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3838giuseppe

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Risposte pubblicato da 3838giuseppe

  1. Io li possiedo entrambi, oltre a molte altre scatole della Hasegawa tutte 1/48... :rolleyes::D

    Quello che ti posso dire è che i soldi che spendi li valgono per intero, tuttavia si tratta di kit piuttosto impegnativi e NON esenti da errori e/o imperfezioni.

    Per il resto il mio consiglio ricalca quello del collega, ovvero di impratichirti, magari con delle scatole poco costose e sulle quali approntare tutti gli esperimenti possibili ed immaginabili, dopo ovviamente potrai puntare puntare a progetti decisamente più ambiziosi. :okok::rotfl::drool:

     

    Giuseppe

  2. Ma quali litigi ?!? :blink::blink::ph34r: Mi sembra che siamo quì per discutere... Ad ogni buon conto, se a qualcuno può interessare, F-15E Strike Eagle scala 1/72 della Italeri art. 166 (se non ricordo male...) è stato il 1° kit che ho assemblato e rispetto all'analogo 1/48, il primo è anche peggio... :ph34r:

     

    Giuseppe

  3. Mi sembra di capire che ti c'è voluto parecchio stucco e "olio di gomito" per chiudere i due semigusci della fusoliera...

    Comunque qualche imperfezione ancora si nota, specie a livello del "poggiatesa" sopra il seggiolino. -_-

    Complessivamente però sembra una riproduzione abbastanza valida, vedremo il proseguo... :okok:

     

    Giuseppe

     

    P.S. se può esserti di conforto, anche io anni fà acquistai una scatola Hasegawa 1/48 presso un privato (per corrispondenza!!!) relativa ad un A6M5 Zero, ed essendo uno stampo molto vecchio non era un gran ché .... :thumbdown::thumbdown:

  4. Passiamo alla seconda scatola: F-15E Strike Eagle Italeri 1/48 art. 2631

    Il livello qualitativo della kit è in linea con quello della medesima scatola relativa alla versione monoposto (F-15 A/C Eagle 1/48 art. 2617), che tuttavia riproduce in modo corretto la versione da attacco dell’Eagle, con la giusta configurazione di antenne e sensori, i portelli del carrello principale bombati per alloggiare le ruote maggiorate, e con i tipici serbatoi conformi applicati ai lati della fusoliera, comprensivi dei piloni per l’armamento e dei pod LANTIRN; il tutto è debitamente fornito in una stampata a parte, mentre i carichi esterni trovano una dotazione sufficiente ma non particolarmente abbondante né varia: 4 Sidewinder, 4 bombe e 2 serbatoi…. ;):huh::huh:

    Nel complesso è un kit onesto e senza troppe pretese, con un discreto rapporto qualità/prezzo, ma non più in commercio (almeno da quanto emerge dal listino ufficiale!!!)... -_-:(

     

    Giuseppe

  5. Passiamo alla seconda scatola: F-15E Strike Eagle Italeri 1/48 art. 2631

    Il livello qualitativo della kit è in linea con quello della medesima scatola relativa alla versione monoposto (F-15 A/C Eagle 1/48 art. 2617), che tuttavia riproduce in modo corretto la versione da attacco dell’Eagle, con la giusta configurazione di antenne e sensori, i portelli del carrello principale bombati per alloggiare le ruote maggiorate, e con i tipici serbatoi conformi applicati ai lati della fusoliera, comprensivi dei piloni per l’armamento e dei pod LAN-TRIN; il tutto è debitamente fornito in una stampata a parte, mentre i carichi esterni trovano una dotazione sufficiente ma non particolarmente abbondante né varia: 4 Sidewinder, 4 bombe e 2 serbatoi…. ;):huh::huh:

    Nel complesso è un kit onesto e senza troppe pretese, con un discreto rapporto qualità/prezzo, ma non più in commercio (almeno da quanto emerge dal listino ufficiale!!!)... -_-:(

