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RicPini

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  • Giorni Vinti

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Risposte pubblicato da RicPini

  1. Beh, intanto diciamo che quel "coso" quasi sicuramente si è schiantato e non è atterrato, come lasciano supporre le ammaccature e quei bei teli sul ventre che hanno tutta l'aria di nascondere il fatto che gli iraniani non l'abbiano "hackerato" così bene da fargli estrarre il carrello...

     

     

    Congetture?

     

     

    E cosa dovremo dedurre da questa frase? Che una aereo stealth americano casca in testa agli iraniani e loro in quache giorno costruiscono un aereo di cartapesta per dire al mondo quanto sono bravi a scopiazzare un rottame spiaccicato al suolo? Come congettura è un po' poco probabile, non credi?...

    Appuntooo, siccome non abbiamo dati CERTI io ho solo sparato la mia tutto qui.

  2. Magari non e' un RQ-170, o magari si'. Magari e' un mock-up, un simulacro ma cosi' preciso che sta li' per dire "non e' questo quello vero e lo sappiamo sia noi che voi, pero' uno vero lo abbiamo davvero, visto come sappiamo replicarlo bene? Vi abbiamo messo abbastanza dettagli per farvi capire che uno lo abbiamo davvero?" Il carrello potrebbe essere andato perduto nel non perfetto atterraggio dirottato. O se e' davvero un simulacro non lo hanno messo per semplicita'. A meno di fonti sicure tutto il resto e' congettura.

  3. Ciao ragazzi,

     

    sono appena stato a cena dai miei. Vi vorrei raccontare questo: mio padre e' a capo dell'IPMS dal '68 anno di fondazione in Italia della branca di questa associazione di modellismo ed attivamente dal '75 come Presidente. Allora le associazioni di modellismo erano molto diverse da quanto sono ora, il mondo nel '68 era un bel po' diverso da oggi. Questa associazione nasce in Inghilterra ed ha sedi un po' in tutto il mondo, ora come ora in Italia sono 140 gli iscritti. Il numero e' variato molto negli anni, crescendo nei momenti di guerra per calare in quelli di pace. Dentro ad associazioni di modellismo c'e' n'e' per tutti i gusti: carristi, appassionati di aerei, navimodellismo, statici, dinamici etc etc etc. Ci si "odia", ci si "rispetta", ci si snobba e quant'altro. L'associazione ha delle uscite su carta stampata: un Notiziario ed un Flash periodico di news. In tutti questi anni mio padre e' sempre stato eletto e rieletto in quanto capace, seriamente appassionato, capace di mediare e far andare avanti le cose tenendo buoni e savi un po' tutti questi otaku all'italiana.

    A Novembre di quest'anno ci sara' una riunione nazionale con dimissioni formali e cambio della guardia, o almeno queste sono le intenzioni di mio padre: e' sempre difficile trovare sangue nuovo ma savio e volenteroso. Forse questa volta andra', sembra ci siano delle buone prospettive tra le persone presenti. A causa di nuove leggi ora sara' necessario dare una veste "piu' alla luce" e diversa all'associazione: P.IVA, sponsors, figure di ruolo ufficiali, mostre (si sono fatte ma perse nel tempo), e quant'altro.

    Un mondo che cambia, che sparisce, che speriamo continui in nuova veste. Mio padre e' del '38 fate Voi i conti di quanto ha visto del mondo anche internazionale del modellismo e di quanto possa aver fatto: le visite alle basi di aerei, le conoscenze con piloti, persone da tutto il mondo, molto diverse tra loro con le loro storie, il contatto diretto con la Storia, le ricerche di materiale, le visite in luoghi militari e storici, l'archivio fotografico e cartaceo, la concretizzazione in modelli, le crescite personali ed umane con qualcosa che tocca l'arte.

     

    Voi che esperienza avete vissuto sino ad ora? Come la vedete la vita da club di modellismo? Saresti disposti ad entrarvi? Cosa chiedereste e vorreste da un club? Uno dei grandi problemi e' sempre stato il non essere aperti alle nuove generazioni e snobbare i giovani ed i piccoli con tante piccole chiusure di porta in faccia che hanno tolto l'entusiasmo dei nuovi che si avvicinavano a questo mondo creando terra bruciato attorno loro.

