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Simone

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  1. Da quanto possiamo capire , le sanzioni, per quanto dure, sono state più che discretamente arginate dalla banca centrale russa e dall' economia russa in generale anche perché l alta quotazione degli idrocarburi, che mosca esporta copiosamente, e la possibilità di comprare beni e servizi da India e Cina hanno permesso di evitare, per il momento, i contraccolpi peggiori. Certamente ci saranno degli effetti in futuro, ma on tali secondo molti esperti economisti da pregiudicare la tenuta del sistema- Russia. Credo dunque che per giungere alla sconfitta delle forze armate russe in Ucraina occorra appoggiare gli ucraini ancora più incisivamente, se necessario con l invio di armamenti più potenti come corazzati Abrams o Leopard, oppure jet, come del resto era già stato proposto dai Governi di Polonia e Slovacchia, proposta che non è stata accolta.
  2. Fin dai tempi dell' Impero Romano, di cui la Russia è, a ben guardare, erede spirituale in quanto Paese che bene o male affonda le sue radici nella cultura bizantina cristiano ortodossa ( come noi italiani dobbiamo molto alla cultura cristiana latina, anche se molti intellettuali anti cristiani vogliono negarlo) , non è salutare dire al Cesare o all' Augusto di turno cose che potrebbero irritarlo. Nei regimi autocratici in pochi osano dire la verità quando essa è spiacevole ed è ragionevole pensare che a Putin sia stata propinata la versione della "passeggiata militare" perché era quello che voleva sentirsi dire. Comunque, pur con un costo alto e per certi aspetti altissimo, le forze della Federazione Russa hanno occupato vaste porzioni del Sud dell' Ucraina e anche molti territori nell' Est del Paese. In più, gli attacchi aerei e missilistici hanno fortemente danneggiato molte infrastrutture, come impianti industriali, ponti e ferrovie e indebolito le potenzialità belliche dell' Ucraina, mentre il territorio russo è rimasto intonso . Ciò detto, i Russi sembrano aver rinunciato a perseguire obiettivi di ampio respiro e, almeno per il momento, "accontentarsi" di quanto hanno ottenuto fino ad ora. Questo, però, anche se per certi aspetti è un bene, pone degli interrogativi: a) è assodato che le aggressioni di Stati nei confronti di altri Stati in politica internazionale non debbano essere premiate. Quando ciò fu fatto, nel 1936 e 1938, si aprì la strada alla Seconda Guerra Mondiale. Se da parte della Comunità Internazionale si riconoscessero, de jure o de facto, come acquisite le conquiste territoriali russe, sarebbe per molti aspetti un "premio" all' aggressore, questo costituirebbe un pessimo esempio, che si può aggredire gratuitamente ed uscirne con qualche guadagno. Per fare un paragone, fra il 1950 ed il 1953 blocco sovietico e Occidente combatterono in Corea una guerra aperta che solo per formalità non fu considerata tale (tutti sanno che vi erano reparti regolari dell' esercito cinese e piloti sovietici che combattevano assieme alla Corea del Nord...). A latere, in quel conflitto nessuno usò armi nucleari, a testimoniare che certe minacce vanno prese con le molle , ma, nel 1953, la guerra terminò con lo Status Quo Ante; il confine era sul 38° parallelo prima e lo rimase dopo. Tale esito rimase bene impresso nella mente di politici e diplomatici, che l' aggressione pura e semplice non portava frutti. Se la guerra attuale finisse con i Russi che annettono i territori occupati e aggirano le sanzioni con l'aiuto cinese, tutti, Repubblica sedicente popolare in primis, potranno vedere che attaccare gratuitamente i vicini paga. A mio parere, bisognerebbe fare sì che la guerra finisse con lo Status Quo Ante, anche se ciò comporta un inevitabile allungamento del conflitto, ma è un investimento in termini politici. Un costo maggiore ADESSO, per avere meno conflitti in futuro. Dato che è Taiwan la prima e magari le Filippine dopo di lei che finirebbero nel mirino, cred o che debbano essere loro a dare un contributo concreto allo sforzo bellico ucraino, non limitarsi a stare a guardare.
