Vai al contenuto

Condorito

Membri
  • Numero contenuti

    68
  • Iscritto il

  • Ultima visita

  • Giorni Vinti

    6

Risposte pubblicato da Condorito

  1. ti ringrazio... ma da una occhiata qui http://www.faa.mil.a..._conflicto.html

    Scusa sono tornato a leggere il tuo messaggio...

    Tu dici: "Condorito, quello che tu citi è una leggenda metropolitana molto diffusa, ad oggi, in Argentina. Essendo io molto amico di un ex addetto militare italiano all'ambasciata di Buenos Aires, ti posso confermare che nulla di tutto ciò viene sostenuto a livello delle FFAA argentine."

    Quindi l'attacco all HMS INVICIBILE non è mai esistito anche si è sul sito ufficiale della Fuerza Aerea Argentina?

  2. nonostante mi stiano decisamente più simpatici gli argentini, trovo un tantino difficile nascondere per 30anni il danneggiamento di una portaerei e la morte di un discreto numero di uomini.

     

     

    Sai a volte anch'io mi faccio la stessa domanda, anzi per 30 anni mi sono fatta questa domanda. Ho una raccolta di libri sulle Falklands / Malvinas fatta durante questi anni . Misteriosamente la nave fu l'ultima della TASK FORCE a lasciare l'atlantico Sud. Il 29/07/82. Il viaggio di ritorno durò 51giorni. Arrivata a Portmount il 17/11/1982. Perchè? 166 giorni inalto mare quasi un record mondiale di permanenza per questo tipo di nave. ( Ricordarsi che era una portaerei leggera) Considerando che la guerra era durata solo 45 giorni. La verità la sanno solo i due piloto degli Skyhawk, sopravvissuti ed i politici.

     

     

     

     

    Entrando in fantapolitica

     

    Pero mi viene di pensare ancora alla guerra: che crollo politico /economico avrebbe causato si la seconda Flotta della NATO sarebbe stata colpita al cuore con aerei A 4C e tecniche della seconda guerra mondiale?

    Chi avrebbe pagato il prezzo politico?La Signora Tatcher?

    Ancora c'era la guerra fredda e si alposto degli Skyhawk fossero stati Mig, Sukoi o Tupolev dell'ultima generazione all'epoca?

    Cosa hanno attaccato i "Zonda"? Ma dei piloti sono morti in quella missione.

    Per fortuna degli Argentini la sconfitta portò alla Libertà e la democrazia.

     

    Cosi è rientrata in Porto la HMS HERMES dopo una guerra en el Atlantico Sud.

     

    01_hms_hermes.jpg

     

     

    http://www.maritimeq..._hermes_r12.htm

     

     

    cosi rientrò la HMS INVINCIBILE dopola guerra...il dubbio resta. Ben verniciata!!! ( Non riesco a scaricarla ha dei diritti riservati)

     

    http://www.flickr.co...69054/lightbox/

  3. ATTACCO ALLA HMS INVINCIBLE.

    Versione Argentina.

     

    A fine di Maggio del 82 l'Ammiraglio Woodward manteneva le sue CV a distanza delle isole.

    Il COATLANSUR e FAS, nel frattempo, inesorabilmente erano riusciti a localizzare la posizione di una di queste due portaerei. Da tempo analizzavano i dati dei movimenti delle PAC e grazie ai rilevamenti ottenuti del radar di sorveglianza Malvinas ( CIC,Centro de Informacion y Control). Avevano la certezza che situata in una posizione a 100 miglia a sud-est da Puerto Argentino( Stanley) nella parte posteriore della flotta c'era la HMS INVINCIBLE o la HMS HERMES. Gli Argentini erano pronti ad usare l' ultimo missile MM 39 Exocet a loro disposizione.

    Il 28 maggio del COATLANSUR decise di attaccare con con gli Super Etendard / Exocet ,la pianificazione della missione richiedeva un doppio rifornimento in volo d'andata e ritorno dato che le distanze da percorrere erano quasi 500 miglia dalla Base Aeronaval di Rio Grande in Tierra del Fuego.