     

    Con queste domande e condivisione auguro un in bocca al lupo a tutti quelli che hanno gravitato attorno all'IPMS Italia in tutti questi anni ed ai prossimi.

     

    A mio padre.

     

    Sono contento per lui: ha vinto, ce la ha fatta.

     

    Il figlio Riccardo.

  4. Salve a tutti!

     

    In un altro forum (di Gundam), e' iniziata una discussione. Mi sono trovato davanti a questa affermazione:

     

    I sistemi d'arma imbarcati su Typhoon e Akula sono IDENTICI, [...] le stesse identiche Fire Control Stations (per forza di cose), gli stessi identici idrofoni (sonar passivi), gli stessi identici sonar attivi. Questi sono i sensori di un sommergibile, e sono nei due casi in esame IDENTICI e, soprattutto, in buona parte INTERCAMBIABILI (fa eccezione l'idrofono perché deve avere una forma conforme allo scafo, sennò non funziona).

     

    Io credo a questo utente ma mi resta qualche dubbio. Non riesco a trovare info online che confutino o smentiscano questo. Istinto e mie conoscenze mi dicono che almeno anche solo a livello di sottoversione le FCS ed altri sistemi dovrebbero essere diversi. I sommergibili in questione hanno due vocazioni diverse mi aspetto che qualcosa sia diverso.

     

    Qualcuno mi puo' dare una mano per capire meglio per cortesia?

  5. scusate come funziona l accesso a certe ricerche ? avete un NOS = nulla osta di sicurezza ? non credo che possiate parlare dei vostri lavori cosi nei forum almeno per una questione di segreti industriali ( per quelli militari suppongo che vi abbiano già informato su cosa potete o non potete dire )

    Per quanto "nascoste" sono tutte cose di pubblico domimio o di personale proprieta' intellettuale. In generale finche' non esistono sbocchi commerciali o progetti finiti, considerando la nazione non ci sono nos da avere. Molto spesso infatti i progetti sono condivisi tra piu' centri di ricerca e/o universita', a volte anche sovranazionali. E' in America che esiste di piu' l'idea del vincolo all'universita' in ricerca, diffusione e sbocchi commerciali. Inoltre esistono sempre molti distinguo: chi "appalta" la ricerca, se deriva da tesi, master, etc. Il peso di eventuali aziende dentro all'universita' in questione, e tanti altri elementi.

  6. Caro utente RicPini mi sembri preparato sull'argomento :rolleyes:!

    Caro utente Mary, passione piu' che altro. Studi (di ing e fisica e tanta informazione da arxiv, e riviste/siti online).

     

    No non ho studiato e non lavoro a Forlì...e soprattutto non sono un FISICO....ahhhh guai a dire ad un ingegnere che è un fisico...scherzo!E non sono nemmeno un ing.dei materiali ma un misero aerospaziale.

    Conoscevo dei ragazzi che lavoravano presso l'universita' di Forli' a modellini radiocomandati con sistemi GPS embedded fatti da loro prendendo parti di libero commercio da aziende di aeronautica, bellissimi progetti.

    Sulla rivalita' tra ingegneri e fisici lo so...tre anni di ingegneria inf ed uno di fisica. Ho amici sia fisici che ingegneri. Ma per formazione e studi sono un piu' un fisico che un ing. Beh aerospaziale non mi sembra "poco".

     

    Vengo da quel "fantastico" ateneo che è La Sapienza...e lavoro a Roma...quindi te lo assicuro io non ti stupire se scrivo che non c'era uno strumento nemmeno artigianale per generare un campo elettromagnetico... se non fosse per la storia che si trascina dietro, la Sapienza fa davvero schifo!

    ....! Non commento. Modena e', era messo molto meglio.

     

    L'effetto Newtoniano su Dobson con specchio primario, se non ricordo male è un effetto che è più caratteristico di lenti come quelle dei telescopi...ma sicuramente appena avrò un attimo cercherò di capire se tale effetto può comparire anche con materiali quali il grafene...anzi nano-grafene...le nanostrutture hanno caratteristiche fisiche al quanto diverse dai loro fratelli macro!

