e anche gli altri non erano messi meglio. Alla fine della partita me ne sono avanzati 5.

    Questo per dire che nelle 24 ore si spara poco e si cammina tanto (se la tua squadra ha una buona tattica).

    Durante una 24 ore se muori rientri. Del tipo durante i trasferimenti da obiettivo a obiettivo (e qui si parla di km) ci sono le pattuglie di controinterdizione che ti cercano a piedi o su mezzi. Queste se ti vedono ti ingaggiano e per ogni morto che tu fai a loro non guadagni punti mentre per ogni morto che la contro fa a te la tua squadra perde punti. Se tu vieni ucciso dalla contro questa registra il numero dei morti e manda le info al HQ che da penalità alla tua squadra. Ma appena finito lo scontro i morti tornano in vita.

    Stessa cosa sugli obiettivi veri e propri. Qui l'importante è prendere l'obiettivo che vale tot punti.. per ogni morto subito il punteggio cala. Se non prendi l'obiettivo perchè vai fuori tempo o perchè arrivi tardi o perchè la tua squadra viene sterminata non guadagni punti. Ma se tu muori sull'obbiettivo alla fine (sia che sia stato preso sia che non sia stato preso) si rientra in gioco.

     

    Noi abbiamo avuto pochi contatti con la contro e quindi ci è andata anche bene. Ma contro di noi c'era un nemico peggiore.. l'acqua.

    L'acqua non basta mai e non bisogna pensare "eh tanto una sorgente in montagna la trovo sicuro"... fino alla sera è andato tutto bene ma verso le 8 di sera (dopo sole 10 ore di gioco) l'acqua era finita.. ci caricano su un furgone per esfiltrarci ma invece ci rischiaffano in mezzo al bosco in un punto del caz*o con l'obiettivo distante km... e con poche scorte d'acqua. Alle 10 di sera l'acqua è finita. Due di noi non riuscivano più a continuare e si sono sganciati.. io con altri 5 abbiamo continuato a camminare dalle 10 di sera alle 4 di mattina senza acqua ingaggiando anche un obiettivo in piena notte. Alle 4 di mattina abbiamo prosciugato la sorgente. E' stata un'esperienza straziante.. la notte più faticosa della mia vita perchè se c'è una cosa che ti uccide non è la fame ma la sete.

  2. beh tolgo il ballare.. ok può essere divertente (ammetto che io l'unica volta che sono andato in disco non mi sono divertito).. però è anche vero che dei miei conoscenti il 90% di quelli che va a ballare torna a casa la mattina che è uno straccio e per tutta la domenica o rimane a casa a vomitare o esce, per non farsi vedere dai genitori, a vomitare..

  3. si beh ma un pò di orientamento, primo soccorso, discesa in corda doppia, sopravvivenza non può fare male a nessuno ^_^

     

    Io personalmente lo trovo molto istruttivo soprattutto per noi ragazzi di oggi perchè è un'alternativa alle discoteche, alla droga, all'alcol e a tutte quelle attività dannose che si fanno al g o d'oggi.

     

    Preferisco farmi una 24 ore di sof-air tra sabato e domenica di sano agonismo e scarpinate per le montagne e tanta fatica che stare tutta la notte del sabato a ballare, drogarmi e ubriacarmi per 8 ore per poi risentirne i postumi per le altre 16 ore (sempre che non mi ammazzo prima perchè un coglio*e con la macchina mi investe...)... conosco tanta gente a cui farebbe bene :mellow:

  4. Sò che mi tirerò dietro le antipatie di molti, ma la penso così:

    Che gusto ci provate a giocare a Soft-Air???

    Io l'ho provato un paio d'anni fà con un gruppo delle mie zone, e l' ho trovato abbastanza non ridicolo, per carità non voglio offendere nessuno, ma poco simile a quello che potrebbe essere un vero scontro a fuoco....mi spiego:

    I fucili da Soft-air, hanno caricatori con qualche centinaio di colpi e si spara (questo è quello che facevano in questo gruppo) sempre a raffica, sappiamo tutti che nella realtà non è così; normalmente si usa il colpo singolo e raramente il tiro a raffica di 3, i caricatori sono da 30 colpi nelle maggioranza dei casi oppure 25 (FA MAS) o 20 colpi.