  3. Da quanto posso capire, soprattutto adesso che il consenso del popolo russo per Putin e in aumento, non esiste un prezzo " troppo alto" per raggiungere i suoi obiettivi in ucraina, sicuramente non lo e la morte di alcune migliaia di soldati , in un paese dove non si da nemmeno di preciso quanti morti abbia fatto il Covid19. Se noi occidentali vogliamo una pace giusta e equa, che non sia una vittoria per Putin, dobbiamo fare tutto quello che è necessario perché le forze russe siano repulse indietro, non bastano le azioni di guerriglia.
  4. Da quanto posso capire, soprattutto adesso che il consenso del popolo russo per Putin e in aumento, non esiste un prezzo " troppo alto" per raggiungere i suoi obiettivi in ucraina, sicuramente non lo e la morte di alcune migliaia di soldati , in un paese dove non si da nemmeno di preciso quanti morti abbia fatto il Covid19. Se noi occidentali vogliamo una pace giusta e equa, che non sia una vittoria per Putin, dobbiamo fare tutto quello che è necessario perché le forze russe siano repulse indietro, non bastano le azioni di guerriglia.
  5. Da quanto posso capire, soprattutto adesso che il consenso del popolo russo per Putin e in aumento, non esiste un prezzo " troppo alto" per raggiungere i suoi obiettivi in ucraina, sicuramente non lo e la morte di alcune migliaia di soldati , in un paese dove non si da nemmeno di preciso quanti morti abbia fatto il Covid19. Se noi occidentali vogliamo una pace giusta e equa, che non sia una vittoria per Putin, dobbiamo fare tutto quello che è necessario perché le forze russe siano repulse indietro, non bastano le azioni di guerriglia.
  6. Una delegazione di membri del Congresso USA si è recata in Polonia e alcuni di loro, a precisa domanda, hanno risposto che non è esclusa a priori l'ipotesi di una "missione di pace" in Ucraina e che gli Stati Uniti continueranno a fornire tutto l' aiuto materiale possibile ai difensori. Fatto notevole, nonostante all' interno dei Repubblicani vi siano stati politici favorevoli a Putin, questa delegazione è unanime nel dire che il Congresso USA è "unito" contro la tirannia dell' ex agente del KGB . Auspico che questa unità si traduca in un ulteriore appoggio ai difensori. Una cosa che mi sembra da non sottovalutare è l' influenza che molti opinionisti filo Putin hanno sui social media, soprattutto Facebook.
  7. A mio parere, fino a quando le forze russe, che comunque stanno ricevendo importanti rinforzi dal resto del Paese, avranno la possibilità di avanzare e l' aeronautica potrà colpire duramente basi, arsenali e aeroporti con i Kalibr e i Kinzhal , sarà difficle pensare che putin possa essere indotto a fermare le operazioni accettando un cessate-il-fuoco. Perché dovrebbe? Oramai l' invasione è stata decisa e razionalmente vorrà raggiungere i suoi obiettivi, quali che siano. Se si vuole che le ostilità cessino, occorre che le forze russe non abbiano più materialmente la possibilità di avanzare o di portare attacchi coronati da successo, ma, come vediamo, ad oggi si registrano progressi soprattutto nel Sud del Paese, dove Mariupol è circondata e Odessa pesantemente minacciata. Credo che si faccia sempre più vicino il momento in cui l' Ucraina avrà bisogno, per continuare a resistere, di un aiuto diretto, anche perché la sconfitta dell' Ucraina sarebbe un problema enorme per la UE: già si parla di milioni di persone che hanno lasciato le loro case e sono in marcia verso la UE. Come si può pensare che la UE, fiaccata dopo due anni di pandemia, grave crisi economica e dalla siccità di questi mesi, possa accogliere facilmente tutte queste persone. Dove alloggeranno? Che lavoro faranno, contando che già vi è disoccupazione diffusa? Quanto passerà prima che sorgeranno attriti con gli autoctoni? (considerando che le ONG pseudo umanitarie continuano a prendere presunti profughi in Africa che non sanno fare niente e succhiano risorse in accoglienza). A Washington si parla di un piano B per il dopo Zelensky, ma tanto loro non prendono nessuno, a meno che non siano belle ragazze modelle o super laureati STEM. Troppo comodo appioppare gli oneri a noi Europei! C'è un solo modo per evitare un futuro grigio, cioè arrestare l' avanzata della Federazione Russa sul campo e imporle un cessate-il-fuoco. Non abbiamo molte alternative, o l' Ucraina espelle gli occupanti dal suo territorio - magari con alcune eccezioni- o l' intera UE si sfascia piano piano, travolta dai conflitti sociali e dai problemi economici. La sconfitta dell' Ucraina sarebbe la sconfitta di noi tutti, spero che ne siamo tutti consapevoli.
