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Simone

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  1. Noi facciamo dell' ironia sul fatto che alcuni mezzi russi siano stati colpiti - se la cifra di 3500 vittime russe è vera, si tratta dell' 1,5% del totale dei combattenti impiegati in questa "prima ondata" , contro un nemico che è pur sempre un Paese di 40 milioni di abitanti, dei quali una importante proporzione in età di leva, con un esercito numeroso e comunque equipaggiato. Soldati a piedi e mezzi corazzati sono entrati a Kharkiv, dove i combattenti ucraini sono esausti e quasi privi di munizioni, nel Sud del Paese, Nova Khakovka nell' oblast di Kherson è stata occupata da forze russe provenienti dalla Crimea e tra le altre cose è stato ripristinato il flusso di acqua dal fiume Dnepr alla Crimea tramite un canale che era stato interrotto dal 2014. Vorrei far notare che l' Ucraina NON E' un Paese piccolo e inerme, ma uno Stato grande, con una economia in crescita e un esercito di 246000 mila persone, fra combattenti e amministrativi, 1000 Tank circa e molti armamenti. E' preoccupante come la vituperata Russia sia riuscita a ridurre un esercito magari non primo al Mondo, ma comunque potente e organizzato a malpartito, perché è inutile girarci intorno, vaste porzioni del Paese sono occupate e le forze ucraine sono in ritirata un po' ovunque tranne che a Kiev, in tre giorni. Un importante deposito di olio combustibile e carburanti , vitali per lo sforzo bellico ucraino, poco a Sud di Kiev è stato colpito e ora i difensori non hanno più possibilità di rifornire i mezzi di carburante, dunque ora sono costretti a muoversi a piedi contro nemici meccanizzati, a meno che non arrivino rifornimenti da Ovest. Ma anche qui, si segnalano movimenti di truppe penetrate dalla Bielorussia in direzione di Leopoli, con l' intenzione di tagliare le linee di rifornimento. Qui il link alla fonte https://www.nbcnews.com/news/world/live-blog/russia-ukraine-live-updates-n1290057 https://www.bbc.com/news/world-europe-60506682
  2. Nello stesso articolo della rivista Insideover si parla anche del fatto che le forze russe, sia pure con difficoltà, avrebbero sfondato un po' ovunque e si starebbero dirigendo verso il centro del Paese e verso Leopoli, da dove transitano, o dovrebbero transitare, gli aiuti militari provenienti dalla NATO. Si fa cenno anche al fatto che Kiev sarebbe oramai circondata. Per contro, Il fatto che Putin si sia trasferito in un bunker non è un buon segno, fa infatti pensare che possa averne presto bisogno e non si va in un bunker se non si ha Quanto alle forniture di armi anti-carro, temo che sia troppo tardi: anche senza essere esperti di strategia, dalla frontiera con la Polonia ai fronti ci sono più di 1000 Km di strade normali e le ferrovie , ammesso che funzionino ancora, possono essere interrotte in ogni momento . Non è cosa immediata trasportare con camion o furgoni queste armi e distribuirle ai reparti, ci vorranno presumibilmente giorni e molto fa pensare che Kiev e con essa il Governo saranno presi prima. Quanto alle sanzioni, esse riguardano di fatto solo il commercio, per altro cospicuo, fra UE e, in parte, Stati Uniti e Russia; altri Paesi non le adotteranno e la Russia potrà vendere, per esempio, alla Cina i suoi idrocarburi e da lì acquistare i manufatti, anche elettronici o informatici, che le servono, mentre l' Unione Europea non ha, di fatto, vere alternative al gas russo, perché dall' Algeria vi è s un gasdotto solo e dagli stessi Stati Uniti o dal Qatar, Paesi che si crede possano cedere metano, arriverebbe via nave con la necessità di "rigassificarlo" e conseguente aumento dei prezzi. Quanto all' Italia, la Federazione Russa è uno dei maggiori partner commerciali per cui le