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Fibbra

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Risposte pubblicato da Fibbra

  1. La presurizzazione ha anche lo scopo di facilitare la salita ed evitare gli sbalzi di pressione.

     

    Scusa ma in che modo la pressurrizzazzione facilita la salita???

    La presurizzazzione genera un carico sulle strutture del velivolo e, ovviamente, aumenta coll'aumentare della quota (il comet ne è un triste esempio)

  2. Com'erano le qualità di volo di questi velivoli?

    Mi sono sempre sembrati difficili da pilotare in quanto il pilota è messo di lato, sottoponentodolo ad accelerazioni diverse se si rolla a destra o a sinistra. Immagino che anche il puntamento dei bersagli nemici fosse più difficile e complicato.

    I piloti cosa ne pensavano di queste soluzioni bi -fusoliera?

  3. Come ha già detto Flaggy, il supersonico lo raggiungi se hai motori ed aerodinamica adatti.

    Questo perchè tra mach 0.8-0.9 e 1.1-1.2 c'è la cosidetta zona transonica. Per un valore preciso di Mach (detto Mach di drag rise, attorno a 0.8 Mach) si ha un aumento della resistenza a causa della nascita di onde d'urto.

    Esiste anche un Mach (detto Mach di stallo per urto) in cui il coefficiente di resistenza ha il massimo e l'ala va in stallo. È detto stallo per urto proprio perchè la causa sono le onde d'urto sul profilo.

     

    Il fatto che tu abbia una zona così caotica a cavallo di Mach = 1 rende difficile superarla.

     

    Se i tuoi motori non generano una spinta sufficiente, ti ritrovi a non riuscire a constrastare l'aumento di resistenza che, quindi, ti porta allo stallo. Molti usano i post-bruciatori per superare la zona transonica proprio perchè altrimenti la spinta non sarebbe sufficiente. O meglio, anche se la spinta fosse abbastanza elevata, l'aumento di resistenza a causa di un'aerodinamica non ottima, non permetterebbe il superamento della zona transonica senza una spinta addizionale.

     

     

    Ultima cosa dato che ho abbastanza divagato... ci sono alcuni aerei che sono stati in grado di utilizzare i post-bruciatori molto a lungo. Il più famoso è il Lockheed SR-71 Blackbird che tiene ancora il record di velocità massima (3,529.6 km/h)... pensa che ha fatto un coast to coast degli Stati Uniti in 67 minuti circa (lol).

    Questo aereo era in grado di tenere i post-bruciatori attivi a lungo per il fatto che (credo) i suoi motori (Pratt & Whitney J58) erano dei motori a ciclo combinato che univano le caratteristiche di un turbogetto a quelle di uno statoreattore (mi sembra che questo tipo di motore si chiami autoturboreattore, ma non vorrei sbagliare).

     

    Verissimo! Inoltre c'è anche il rischio che, se la spinta non è sufficiente, il velivolo acceleri fino a velocità transoniche ma, a causa dei fenomeni transonici, la resistenza aumenti fino a riportare l'aereo a velocità subsoniche. Così facendo la resistenza crolla (non c'è più il transonico) e il velivolo accelera nuovamente in transonico. Questi cicli sono, ovviamente, molto pericolosi perchè il velivolo subisce forti accelerazioni oscillanti ad alta frequenza con il rischio di forti danni alle strutture.

    Bisgna anche considerare che i post bruciatori sono molto voraci di combustibile, se non ricordo male le lezioni di motori per aeromobili, raddoppiare la spinta con gli AB significa aumentare i 4 volte i consimi!!!

     

     

    Ultima cosa dato che ho abbastanza divagato... ci sono alcuni aerei che sono stati in grado di utilizzare i post-bruciatori molto a lungo. Il più famoso è il Lockheed SR-71 Blackbird che tiene ancora il record di velocità massima (3,529.6 km/h)... pensa che ha fatto un coast to coast degli Stati Uniti in 67 minuti circa (lol).

    Questo aereo era in grado di tenere i post-bruciatori attivi a lungo per il fatto che (credo) i suoi motori (Pratt & Whitney J58) erano dei motori a ciclo combinato che univano le caratteristiche di un turbogetto a quelle di uno statoreattore (mi sembra che questo tipo di motore si chiami autoturboreattore, ma non vorrei sbagliare).