  8. Fonti della Presidenza Ucraina fanno sapere, presumibilmente grazie all' apporto dell' Intelligence occidentale, che nei prossimi giorni potrebbe essere lanciato un attacco da parte di forze bielorusse contro l' Ovest ucraino. Questo sarebbe un problema molto grave, perché già ora gli Ucraini hanno le loro difficoltà nel respingere i tentativi russi di avanzare ulteriormente e, soprattutto nel Sud del Paese, non sempre ci riescono e non si sa bene dove troverebbero soldati e mezzi per combattere anche lungo questo novo fronte. Ricordiamo che da Brest in Bielorussia si arriva abbastanza rapidamente su strada a Leopoli, che ad oggi è centro nevralgico per i rifornimenti provenienti da Occidente e c'è il rischio che, in assenza di una risposta militarmente forte, le truppe bielorusse possano avanzare molto profondamente in territorio ucraino. qui la fonte Credo che questo fatto cambierebbe di molto lo scenario: noi NATO, dopo il ritiro , perché sostanzialmente, di parziale sconfitta si tratta, dall' Afghanistan, non possiamo permetterci un altro rovescio, come sarebbe la caduta del governo Zelensky e l' instaurazione di uno filorusso, ma è evidente che l' Ucraina da sola non può reggere se interviene in forze anche la Bielorussia, questo perché l' esercito ucraino è già duramente impegnato e non pare ci siano abbastanza armi e mezzi per tenere un fronte nuovo di più di 400 km. Dunque, occorre che la NATO aumenti considerevolmente l' appoggio all' Ucraina e si considerino seriamente altre opzioni oltre alla fornitura di missili anticarro e antiaereo. Per quanto riguarda l' articolo 5 della nATO, ricordiamo che l' Alleanza non ha giurisdizione sulle forze armate dei singoli Paesi e i singoli Paesi non sono obbligati a dichiarare guerra o a partecipare a un conflitto armato nel caso in cui uno o più membri lo invocassero, né esiste un modo per "obbligare" i singoli Paesi ad intervenire militarmente. Il massimo che può succedere per un Paese che, in caso di invocazione dell' Art 5, non volesse contribuire in nessun modo è essere espulso dall' Alleanza, oltre a conseguenze di natura politica che, però , esulano dal Trattato.