    Dobson, e' il cognome della persona che ha inventato la montatura cioe' "l'aggrappo" basculante e rotante per i telescopi con geometria ottica newton la quale e' composta da uno specchio primario parabolico che concentra il tutto su di uno che riflette a 90° sull'oculare. Ad essere precisi e' uno specchio, non si parla di lenti che nel treno ottico dell'oculare, il telescopio lavora solo con specchi. Non c'e' alcun effetto particolare. Il discorso di lambda quarti in questo caso dove lambda e' quella della radiazione luminosa, indica quanto il materiale e' stato mediamente, su tutta la sua superficie, finemente lavorato in modo da avvicinarsi quanto piu' a tale valore o di andare a lambda/2 per dare piu' potere risolutivo allo strumento. Tutto qui. Ovviamente si parla poi di tecnologie costruttive, di materiali etc etc etc.

     

    Per quanto riguarda gli americani...beh che io sappia si stanno sviluppando delle vernici, intese però come coating,

    Ero restato anche io a quelle.

     

    ma da quello che so da sole non bastano.

    Eh gia', assorbire totalmente mi sembra difficile e quindi se passa qualcosa o e' rifratto o riflesso quindi genera un feedback "noticeable" dall'emittente.

     

    Seguii un paio di anni fa un seminario di una ricercatrice del Caltech molto interessante...molto bravi con i coating selettivi in frequenza, ma non funzionava molto bene la sovrapposizioni di strati con diverse caratteristiche.

    Ho capito.

     

    Come avevo detto in un mio vecchio post la cosa fondamentale è unire le caratteristiche di invisibilità a quelle di un'ottima aerodinamica...comunque gli americani stanno lavorando tanto sui materiali radar assorbenti intesi proprio come pannellazioni, il problema è il controllo sulla geometria sugli spessori; se lambda/4 è piccolo lo spessore è piccolo in base alla bada che si considera a volte si parla di micrometri...ehhh non ci sono ancora processi per materiali nanostrutturati in grado di garantire questi esigui spessori.

    Ohhh QUESTO e' interessante. Logico. Quindi per ora tutto e' un compromesso. Grazie.

     

    PS diamantina mi è piaciuto!

    Prego! Per la chiarezza espositiva :)

  7. >Salve...eccomi...non pensavo che qualcuno si interessasse ancora...!

    Beh...utente nuovo e stavo leggendo vari post qui e la' a seconda dei miei interessi.

     

    >Dunque ho realizzato il fatidico pannello: tre layer il primo resina epossidica e graphene nanoplates, il secondo è un dielettrico e il terzo è sempre in resina >epossidica e nanotubi in carbonio.

    Mi ricorda qualcosa studiato in Fisica.

     

    >Così come era stato progettato il picco di assorbimento doveva essere in un certo range di frequenze (molto piccolo), ma al banco di prova abbiamo riscontrato due >picchi...il secondo in un'altro range di frequenze.

    Mmm...questo mi ha ricordato isolamenti dati da accumuli di cariche elettriche.

     

    >Purtroppo i problemi per gli assorbitori di questo tipo che riescono ad agire su più frequenze sono tanti, primo fra tutti il massimo del picco che è un parametro >importante, indica per capirci l'efficacia di assorbimento o rendimento. Il secondo picco infatti era poco pronunciato.

    Come immaginabile no? Il fatto che fosse poco pronunciato mi fa pensare alla purezza del materiale, al montaggio, a side-effect di comportamento del wafer a quelle frequenze, voltaggi indotti e carichi di cariche elettriche sulle superifici.

     

    >Dovrei indagare ancora...ma grazie alla "FANTASTICA" Germini gli assegni di ricerca sono fermi...niente soldi niente lavoro...!!! Quindi ora lavoro in una picccola >azienda aerospaziale nel campo dei GPS, anche se mi dispiace molto aver abbandonate le ricerche...e nella mia follia estrema mi sono iscritta ad un'altra >specializzazione all'uni in nanotecnologie.

    :) Mica per caso dalle parti di Forli'?