     

    Il motore del sr71 era decisamente particolare. Dato che lo stato reattore non può generare spinta da fermo (le v1 erano lanciate su carrelli su rampe!) si è adottato un turbogetto per il decollo e la crociera a basse velocità. Per raggiungere alte velocità di mach si attiva lo stato reattore che è costituito da presa d'aria, bruciatore e ugello. La presa d'aria comprime l'aria (a causa della decelerazione dell'aria) e il bruciatore la brucia facendola, poi, espandere nell'ugello che genera la spinta. Non so se sia presente un post bruciatore in aggiunta del bruciatore normale. Sinceramente penso di no, perché AB è posto a valle della turbina che non c'è in uno stato reattore. In ogni caso è solo grazie a questo motore non convenzionale e formidabile che SR71 ha simili prestazioni.

  4. sicuro che ti riferivi al tacan? Magari invece volevi dire VOR per esempio che so se vuoi usare due vor per fare il punto della tua posizione o Fix, se hai con te la carta strumentale che ti dice anche il nord magnetico di ogni stazione VOR e dovresti averla, dicono che puoi usare le radiali prese dai due VOR diversi per la determinazione della posizione del tuo aereo. Per cui nel ricevitore VOR (ovviamente devi per porza stare volando entro la portata di entrambi i VOR sennò è inutile) imposti prima una certa frequenza (primo VOR) e vedi la prima radiale sull'indicatore, poi reimposti sul ricevitore la seconda frequenza e vedi la seconda radiale. Se a bordo poi hai la fortuna di avere due impianti VOR li usi in contemporanea: uno lo sintonizzi sul primo vor, l'altro sul secondo vor, vedi le due radiali, le tracci sulla carta strumentale e dovresti vedere dove si incrociano a qual punto dovresti sapere dove ti trovi tu. Se hai due apparati vor è meglio nel senso che fai prima e la rapidità dovrebbe essere essenziale quando si tratta di accuratezza del calcolo, dato che mentre lo fai voli e se voli vuol dire che ti sposti. Questo forse potrebbe essere un discorso assimilabile con un "vor-1" e un "vor-2", ma il tacan che c'entra?

    Inoltre riassumendo, il VOR ti dà semplicemente la tua posizione, ma non la distanza, rispetto alla stazione emittente a terra, cioè immagina un goniometro a 360° il cui centro è l'emittente a terra. Il VOR funziona con due segnali sfasati. Lo sfasamento tra i due è zero gradi nella direzione del Nord Magnetico (360°) della stazione a terra. Lo sfasamento tra i segnali aumenta via via che ci si allontana dalla direzione del nord magn., fino a raggiungere di nuovo i 359° mano a mano che si gira nel goniometro immaginario.

    Quindi in questo cerchio hai 360 "raggi" che partono dal centro come in una ruota di carro e ognuno di questi raggi è una "radiale". Il tuo aereo si torverà a incrociare una di queste radiali

     

    Ti ringrazio per questa spiegazione molto precisa. Conosco il VOR e il DME (sistema per rilevare la distanza dalla stazione). Ma sono sicuro al 100% che il mio collega si riferiva al tacan, in quanto parlavamo di un velivolo militare. Forse diguarda la frequenza alla quale il sistema lavora, ma è solo un ipotesi.

  5. A tutti, dal ingegnere al pilota dal militarista al pacifista, piacerebbe che l'Italia si costruisse "da sola" i grandi aerei. Perchè questo crea lavoro, nuove opportunità per le aziende e permette di fare ricerca che potrebbe essere impiegata in altri campi.

     

    Il problema però è sempre uno: i soldi.

     

    Un caccia di ultima generazione (5°) è una macchina complessissima da costruire e da realizzare, per fartene un'idea guarda quanto è costato il programma F22: 70 miliardi di dollari!!!

    e considera che per gli USA questo aereo è una macchina molto complessa che non serve, per il momento, a nulla che costa un casino.

     

    Trasferisci tutto questo all'Italia, noi non abbiamo i soldi ma nemmeno la tecnologia sufficiente per iniziare un simile programma e se anche ci riuscissimo ci metteremo molto tempo, troppo(il caccia entrerebbe in servizio quando gli altri sono all'8 generazione).

    L'EFA da questo punto di vista è un progetto riuscitissimo, 4 nazioni si sono divise il compito di progettare un caccia avanzatissimo ripartendosi i costi. In questo modo ogni azienda ci ha guadagnato e le aaeronautiche militari si sono dotate di un velivolo moderno senza dover sborsare una fucilata di soldi. (anche se è cmq molto caro)

     

    L'MB346 è un'ottimo velivolo, un buon addestratore e avrà pure capacità di appoggio tattico al suolo(una caratteristica che fa sempre piacere sfruttare, non si sa mai!). Il suo predecessore il 339 (storico velivolo della PAN) può anche essere usato anche per intercettare velivoli lenti come terroristi e contrabbandieri che violino il nostro spazio aereo.