  9. Ci sono elementi che mi fanno pensare che, sia pure in mezzo a molte difficoltà, la Russia non rinuncerà a proseguire le operazioni fino a quando non avrà raggiunto i suoi obiettivi, quali che siano e credo che sia illusorio pensare che le sole sanzioni possano far finire il conflitto. Più in generale, vedo che da parte dei Paesi occidentali e degli Stati Uiti su tutti, si stia portando avanti una politica di "mezze misure": appoggiare l' Ucraina, ma senza irritare troppo la Russia. Io, e altri, pensiamo che le mezze misure non portino alla lunga risultati: se vi è la prospettiva di un conflitto, vi sono due possibilità. O si cede alle richieste dell' avversario, oppure si combatte, mettendo in atto tutto ciò che è necessario per vincere Zelensky ha ragione quando dice https://www.thetimes.co.uk/article/ukraine-crisis-world-war-three-may-have-already-started-warns-zelensky-f5fs72vq5 che la terza guerra mondiale può essere di fatto già iniziata, perché, fornendo armi a una delle parti e imponendo sanzioni all' altra, la NATO e la UE sono di fatto alleati dell' Ucraina e se l' Ucraina sarà sconfitta "sul Campo", anche la NATO lo sarà. Bisogna entrare nell' ottica che l' occupazione dell' Ucraina e l' instaurazione di un governo filo russo sarebbe un duro colpo per la UE e la NATO, perché significherebbe che Putin è uscito vincitore e di fatto è egemone in Europa. Il vincitore non è chi subisce meno perdite, ma chi raggiunge i suoi obiettivi: la Russia è un Paese dalle grandi risorse, umane e materiali. Cosa sono 230 tanks e 7000 soldati, stime delle perdite subite dall' inizio del conflitto? Umanamente, un prezzo alto, all' atto pratico, un infinitesimo del potenziale. Ho motovo di pensare che nelle prossime settimane si renderà concreta la possibilità della sconfitta sul campo delle forze armate Ucraine e noi Occidente avremo due alternative: o riconoscere la sconfitta, oppure aumentare l' aiuto ai difensori; una possibilità potrebbe essere l' intervento di un contingente "di pace" da parte dei Paesi confinanti, come Polonia e Romania, che avrebbero tutto da perdere da una vittoria di Putin e che già hanno caldeggiato tale opzione.
  10. L Italia potrebbe in tempi brevi usare le riserve di gas naturale sotto il fondale dell' adriatico, se solo di sbloccassero le prospezioni già in programma. Quanto al petrolio , gli stati uniti producono molto shale oil agli schisti bituminosi e potrebbero esportarne molto , poi vi sono le riserve messicane e venezuelane che potrebbero essere utilizzate. Questi sono discorsi di massima ma che appaiono in linea di principio ragionevoli anche se l applicazione pratica non è immediata. Piuttosto, bisognerebbe prestare maggiore ascolto alle richieste di aiuto di Zelensky e non farsi intimorire da certi metodi mafiosi che si usano al Cremlino, occorre che le truppe russe subiscano almeno un rovescio e siano costrette a ritirarsi In almeno un teatro di battaglia , anche un cessate il fuoco temporaneo con la situazione attuale sarebbe una sconfitta per la nato . Questo perché è impossibile mantenere in atto le sanzioni a lungo, e necessario che Ucraina e nato risolvano la contesa in tempi brevi.
  11. Le recenti dichiarazioni di Zelensky fra le quali l appassionato discorso al Congresso degli stati uniti e altre dichiarazioni fanno pensare che egli di aspettasse e di aspetti anche adesso un sostegno da parte " nostra" più incisivo. O con l invio di armamenti più potenti e o in quantità maggiori - aveva detto che le fornitura di una settimana si esauriscono in un giorno e sono costretti a " riciclare" armi catturate al nemico- oppure con un intervento diretto . Possiamo pensare che, se Zelensky insiste molto su questi punti, tema che fa sola l ucraina non possa prevalere . Ho notato anche una certa delusione da parte sua per quanto riguarda i meccanismi nato, secondo me si attendeva un intervento contro la Russia come fu fatto anni fa contro la Serbia di Milosevic
