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enricosar

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  1. Ma l'edizione Rizzoli ??? Vale, ma la domanda più che altro sarebbe: dove l'hai trovata ??
  2. enricosar

    OT Progetto Manhattan

    E' un po' diverso, la mia affermazione è verificabile, la tua no. E' altresì vero che sta a chi critica la mia affermazione smontarla confutando la mia parola, non a me dimostrare che sia giusta, io so già che è giusta. No, sta a chi afferma l'onere della prova, sennò io dico che i puffi esistono e tu hai il dovere di smontarla. Vedo che nonostante i tre giorni di pausa non hai capito cosa s'intende per discussione civile, di conseguenza temo che il forum debba fare a meno del tuo contributo.
  3. enricosar

    OT Progetto Manhattan

    Se brevemente volessi descrivere il tono "da lei non sa chi sono io" e in quale modo si identificherebbe col mio, sarebbe cosa gradita. Riguardo il tuo citare il libro di Richard Rhodes, ecco, mi sfugge il nesso, ho compreso bene se intendi dire che dovrei copiarlo, con tutto quello che ne consegue civilmente o penalmente, e poi inserirlo in questa discussione ? La tua memoria continua fare a le bizze, è evidente, avresti altresì ricordato che persino la foto n°68 riporta la nota: Il primo test RaLa. Notare i carri armati degli osservatori a sinistra in basso. Brevemente (e finalmente, come dirà qualche lettore) la foto mostra una bolla esplosiva in espansione e un'onda d'urto con detriti in espulsione. Spero una volta verificato personalmente ammetterai pubblicamente di esserti sbagliato, sono sicuro che tutti capiranno e ti offriranno sostegno morale.
  4. enricosar

    OT Progetto Manhattan

    E' una semplice sequenza temporale: si apre una discussione, si introduce un argomento con una breve descrizione e, possibilmente, si propone un punto di vista fornendo degli spunti di riflessione, dopodiché chi si ritiene interessato o solleticato nella propria curiosità, interviene aggiungendo il suo pensiero critico e sostenendo le proprie idee. Leggere qualcosa che non è scritto, beh, la vedo alquanto complicata come procedura, ma potrei sbagliarmi, la tecnologia corre veloce. Ti chiedo scusa, ma converrai col sottoscritto che simili atteggiamenti contribuiscano a spegnere il desiderio di imbarcarsi in una simile prova, l'argomento è vastissimo e mi si è già abbondantemente tacciato di estrema prolissità e scarsa capacità di sintesi, senza contare con quale avversità siano stati accolti i miei interventi, etichettandoli come palesemente falsi pur senza portare prove a sostegno dell'accusa. Grazie comunque per l'invito, ma mi faccio da parte lasciando ad altre persone di buona volontà, e con maggiore capacità di sintesi, l'opportunità di introdurre l'argomento. Stammi bene, ciao.
  5. enricosar

    OT Progetto Manhattan

    Io credo che continui a mancare. Se lo scopo è quello di riportare meri collegamenti esterni senza una benchè minima base concettuale di partenza, credo sia una discussione alquanto sterile, che di certo non invita alla pubblica partecipazione. partecipo comunque proseguendo con questo: http://www.behance.net/MartinMiller/frame/56780
  6. enricosar

    Carri armati russi

    Hai perfettamente ragione a sottolineare l'errore sull'apostrofo, sul resto meno, ma apprezzo lo sforzo, ti ringrazio.
  7. enricosar

    Carri armati russi

    Se mi è consentita una argomentata difesa pubblica data la natura diretta dell'intervento dei miei confronti... Approfitto quindi della cristallina trasparenza, sperando di non incorrere in sanzioni aver sviato la discussione, per rispondere: Il parlare forbito può o meno essere gradito, mi pare scontato, la bellezza del libero arbitrio si riflette sulla capacità di ciascuno di vedere la realtà dal suo punto di vista e di provarne piacere o delusione, il cercare di parlare chiaramente è, però, è un sinonimo di rispetto nei confronti di ascolta o legge che così evita di spendere inutilmente il proprio tempo nel tentativo, vano o meno, di interpretare le parole per comprenderne concetti espressi. Le mie allusioni sul livello scolastico di tutti sottolineava quanto fosse semplice correggerli, semplicemente rileggendo ciò che si è scritto e che si vuole comunicare prima di spostare il puntatore del mouse sul rettangolo "Aggiungi Risposta" ed infine "cliccarci". Se ritieni che questo abbia leso la tua sensibilità, me ne scuso profondamente, non era mia intenzione, ritenevo comunque che, trattando il foro argomenti a sfondo bellico e politico o comunque tecnico, ci fosse più tolleranza alle piccole, ironiche, punzecchiature. Evidentemente non ci sono più le persone indurite dalle battaglie dialettiche di una volta, ne tantomeno esiste più la volontà di apprezzare le idee altrui foss'anche per la chiarezza con la quale vengono esposte. Ringrazio inoltre per l'accurata sottolineatura della parola foro, presumibilmente evidenziata come errore per metterla in risalto ai miei occhi, perchè mi da modo di introdurre una mia personale sottolineatura, ossia che, per il modesto punto di vista, argomentare senza potere di critica è di sterile utilità, nonchè di una mortale noia. Attenzione, comunque, a non confondere pedissequamente la sottile distinzione tra la critica e l'insulto all'intelligenza, sarebbe come confondere un'epilatamio con un requiem. Grazie per aver letto il mio intervento, spero sia costruttivo, perchè nonostante la mia età ed esperienza non proprio civile ho sempre crescente il desiderio di raccorciare il più possibile la distanza che mi separa dalle nuove leve del giovine italico ardore e di superare il mio divario intellettuale verso le nuove tecnologie, che paio sfrecciare più rapidamente di quanto il mio occhio, per quanto attento, riesca a seguire senza sfocare. stammi bene, ciao.
  8. enricosar