     

    Per cui sencondo me no, per il momento l'Italia non costruirà un grande caccia da sola ma lo farà con altre nazioni (programma Tornado, EFA e JSF).

    Ma cmq continuerà a sfornare ottimi velivoli da addestramento e borbandamento leggero.

  6. Ciao, se l'aereo è quello che penso, sei nella sezione giusta.

     

    Osservando l'immagine gli aerei più probabili sono il BAE146 (piccolo aereo da trasporto regionale a 4 motori ad ala alta) e il McDonnell Douglas C-17 Globemaster III (anch'esso 4 motori ad ala alta).

     

    Osservando l'immagini il velivolo sembra avere un'elevata superficie alare e non sembrano esserci finestrini laterali per cui il velivolo più probabile è il McDonnell Douglas C-17 Globemaster III.

    Il C17 è un velivolo da trasporto tattico, ti allego la pagina di wiki: http://it.wikipedia.org/wiki/C-17_Globemaster_III

     

    Spero di esserti stato d'aiuto e di aver azzeccato l'avvistamento.

  7. La quota dipende dal tipo di velivolo da intercettare.

    Se si deve intercettare un aeeo di linea, si dovrà andare agli 11.000 metri, se è uno slow mover bisognerà andare molto più bassi.

    Quindi l' intercettore si alza, va ad una quota prestabilita, a secondo della rotta e dell' obiettivo, diretto dalla guida caccia, lo "vede" con il suo radar, e lo va a salutare.... :D

     

    Ok perfetto, grazie era proprio come pensavo!

  8. A che quota un velivolo da caccia intercettatore "va" ad intercettare?

     

    Inizialmente parte, decolla, esegue una salita ripida e poi va in crociera fino a intercettare, ma a che quota in genere arriva?

     

    Dipende dal velivolo aggressore o esiste una quota standard che permette ai radar dell'intercettatore di "vedere" meglio i nemici?

  9. ...anche se con un giorno di ritardo....BUON COMPLEANNO.....

     

     

    28 Marzo 2011: l’AM compie 88 anni

     

    Il 28 marzo 1923 la Regia Aeronautica veniva ufficialmente costituita come Forza Armata autonoma

    In occasione dell’ottantottesimo anniversario della costituzione dell’Aeronautica Militare il Capo di Stato Maggiore, Generale di Squadra Aerea Giuseppe Bernardis, si è recato lunedì 28 Marzo all’Altare della Patria a Roma per deporre una corona d’alloro al Sacello del Milite Ignoto

     

    Il 28 Marzo 1923, con Regio decreto n. 645, veniva costituita la Regia Aeronautica che comprendeva tutte le forze aeree dell’Esercito e della Marina del Regno d’Italia e delle sue Colonie. Come le altre due Forze Armate, l’Aeronautica ebbe una propria uniforme e distintivi di grado e specialità. La struttura operativa iniziale comprendeva Stormi di aeroplani da caccia, da bombardamento notturno e diurno, aeroplani da ricognizione, Stormi d’idrovolanti ed un Gruppo di dirigibili. In quegli anni fu dato grande impulso all’industria aeronautica e alla fine del 1923 erano più di trecento gli aeroplani efficienti a disposizione della nuova Forza Armata. Nel 1925, a seguito di una implementazione organizzativa, veniva istituita, con Regio decreto n. 496 del 2 aprile, la carica di Capo di Stato Maggiore che andava a sostituire quella di Comandante Generale della Regia Aeronautica. Con la nascita della Repubblica le varie istituzioni dello Stato cambiarono nome. Nel 1946, dopo ventitre anni, la Regia Aeronautica scomparve per lasciare il posto all’Aeronautica Militare.

     

    AUGURI AERONAUTICA MILITARE!!!!

  10. Ciao, da quello che so la potenza decresce con la quota (bè mi sembra ovvio) con un'andamento legato alla densità dell'aria. In un motore a getto o in un turbofan la potenza (o in questo caso) la spinta desce con un'andamento lineare. Per un motore alternativo l'adamento dovrebbe essere simile ma MOLTO più marcato, dovrei fare una ricerca tra i miei libri per darti l'andamento preciso

  11. Ciao a tutti, ho fatto un giro su dei siti e ho trovato che la nostra aeronautica militare ha solo due basi per la difesa aerea, Grosseto e Goiia del Colle che sono chiamate MOB.

    Mentre in caso di emergenza esistono delle basi Deployable Operating Base (DOB) nelle quali è possibili rischierare gli intercettatori.