    Inoltre questi ragazzi avevano tutti mega giberne tattiche, guanti in nomex ecc ecc, che per un soldato vero impiegato in missione ha un senso (per caricarsi il più possibile di munizioni e altro), ma lo limita quantomeno nei movimenti, ma nel soft-air che senso ha???? Dato che i colpi sono dei pallini di mezzo centrimetro di diametro!!!! Per un soldato la libertà di movimento è una condizione molto importante, il poter subito andare in puntamento senza rischiare di intrappolarsi in un voluminoso giubbottone porta munizioni...

     

    Ragazzi, ripeto che non volgio offendere nessuno, ognuno ha le sue passioni, vorrei solamente capire

     

     

     

    Ti voglio citare quanto scritto da ReLeone (presidente del air soft club I Mercenari di Lecco).. non so se risponderà alla tua domanda ma di certo ti darà una visione più chiara di come intendiamo noi il nostro sport

     

     

    "Caro visitatore è un vero piacere poterti descrivere il nostro sport e quello che potremo offrirti in una domenica a dir poco speciale.

     

    Iniziamo con il capire che cosa è il "Soft Air" e come nasce.

     

    Visto l'impegno fisico richiesto e l'agonismo che regola gli incontri dei vari comitati regionali tra le diverse squadre, è da ritenersi uno sport sotto tutti i punti di vista.

     

    Le sue origini non meglio definite potrebbero trovare un riferimento cronologico nel giorno in cui qualcuno decise di iniziare un gioco chiamato "guardia e ladri" o meglio se si vuole "indiani & cow-boys"

     

    Ebbene sì, il Soft Air o War Games che si voglia, non è altro che lo sviluppo molto più articolato di tutto questo, corretto e rivisitato nei primi anni "80.

     

    Se un tempo si usavano i fucili con gli elastici, le spade e gli archi di legno, oggi la tecnologia, Giapponese naturalmente, ci offre la loro evoluzione con imitazioni elettriche ad aria compressa di armi reali di tutti i generi, totalmente innocue ma pur sempre fedeli nei minimi particolari agli originali.

     

    Anche il gioco come è facile pensare, ha avuto la sua naturale evoluzione che ci vede abbandonare i ruoli del Generale Custer e Toro Seduto per quelli di squadre di soccorso impegnate nel recupero di ostaggi o piloti dispersi o missioni impossibili...insomma tutto quello che i film ci offrono quotidianamente come spunto!

     

    Abbiamo quindi abbandonato il copricapo con le piume gli archi per imbracciare "giocattoli" più evoluti, indossando mimetiche ma continuando come un tempo a rincorrerci per le montagne e le colline di tutta Italia.

     

    Il Soft Air non è solo questo; è imparare anche le basi per superare prove di primo soccorso, orientamento con bussola o ricevitori GPS, nozioni di cultura militare che spazia dal riconoscimento della simbologia NATO a quiz sui patti della Convenzione di Ginevra, basi di alpinismo, sopravvivenza, tiro dinamico e molto di più !

     

    ...provatelo e non lo abbandonerete più!!!"

  5. beh se schiaccio specifici un tasti viene fuori mix100% (ditemi che è la miscela e non ho fatto una tremenda gaffe) e lo posso ridurre e incrementare sino al 120% (e ho letto che quando si aumenta la potenza al 110% è preferibile rendere la miscela al massimo della percentuale)

     

    e uso il bf109 del 1941

  6. ragazzi ho un problema

     

    mentre volo con il bf 109 del 1941 e ogni tanto mi va in overheat e mi si frigge il motore (o si impianta o non gira più). Ora overheat vuol dire surriscaldare però io durante il volo tengo il radiatore aperto e la miscela la diminuisco man mano che salgo di quota.. non solo ma più aumento velocità e più diminuisco il proppitch per non surriscaldarlo.