    Carri armati russi

    Se proviamo di parlare un'italiano comprensibile rendiamo molto più snella la comprensione dei concetti esposti da chi scrive verso chi legge, ritengo che tutti abbiano assolto gli obblighi scolastici e abbiano quindi almeno una conoscenza media della lingua, per favore, che si evitino simili orrori, esiste sempre la possibilità di rileggere le proprie parole prima di confermare l'affissione sulle pareti del foro. Credo comunque che l'intervento di pancrazio si riferisse alla elevata probabilità che il mezzo si trovi bloccato dal cedimento del solaio della eventuale cantina in seguito al passaggio "attraverso" un'abitazione (sulla cui effettiva utilità ci sarebbe oltremodo di cui discutere), ricordiamoci che i solai di abitazioni civili non sono progettati ne tantomeno costruiti per reggere un peso di decine di tonnellate, ovviamente mi riferisco ad abitazioni di media grandezza, non alle costruzioni su decine di piani. Vorrei inoltre ricordare le lezioni imparate dall'esercito russo sull'impiego di MBT in ambiente urbano senza adeguate coperture date dalla stretta collaborazione con unità fanteria. Aldilà di tutto credo che l'intervento di pancrazio fosse palesemente intriso di senso ironico. ciao.
  9. enricosar

    Israele - Iran

    Dico che la stima di te stesso subirà un'altro duro colpo, ma sopratutto dimostrerai quanto limitata sia la tua capacità di memorizzare ciò che leggi Dunque, il fatto che Hitler abbia invaso la Polonia, per te cosa rappresenta? rappresenta il coraggio di una nazione che finalmente, dopo anni di palese, sospetta, inattività occidentale, si erge a diga contro l'espansionismo militare tedesco rifiutando di accondiscendere a richieste di cessione territoriale, confidando eccessivamente nelle promesse di sostegno da parte delle superpotenze del periodo. Un attacco a tradimento, con un casus belli ridicolo e senza una dichiarazione di guerra.
  10. enricosar

    Israele - Iran

    Questa è una fesseria: http://www.ibs.it/code/9788817007191/rhode...ella-bomba.html 1400 pagine dove ? Abbi almeno la compiacenza di afferrare al volo le occasioni per evitare di pronunciare verbo, o quantomeno, se proprio non resisti, verificale prima, eviteresti ulteriori magre figure. Le parti citate si trovano a pagina 628-632, come già ebbi modo di segnalare. Ho una certa premura, alla domanda "Dunque, il fatto che Hitler abbia invaso la Polonia, per te cosa rappresenta?" cercherò di rispondere più chiaramente nella tarda serata, dopo la mia passeggiata serale. ciao
  11. enricosar

    Israele - Iran

    Pensavo di aver già provvisto sufficienti prove, ho citato passo passo il libro di Richard Rhodes, questo signore qui per intenderci: http://it.wikipedia.org/wiki/Richard_Rhodes che ritengo alquanto diverso dal Peter Kolosimo citato da te il quale dubito abbia vinto un premio Pulitzer. Se per te non è sufficiente non saprei che altro aggiungere, finora è stata la massima autorità nel campo da lui analizzato e raccontato, certo non ha avuto modo di consultare gli archivi storici dell'Europa dell'est per la stesura del suo libro, ma in fondo gli esperimenti (o test) Ra-La sono avvenuti negli Usa. Mi piacerebbe sapere quali sarebbero le tesi revisioniste che intendi, rileggendo ciò che ho scritto mi pare di aver semplicemente citato eventi ufficiali e tratto conclusioni sugli stessi. Sul fatto che tu discuta "su tutto il forum, e anche qui con madmike" nessuno lo mette in dubbio, anche se citare il signor madmike per puntualizzarlo sembra quasi una ossessionata ricerca di un'alibi. Vorrei comunque sottolineare che non sono stato io a scrivere "Registro e chiudo la discussione." Comunque colgo l'occasione per rispondere alle domande dirette che poni, con la speranza che, almeno queste, vengano lette con attenzione e comprese: Per te Hitler era bravo e la polonia l'ha provocato? No, Hitler non era una brava persona, chi lo è ? e no, la polonia non lo ha provocato, anzi, come ho già avuto modo di dire la polonia ha firmato un trattato decennale di non aggressione con la Germania e partecipato attivamente alla spartizione della Cecoslovacchia. Per te è stato giusto lasciarlo al potere perchè ha vinto libere elezioni? Questa domanda non la capisco, in una democrazia, quando il capo del governo viene eletto dopo lo scrutinio dei voti in libere elezioni ritengo sia una cosa normale oltre che giusta che vada a governare la nazione. Se il tuo concetto di democrazia si discosta da questi canoni non saprei che farci, magari puoi illuminare chi legge illustrando il tuo concetto di democrazia e di libere elezioni. Per te la colpa della WWII è stata della Francia e dell'Inghilterra ? Nel limite in cui queste nazioni non hanno provveduto allo smembramento della Germania alla fine del primo conflitto mondiale, si. O nel limite in cui hanno provveduto a lasciar passare senza provvedimenti i segni di riarmo tedesco, la cessazione dei rimborsi per l'appianamento dei danni e dei costi della guerra. Non si può far finta di non vedere simili segnali ne tantomeno di sostenerne gli sforzi provvedendo tecnologie, conio, materie prime nella convinzione che non vengano impiegate per una produzione bellica il cui finanziamento risulta palese da una veloce lettura dei bilanci nazionali. La colpa di queste due nazioni è stata quella di non gambizzare la Germania da subito, ma anzi considerarla un mercato in espansione (grazie al fatto che la Germania non abbandonò il gold stock exchange come le altre nazioni occidentali) in cui fare affari chiudendo un'occhio su tutto il resto. Il "uscite alla blondet" dovrebbe avere un carattere offensivo, sarcastico o ironico ? non mi pare di conoscere l'utente blondet, ne credo di aver letto suoi interventi. Sul fatto di dovermi vergognare delle mie affermazioni non so che dire, non mi pare di aver inneggiato a guerre preventive, distruzioni atomiche o bombardamenti a tappeto stile Germania e Giappone come soluzione per l'allontanamento di un rischio ancora da definire per il costituito ordine occidentale.
  12. enricosar