    La FFAA esigeva d' intervenire con una squadra a fine d'aumentare la potenza di fuoco dell'attacco.

    La scelta ricade sugli A-4C Skyhawk di San Julian per la loro capacità di rifornimento in volo e la maggior autonomia di ossigeno .

    reaba1.jpg

    Data l'estrema complessità e pericolosità dell'operazione, si avevano richiesto dei volontari. Si sono presentati due capi squadriglie, il 1° tenente José Vazquez e1° tenente Ernesto Ureta. A loro si concesse la possibilità di designare i loro gregari: 1°tenente Omar Castillo, il tenente DanielParedi e il guardiamarina Gerardo Isaac . Uno resterebbe come riserva.

    La mattina del 29 maggio gli A-4C Skyhawk di San Julian si alzarono in volo per Rio Grande.

    Problemi con un KC-130 Hercules fece ritardare la missione fino al giorno successivo.

    L'ATTACCO:

    30 Maggio 1982

     

    Alle 11:25 decollarono da Río Gallegos gli Hércules KC-130 verso il punto di rifornimento a 55º 30' S / 58º O.

    HérculesC-130, matricola TC-69, Nominativo "Cacho". Equipaggio:Vicecomodoro Luis Litrenta, Capitano Guillermo Destéfanis, MaggioreFrancisco Mensi, Cabo Principal Juan Perón, Cabo Principal JuanTello, Suboficial Auxiliar Hugo González, Suboficial AuxiliarVicente Reynoso e Suboficial Auxiliar Manuel Lombino. Decollò da RíoGallegos alle 11:25ore e rientrò a Comodoro Rivadavia alle17:25ore.

    HérculesC-130 matricola TC-70, nominativo "Gallo". Equipaggio: Mayor Roberto Briend, Vicecomodoro Roberto Noé, Mayor MiguelSánchez, Capitán Osvaldo Bilmezis, Suboficial Mayor Juan Cufré,Suboficial Principal Carlos Golier, Suboficial Principal RobertoCaravaca, Suboficial Auxiliar Héctor Sosa e Suboficial Auxiliar JuanMarnoni. Decollò da Río Gallegos alle 11:25 y e rientrò alle17:15 ore.

     

    Ale 12:30 fanno lo stesso da Río Grande i due Super Etendard (nominativo"Ala") e quattro A-4C Skyhawk ( nominativo"Zonda"). Ogni Skyhawk armato con 3 bombe da 250 kg (BRP).

    1er Teniente José Vázquez (C-301), 1er Teniente Ernesto Ureta (C-321),1er Teniente Omar Castillo (C-310) y Alférez Gerardo Isaac (C-318).Teniente Daniel Paredi era di riserva.

     

    I veri e proprio protagonisti di questo attacco sono stati 2 Super Entedard dell' ARMADA matricole 3-A-202 pilotato del C.C. Alejandro Francisco,portava il MM 39 sul pilone destro del velivolo e matricola 3-A-205pilotato del T. N. Luis Collavino in funzione d'appoggio.

    reaba3.jpg

    La posizione del bersaglio era 51° 38' S / 53° 38' O. Dopo aver fatto rifornimento i velivoli dovevano scendere a volo rasante (100 piedi) i Super Entendard al centro della formazione e due Skyhawk per ogni fianco. Era prestabilita una velocità di 420 nodi fino a 100 miglia del bersaglio. A questo punto i SUE alzarono leggermente quota ed attivarono loro radar ottenendo due bersagli,uno piccolo ed uno grande. Rimanendo "agganciati" al bersaglio a quasi 20 miglia dell'obiettivo il leader lanciò l' MM39. Prima di rientrare alla base, fu comunicata la posizione agli Skyhawk che solo dovevano seguire la scia dell'Exocet. Nuovamente i piloti argentini avevano sorpreso agli Inglesi arrivando da un punto inaspettato.