     

    Ora l'ultima volta che mi è capitato (5 minuti fa) stavo inseguendo in picchiata un aereo e avevamo superato i 600km orari e io avevo la manetta al 100%.. può essere quindi che sia andato overgiri cioè che il numero di giri del motore era eccessivo? perchè la temperatura era sui 40-50 gradi e non mi pare una temperatura eccessiva

  7. da tgcom

     

    Alcuni dei paracadutisti francesi morti nell'imboscata tesa loro dai talebani a Kabul, in Afghanistan, sarebbero stati uccisi da fuoco amico. A sostenerlo è il quotidiano parigino "Le Monde" che, citando testimoni, spiega come i militari siano stati raggiunti dai colpi esplosi da aerei della Nato che stavano cercando di aprire loro la strada per consentire ai parà di uscire dalla trappola.

     

    I proiettili degli alleati, secondo il loro racconto, avrebbero mancato il bersaglio, raggiungendo i soldati francesi. Lo stesso sarebbe successo con i colpi sparati dai soldati afghani, che si trovavano a valle. Reagendo alle accuse, il capo dello stato maggiore dell'esercito, il generale Elrick Irastorza, ha dichiarato che "c'è un tempo per la pietà, e un tempo per la ricostruzione dei fatti".

     

    Da congedati folgore

     

    LE MONDE ATTACCA LA NATO: SOLDATI FRANCESI COLPITI ANCHE DA FUOCO AMICO E REAZIONE TARDIVA

    Mercoledì, 20 Agosto 2008

    by webmaster

     

     

     

    PARIGI - "La Nato tenuta sotto scacco dai Talebani". Così scrive oggi il quotidiano francese "Le Monde", descrivendo i due grandi attacchi compiuti, quasi simultaneamente, dalle milizie talebane contro la forza Nato in Afghanistan: il primo a Khost, contro una base americana, e il secondo a Sarubi (Est) contro una pattuglia di paracadutisti francesi, facendo dieci morti. La perdita subita dall'esercito francese in questo attacco - ricorda "Le Monde" - è la più importante mai registrata in un'operazione di combattimento dai tempi della guerra d'Algeria.

     

     

    La nuova "offensiva dei talebani - scrive ancora 'Le Monde' - mostra chiaramente la situazione di difficoltà in cui versa la coalizione internazionale in Afghanistan, aggravate ulteriormente, secondo gli esperti militari occidentali, dai cambiamenti in corso nel vicino Pakistan, dove gli insorti dispongono di basi".

     

    Dall'inizio dell'anno, in Afghanistan, sono morti 183 soldati; nel 2007 ne erano morti in totale 232, il bilancio più pesante dal rovesciamento del regime dei talebani, nel 2001.

     

    FUOCO AMICO ?

     

    Alcuni dei dieci paracadutisti francesi morti nell'imboscata talebana avvenuta lunedì scorso nel distretto di Sarubi sarebbero rimasti vittime del fuoco amico, in particolare delle incursioni aeree organizzate per permettere lo sganciamento dell'unità sotto attacco: è quanto pubblica il quotidiano francese Le Monde, citando le testimonianze dei sopravvissuti.

     

    Secondo alcuni soldati rimasti feriti, l'entità delle perdite (dieci morti e 31 feriti) si spiega per la lentezza della reazione del comando e per dei seri problemi di coordinazione fra le unità; inoltre, viene messa in dubbio la versione ufficiale dell'esercito francese secondo la quale la maggior parte delle vittime sarebbe stata uccisa nei primi istanti dello scontro a fuoco, durato per ore.

     

    Alcuni militari sarebbero invece stati colpiti dal fuoco degli apparecchi inviati loro in appoggio, oltre che dai miliziani talebani posizionati a valle; l'unità esplorativa - che procedeva a piedi - è rimasta sotto il fuoco nemico "per quattro ore senza alcun rinforzo": "Non c'erano rimaste munizioni che per i fucili automatici", ha raccontato uno dei superstiti.

     

    Il Capo di stato maggiore dell'esercito francese, generale Elrick Irastorza, si è limitato a commentare che "c'è un tempo per la compassione e un tempo per meditare e trarre i frutti dalle esperienze" subite.