     

    >Dunque la mia ricerca aveva un tempo limitato per cui alla fine ho dovuto realizzare un pannello RAM multistrato che segue una determinata legge fisica, quella del >quarto d'onda (lambda/4) cioè gli strati sono dimensionati secondo questo criterio: 1/4 della lunghezza d'onda...se cambi frequenze cambia la lunghezza >d'onda...per cui il fatto che abbiamo trovato un secondo picco è piuttosto strano...NON SO SE E' CHIARO!

    Chiaro: ho un Newtoniano su Dobson con specchio primario garantito alla media di 1/4 di lambda. Vai tra che ti seguo perfettamente.

     

    >L'orientamento delle cariche nella matrice richiede come minimo un campo elettromagnetico...insomma come una calamita che attrae le particelle in una certa >direzione:

    Eh gia' :)

     

    >1. in laboratorio non c'era un tale strumento...SIAMO IN ITALIA!

    ???

     

    >2. Anche se lo avessi fatto non sarebbe servito a molto in questo caso...l'orientamento delle particelle come quello delle fibre può essere interessante a livello >MECCANICO, per intenderci se io voglio che un pezzo resista molto bene a trazione orientare le particelle nella direzione di sforzo permette di aumentare le >prestazioni. Ma l'interazione delle onde elettromagnetiche con un materiale segue criteri diversi.

    Ok giusto, scale diverse.

     

    >In conclusione la cosa che posso dire è che la tecnologia RAM così come viene studiata e realizzata ora non va bene per le multi frequenze, multi bande...la legge >fisica alla base è troppo vincolante...come ho scritto nell'articolo che sarà pubblicato i materiali vanno creati, e sottolineo CREATI, sulla base delle >specifiche. Se voglio realizzare un materiale che assorba in due range differenti allora va progettato, inventato mettetela come vi pare su quelle specifiche, ma >la tendenza è sempre quella di cercare di riscaldare il brodo...cioè partire da lavori già esistenti!

    Mmm chissa' come e cosa avranno scelto di fare i progettisti americani allora. Che sia possibile "dare diverse mani di vernice wafer" in modo che alcuni strati siano trasparenti a certe frequenze ma isolanti per altre?

     

    >Spero di essere stata esaustiva!!!!!!!!!!

    Diamantina. Grazie.

  8. Salve se possibile vorrei riprendere questo post chiedeno all'utente Mary come ha risolto. Ha per caso pensato a tecniche di deposito del grafene orientate in modo da aumentare l'effetto di diffrazione e coprire piu' frequenze in questo modo, o cos'altro?

  9. Salve a tutti!

     

    Mi scuso per non aver visto la sezione dedicata ai nuovi. Riprendendo quanto dicevo nel mio primo post questo forum e' venuto fuori perche' stavo cercando su Google qualche risposta sull'uso delle "catene con palline" dietro alla torretta del Merkava.

     

    Io ho 36 anni, vivo a Carpi, da sempre a contatto con questo mondo in quanto in famiglia c'e' qualcuno addentro all'IPMS (chissa' magari qui qualcuno la conosce, e' un'associazione di modellismo). A 5 anni cercavo di far volare un modellino di F-5 lanciandolo il piu' velocemente possibile ("se e' una copia, avra' portanza in proporzione, quindi se lo spingo forte mi volera'" mi ricordo che pensavo, con non molta gioia di mio padre).

     

    Ho visto che qui ci sono persone che conoscono Aviation Week, mi ricordo che la leggevo quando ero un ragazzo, quanti ricordi. C'e' qualcuno della mia zona tanto per sapere?

     

    Un saluto a tutti e spero di fare belle discussioni.

     

    Ah, a propostito dell'aereo preferito (lasciando stare quale sia migliore e cosa si intenda per migliore), in realta' il mio e' l'SR-71.

     

    Riccardo

  10. Salve, come mi e' stato consigliato riposto qui la mia domanda sull'F-22. E' possibile sapere la risoluzione del suo radar? I suoi 1200 elementi sono sorgenti emittenti attive che possono lavorare in passivo in modo singolarmente indipendente ed i loro segnali sono elaborati tramite l'elettronica? Grazie a tutti un saluto.

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