sanzioni alla fine ci colpirebbero poco meno di quanto colpirebbero i russi. Putin ha un punto debole: Kaliningrad, circondata da Polonia e lituania e di fatto irraggiungibile senza la cooperazione dei Paesi confinanti. Esistono metodi legali: uno potrebbe essere la chiusura, per supposti rischi di crollo, di tutti i ponti dell' autostrada Kaliningrad- Bielorussia ai veicoli di massa sup. alle 7,5 tonnellate, obbligandoli a transitare lungo le strade locali strette. Contestualmente si potrebbero chiudere le linee ferroviarie per "lavori di manutenzione pesanti ( sostituzione scambi, rifacimento segnaletica...). Come abbiamo visto a Genova nell' estate 2020 e 2021, la chiusura di lunghi tratti autostradali combinata con la linea ferroviaria può paralizzare di fatto una regione e causare penuria di beni di prima necessità e a questo punto Putin avrebbe due alternative: o guerra, oppure scambio Kaliningrad in cambio di qualcosa
  3. Perchè non andate, se avete tempo e voglia, in Gran Bretagna e chiedete un appuntamento con il MP Tory David Davis? Così puoi dirgli de visu che dice stupidaggini, ma, essendo egli un ex SAS - 21st Territorial Army- non garantisco che non risponda male o peggio, ma dato che qui non manca il coraggio non credo che questo vi spaventi Qui un estratto dal Guardian odierno "...Back in the Commons Peter Bone (Con) asks if the PM is keeping open the option of Nato imposing a no-fly zone over Ukraine. He says he thinks that is what Johnson was saying in his earlier answer. (See 5.55pm.) He says this is what the Ukrainians are calling for. (See 4.47pm.) Johnson says he is trying to keep all options open. But he says that some ideas are “more practical than others” and he says it is necessary to have a “dose of realism” about what can be done on the military front. That’s an even stronger hint than he gave to Sir Iain Duncan Smith that he does not see this as a realistic option. Come vediamo, tale idea non è venuta a pochi, che poi non sia praticabile e sia anzi necessario evitare scelte che possano essere catastrofiche è palese è un altro discorso.
  4. Non si tratterebbe di una decisione presa da organi dell' ONU., ma da una decisione adottata da un Paese, in questo caso la Gran Bretagna, su richiesta di un altro Paese sovrano. Sappiamo tutti che tale decisione non verrà mai presa, anche se, in caso di evoluzione drammatica del conflitto, ci saranno forti pressioni in tal senso. Pensiamo alle reazioni dell' opinione pubblica se le forze russe cominciassero a bersagliare indiscriminatamente Kiev o Mariupol o Kharkiv con l' artiglieria come fatto a Grozny e le vittime civili si moltiplicassero; negli USA e in Gran Bretagna la gente, soprattutto i Conservatori, chiederebbero misure forti e in Parlamento verosimilmente uno o più deputati chiederanno una no fly zone. Una cosa che posso dire è che si da per scontato che , anche in caso di conquista di Kiev e imposizione di un governo collaborazionista, vi sarà una "guerriglia partigiana". In Iraq i guerriglieri erano persone nate in un contesto di guerra che non avevano visto altro che guerra in vita loro, lo stesso in Afghanistan, persone che avevano da bambini vissuto una vita dura. In Ucraina le persone sono agricoltori, operai, impiegati, professionisti, persone nate e cresciute in pace, come noi in Italia. Chi se la sentirebbe di far parte di un movimento di resistenza? Che poi, per essere tale, deve essere organizzato e strutturato, non so se l' Ucraina abbia preso misure in questi anni per supportare una eventuale guerra partigiana post-occupazione e non lo si può certo improvvisare adesso, ci vorrà del tempo prima di organizzare una rete, anche ammettendo che dai Paesi confinanti arrivino sostegni. L' Europa del 2022 non è quella del 1942.