    invincible2.gif

    La prima cosa che hanno visto i piloti del gruppo "Zonda" è stata una densa colonna di fumo che si alzava nell'orizzonte. L'impatto dell'Exocet segnalava il bersaglio ma aveva allertato le navi di scorta e le PAC Britanniche. Quando ormai la nave era visibile ai piloti argentini, un missile ,(forse un Sea Dart), colpì l'A4C del1er Teniente Vázquez, che si spezzo in due disintegrandosi in mare.Cinque secondi prima del lancio delle bombe l'AA centro in pieno lo Skyhawk dell' 1er Teniente Castillo, che esplose (sembrerebbe che suo motore sia andato a finire sul ponte della nave ). I due superstiti lanciarono loro bombe, Ureta per primo crede d'aver fatto centro sul ponte. Gli Skyhawk si allontanarono facendo manovre evasive non prima di riuscire a notare il denso fumo nero che proveniva della nave. Presero direzione verso il punto di rifornimento allontanandosi in volo rasante. Sono rientrati a Rio Grande alle 16,00 ore.

     

    Bibliografia:

     

    La guerra de las Malvinas – Ediciones Fernandez Reguera. Bs As Argentina

     

    Sito Ufficiale della FUERZA AEREA ARGENTINA. http://www.faa.mil.a..._conflicto.html

     

    Armamentos y Poder Militar- Editorial SARPE

     

    http://it.wikipedia....Invincible_(R05)

     

    Note:Ho intentato di narrare questo evento in modo sintetico e imparziale.Senza entrare nella fantascienza del dopo guerra.

     

    Gli inglesi non hanno mai riconosciuto questo attacco diretto alla HMS INVECIBILE ed in alcuni casi si presentano diverse versioni :

    1)che il Exocet abbia centrato la carcassa dell'Atlantic Conveyor o sia stato deviato delle CME ed perfino abbattuto di un pezzo da 114 mm della HMS Avenger !.

     

    2) Inoltre, hanno affermato che la nave attaccata dagli A-4C Skyhawks era la HMS Avenger, che era stata la cortina di fumo bianco a nascondere la portaerei. Molti specialisti hanno detto che i piloti argentini confonderono il ponte di volo del piccolo elicottero anti-sommergibile della HMS Avenger, con il ponte di volo della CV ed erroneamente hanno pensato che il fumo generato della Avenger era stato causato dalla esplosione dell'Exocet. (Il fumo visto dai piloti argentini Skyhawk non era solo bianco, ma anche nero.)

     

    3) Il 5 febbraio 1982 la Marina Australiana annunciò, dopo mesi di trattative, di aver accettato la proposta della Gran Bretagna per la vendita della Invincible al costo di 175 milioni di sterline, per sostituire la HMAS Merlbourne. Il 1Giugno del 1982 il primo Ministro Australiano, Malcolm Fraser notifica al governo Britannico che la Marina Australiana non intendeva acquistava la Invincible .

     

    4)Oltre a tutto questo, l'HMS Invincible non si è vista in Port Stanley fino alla fine di luglio 1982, e quando tornò in Inghilterra nel settembre del 1982, sembrava avere una striscia grande sul lato sinistro (il lato attaccato dai Exocet e Skyhawks) appena riverniciata.

     

     

    Per concludere:

     

    Dice al suo tempo il comandate del esercito Spagnolo J. Romero Briasco.

    "Riconoscere che la HMS INVENCIBLE fosse stata colpita, sarebbe lo stesso d'accettare la totale vulnerabilità della Task Force..."

     

    Dal diario di guerra del CIC Malvinas.

    30/05/82

    ... 15:40: Gran revuelo de helicópteros ingleses sobre la flota. Los Harrier de las PAC aterrizan en puntos distintos de los que despegaron.

  4. Tornando alle Bombe...Galtieri solo avrebbe sporcato la Glasgow di colore marrone.... hhihihihihi ciao...

    La HMS Glasgow (D88) è stata il primo cacciatorpediniere lanciamissili della classe Type 42. La costruzione venne iniziata dalla Vickers Shipbuilding and Engineering nei cantieri di Barrow-in-Furness. Durante la sua vita operativa prese parte alla Guerra delle Falkland dove venne colpita da uno dei raid aerei argentini durante lo sbarco a San Carlos; la bomba passò la nave da parte a parte ma non esplose. La nave venne raddobbata in mare e rimase operativa per alcuni altri giorni, fino a quando l'arrivo di altre navi Type 42 ne permise il rientro in Inghilterra. da:Robert Jackson, Destroyers, frigates and corvettes (in inglese), Rochester, Grange Books, 2000.