  8. mi sono iscritto... è carino se solo fosse in italiano

     

     

    non sono una frana in inglese ma sinceramente a dover tradurre ogni singola cosa alla lunga è stressante... anche perchè a volte capitano frasi che non si capiscono e bisogna ricorrere a google :(

     

     

    non esiste completamnte in italiano?

  9. Da congedati folgore

     

     

     

     

     

    TIBLISI- Vaziani è una base aerea nei pressi della capitale Tbilisi, raggiunta dalle bombe russe.

     

    In questa base c’erano, e ci sono tuttora, un migliaio di paracadutisti americani in gran parte provenienti dalla caserma Ederle di Vicenza e diverse decine di Marines.

     

    Il contingente è impegnato da luglio nell’esercitazione internazionale denominata "Immediate Response 2008".

     

    Fino a oggi questa tipologia di training era sempre stata svolta in altri paesi che si affacciano sul mar Nero, tipo Bulgaria o Romania.

     

    Stavolta è stata scelta Tbilisi e qualcuno sospetta non sia un caso. Anche perché, prima che scoppiasse il conflitto vero e proprio tra Georgia e Russia, c’erano stati diversi "dispetti" reciproci, culminati col sorvolo del territorio georgiano da parte di velivoli militari russi e con il conseguente richiamo dell’ambasciatore georgiano a Mosca.

     

    Il comandante della Setaf, gen. William B. Garrett, il giorno dell’apertura dell’esercitazione è stato ricevuto con tutti gli onori dal presidente della Georgia Mikhail Saakashvili, come documentano le foto pubblicate dai giornali georgiani.

     

    Interpellato dai giornalisti di Tbilisi, il gen. Garrett ha negato qualsiasi legame tra la presenza militare americana a Vaziani (un ex base aerea russa) e la tensione esistente tra Tbilisi e Mosca, tra Saakashvili e Putin.

     

    «Il principale scopo di questa esercitazione - ha spiegato Garrett ancor prima che la situazione tra i due paesi confinanti precipitasse - è di incrementare la cooperazione e l’intesa tra le forze americane e georgiane».

     

    Nella polveriera del Caucaso, poi, si è accesa la miccia dell’Ossezia del sud, proprio in coincidenza con la fine delle esercitazioni. E così i 127 consiglieri militari Usa (tra cui 35 contractors civili), più i mille soldati provenienti dalla Ederle, dalla base tedesca di Kaiserslautern e dal 3° Battaglione del 25° Marines dell’Ohio, si sono asserragliati all’interno del punto di raccolta del contingente Usa, guardando bene di rimanere fuori da qualsiasi possibile coinvolgimento nel conflitto in corso.

     

    Fonti georgiane riferiscono di un bombardamento aereo russo proprio su Vaziani, ma non ci sono né conferme, né notizie di soldati feriti. In ogni caso, il contingente della Ederle, al momento, è ancora in Georgia.

     

    Caso ha voluto, però, che l’obiettivo originario del corso di addestramento, preparare i soldati georgiani a prestare servizio in Iraq, sia stato cambiato in corso.

     

    I duemila militari di Tbilisi impegnati a Baghdad e dintorni, infatti, sono stati richiamati in fretta e furia da Saakashvili per difendere la patria dall’invasione russa.

     

    Le tecniche imparate dall’alleato americano, quindi, verranno utilizzate per i combattimenti che, nonostante gli annunci di accordi raggiunti con l'intermediazione del presidente francese Sarkozy, sembrano tutt’altro che conclusi.

     

    Il Comando europeo delle forze armate americane, intanto, ha precisato che non ci sono piani di rientro per i militari ancora presenti in Georgia, mentre i civili sono già stati fatti partire, facendo far loro tappa in Armenia.

     

    Tom Mittnacht, portavoce dell’ambasciata americana in Armenia, ha dichiarato a Stars and Stripes che non si tratta di un gran numero di persone. Per quanto riguarda i militari, il Comando europeo ha assicurato che non sono mai stati coinvolti nel conflitto e che sono stati spostati lontano dai luoghi in cui ci sono stati combattimenti e bombardamenti.

     

    «I soldati georgiani - ha detto Garrett commentando l’esercitazione - interagiscono benissimo con i nostri ragazzi».