     

    Giuseppe

  6. Come promesso eccomi quì!!! :rotfl::rotfl::rotfl:

     

    Cominciamo dalla prima scatola: F-15 A/C Eagle Italeri 1/48 art. 2617

    I soggetti proposti sono due F-15A di cui uno dell’Air National Guard (Georgia e Hawaii) ed uno israeliano, mentre il secondo è un F-15C del 525th FS USAF; gli stampi sono al solito standard Italeri, pannellature incise abbastanza fini ma dettagli un pò tirati via; ad esempio i vani del carrello principale, dell’attuatore dell’aerofreno e il compartimento avionica nella parte posteriore dell’abitacolo hanno tutti un accenno di dettaglio sulle pareti, nel complesso sarebbe appena adeguato su un soggetto in scala 1/72, ma in scala maggiore oggi giorno si pretende qualcosa di più. :ph34r:

    Sempre nell’abitacolo il cruscotto e le consolle laterali sono completamente liscie e gli strumenti sono rappresentati dalle decal; tra l’atro il cruscotto è decisamente sottodimensionato, e la decal propone una configurazione con tre schemi adatti per l’F-15E, ma non per i C e tantomeno per gli A, equipaggiati con strumenti convenzionali; il seggiolino, in quattro parti, sarebbe discreto se non fosse deturpato da segni degli estrattori, comunque rappresenta un ACES II corretto solo per gli esemplari USAF ma quelli israeliani montavano un Escapac. :angry::furioso:

    Gli scarichi del motore, rappresentati in maniera sommaria, sono del tipo senza flabelli, sicuramente corretti per il C ma dubito per gli A (all’inizio avevano tutti i flabelli, ultimamente sono stati rimossi sugli esemplari americani ma su quelli israeliani non mi risulta…). :pianto:

    Sempre in coda, le carenature ai lati degli ugelli presentano su entrambi i lati le antenne ECM tipiche dell’F-15E; in realtà i C di tarda produzione montavano una sola antenna a destra, mentre gli A e i primi C nessuna; infine, ricordo che su tutti gli esemplari da esportazione (in particolare quelli israeliani) non è presente il pod del sistema ALQ-128 alla sommità della deriva sinistra, da sostituire con un contrappeso analogo a quello di destra (non previsto dal kit). :(

    Considerata questa serie di “piccoli” difetti ed orrori, serve a poco aggiunger degli optional come la scaletta di accesso estratta o il radome aperto per mostrare l’antenna del radar (oltretutto dettagliata in modo piuttosto sommaria). :huh:

    In conclusione l’impressione è stata quella di un grosso giocattolone anni ’70 che avrebbe sicuramente fatto la felicità di tanti ragazzini, ma oggi di ragazzini che praticano il modellismo se ne vedono sempre meno, cominciamo tutti ad avere un po’ più di pancia e meno capelli in testa, più soldi da spendere ma meno tempo per costruire e, con tutto il rispetto per la Italeri (anche io ho cominciato da essa!!!), da una scatola in 1/48 ci si aspetta davvero “qualcosa” di più !!! -_--_--_-

     

    Giuseppe

     

    P.S. segue altro post...

  7. Carissimo FLYBOY,

     

    anche io possiedo la stessa scatola di montaggio e, diversi anni orsono, avevo iniziato ad assemblarla arrivando anche al 50% circa... Poi per ovvi motivi di studio ho dovuto abbandonare il tutto :pianto::pianto::pianto:

    Diciamo che come inizio non è una scatola che si monta facilmente, anzi... Presenta parecchie imprecisioni e necessita di parecchio stucco e "olio di gomito" (... e solo Dio sà cos'altro!!!) per tirarne fuori qualcosa di decente. Apparte ciò io il cockpit l'ho assemblato da scatola con l'aggiunta di qualche particolare fotoinciso della EDUARD (come anche gli esterni!!!) e ti posso garantire che il risultato che ho ottenuto è stato tutt'altro che malvagio. :drool::rolleyes:

    Tuttavia, dipende anche da quelle che sono le tue aspettative in merito alla realizzazione nel suo complesso; sul fatto di ricorrere all'autocostruzione, concordo con gli altri colleghi sul fatto che la cosa possa essere ancora piuttosto prematura, soprattutto esaminando la realizzazione degli Exhaust nozzle (non per essere cinico, né scoraggiarti, ma non li trovo molto vero-simili a quelli del soggetto reale!!!)... :thumbdown::(:(

    Per il resto (e se proprio vuoi tirare fuori l'anima dal kit) il mio consiglio è di concentrarti più sull'aftermarket, anche se il rischio in questo caso è di spendere più in resine e fotoincisioni che per l'acquisto del kit base, rispetto all'autocostruzione di sana pianta che comunque comporta il reperimento della bibliografia più opportuna ed il possesso di attrezzature avanzate che ovviamente un neofita non possiede, per non parlare di ciò che segue...

    Infine il mio augurio e solo quello che tu possa trarre il massimo divertimento ed appagamento emotivo da questa realizzazione ed indipendentemente da quello che sarà il risultato finale, perchè è proprio questo che farà la differenza sulla scelta di continuare a portare avanti quest'hobby o abbandonarlo definitivamente. :D;):)

     

    Giuseppe

  8. Beh... In fondo il risultato attuale rispecchia pienamente quelle che erano le mie previsioni -_--_--_-

    Ad ogni modo, votate, votate, votate!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! :D;):)

     

    Giuseppe

     

    P.S. per il resto sono perfettamente daccordo e senza alcuna riserva su quanto affermato da MKobau :adorazione:-_-;)

  9. Beh, debbo dire che la storia del plasticard m'intriga parecchio.... Io avevo pensato più al classico stucco e "olio di gomito", comunque ci rifletterò sù, mentre per il nastro Tamiya, se posso preferisco evitarlo, la trovo una soluzione un pò sciatta ....

    Ad ogni modo ti ringrazio per avermi dato un valido spunto di riflessione. :):):)

     

    Giuseppe

  10. Io te li sconsiglio entrambi :thumbdown::thumbdown::thumbdown: Tuttavia se ti piace il Mig-29 in scala 1/32 non hai molta alternativa ..... Il REVELL è l'unico purtroppo!!!! Se ti piace l'F-15 allora buttati sul TAMIYA, anche se costa sicuramente di più rispetto al REVELL, non c'è davvero confronto ... :adorazione::adorazione::adorazione:

     

    Giuseppe

  11. Anche se il voto dovrebbe esser segreto :asd::asd::asd: , io voto lo statico, perchè il dinamico mi sà di giocattolo e poi, considerato che già molte persone mi dicono:-"alla tua età ancora giochi con gli aeroplani!!!!!!!!!"- ...... Mi manca solo che mi ci metta a giocare per davvero... E comunque ho iniziato con lo statico, quindi il primo amore non si scorda mai..... :rolleyes:

     

    Giuseppe

  12. Caro Mamo, toglimi una curiosità ... -_--_--_- Siccome anche io ho un'F-15E Strike Eagle in scala 1/48 ma della Academy che, a prescindere dagli enormi problemi di assemblaggio che ho riscontrato, sono arrivato alla chiusura dei due semigusci della fusoliera... Tuttavia, e quà arriva il bello, all'interno della piccola insenatura che dà all'esterno del cannone M61 Vulcan, è rimasta visibile la fessura dei due semigusci... :pianto::pianto::pianto: Quindi volevo sapere se anche a te è accaduto lo stesso inconveniente e come hai fatto a risolverlo, visto che dalle immagini non intuisco gran ché ... :helpsmile:

     

    Cordialmente

    Giuseppe

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