     

    L'areo era un A 4 B ( C-248) del del 5° Gruppo al comando del 1° Tenente Gavazzi , Fausto caduto per fuoco amico su Goose Green. La bomba era una Mk 17 da 1000 lb.bbomba MK-17 (1.000 lb) omba MK-17 (1.000 lb) bomba MK-17 (1.000 lb)

  5. Sono Argentino, ho vissuto il periodo delle Falklands/ Malvinas in carne ed ossa, mi è andata bene perché sono classe 61 e la guerra la hanno supportata le classe 62 e 63. Dopo aver letto ingenerale il forum vorrei segnalarvi alcuni punti fondamentali che per me hanno segnato la sorte di questa guerra.

     

     

     

     

    1. La guerra ha dimostrato che una flotta non può fare a meno di una componente AEW per riuscire a "vedere" oltre l'orizzonte. La FFAA approfittò di questo per effettuare loro attacchi e i britannici hanno pagato il prezzo.
    2. Incompetenza dell'alto comando argentino di fare una guerra prima di avere tutti gli Super Etendard. Bloccate le consegna della Francia sotto richiesta del suo alleato Nato. All'inizio della guerra l'Argentina disponeva solo 4 aerei e 5 missili. Pensate cosa sarebbe accaduto si la flotta fosse stata attaccata con 8/12 missili e non con 1 alla volta.
    3. La differenza fra leva e professionista. Le truppe britanniche conoscevano il mestiere, ma i coscritti argentini avevano il morale a terra ed erano logorati del freddo dopo un lungo periodo in trincea oltre al "nonnismo" dei suoi superiori.
    4. L'inutilità dei Comandanti Argentini e la in-comunicazione fra i militari politicizzati e militari di carriera. Le Difese di porto Argentino erano bene disposte in modo d'affrontare un assalto frontale e non dalla retroguardia.
    5. La capacità logistica/ intelligence della GB ovviamente appoggiata della NATO( I satelliti spia americani hanno dato le posizioni di tutte le unità argentine) - Oltre in Argentina si parlava della scelta di San Carlos come punto per il D Day grazie alle informazioni date di un Kelper che era in GB al momento dell'attacco.
    6. La lega con quale erano costruite le unita Type 42 se incendiavano facilmente, considerate che la carica esplosiva dell'Exocet che ha colpito lo Sheffield non ha affondato la nave ma fu l'incendio provocato del suo motore ed il mare mosso.La carica non era esplosa.
    7. Le bombe lanciate degli argentini non hanno esploso: Le bombe utilizzate della FFAA durante il conflitto erano in maggior parti da 500 Kg (ironia d'origine inglese) ed argentine da 250 e 125 kg tutte convenzionale con la carcassa in ferro.
       
      Tutte lanciabili in caduta libera o frenate con il paracadute, dopo i primo attacco alla flotta, le ultime sono state utilizzate sempre meno.
       
      Dovuto alla quota necessaria per il lancio, molto bassa, per evitare la fitta contraerea inglese gli argentini utilizzarono le spolette delle bombe a elica, che per semplice azione di forza aerodinamica attiva mezzo una vite la spoletta.
       
      Però i piloti argentini volavano cosi basso che al lancio le bombe non riuscivano a innescarsi. Molte bombe hanno semplicemente rimbalzato sull'acqua e saltato la nave ed in altri casi semplicemente trapassato le navi britanniche di una parte all'altra.
       
      Oltre a questo le condizioni climatiche estreme durante l'inverno in quella regione, piogge e nevischio provocarono molte volte che le spolette no si siano innescate dovuto a che erano ghiacciate. Se gli argentini fossero stato in grado di risolvere questo problema e tutte le bombe che sono andate a bersaglio fossero esplose oggi la storia sarebbe una altra.
    8. Un riconoscimento ai piloti argentini che con loro Skyhawk a volte arrivarono a volare a 2 m sul mare o ad urtare contro le antenne delle fregate inglese nell'intento di risalire ed evitare di schiantarsi. Non erano Kamikaze.