  10. FONTE ANSA

     

     

    2008-08-11 21:56

    Georgia: tank russi vicino Tbilisi

    Lo riferisce l'Ambasciata georgiana a Roma

    (ANSA) - ROMA, 11 AGO - Una colonna di carri armati russi si sta dirigendo verso la capitale della Georgia, Tbilisi, secondo l'Ambasciata georgiana in Italia.Sarebbe a circa 15 km, presso la citta' di Mskheta. Il ministero degli Esteri georgiano ha inviato un messaggio a tutte 'le missioni diplomatiche dei Paesi amici e alle organizzazioni internazionali accreditate in Georgia' chiedendo 'immediata assistenza militare contro l'aggressione russa', denunciando la 'minaccia di una totale occupazione del Paese'.

  11. Come molti abbiamo notato dread è tornato da poco da Modena dove ha appena concluso il suo primo anno di accademia... Solo un anno fa era un giovane aspirante che aspettava impaziente di andare a fare il tirocinio (VEDI QUI!) per potersi mettere alla prova e per poter realizzare il suo sogno.. Chissà quante fantasie gli sono passate per la testa riguardo a come fosse la vita in accademia, a come fosse la vita militare in un "corpo d'elitè" quali gli allievi ufficiali...

     

    beh credo che oramai dopo un anno si sia dato una risposta e allora mi chiedo... perchè non darcela anche a noi??

    raccontaci del tuo primo anno Dread... di cosa ti è piaciuto e di cosa no... te lo aspettavi così o diverso?...

     

    insomma io personalmente (anche se ti ho sentito in msn durante le tue sporadiche licenze) sono curioso :rolleyes:

  12. potresti invitarla a mangiare al mcdonald per esempio... inizi a parlare poi quando le cose da dire stanno per finire porti lo sguardo all'orizzonte, metti in bocca una patatina ed esordisci dicendo (senza guardarla come se stessi pensando ad alta voce) "senti.. che ne dici se ci mettiamo insieme?" con un tono pacato.. prendi un'altra patatina e la mangi facendo finta che sei moooolto tranquillo e attendi una sua risposta! :D

  13. di solito c sono periodo in cui c sono offerte o sconti o va a seconda del negozio?

     

    Le offerte variano da negozio a negozio

     

     

    Ice-man come sono lo SCAR e il G36C della Classic Army???

    Intendo come qualità e possibilità di customizzazione!

     

    Dunque lo SCAR è un gran bel fucile... io l'ho provato per diverse domeniche e mi era piaciuto molto anche perchè era stato customizzato davvero bene. Sparava da dio ma li credo che il proprietario gli avesse modificato qualcosa dentro. Tuttavia credo che la varietà di customizzazione dello scar sia un pò limitata rispetto ai colt (cambi colore, tacche di mira, gusci.. il calcio dubito si possa cambiare)

     

    Il g-36 è stato un fucile che ho sempre voluto prendere come arma di backup (ma poi con l'arrivo del paracadutismo i soldi sono finiti <_< ).. è un fucile davvero versatile grazie al calcio pieghevole. Meno preciso di un colt in quanto ha la canna più corta ma comunque molto customizzabile. La sua + grande pecca, a pare mio, sono comunque i caricatori. Nel senso che è vero che incamerano anche sott'acqua :rolleyes: però hanno un attacco diverso rispetto ai caricatori dei colt e nei tornei (soprattutto quelli di 24 ore) questo può creare problemi perchè non ci si possono scambiare i caricatori. Comunque neanche un anno fa è uscito in commercio un affare che permette di agganciare al g36 caricatori del colt ma su questo aggeggio non so molto.

     

    Comunque per cadenza e precisione di tiro sono entrambi ottimi fucili (lo scar più preciso ma con un cadenza leggermente inferiore, il g-36 meno preciso ma frulla meglio) e sono abbastanza customizzabili (comunque io ritengo che i colt, anche per il fatto che sono i più famosi, sono i fucili che possono essere customizzati più di tutti). :okok:

     

    :)

×
×
  • Crea Nuovo...