  5. L' ex Ministro della Difesa David Davis, un politico noto per paventare misure energiche, ha parlato apertamente di "no fly zone". Per ora il Governo Boris Johnson non è della stessa opinione, ma ad averla proposta è un politico molto influente all' interno del partito conservatore https://www.standard.co.uk/news/uk/russian-nato-boris-johnson-david-davis-london-b984517.html https://www.theguardian.com/politics/live/2022/feb/24/uk-politics-live-boris-johnson-sanctions-russia-invasion-ukraine-latest-updates?page=with:block-621768768f089c9635c88143 David Davis è stato militare professionale, avendo servito nel Territorial Army - 21st SAS . Non è un dilettante
  6. Per carità, ci saranno stati degli intoppi e dei rovesci, ma non dimentichiamo che sono passati tre giorni e già la capitale di un Paese di 40 milioni di abitanti, con circa 200 mila soldati ( e mi pare anche soldatesse) in servizio attivo e comunque una certa dotazione di armi, è praticamente circondata e in parte occupata. Le difese aeree sono state fortemente degradate e l' aviazione ha subito duri colpi. Lungi da me essere a favore dell' esercito aggressore, ma oggettivamente parlando, sono risultati notevoli, considerando quanto poco tempo è trascorso. Soprattutto, in nessun fronte i russi sono stati sconfitti e costretti a ritornare alle basi di partenza. Vorrei porre l' accento sul fatto che l' Ucraina non è ( o era?) un Paese inerme né disarmato, vi era sì sproporzione di forze, ma non, per intenderci, come quello che sussisteva fra Germania e Belgio nel 1940. Siamo obbligati a dire che, combattendo contro nemici numerosi e organizzati, le forze russe hanno raggiunto in tre giorni molti dei loro obiettivi. Ci sono, nonostante l' indubbia determinazione da parte ucraina, forti probabilità che Kiev sia occupata e le forze ucraine sconfitte prima che le armi promesse da Stoltenberg arrivino - tra l' altro vedremo come faranno a farle arrivare dove servono nelle condizioni attuali- . Putin, bisogna essere realisti, sta vincendo, a meno che da parte dei Paesi confinanti non vi sia un intervento più deciso. L' ex ministro della difesa UK David Davis ha detto che una "no fly zone" sarebbe perfettamente legittima alla luce del diritto internazionale e che la RAF ha i mezzi per implementarla insieme con gli alleati, ma l' attuale MdD ha risposto che tale opzione è fuori discussione. Mi colpisce una cosa: che non si sia ancora ventilata l'ipotesi di "isolare" l' exclave di Kaliningrad:
  7. Parliamci chiaro, sotto vari aspetti, economici, commerciali, se vogliamo anche politici, il mantenimento di rapporti accettabili fra Federazione Russa, che pure è uno Stato autoritario, e gli Stati della UE - Germania in primis- era auspicabile per molti per vari motivi. La Russia è (era?) un mercato vasto per molti beni oltre che fornitrice di materie prime e lo stesso Marx disse, con ragione, che l' Economia è importantissima. Alcuni commentatori e analisti dicono che la Merkel e il suo partito, oltre a Schroeder, fossero contrari all' inclusione dell' Ucraina, tanto è vero che durante il suo cancellierato non si sono mai fatti passi concreti, mentre con il nuovo cancelliere le cose sono cambiate.
  8. Credo che i recenti sviluppi internazionali possano portare almeno alcuni Paesi a riconsiderare le proprie decisioni relativamente alla partecipazione, o meno, al programma F-35 e al numero di velivoli che eventualmente intendano acquisire. Abbiamo visto, a dire il vero in molti lo avevano compreso già prima, ma non sono stati ascoltati, che anche in Europa la guerra vera è una realtà e bisogna essere preparati, per cui le varie Aeronautiche militari non penso possano più accontentarsi di una manciata di F-35; tali AM, non soltanto quella italiana, ma anche , posso pensare, quelle tedesca, polacca, giapponese, etc etc etc, devono essere forze vere, capaci di combattere e di VINCERE battaglie anche contro nemici potenti. Credo dunque che occorra fare ogni sforzo per rendere la produzione dell' F-35 meno costosa, eventualmente ridurre i margini di guadagno di Lockeed-Martin in modo che i vari Paesi possano comprane di più. Credo che anche per l' Italia il problema si ponga e si debba tornare quanto più vicino possibile ai numeri previsti originariamente, prima dei reiterati tagli.