     

     

    Nota:AermacchiMB 339:

     

    Aermacchi MB 339: Alle 10,10 ore del 21/05/82 un MB-339(4-A-116) dell'aviciòn naval pilotato del capitano Guillermo OwenCrippa, in volo di ricognizione su SanCarlos avistò la fregata F-56"Argonaut"attaccandola con suoi razzi da 127 mm e suoi canoni da 30 mmprovocando danni alla nave. L''informazione della presenza di questanave nel canale al COFAS portarebbe all'undimento della Ardent (F124).

  6. ho letto su qualche sito che non mi ricordo il nome che la Russia tra il 1958 e 1964 aveva un in mente un progetto di un aereo imbarcato a reazione che poi si realizzo nel Fi 101 ma è vera questa affermazione?

     

     

     

    Posso dirti solo questo: I Sovieteici già ai tempi della I GM, e quindi prima dell’URSS, si sperimentavano navi fluviali, dal largo scafo, come piattaforme per aerei, e piani per convertire due corazzate almeno. Nel '37 si arrivò a pianificare con il Piano quinquennale due portaerei leggere, da costruirsi dal 1942. Ma non successe per l'invasione tedescanel '43 si progettarono portaerei più grandi, sempre senza esiti pratici. Ma alla fine della guerra c'era stato un imprevisto sviluppo. I Sovietici misero le mani sull'incompleta GRAF ZEPPELIN, la prima e unica portaerei mai costruita in Germania, anche se a dire il vero non era stata ultimata. Con un ponte corazzato leggero, - differentemente dalle navi inglesi, anche gli elevatori erano corazzati (il che ovviamente non era pacifico: significa molte più tonnellate da sollevare)- la nave tedesca era piuttosto moderna e ben congegnata, a parte la superata batteria anti-superficie da 150 mm. I Sovietici riuscirono ad impossessarsene, ma sua la sorte finì avvolta nel mistero. In realtà pare che finì affondata urtando una mina. In Occidente non se ne seppe più niente, e si arrivò ad ipotizzare la sua ricostruzione, armata con i MiG-15 navalizzati. Già erano aerei difficili per loro natura, non sarebbe stato certo agevole farli operare da una portaerei piuttosto piccola; ma era possibile almeno provarci, come dimostrano anche il progetto 85 del 1955, due navi di scorta con 22 MiG-15 (sperando che poi si volessero usare i più docili MiG-17). Ma queste navi non ebbero seguito, il premier Khruscev 'crushed' questo programma e quasi tutte le altre grandi navi, sostituite con un largo dispiegamento di missili. Per esempio, gli incrociatori da battaglia di Stalin, armati con cannoni da 305 mm e mitragliere da 45 mm, rimpiazzati dai Kynda con missili SS-N 3. A questo punto l'idea delle navi missilistiche, che compensavano le dimensioni ridotte con i nuovi missili, specie antinave, era tale che la Marina Sovietica poteva pensare di restare una forza 'costiera' o poco più: i missili potevano anche consentire di esprimere una potenza di fuoco, da parte di una motocannoniera, paragonabile alla salva di una nave da battaglia e con maggiore possibilità di colpire, ma la nave vettore non sarebbe mai stata in grado di navigare bene e a lungo in alto mare: non era un problema di 'frecce' ma di indiani. A questo punto arrivò l'Ammiraglio Gorskhov, che pensò che la scelta di far restare la marina sovietica solo per compiti costieri fosse un errore strategico. La Marina sovietica sotto la sua guida intraprese un percorso di crescita e di confronto con le marine Occidentali 'ad armi pari' con ambizioni oceaniche. Questa era una via discutibile, certamente costosa, ma che aveva un respiro strategico di alto livello per quella che cercava di essere una superpotenza. Non si poteva giocare solo in difesa con l'USN vicina alle coste. Poi se c'era da investire più in sottomarini o in portaerei, questa era un'altra storia. Ma è chiaro che entrambe erano necessarie per ottenere una flotta moderna e bilanciata.