    Israele - Iran

    Grazie, ma che Trinity sia stata la prima arma atomica basata sul plutonio della storia non è mai stato messo in discussione, quello che veniva sottolineato è che Trinity non fosse la prima esplosione atomica della storia, come si è dimostrato citando prove che sarcasticamente si chiedeva di portare a sostegno. Una nazione che non ha timore di rappresaglie nucleari per il lancio di un proprio ordigno contro un'altra nazione si pone problemi esistenziale nell'impiegare armi biologiche "poco controllabili" ? Scusa ma questa è un'affermazione che, con tutto il rispetto, suscita ilarità. Mi dispiace, credevo non avesse necessità di essere commentata, tu preferisci definire talune idee come aria fritta, io preferisco, più rispettosamente, evitare semplicemente di commentarle. E' una tua analisi personale, se il tuo intento è di farla passare come mia personale mi chiedo dove tu abbia letto queste parole, ti assicuro che io non mi sono mai permesso di pronunciarle, sarebbe lecito pensare che coscientemente aggiungi a talune parole significati non compresi nel vocabolario della lingua italiana ? Capisco, mi scuso se la colpa di questa chiusura dipende dal fatto di avere idee non complementari alle tue. E' una libera scelta, non si può pretendere che in tutti sia radicato l'amore per la discussione e la dialettica e per lo scambio di idee con propri pari, lo comprendo e mi adeguo.
  13. enricosar

    Israele - Iran

    Temo ci sia qualcosa che non quadra: la parola test è la traduzione inglese della parola esperimento, sinonimo di prova, saggio, collaudo, verifica. Di conseguenza dire che Trinity è stato il primo esperimento di bomba nucleare, fatta e assemblata, è un'affermazione discutibile sopratutto senza contestualizzarla, vediamo: La bomba atomica per essere tale deve prima di tutto generare energia e sia Ra-La che Trinity l'hanno dimostrato. Deve "detonare" o "esplodere" e così è accaduto sia per i tests Ra-La che per il Test Trinity. Il principio è quello di far raggiungere una massa critica ad un nucleo di materiale fissile e, come abbiamo visto, questo principio accomuna sia Ra-La che Trinity. La massa critica deve venire raggiunta per compressione esplosiva o cinetica, è l'unico modo per liberare neutroni veloci e provocare la cosiddetta "reazione a catena incontrollata" ed in entrambi i casi il principio era identico. Successivamente alla detonazione si deve osservare uno sviluppo di agenti radianti, radiazioni, raggi, subprodotti della fissione nucleare, tutti sviluppi osservati in entrambi gli esperimenti. Si potrebbe obbiettare che la differenza di potenziale tra i due tests era abissale, ma questo non è un metro di paragone valido visto che anche i proiettili atomici per mortai da 120mm sono considerati, appunto, armi nucleari nonostante la disparità di potere detonante, che peraltro è inferiore alla disparità tra arma a fissione e arma a fusione nonostante vengano classificate entrambe come armi nucleari, indipendentemente dalla loro capacità distruttiva. Che poi Trinity sia stata la prima arma atomica basata sul plutonio della storia, siamo tutti d'accordo.
  14. enricosar

    Israele - Iran

    E quale sarebbe lo scopo del rappresentare le proprie idee se non dimostrarle per quello che sono ? Purtroppo è impossibile rendere il tono della propria voce e l'insieme degli atteggiamenti e delle movenze che contribuiscono alla definizione più completa delle proprie idee attraverso le parole. Abbi pazienza, quando avremo modo di incontrarci fisicamente è probabile che ciò che ora trovi sarcastico in realtà non lo sia o viceversa. E' evidente che quel che si legge non sia stato letto con la cura con la quale è stato scritto... E' esatto, ci furono esplosioni nucleari precedenti a Trinity. Sfogliando il già citato libro di Richard Rhodes - L'invenzione della bomba atomica, a pagina 628 si racconta proprio delle detonazioni sperimentali di ordigni a base di Radio-Lantanio, Ra-La, prodotte dalla compressione esplosiva di pastiglie di Lantanio-140, sottoprodotto della fissione nucleare insieme ad un'elevato numero di isotopi, sempre con peso atomico di 140. Come racconta Luis Alvarez, che coordinava il primo esperimento e a cui assistette dall'interno di uno dei carri Sherman messi a disposizione come casematte provvisorie mobili: Quando ci fu la prima esplosione io ero seduto nel carro. In uno c'era George Kistiakowsky (era il capoprogetto che si occupava di produrre esplosivi lenticolari e inneschi temporizzati necessari per le bombe a compressione) e nell'altro io. Guardavamo nei periscopi; e in tutto accadde che vedemmo alzarsi un sacco di polvere. Poi - non avevamo pensato a questa possibilità - tutta la foresta intorno a noi prese fuoco. I pezzi di metallo incandescente volarono lontano e appiccarono il fuoco agli alberi. Eravamo quasi circondati. Dubito ci fossero documenti sovietici che riportassero questo esperimenti americano su suolo americano. Per quel che riguarda gli esperimenti atomici tedeschi, l'autore del libro L'atomica di Hitler, R.Karlsch, porta come prove delle sue tesi i rapporti sovietici di cui sopra, analisi