  9. Mi ha fatto riflettere il Tweet di Zelensky sul fatto che non vedesse nessuno a combattere per l' Ucraina e il suo governo democratico: può darsi che fosse frutto della tensione del momento, indubbiamente drammatico, ma è evidentemente espressione di una forte delusione. Magari nel futuro gli storici porteranno alla luce ciò che è successo realmente, ma ho motivo di pensare che da parte americana - non è un mistero che Biden in persona avesse stretti legami con il governo Zelensky già in passato, prima ancora di essere eletto presidente- siano state fatte delle promesse di un certo tipo. Nelle settimane scorse abbiamo visto cehe le forze russe si stavano concentrando e preparando e chi mastica un poco la strategia e l' argomento bellico non poteva non vedere che, quantomeno, l' opzione dell' aggressione militare fosse sul tavolo. Il fatto che il Governo Zelensky non abbia mai pensato a recedere dalla sua intenzione di aderire alla NATO nonostante una minaccia che si faceva ogni giorno più concreta. Dato che Zelensky non poteva non sapere lo stato delle forze armate del suo Paese, che, per quanto molto motivate, non è pari a quello della Federazione Russa, se è rimasto fermo è perché deve aver avuto delle rassicurazioni. Che, nel momento del bisogno, dal suo modo di vedere sono venute meno. Il Segretario della nATO Stoltenberg ha rilasciato una dichiarazione in cui afferma che verranno inviate "più armi e sistemi di difesa anti-aerea" all' Ucraina, senza specificare i dettagli, https://www.reuters.com/world/europe/nato-allies-provide-more-weapons-ukraine-stoltenberg-says-2022-02-25/ Personalmente, ho qualche dubbio che questa decisione possa avere un qualche effetto: Kiev è di fatto circondata dalle truppe russe e nessun mezzo può entrare o uscire, come ci arriveranno queste dotazioni? Bisognerà paracadutarle? Bisogna dire che la NATO nonostante questo tardivo segno di risveglio, sta agendo con lentezza, perché sta offrendo un aiuto futuro a un esercito che di fatto è stato sconfitto. Eiste a questo punto la concreta possibilità che, nei prossimi giorni, il legittimo governo di Kiev verrà arrestato o peggio e sarà imposto uno collaborazionista - magari a guida Janukhovic-. In tal caso, come si ci comporterà?
  10. Vi sono analisti britannici e americani che non sono proprio ottimisti relativamente alle capacità di resistenza prolungata da parte delle forze ucraine che difendono, per quanto possibile, Kiev. https://www.independent.co.uk/news/world/europe/kiev-ukraine-russia-invasion-b2022754.html Lo stesso Zelensky ha proposto di avviare trattative, segno che anche lui deve aver riconosciuto che non c'è più molto da fare, anche se non si capisce bene che cosa possa trattare, dato che è oggettivamente in una condizione di debolezza. Intanto lo stesso Zelensky ci mette di fronte alla nostra, inteso come Occidente, inazione e io aggiungo pavidità. https://www.msn.com/en-in/video/watch/i-dont-see-anybody-ukraine-president-says-his-country-left-alone-to-fight-russia-watch/vi-AAUhtqG
  11. Nonostante settimane di preparazione, nessuno può accusare l' intelligence USA di non aver fornito informazioni dettagliate con ampio preavviso in merito ai piani delle forze russe, e le forniture da parte americana, le forze armate ucraine sono in disarray su tutti i fronti. Nella stessa Kiev le colonne russe avanzano sempre, magari non fulmineamente, ma avanzano e vaste zone del paese sono di fatto occupate. Non è peregrino pensare che la guerra possa terminare con la distruzione de facto delle forze armate ucraine che cercano di difendere la capitale magari non in 4 - 5 giorni, ma in tempi molto brevi e senza che