     

    Per sostituire le portaerei vennero ordinate due MOSKVA, che a dire il vero dovevano essere 12. Ma le loro capacità contro il nemico inteso (gli SSBN occidentali) non furono giudicate sufficienti. In ogni caso si trattava di incrociatori portaelicotteri con un hangar da 14 Ka-25 sotto il ponte di volo poppiero e altri 4 nell'hangar tra i due fumaioli. La parte anteriore della nave era occupata da alte e slanciate sovrastrutture: davvero un'unità ibrida. Poi è stata la volta di un progetto molto superiore: le navi Progetto 1143, ovvero le 4 'Kiev', armate con una batteria di missili antinave a lungo raggio SS-N 12 e con i limitati, ma pur sempre innovativi Yak-38, caccia VSTOL costruiti in un centinaio di esemplari e con 3 motori: due per il sostentamento e uno per il volo traslato. Erano inizialmente valutati come capaci di decollare solo in verticale, ruotando l'ugello posteriore verso il basso; ma questa pratica limitava il carico utile. In seguito venne realizzata una qualche variazione per decollare con breve tratto percorso, aumentando il carico utile. L'avionica non era che primordiale; a parte sistemi di approccio e navigazione, vi era un unico vero motivo d'interesse: il sedile eiettabile di 'massima sicurezza' che, se i parametri di volo erano troppo 'sballati' buttava fuori automaticamente il pilota: in atterraggio non c'era tempo per pensare! Non c'era molto spazio per i sistemi d'arma, limitati a bombe, missili AA-8, gunpod da 23 mm, missili AS-7. Non era molto, ma c'era di peggio, ovvero restare senza aerei di sorta. I caccia 'Forger' (nome in codice NATO) potevano se non altro raggiungere grossomodo la velocità del suono anche in volo orizzontale, grazie alla loro piccola ala e all'aerodinamica piuttosto curata, sia pure a scapito della maneggevolezza che restava piuttosto marginale. Per fare operare una dozzina di Yak-38, versione evoluta dello Yak-36 sperimentale era stato approntato, per la prima volta nella marina sovietica, un ponte angolato per far decollare e atterrare gli aerei, mentre a prua c'erano batterie di missili sopra la coperta in enormi tubi di lancio singoli. Le navi di questo tipo, realizzate inizialmente con missili SA-N 3 a medio raggio e SA-N 4 a corto raggio, siluri da 533 mm e cannoni binati da 76 mm e CIWS da 30 mm, erano le ammiraglie sovietiche e pesantemente armate ed equipaggiate, anche con circa 20 elicotteri Ka-25. Le ultimissime navi della classe, realizzata dagli anni '70 agli '80, erano prive dell'obsolescente SA-N 3 e avevano ridotto il numero di missili antinave (molto vulnerabili sulla coperta ad eventuali attacchi) a solo 8. I cannoni binati da 76 erano stati sostituiti dai singoli da 100 mm, con le due torri a prua. C'erano ben 8 CIWS di cui 4 su ciascun lato del ponte di coperta, ciascuna con un radar di controllo del tiro Bass Tilt. Il dislocamento di queste navi da circa 275 m di lunghezza arrivava a 37.000 t.( da http://it.wikibooks.org/wiki/Forze_armate_mondiali_dal_secondo_dopoguerra_al_XXI_secolo/Unione_sovietica-21)

     

    Puo essere che fra questi progetti e prove stia il tuo "Progetto FI 101". Ricordati che l' A V -M F durante tutta la guerra fredda fu quassi un forza di bombardamento basata a terra , che aveva come compito principale l'attacco alle forze navali avversarie. Nel 60 ne aveva circa di 400 Tu 16 Badger sino gli anni 70 che sono arrivati i primi "Incrocciatori porta eromobili" classe Kiev. Che avevano a bordo i Yak 38.

×
×
  • Crea Nuovo...