del terreno dove sarebbero stati localizzati gli esperimenti, fotografie della ricognizione alleata che mostrano il prima e il dopo. Luigi Romersa invece portava solo la sua esperienza, ma la Raf ha scattato foto sull'isola Rugen, dove Romersa sosteneva di aver assistito ad un'esperimento, e da tale foto effettivamente parrebbe che... etc etc Beh, mi pare di aver provvisto qualcosina di scritto e autorevole che attesta l'effettiva sperimentazione di esplosioni atomiche precedenti Trinity. Esplosione, emissione di radiazioni, calore, detriti. Come ho già detto, siamo tutti capaci di provocare una esplosione nucleare, è sufficiente un reattore, ben diverso è avere la capacità di costruire un'ordigno di potenza sufficiente per potersi considerare un deterrente strategico... Persino le munizioni atomiche per mortai da 120mm sono armi atomiche ma la loro capacità è ridicola come il loro deterrente strategico. Eppure per costruire quelle munizioni c'è bisogno di persone e macchine utensili capaci di eliminare le imperfezioni nelle sfere di compressione fino livelli di millesimi di millimetro senza minarne la struttura e la capacità di resistenza alla pressione generata dall'esplosione il tempo occorrente per non disperdere i neutroni veloci. Le mie idee sono aria fritta, quindi ? Sarebbe gradito evitare questo genere di attacchi personali, il punto 1.3 del regolamento lo considera una cosa brutta. Ma mi rendo conto di essere qui da poco, non mi sono ancora ben chiari i meccanismi e i sentieri lungo i quali si svolge la vita su questo foro. Comunque ripetiamo una volta ancora il concetto: l'arma atomica della NK è voluminosa, pesante, sporca e con una potenza ridicola, un KT è un decimo di Hiroshima, il suo deterrente è limitato alla parola "bomba atomica" e noto che almeno su qualcuno fa presa... hanno bisogno di parecchio tempo per produrre un'arma concreta, sopratutto senza l'aiuto dall'estero. Per il resto... Il Giappone ha la tecnologia e siamo daccordo, ma non le capacità... E' come costruire un chip, tutti sappiamo come sono fatti e come lavorano, ma se ci mettiamo a costruirli non ci riusciamo e il massimo che potremmo fare con ciò che abbiamo a disposizione è costruire un chip con valvole termoioniche. Eppure è stata proprio la tanto decantata presenza di armi biologiche in una ben nota nazione a scatenare una ben nota forza d'invasione, evidentemente si tratta di un'arma militarmente poco utile solo in determinati casi, a discrezione dell'invasore. Io credo che si tratti solo di "sparate" del solito amadinejad. Vorrei far notare che Hitler è stato democraticamente eletto dalla popolazione tedesca. E che sono passati 6 anni dalla sua presa di potere alla scoppio della guerra. Ma sopratutto che una delle sua prime azioni diplomatiche è stato un trattato decennale di non aggressione proprio con la Polonia nonostante i confini tedeschi a est non siano mai stati ratificati da un congresso come quello di Locarno nel 1925 dedicato però alla situazione orientale sempre più critica dopo il golpe Pilsudski nel 1926 e che per assurdo la stessa Polonia ha preso la sua parte nello spoglio della cecoslovacchia annettendosi di forza il distretto di teschen, ricordiamo tutti le parole di Churchill riferite alla polonia di quei giorni del 1938: "Gloriosa nella rivolta e nella rovina; squallida e svergognata nel trionfo. La più audace delle audaci troppo spesso guidata dal più vile dei vili", no ? Comprendo, ma è un ragionamento che calza per entrambe le parti. Credo sia una cosa diffusa, al mondo ci sono nazioni che hanno fatto una loro abitudine l'oltrepassare i propri confini per destabilizzare, occupare, imporre la loro politica, il proprio punto di vista... La politica estera non è giusta per una nazione e sbagliata per un'altra, si tratta semplicemente di rispettare degli equilibri. In questo caso si tratterebbe di minacciarti col "sentore" di una pistola, non con una pistola, tu sei convinto che io abbia una pistola, ma non ne hai la certezza, e tenti comunque di farmi fuori, poi risulta che io pistola non ne porto, ma il corpo a terra esanime rimane comunque, nel codice penale si tratterebbe di eccesso di legittima difesa, nel migliore dei casi... pensando in grande invece prenderebbe il nome di "attacco preventivo". Storicamente ricordo sia stata la Francia a dichiarare lo stato di guerra nei confronti della Germania e non viceversa, ricordo anche che la Francia aveva la possibilità, se non di terminare la guerra, di obbligare i tedeschi a ridispiegare importanti forze drenandoli dal fronte orientale già verso la metà di settembre durante la massiccia puntata offensiva in territorio tedesco, riguardo il partner commerciale numero uno per la Germania nel 1939 per volume di scambi ricordavo fosse la Russia, dovrei ricontrollare sul malloppone di adam tooze, posso sempre ricordare male. Il che è difficilmente applicabile vista la bassa urbanizzazione di queste nazioni islamiche terroristiche antioccidentali. Una gassificazione di massa delle popolazioni deportate e l'annullamento sistematico delle culture locali risulterebbe più radicale e definitivo.
  15. enricosar