le forze russe subiscano perdite spropositate; per certi aspetti i ceceni islamisti nel 1994 avevano resistito a Grozny molto di più , non so se la differenza stia nel fatto che i russi abbiano cambiato tattiche, o se gli ucraini siano meno attrezzati e/o meno determinati. E' stato suggerito che il Governo o quello che ne sarà restato potrebbe trasferirsi a Leopoli e cercare di difendere solo la porzione occidentale del Paese, ma comunque la vediamo, tutta l' Ucraina a Est del Dnepr è o sarà presto già cosa russa. Oggi il Segretario Generale della NATO Stoltenberg ha detto che la NATO difenderà ogni pollice - noi diremmo meglio ogni centimetro- di territorio, ma molto resta da fare per dimostrare che non sono soltanto parole fra noi . Se c'è una cosa che gli eventi di questi giorni hanno insegnato, è che ciò che costituisce deterrenza per un Paese occidentale, non lo è per la Russia. Non possiamo illuderci che la prospettiva di perdere alcuni carri armati o alcune migliaia di soldati possa costituire un deterrente per Putin
  12. Il Corriere della Sera riporta queste parole da parte del presidente ucraino Zelenskij: «Siamo stati lasciati soli a combattere contro l’Armata rossa. Chi è pronto a combattere con noi? Io non vedo nessuno», ha detto il presidente ucraino Zelensky nel video diffuso nella notte dalla presidenza dell’Ucraina. «Chi è pronto a dare all’Ucraina la garanzia di un’adesione alla Nato? Tutti hanno paura. Si devono adottare immediatamente forti sanzioni economiche e finanziarie contro l’aggressore per privarlo dei mezzi per continuare l’attacco». Credo che questo dovrebbe far vergognare molti politici che si stanno dimostrando pavidi e tremebondi, Zelenskij ha ragione ha dire che in Occidente abbiamo paura, c'è da vergognarsi. https://www.corriere.it/esteri/22_febbraio_25/guerra-ucraina-russia-ultime-notizie-898d4f7c-95f3-11ec-ae45-371c99bdba95.shtml?cx_testId=56&cx_testVariant=cx_1&cx_artPos=1&cx_experienceId=EXMWJ70L2HDN#cxrecs_s
  13. Se le forze russe occupassero l' Ucraina - con conseguente cambio di governo- in pochi giorni, senza significative battute di arresto, sarebbe una vittoria eclatante per Putin, che aumenterebbe di molto il suo prestigio in Russia, dove comunque il sentimento nazionalista è forte, e all' estero, soprattutto fra gli anti-americani e gli anti- Occidente. Anche se vi sono fotografie di singoli mezzi russi colpiti da missili Javelin o similari e notizie di qualche attacco contrastato, non è un mistero che, sulla base delle informazioni fino ad ora disponibili, le forze russe siano arrivate rapidamente nei sobborghi di Kiev e, in sostanza, non siano state fermate da nessuna parte, cosa che in fondo da un lato non stupisce, perché comunque si tratta di forze consistenti, ma dall' altro fa capire che da parte ucraina la possibilità di offrire una resistenza prolungata non sembrano molte. Personalmente, ma è una mia opinione, senza aiuti concreti da parte occidentale in pochi giorni il corpo di spedizione russo raggiungerà tutti gli obiettivi che si era prefissato, quali che essi siano, e Putin potrà celebrare il suo trionfo, in cui la morte di qualche centinaio di soldati sfortunati e la perdita di qualche mezzo corazzato diventeranno particolari trascurabili. Da fuori, l' Occidente non sta dando una immagine di forza, perché di fatto un governo, democraticamente eletto, con elezioni molto più libere di quelle che si tengono nella stessa Federazione Russa, e un Paese si sono rivolto a noi con fiducia e, nel momento del bisogno, noi Occidente gli abbiamo risposto "armaTEVI e PARTITE". Capisco le preoccupazioni, ma l' Occidente in questo frangente sta dando