     

    Qualcuno saprebbe dirmi se quanto ho letto è vero?

     

    E soprattutto quali sono gli aeroporti definiti Deployable Operating Base?

  12. Buona sera a tutti, sono nuovo del forum e volevo porvi una domanda.

     

    I miei nonni abitano in provincia di Asti nell'alto Monferrato tra i paesi di Berzano S.Pietro e Albugnano e quando sono da loro mi capita di vedere passare spesso aerei militari, penso dei Caccia, a quota bassa, sia di giorno e sia di sera. Vorrei sapere se qualcuno di voi ha qualche informazione in più...cioè sono aerei dell'aeronautica militare italiana o di altre forze armate?

    Sono in esercitazione o solo in traferimento tra una base militare e l'altra?

     

    Mi hanno sempre affascinato. Arrivano quando meno te li aspetti e il loro rombo ti assorda, in un attimo spariscono dalla vista!

    Spero che queste mie domande non siano indiscrete, probabilmente sono informazioni riservate.

     

    Ringrazio tutti e faccio i complimenti per questo bel sito!

     

    Un mio amico mi ha detto di aver visto in quelle zone, dei tornado in esercitazione a bassa quota. Si addestrano al volare bassi per evitare di essere rilevati dai radar

     

    Prima dei tornado peso (non sono sicuro al 100%) si addestrassero in quella zona i g91.

  13. A mio avviso il progetto di un propulso da energia nucleare è stato scartato per un semplice motivo: pesava troppo. Quando hanno costruito le portaerei a propulsione nucleare, la pesante schermatura ha creato non pochi problemi ai progettisti in quando spostava di parecchio il baricentro.

    Su un'aereo la cosa è, ovviamente molto grave, agere un'aereo troppo pesante pone limitazioni alle manovre, alla massima velocità e al carico utile trasportabile (armi atomiche in questo caso).

     

    Inoltre necessitava di un'equipaggio molto numeroso: oltre ad un certo numero di piloti (che si intercambiano ai comandi), un simile velivolo necessita anche di specialisti per il controllo del reattore.

     

    Senza contare che un simile velivolo, in grado di volare per settimane, potrebbe inquinare in modo grave. (anche se schermato, come quello della P&W, non è detto che delle radiazioni potrebbero sfuggire)

     

    Come ultima cosa pesate cosa succederebbe in caso di incidente. Un reattore nucleare che si schianterebbe al suolo da 10000m diffonderebbe un numero elevatissimo di scorie.

  14. Bene,è una bella cosa che aggiornino i stistemi radar, per vari motivi:

    -si da la voro ad aziente italiane

    - si migliora la nostra difesa (che non fa mai male)

    -si liberano frequenze che saranno destinate alle telecomunicazioni.

     

    Ma ho una domanda:

    I radar RAT 31 sono i Long Range Systems più venduti in ambito NATO negli ultimi cinque anni. Con una portata operativa di circa 500 Km, il RAT 31DL si appresta a diventare il principale componente della Difesa Aerea NATO.

     

     

     

    Ma questo radar sono di progettazione interamente italiana o sono un progetto che abbiamo acquistato e modificato?

  15. Grazie delle info molto precise B-)

     

    Cmq osservando i 3 incidenti già avventuti ai rafale, mi viene da pensare che un simile caccia abbia gli stessi problemi riscontrati sull'F18: sovraccarichi di lavoro il pilota.

    In questo modo si spiegherebbero gli incidenti: i piloti erano troppo impegnati a controllare il velivolo che hanno perso l'orientamento o non hanno visto il gregario.

  16. Complimenti per le foto, sn eccezionali.

     

    Mi fa molto infurare che i media non parlino dei 50 anni delle frecce tricolori, quando c'è qualcosa in italia che funziona nessuno ne parla perchè fa più notizia una brutta notizia. Io ho saputo del cinquantenario solo dalle riviste specializzate.

     

    Cmq avevo visto qualche settimana fa una notizia sul TG1 (mi pare, non ne sono sicuro) dove proponevano, vista la crisi, di eliminare la pattuglia! E il capo di stato maggiore dell'aeronautica, intervistato, ha usato solo frasi di circostanza senza dare una risposta certa.

    Non vi dico la mia reazione a questa notizia! :furioso::furioso::furioso::furioso::furioso:

  17. ....scusa ma non ho capito bene ....ingegnere aerospaziale , o ingegnere aeronautico ??? grazie.

     

    Ingegnere aerospaziale fino alla triennale, poi c'è la specialistica (due anni) e si può scegliere tra spazio o aeronautica.

     

    Io ho scelto la seconda.

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