    Israele - Iran

    mi dispiace, è solo che preferisco argomentare, sarò all'antica, ma ai miei tempi mi insegnarono che le parole hanno un potere molto grande e come per tutti i grandi poteri è bene usarle con cognizione. Ti ringrazio, cercherò di seguirti quanto più sinteticamente sono in grado. Veramente no, a meno di voler tralasciare la serie di esperimenti esplosivi all'aperto sulle reazioni basate sull'isotopo 140 del lantanio. Si tratta di una serie di test atomici deflagranti effettuati nelle vicinanze di Los alamos tra la fine del 1944 e il test Trinity, proseguiti poi fino al 1966, naturalmente potrei proseguire nel racconto, ricordo molto quando lessi il capitolo riguardante nel libro di Richard Rhodes, certo è privo di buona parte delle rivelazioni provenienti dagli archivi di stato russi aperti agli occidentali nel 1991, costa un po' di euro ma li vale fino all'ultimo centesimo. In più, come già ho accennato nel precedente intervento si potrebbe considerare come test atomici effettuati precedentemente Trinity anche quelli tedeschi raccontati da Luigi Romersa o quelli citati nei rapporti cui ho già accennato. GRU è la translitterazione di ГРУ, acronimo di Главное Разведывательное Управление translitterato Glavnoye Razvedyvatel'noye Upravleniye, ossia il dipartimento d'intelligence dipendente direttamente stato maggiore dell'esercito sovietico. Lungi da me il riscrivere la storia, non ne ho le capacità, mi baso su ciò che posso controllare e consultare, in questo caso la mia piccola biblioteca suggerisce una lettura approfondita dei seguenti libri: Jeremy Bernstein: Il club dell'uranio di Hitler Jeremy Bernstein: Hans Bethe: il profeta dell'energia Le memorie di Eisember - Der Teil und das Ganze Chuck Hansen - US nuclear Weapons, a secret history Rainer Karlsch - la bomba di Hitler (è stato pubblicato in italiano nel 2006, ma sarebbe una cosa ottima, nel caso si conoscesse il tedesco, ripescare le nuove edizioni del 2007 e del 2009 che aggiungono una notevole quantità di documenti e foto provenienti da archivi inglesi e russi oltrechè copie degli originali brevetti americani e tedeschi del 1941) Le Memorie di Otto Han (di cui non ho davanti il titolo) Gunther Nagel e gli scritti del 1989 riportati in German scientists in the soviet atomic project da Pavel Oleinikov La storia segreta dell'atomica tedesca di Tomas powers. Ma sopratutto il Libro di Richard Rodhes - L'invenzione della Bomba Atomica E le registrazioni di Farm Hall, tradotte in italiano e pubblicate sotto il titolo di "operazione epsilon" edito dall'editore Selene. Però non capisco come potrei riscrivere la storia portando delle prove, è una contraddizione in termini, se un fatto non è mai accaduto come potrei supportarlo da prove di un suo avvenuto accadimento ? Probabilmente hai una idea parecchio revisionista del sottoscritto, spero avrai modo di riplasmarla col tempo e con i fatti. Come ho cercato di spiegare, un conto è avere la tecnologia a disposizione, un'altro è avere la capacità materiale. Citanto i programmi atomici di NK e Pakistan, evidentemente s'ignora quale sia stata la loro genesi, evitando logorroiche dissertazioni sull'argomento si può sinteticamente affermare che il programma Pakistano deve molto al programma Sudafricano e cinese, nella stessa misura in cui il programma Nord Koreano deve molto a quello Pakistano, inoltre accostare le capacità nucleari di Pakistan e NK è oltremodo fuorviante, con i dati a disposizione la capacità di arricchimento dell'uranio in mani pakistane era talmente irrisoria, nonostante l'impiego di 3000 centrifughe (comprese le famose Zippe) da necessitare di 20 lunghi anni di preparazione per l'assemblaggio e il test di una non ben chiara bomba a fissione spinta (o compressa) e di 4 altre armi tattiche di potenza paragonabile, guardacaso, a quella fatta brillare dalla NK di cui si hanno notizie certe. Considerando la scarsa potenza detonante degli ordigni testati la capacità distruttiva dell'arsenale Pakistano è stato abbondantemente sottovalutato fino alla scoperta dei nuovi sviluppi nell'assemblaggio di ordigni capaci di sfruttare reazioni Plutonio-Trizio sfocianti in reazioni di fusione semicontrollate tali da spingere la potenza dei nuovi ordigni su nuove scale moltiplicandone la capacità di devastazione di 3-4 volte, un simile stadio di sviluppo presuppone serrati controlli e ferree regole per il controspionaggio per evitare che simili innovative tecnologie finiscano nelle mani sbagliate. Di conseguenza, se il programma Pakistano, nato come diretta conseguenza di quello Indiano, ha avuto bisogno di 40 anni per produrre ordigni di una potenza paragonabile 4 volte Little boy... E' parecchio difficile credere che il programma Iraniano, che non dispone di cervelli paragonabili a quelli degli altri programmi atomici, ma solo di reverse engeneering su tecnologie acquistate all'estero e che di militare-bellico hanno ben poco, sia capace di mettere in piedi linee di produzione e assemblaggio di ordigni atomici con 25 anni meno rispetto ai vicini pakistani e indiani. Sul fatto che la Corea del Nord sia tecnologicamente all'avanguardia, il fatto stesso che siano riusciti ad assemblare un'arma atomica grezza e sporca senza interventi esterni dovrebbe far riflettere, ma il fatto che questo tipo di armi, in sostanza, non si ne carne ne pesce e che abbia bisogno di una grande quantità di risorse per una capacità minima, al limite del ridicolo dovrebbe rasserenare gli animi di chi teme di trovarsi sulla testa armi atomiche nordcoreane, la loro capacità produttiva è attualmente risibile, la strada per acquisire il knowhow necessario per produrre armi di distruzione paragonabili a quelle pakistane è ancora lunga, molto lunga. Bisogna distinguere tra la capacità di far brillare un'arma atomica e la capacità di trasportarla su un bersaglio, qualsiasi nazione che produce energia elettrica da reattori nucleari è capace di far detonare un'arma atomica, le stesse centrali lo sono, è sufficiente eliminare le impostazioni di sicurezza e spingere elettroni veloci senza limitazioni verso il nocciolo, ma ciò che si otterrà sarà si una detonazione nucleare ma con effetti estremamente variabili e sopratutto risibili, ma molto più "sporchi" di una detonazione bellica. la linea di ragionamento Pakistan e NK hanno l'atomica ergo sono nazioni nucleari avanzate di conseguenza l'Iran ha la stessa capacità è fallata in partenza, sarebbe come dire Russia e USA hanno sono nazioni nucleari ergo il Giappone è in grado di costruire armi atomiche perchè ha capacità industriali superiori, purtroppo o per fortuna non è così, al Giappone a prima vista non manca la tecnologia, ma mancano maestranze e capacità metallurgiche e sugli esplosivi tali da permettere di assemblare armi gestibili in proprio, che poi abbia centri di ricerca che studiano e ricercano con questi obbiettivi può anche essere, però in questo caso verrebbe meno al trattato di proliferazione che ha firmato, a differenza del Pakistan e della NK che invece non hanno mai voluto firmare... Perchè non puntare allora su armi biologiche ? molto più efficienti delle armi nucleari e molto più subdole, gli agenti contaminanti possono venire nascosti o eliminati dagli stessi agenti patogeni, perchè sprecare una simile quantità di risorse quando sarebbe più semplice sfruttare le ricerche di nazioni terze su armi biologiche ? E poi, perchè accettare che Israele attacchi preventivamente l'Iran a scopi difensivi e non un'Iran che attacchi preventivamente un'Israele che medita di colpire il suo suolo metropolitano ? Leggendo le tue parole verrebbe da pensare che che la risposta sia sulla scia del "perchè loro sono brutti e cattivi, mentre noi siamo il belli e bravi" Se queste sono le loro intenzioni, sono liberissimi di farlo finchè stanno entro i loro territori nazionali, la questione sarà diversa quando oltrepasseranno i loro confini, questo è certo, è la naturale evoluzione degli eventi e ad azione seguirà una reazione, ma anteporre "reazione" ad azione, converrai che sia oltremodo una "cretinata". Accetteresti un mio pugno perchè io ritengo che tu ti atteggi in modi secondo il mio punto di vista "pericolosi per la mia incolumità" ? Su questo ci sarebbe così tanto da dire, ma vedo che qui sopra ci sono già troppe parole, in barba al sintetico che m'ero riproposto di essere... Io vedo che l'occidente dialoga tranquillamente con l'Iran, compra il suo petrolio e i suoi datteri e li porta in Europa e America e Asia occidentalizzata, di tanto in tanto agita lo spauracchio dello stato Canaglia ma tutto sommato i soldi che l'Iran spende per i suoi programmi di difesa sono forniti per la gran parte dal libero scambio con l'Occidente. Esattamente come gli USA fecero affari con Hitler e furono ben disposti a dilazionare prima, e bloccare poi, i debiti di guerra e di indennizzo con la Germania. Dovesse risultare oltremodo fastidioso leggere qualche "altro poema prolisso" esistono soluzioni alternative, la più drastica è quella di evitare d'imbarcarsi nella lettura, ma ammetto che non sarebbe una soluzione molto rispettosa del pensiero altrui, anzi... Ma è pur vero che il libero arbitrio consente di prendere decisioni valutando e soppesando. Purtroppo l'affrontare argomenti profondi e dalle molte sfaccettature come questi porta ad essere prolissi anche quando si vorrebbe l'opposto, ma è giusto chiarire il più possibile i concetti che si vogliono esprimere... Certo che vedere chi scrive come un avversario e non come un compagno che contribuisce con quel che può potrebbe risultare fastidioso, sopratutto considerando la mancanza di un casus belli che possa aver scatenato una guerra. stammi bene, ciao.
  16. enricosar