una impressione di debolezza, le sole sanzioni sembrano una risposta troppo blanda. Anche perché è noto che le misure che possono davvero nuocere alla Russia, alle sue politiche ambiziose e alla cerchia di "oligarchi" sono le restrizioni alle esportazioni di idrocarburi, ma sappiamo che la Germania dipende in larga misura dal gas russo e anche per noi Italia esso copre il 40 % circa dei consumi, per cui ben difficilmente saranno applicate. Anche la paventata misura di escludere la Russia dal così detto circuito interbancario SWIFT sembra per il momento lettera morta. Mi dispiace dirlo, ma noi Occidente adesso come adesso stiamo dando l'impressione che è forte con i deboli ( Milosevic, Saddam Hussein, Gheddafi) e debole con i forti. i filo- ocidentali in Asia e nel Terzo Mondo credo vogliano vedere che noi ci mostriamo forti e risoluti. Tutti noi sappiamo, ripercorrendo gli anni immediatamente precedenti la Seconda Guerra Mondiale, cosa significò l' essersi dimostrati irresoluti contro le aggressioni dei regimi. Voi potreste giustamente chiedere: bene, cosa proponi come alternativa? Lucio Caracciolo, ex generale che scrive, fra gli altri, su Limes, ha scritto di recente che sarebbe (stato) utile mostrarsi concilianti sopra il tavolo, ma paventare fuoco e fiamme sotto il tavolo delle trattative.
  14. Nessuno nel 2022 vuole una guerra con armi nucleari, non siamo più negli anni '50 , e nessuno dei politici russi o dell' ambito NATO darebbe mai l' ordine di usarle, a meno che in Russia non pensino di applicare la dottrina dell' escalate to descalate , anche se dovesse verificarsi uno scontro armato fra Russia e uno o più Paesi NATO. Il timore molto forte delle terribili conseguenze costituisce un deterrente, oggi come oggi, che nessuno ignora, perché nessuno vuole autodistruggersi. Gli Ucraini che volevano il loro Paese avvicinarsi alla UE si aspettavano, e si aspettano ancora di più adesso, un aiuto concreto, perché le sanzioni economiche - che comunque avranno un effetto non trascurabile per noi Italia, in quanto molte aziende esportano molto proprio in Russia e gran parte del metano usato da noi proviene da giacimenti russi- impiegheranno molto prima di mostrare i loro effetti, mentre le colonne corazzate possono avanzare molto rapidamente. A mio parere, è interesse dell' Occidente impedire che Putin vinca questa guerra e sono convinto che, vedendo una risposta che non siano solo sanzioni, Putin, che comunque è una persona razionale, cercherebbe una via di uscita non militare. In fondo, già ora sono usate armi e munizioni NATO contro le forze russe, se vogliamo vedere le cose come stanno, la "soglia psicologica" è già stata superata. Agli occhi del Mondo chi è che sarà visto come vincitore? Putin con le sue armate che avanzano vittoriose per l' Ucraina, oppure l' Occidente che discute di sanzioni in un linguaggio che capiscono solo gli economisti professionisti?
  15. Credo che la NATO se non aiuterà l' Ucraina concretamente perderà molto del suo prestigio presso gli Ucraini e un po' in tutto il mondo. E' evidente che le "sanzioni" non abbiano un vero effetto deterrente e non è con le sanzioni che si contrasta un'aggressione. Credo che l' Occidente debba svegliarsi dal torpore e cominciare a pensare ad una reazione analoga all' azione, cominciando con attacchi aerei contro le colonne russe avanzanti. Putin, su questo non credo che ci sia molto da obiettare, vuole dimostrare che può fare ciò che vuole e nessuno può opporvisi. Pare che Polonia e Romania avrebbero invocato l' Art 5 della nATO e una risposta armata, quantomeno con attacchi aerei , ma non avrebbero trovato molti Stati membri favorevoli.