    Israele - Iran

    Partendo dal dogma che Little Boy sia stato il secondo ordigno nucleare a detonare, cosa facilmente confutabile, basti pensare agli esperimenti Ra-la o alle tesi di Rainer Karlsch suffragate dai rapporti di Igor Kurchatov inviati al generale Ivan Ilizov, capo del servizio di ricognizione militare GRU datati 30 marzo 1945, basati a loro volta sui rapporti ricevuti il 23 marzo etc... Il parlare di primario e più vagamente di "uranio arricchito" riferendosi a Little Boy, lascia il tempo che trova, principalmente perchè il termine "primario" riferito ad un'arma atomica intende il punto di origine di una generazione di neutroni veloci liberi con lo scopo di innescare, tramite eccitazione violenta neutronica, reazioni nucleari dei materiali isotopici dell'idrogeno nei quali l'arma a fissione è inglobata. Questo, naturalmente, per farla breve, in realtà la questione non è così semplice ma estremamente articolata. Arricchire Uranio a scopi bellici richiede che la percentuale di isotopo u235 presente nella mistura fissile superi quantomeno il 90%, proporzione questa che supera quella della mistura fissile di Little boy, ovviamente, che si aggirava mediamente sull'80%, va però considerato che la schema di massa critica di questo tipo di ordigni, la cui nomenclatura ufficiale considera come"cannone a pressione all'uranio", è ormai in disuso perchè considerata troppo poco efficente e di difficile stoccaggio (questo tipo di arma aveva una vita garantita solo di 90 giorni, passati i quali non si garantiva più la tenuta dell'innesco, poco resistente alla presenza di esafloruro residuato della lavorazione durante l'arricchimento dell'uranio), ed in effetti per diminuire le probabilità di mancato raggiungimento di massa critica i metallurgi che forgiarono l'ogiva del proiettile e la sede d'incastro nel bersaglio ebbero l'accuratezza di impiegare la quantità maggiore di uranio arricchito nei punti di maggiore pressione durante il contatto, di conseguenza pur avendo a disposizione una quantità di uranio mediamente arricchito era possibile concentrare le parti più, scusando il termine, "grasse" dove effettivamente era più conveniente. Ora, pur essendo una buona metafora la tecnologia del mustang in rapporto a quella del raptor, è pur vero che impiegare una tecnologia del genere per costruire un'ordigno nucleare di una potenza massima di 8KT-10KT pesante 4 tonnellate è una cosa anacronistica quanto inutile ai fini strategici iraniani, posto che ne abbiano. Senza contare che per un simile ordigno la quantità di materiale fissile arricchita necessaria è esagerata, si parla di decine di Kg quando si può ottenere il medesimo risultato con una quantità minore di Plutonio, pochi Kg, materiale ottenibile direttamente da un reattore nucleare moderato ad acqua pesante-grafite, producendo nel contempo sufficiente energia per alimentare eventuali nuove centrifughe o impianti per l'arricchimento in generale. Fa sorridere comunque il fatto che in cuor tuo sia così convinto che non ci voglia chissà quale tecnologia per fare una bomba all'uranio, il solo progetto manhattan ha richiesto ampie fette di PIL americano e menti geniali al lavoro per anni. Fosse così semplice qualsiasi nazione avrebbe vasti arsenali atomici... E' anche vero che Polonia e Argentina hanno dimostrato di avere sufficienti conoscenze per varare loro programmi nucleari a scopi bellici subito dopo la guerra, ma è anche vero che la gran parte dei fisici e dei tecnici impegnati derivavano dalla fisica tedesca o hanno avuto a che fare con i programmi russi o americani... Ma era un periodo in cui trovare materiali fissili era semplicissimo. Ora che tutti i giacimenti di uranio, Torio, Cobalto etc sono minuziosamente mappati e marchiati, non è più possibile. Sfugge un particolare non da poco: Produrre Plutonio è sì più comodo del produrre uranio arricchito, il plutonio è un prodotto ottenibile tramite le reazioni di un reattore nucleare, qualsiasi reattore è capace di plutonio, in fondo è solo un passaggio in più, una, chiamiamola conseguenza, il problema è raccoglierlo e impiegarlo, per fare questo occorre una tecnologia che permetta di agire in sicurezza e che eviti sprechi. Si parte da presupposti senza fondamento. Finora manca la certezza della capacità iraniana di produrre ed assemblare ordigni, assemblare reattori nucleari è molto diverso dall'assemblare ordigni, pur derivando dalle medesime teorie fisiche si tratta di due tecnologie estremamente diverse. Si può costruire un reattore funzionante senza una tecnologia metallurgica avanzata ne senza un elevato grado di conoscenza nella produzione di esplosivi sagomati, ma non si possono produrre ordigni senza queste conoscenze. La metallurgia deve provvedere sfere cave con errori infinitesimali, capaci di riflettere raggi X in punti ben determinati, di resistere per 200 nanosecondi almeno a dei veri e propri mini soli in espansione, e le lenti esplosive devono essere amalgamate e sagomate in maniera tale da indirizzare le onde di pressione su bersagli che ammettono margini d'errore di pochi micron, senza contare la complessità degli impulsi elettrici che fungono da innesco per le lenti, la produzione di ordigni atomici nell'ambito del programma Trinity accumulò ritardi su ritardi perchè i margini di errore nella sequenza degli inneschi nelle armi a compressione erano troppo ridotti, fu grazie agli studi di un fisico tedesco, Walter Trinks, che gli ostacoli principali vennero superati, ma è altresì vero che non tutti hanno un Walter Trinks nei loro programmi nucleari, i sovietici ne sanno qualcosa... Manca persino la certezza di un impiego, sarebbe da folli aspettare di avere materiale fissile a sufficienza per assemblare un unico ordigno grezzo e pesante ed impiegarlo seduta stante per ottenere come unico effetto l'immediata rappresaglia, che di certo non si limiterà ad un'unico ordigno in risposta... Il fatto di rischiare, testuali parole "che una bomba atomica, non fallout, ti piova sulla testa" è costante dal 1944, anzi no, dal 1939, dal momento in cui Niels Bohor teorizzò una tale energia da permettere di spostare milioni di metri cubi d'acqua un chilometro avanti e un chilometro in