  16. Putin nella serata di oggi 21/02 ha tenuto un discorso molto duro, di più di un'ora, cìin cui, tra le altre cose, attacca l' Occidente in generale e la NATO in particolare e cita l' Ucraina come storicamente parte della Russia. Il testo di questo discorso, che a molti ricorda sinistramente quelli di Hitler o Mussolini negli anni 1939 - 1940, è reperibile su molti siti internet e presumibilmente fra poco anche sui social nella sua interezza e, en passant, ha "riconosciuto" ufficialmente le autoproclamate repubbliche filorusse della regione del Donbass. A mio parere questo discorso è una dichiarazione di guerra contro l' Ucraina e non mi stupirei se già da domani 22/02 ci saranno azioni militari su vasta scala con l' ingresso in territorio ucraino di unità militari russe. Bisogna vedere se gli ucraini resisteranno - come?- oppure se ci sarà una resa onorevole senza combattere.
  17. Ad oggi il tanto paventato attacco russo che avrebbe dovuto travolgere lo Stato e il popolo ucraino non ha avuto luogo; non si sa se è solo una finta, per riproporlo una volta che l' attenzione dell' opinione pubblica sarà stata catturata da altri fatti, oppure se si sia trattato di una notevole incomprensione e, in ultima analisi, di una analisi non proprio impeccabile della situazione da parte dell' intelligence americana. In quest'ultimo caso, l' Amministrazione- Biden, che pure è nota per la razionalità e l' equilibrio del suo operato, non ne uscirebbe rafforzata.
  18. Ci sarebbe da discutere riguardo la scelta dei nomi: se non vado errato, il Typhoon originale ebbe un corposo impiego negli anni 1943-1945, ma fu ritirato subito dopo la fine della guerra, in quanto gravato da problemi, anche gravi , che non si riuscì mai a risolvere, mentre lo Spitfire con i vari modelli continuò ad essere usato anche dopo l' 8 maggio 1945. Più o meno lo stesso si può dire per il Tempest. In definitiva, si tratta di nomi che non fanno venire in mente storie di successo.
  19. Con tutto il rispetto, la speranza non è e non deve essere una strategia, se la Federazione Russa dovesse attaccare gratuitamente l' Ucraina, è giusto che USA ed Europa occidentale intervengano non solo con sanzioni; un attacco sarebbe né più né meno quello che Mussolini, Hitler o i Giapponesi fecero negli anni '30 del secolo scorso. Intanto, mentre si parla di de-escalation, si è verificato un attacco informatico coordinato contro i siti del Governo e di altre istituzioni ucraine. Ricordiamo che l' intelligence NATO ( o meglio, presumibilmente americana, ma al momento forse ha poca importanza) ha indicato nelle prime ore del 16 Febbraio la data per un attacco militare su vasta scala. Bisogna anche considerare che , se attacco sarà, la Federazione Russa lo avrà lanciato in spregio a tutti i Paesi che si sono impegnati per trovare una soluzione , fra i quali l' Italia.
  20. Oggi è stata una giornata convulsa sotto l' aspetto diplomatico: l' ambasciatore ucraino in Germania, Andrij Melnyk... accused the country of “hypocrisy” over its refusal to supply defensive weapons to Kyiv. “NO weapons for Ukraine‘s self-defence against Russian military invasion BUT 366 million € (!) (German) exports of dual-use goods to Russia in 2020 alone which can be destined to boost weapons production (Nr. 4 on export list). Irrespective of EU santions (sic)”, Melnyk said on Twitter. Nel frattempo il Governo polacco ha chiesto ai sindaci ed alle autorità locali informazioni relative alla possibilità di accoglienza di molti profughi ucraini che, presumibilmente, vorranno sfuggire al rullo compressore dell' Armata Russa e dei collaborazionisti che verosimilmente verrebbero nomninati come governatori provvisori; si stima che, fra persone a piedi , con automobili o mezzi di fortuna, potrebbero assieparsi ai valichi di frontiera fino a 1 milione di persone, soprattutto coloro che sono impegnati nella società civile. https://www.theguardian.com/world/live/2022/feb/13/ukraine-crisis-live-biden-warns-putin-costs-of-russia-invasion-kyiv-latest-updates?filterKeyEvents=false&page=with:block-6208f7bc8f082cb98bbaa53c#block-6208f7bc8f082cb98bbaa53c
  21. 760 velivoli non sono pochi, certo, dal 2006 sono passati 16 anni e non sono pochi per un velivolo che, stando almeno a quanto è stato pubblicato qui,già nel 2006 , sotto forma di X-35, sembrava tutto sommato già a buon punto e si parlava di un programma di sviluppo piuttosto rapido. A mio parere, sarebbe bene accelerare, per quanto possibile, l' addestranmento dei piloti e del personale di terra, in Europa non dovrebbe essere difficile, e, soprattutto, rendere gli F-35 già consegnati realmente pronti a compiere missioni con breve preavviso. Non sono un esperto, ma penso che sarebbe una buona idea versare nelle casse di LM non già il dovuto sotto forma di dollari, ma in titoli di Stato con un controvalore fossato a priori.