alto con un grammo di "energia". Per anni abbiamo avuto sentore di ordigni nucleari di potenza apocalittica puntati sulle nostre città e ora ci spaventiamo per ordigni di cui non si ha traccia, certezza e che, raffrontati a quelli degli anni passati, sono di ridicola capacità... Unica cosa certa è che l'Iran ha capacità di arricchire uranio, non si sa con certezza quanto, non si sa con certezza fino a che percentuale... Posto anche la sete di terrore Iraniana sia tale da voler a tutti i costi firmare la propria cancellazione dalle mappe geografiche, resterebbe il dubbio di come possa riuscire a spedire un ordigno grezzo basato sulla anacronistica tecnologia del cannone a pressione all'uranio che per raggiungere una massa critica abbisogna di almeno 40kg di Uranio arricchito al 93% con un involucro di acciaio e cemento capace di reggere la detonazione di 250kg di esplosivo necessari ad avere la certezza assoluta di ottenere sufficiente velocità e pressione da generare una criticità all'impatto del proiettile nella sua sede, si tratta di almeno 2 tonnellate e mezzo per una lunghezza minima di 2,40m, è naturalmente una stima, neppure la Korea del Nord sprecherebbe risorse per costruire una abnormità simile. scusa se non seguo il tuo ragionamento ma, "l'unica soluzione lì è combattere", dici, ma manca il complemento oggetto, combattere cosa ? Consiglierei una lettura dell'opera attribuita a Sun Tzu, tradotta in italiano con "l'arte della guerra", dalle tesi a lui attribuite si evince che una guerra combattuta contro un nemico che non si conosce o che esiste solo propagandisticamente parlando, è una guerra persa. Con la nuova amministrazione, semplicemente staranno a guardare agitando vessilli di pace, pare siano molto refrattari, in questo mento, gli americani al "molti nemici, molto onore".
  17. Ho solo seguito orme già lasciate e non ritengo di aver abusato del mio tono di voce, se si ritiene che questo sia un comportamento non attinente al regolamento, allora che vengano presi i dovuti provvedimenti, senza parzialità ne secondi fini, come è giusto che sia.
  18. Ti chiedo scusa se non sono riuscito a decifrare il senso delle tue parole, prometto di impegnarmi di più, spero nell'esatta misura in cui tu ti impegnerai a scrivere più chiaramente. La mia "analisi" è figlia della tua, se la mia è superficiale vuol dire che si è sviluppata sullo stesso patrimonio genetico del genitore... Paragonare piloti Nord Vietnamiti con piloti tedeschi di 30 anni prima è un'ottimo spunto, non c'è che dire... Mi sfugge il particolare del: "per di più, nel computo delle vittorie, son contati anche gli aerei d'attacco e non solo i caccia" esistono delle speciali classifiche per i vari tipi di aerei ? un pilota che abbatte 4 aerei d'attacco è meno asso di uno che abbatte 4 caccia ? Nessuno ha messo in discussione il kill-ratio americano, semplicemente confrontando il rapporto costo benefici da parte Usa la cosa non è più così a favore, specie considerando i costi dei singoli velivoli ma sopratutto il costo d'addestramento dei piloti. Il tutto, naturalmente seguendo la stessa logica secondo la quale gli USA, in Vietnam, hanno perso la guerra. Sta di fatto che, sulla carta, abbiamo un numero di assi Nord Vietnamiti di molto superiore a quello USA nonostante le perdite di velivoli siano molto più elevate. Mi sembra incontestabile, non credi ? Un soldato, e sono convinto sia palese, pulisce la sua arma quando ne ha la possibilità, non credo provveda a smontare e pulire la propria arma durante un combattimento o al buio durante un turno di sorveglianza. E' oltremodo curioso vedere che riduci le mie parole a "leggenda" quando poi non fai altro che confermare i problemi del m16. Sono sicuro sia stata una svista dovuta alla foga del "demoliamo l'eretico"... E' comprensibile. Ti ringrazio, spero scuserai se mi riservo io stesso l'evitare di perdere tempo nel cercare di usare parole più semplici per esprimere figure concettuali troppo difficili per te. E' difficile tirare le somme visto che le informazioni a disposizione sono quelle che sono diciamo una cifra che oscilla tra i 25 e i 41 velivoli iracheni complessivamente abbattuti, di certo c'è che un Mig-21 ha abbattuto un F-14 e che più che l'aereo è stato il missile, il phoenix, ad ottenere brillanti risultati, capace com'era di colpire più lontano dei suoi diretti avversari, fidandoci di ciò che leggiamo vediamo che non meno di 25 bersagli sono stati distrutti proprio da questi missili, e questo crea tremendi attriti con la stima dei velivoli abbattuti dagli F-14 iraniani. Ti chiedo scusa, mi riferivo all'utente Dominus che affermava di non essere a conoscenza di scontri aerei sull'afghanistan, ad ogni modo, se eri a conoscenza di questi fatti sono sicuro avrebbe fatto piacere all'utente Dominus che l'avessi condivisi con lui. Se gentilmente mi correggessi i dati non giusti che ho citato sarebbe un gesto oltremodo apprezzato. Suvvia, cerchiamo di non insultare oltremodo l'intelligenza altrui, è una cosa che ci si aspetta da chi vuole imporre il proprio punto di vista a tutti i costi non da una persona che dovrebbe farsi portabandiera del tacito vivere rispettando il prossimo e garantendo che sul foro si mantenga un clima sereno e mite. stammi bene, ciao.
  19. Per un semplice motivo: E' il mio primo intervento, come avrai avuto modo di notare dal numeretto accanto alla parola Messaggi nello specchietto che riguarda il mio profilo qui a sinistra, e non ho idea di quali, scusa se riprendo un termine da te usato, "stronzate" dicevate 10 anni fa. Casomai non ricordassi, ti ricordo che, quando ai suoi tempi ti iscrivesti a questo foro, hai accettato di seguire un regolamento, suscettibile di variazioni, è inteso, ma che attualmente, al punto 1.3 ribadisce con enfasi (lo stile grassettato dalle mie parti serve a sottolineare un concetto) che sarebbe cosa buona e gradita l'evitare gli insulti tra utenti... Il punto a poi dichiara giustamente che: La critica di un'idea altrui non deve mai diventare occasione di insulto o ingiuria. Spero che in futuro i tuoi interventi siano più accomodanti e scevri da insulti e parole non propriamente piacevoli. stammi bene, ciao.
  20. enricosar