  22. Inaspettatamente, la CIA, riferiscono media solitramente bene informati come la BBC e CBS, ha lanciato un allarme insolitamente dettagliato riguardo la possibilità di una invasione dell' Ucraina già la prossima settimana e, specificamente, Mercoledì 16 Febbraio; sarebbero stati scoperti, in tutto o in parte, anche i probabili percorsidelle colonne corazzate e le unità coinvolte, fra di prima linea e di supporto. Non sembra esserci una ricorrenza particolare che possa essere associata a questa data, presumibilmente può essere stata decisa per motivi logistici. Come conseguenza di questi avvisi, gli Stati Uniti hanno reso noto che l' amasciata americana di Kiev chiuderà a partire da domenica e che resterà attivo, ma solo per emergenze, il consolato USA di leopoli, che è abbastanza vicino al confine con la Polonia. Onestamente sono perplesso, questo allarme capita come un fulmine a ciel sereno, quando, in realtà, dopo gli incontri bilaterali tenuti dal presidente francese Macron sembrava che si stesse per trovare una strada concreta verso un accordo.
  23. Biden, è notizia di oggi, ha incontrato in modalità a distanza i leader dei Paesi europei, compreso il Premier mario Draghi e il Segretario Generale della NATO Stoltenberg, in cui ha esposto i risultati forniti dall' intelligence: fra Russia meridinale e Bielorussia vi sarebbero più di 100 mila soldati, ad alto livello di preparazione, mezzi corazzati, veicoli di trasporto-truppe protetti, aviazione tattica e batterie S-400, tutti vicino ai confini dell' Ucraina e in posizione strategica per condurre, con breve preavviso, un' azione offensiva. Dal poco che è emerso da questa riunione, pare che l' intelligence non abbia ancora elementi univoci per stabilire se Putin abbia, o no, deciso l' invasione, ma Biden fa come se la risposta fosse positiva e ha chiesto a tutti i cittadini americani lla cui presenza non è ritenuta indispensabile per gli interessi degli USA di lasciare l' Ucraina quanto prima. Infine, pare che tutti i leader europei si siano detti d'accordo con la possibilità di imporre sanzioni draconiane alla Russia, ma non si è parlato di risposte armate né meno che meno di coalizioni di volenterosi per ripristinare lo status quo ante.
  24. Se è vero, come penso, che il Cremlino sovvenzioni influencer o comunque persone esperte di informatica per sostenere sui social o neii forum europei e/o statiunitensi le ragioni della Russia, credo che anche in questo forum ce ne siano. Spero per loro che almeno li paghino bene, perché per fare certe brutte figure si è costretti a mettere da parte l'amor proprio.
  25. una particolarità, in effetti, c'è: sono sempre i media o comunque enti vicini all' Amministrazione USA o al Partito Democratico a "lanciare allarmi" e usare i toni più preoccupati, da paete europea e anche ucraina, stranamente, non c'è questo sentimento di urgenza né uso di toni allarmistici. Questo, secondo me, è strano.
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