    Israele - Iran

    Le centrifughe a gas Zippe che usano gli iraniani servono per ottenere isotopi U235 da impiegare come combustibile di base nel reattore, per costruire un ordigno nucleare "gestibile" serve il plutonio, con l'uranio si va poco lontano, i Nord Koreani lo sanno bene, tant'è che i loro ordigni, mancando una perfezionata tecnologia metallurgica di sagomatura degli specchi e delle emisfere detonanti, generano emissioni neutroniche molto basse liberando quantità di energia altrettanto blande, ottime per spaventare i sismologi ma inutili strategicamente perchè necessitano di vettori esagerati in rapporto a potenza detonante infima rispetto a cep elevatissimi, quasi da SS-1. Una volta attivata la centrale sarà possibile ottenere plutonio in quantità in reazioni autoalimentate, impiegando persino il materiale semidegradato dalle Zippe per generare energia e visto che l'Iran estrae da se Uranio la cosa diventa un ciclo chiuso con la possibilità di ottenere ordigni ad alta energia come quelli Pakistani (che hanno già fornito le centrifughe Zippe e che ora lavorano, più o meno segretamente, con la general electric per lo sviluppo di avanzati procedimenti di raffinazione come il silex) e sufficientemente miniaturizzati da venire impiegati strategicamente. Colpire gli impianti di una centrale nucleare in attività può avere effetti devastanti, senza un continuo ricambio dell'acqua di raffreddamento delle pompe di calore i refrigeranti vanno in blocco perchè l'aumento di volume dei liquidi tende a premere lungo l'impianto fino a trovare il punto debole in cui sfogare, a quel punto, senza più pressione nell'impianto, con i sistemi di sicurezza elettronici in blocco per la mancanza di energia e come unica alternativa i sistemi meccanici di blocco delle barre di contenimento, nella speranza che l'impiego di ordigni pesanti non causi scosse sismiche tali da mandarle fuori asse, il reattore va fuori controllo, con quello che ne deriva. la fuoriuscita di materiale fissile è l'ultimo dei problemi. La fusione del nocciolo una eventualità da tenere molto più in considerazione. Semplicemente perchè colpire il reattore ad acqua leggera di Bushehr, che entrerà a regime entro l'anno, è un suicidio di massa, posto anche che l'operazione di attacco vada a buon fine, gli iraniani coglierebbero la palla al balzo per disperdere nubi radioattive attribuendo la colpa del fenomeno ai postumi dell'attacco. Visto che la centrale è sul mare, all'interno del golfo la situazione sarebbe apocalittica, obbligando all'immobilità il flusso di petrolio nella zona sotto la minaccia di contaminazione radioattiva, oltre all'immane disastro ambientale che ne seguirebbe, per non parlare del danno agli investimenti russi sulla centrale: i russi forniscono carburante a basso arricchimento e si occupano dello smaltimento delle barre esauste. E' ovvio che questo reattore, sulla carta non è in grado di raffinare materiale per armamenti, ma le modifiche necessarie allo scopo non sono complicate ne tantomeno si noterebbero dalla ricognizione satellitare, ma solo ad un'attento esame di osservatori esteri, certo la produzione di plutonio è limitata dalla struttura del reattore, ma è comunque capace di produrne tra 2kg e 5kg l'anno. Diversa la questione del reattore di Arak, ad acqua pesante-grafite capace sulla carta di produrre 10kg di plutonio anno, sufficenti per garantirsi 4-5 ordigni da 6KT l'anno, oppure, con la tecnologia provvista da qualche altra potenza nucleare della zona, 1-2 ordigni da 350KT l'anno comodamente trasportabili da vettori strategici locali.
  21. Vuoi dire persone come viktor shchbakov (6 vittorie)? Ti ricordo che durante la guerra del Vietnam solo due piloti americani sono diventati "assi": Randy Cunningham (4 vittorie) e Richard Ritchie (5 vittorie), da parte Vietnamita sono stati 16 gli assi accreditati ( anche se solo 7 confermati dai dati divulgati dal pentagono), tra cui il capitano nguyen văn coc con 9 vittorie accreditate (anche dal pentagono)... Poi lo sappiamo tutti che i piloti americani preferivano farsi "abbattere" dai sam piuttosto che da imbarazzanti dogfight con i sottosviluppati gialli su sottosviluppati velivoli rossi... di leva molto poco addestrato come quello americano in Vietnam ? butta un ak-47 in una fossa biologica sabbiosa e poi prova a sparare, noterai che non s'inceppa, ripeti l'operazione con un M16, poi trai le tue conclusioni. sei tu molto male informato... dai un'occhio alle liste di carico dei reparti di volo, ai diagrammi di missione, poi dai un'occhio alle liste di abbattimenti accreditati USA e confrontale con le liste giornaliere dei writeoff dell'usaf, noterai che le perdite di F105 sono superiori alle perdite di F4 quando i due velivoli si trovavano a volare insieme, se poi confronti le liste di abbattimenti accreditati Usaf per gli stessi giorni noti che gli F-105 hanno ottenuto risultati migliori degli F4, se poi verifichi il tipo di arma impiegato salta fuori che i cannoncini del F105 sono la principale causa di danni per i velivoli vpaf nelle stesse occasioni. Naturalmente starò confondendo avvenimenti e traendo conclusioni assurde, in fondo è normale se pensi che i gialli e i rossi siano meglio degli yanquis... Le guerre per procura come l'invasione dell'iraq ? O la guerra Iran-Iraq dove ben 3 F-14 ci hanno lasciato le penne (da matti, uno addirittura abbattuto da un fishbed, inconcepibile!!) eh già, dai il buon esempio, leggi qualcosa sull'afghanistan, magari sul caposquadriglia Badar us Islam, è pakistano, il suo F-16 ha abbattuto due velivoli lungo il confine, o il tenente Sahid Sikander, sempre pakistano, il suo F16 è stato abbattuto da un missile AA mentre ingaggiava un Mig23 ed è precipitato in Afghanistan
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