  12. Secondo me, bisognerebbe prestare maggiore attenzione alla proposta dei primi ministri di Polonia Repubblica Ceca e non ricordo quale altro Paese per organizzare una missione pacificatrice ,magari guidata dalla NATO o da una ampia coalizione possibilmente con l egida delle nazioni Unite. Penso anche che le dichiarazioni del gen Goretti siano state un po' drammatizzate, perché un piccolo sconfinamento nello spazio aereo ucraino accidentale non comporterebbe chissà quali problemi . Se invece ci saranno provocazioni fa parte Russa mi pare giusto che l AMI risponda secondo logica
  13. Il Premier polacco Kaczinsky ha dichiarato, dopo un incontro odierno a Kiev - svolto fra imponenti misure di sicurezza - fra Zelensky e i Primi ministri di Polonia, Slovenia e Slovacchia, che "... si rende necessaria una missione di pace a guida NATO o con una alleanza più vasta (missione che) non potrà essere disarmata..." . A latere di tale incontro è stata anche espressa l' intenzione di accelerare l' iter di ingresso dell' Ucraina nella UE e di continuare a fornire agli Ucraini armi e supporto finanziario https://twitter.com/KarolDarmoros/status/1503847478629650435 Su vari giornali, di ispirazione assai diversa fra loro, quali Il Fato Quotidiano e Il Secolo d'Italia, sono apparsi articoli sostanzialmente identici, che con ogni probabilità si rifanno ad una fonte unica presumibilmente straniera: pare che un membro dell' FSB abbia fatto trapelare, tramite Vladimir Osechkin, un attivista russo per i diritti umani attualmente all' estero, che Putin ...si preparerebbe a lanciare attacchi missilistici contro alcuni paesi vicini, anche se membri della Nato, come la Polonia e le repubbliche baltiche, se l’Occidente non dovesse cancellare le pesanti sanzioni imposte contro la Russia e accettare l’invasione dell’Ucraina..." , passi che il Cremlino sarebbe pronto a compiere davanti alle difficoltà dell’operazione ucraina e al vasto sostegno che l' Occidente sta fornendo al governo di Zelensky. Tale informatore suggerisce che le minacce dirette possano arrivare nel corso di una conferenza stampa del generale Igor Yevgenyevich Konashenkov, il portavoce capo del Ministero della Difesa russo e ‘volto’ delle forze armate, in queste settimane. Nell’incontro l’alto ufficiale spiegherebbe che “l’Europa e in generale tutto l’Occidente avrebbero dichiarato guerra alla Russia” con la loro reazione e il loro supporto, anche logistico e militare, a Kiev; a ciò seguirebbe un discorso di Putin – come quello che ha preceduto l’annuncio dell’invasione – in cui il presidente russo spiegherebbe come oggi la guerra non si combatta solo sul campo, ma anche con gli attacchi informatici e le sanzioni. Quindi Putin chiederebbe formalmente all’Occidente di eliminare le misure contro Mosca mentre la Nato dovrebbe assicurare di non espandersi ulteriormente, con l’adesione dell’Ucraina. Putin chiederebbe a questo punto il sostegno di paesi amici – secondo l’autore della lettera – come Serbia, Ungheria e Cina, che chiederebbero all’Occidente di “accettare immediatamente le giuste richieste della Russia per non spingere il mondo in una nuova guerra" A questo punto le due opzioni disegnate sarebbero una capitolazione più o meno esplicita dell’Occidente, magari “con la firma di un nuovo trattato internazionale di valore globale”, oppure il rifiuto di accettare il diktat. E in questo caso – spiega questo possibile informatore– gli obiettivi militari designati sarebbero appunto la Polonia e le Repubbliche Baltiche, magari indicando in anticipo ‘target limitati’ per il lancio di missili così da evitare perdite fra i civili. Il tutto mettendo in moto l’arsenale nucleare russo, in modo da aggiungere una dimensione ancora più intimidatoria alla minaccia di Mosca. https://www.secoloditalia.it/2022/03/la-russia-si-prepara-ad-attaccare-la-nato-con-missili-sulla-polonia-la-clamorosa-rivelazione-della-spia-russa/ A me personalmente, questa notizia sembra verosimile: al di là della possibile appartenenza della fonte all' FSB o ad altri organi dell' apparato russo, è noto anche ai sassi che non tutti all' interno del Cremlino siano entusiasti della linea di condotta decisa da Putin ed è lecito attendersi qualche "dispetto" sotto forma di fuoriuscita di notizie riservate. In più, questa ricostruzione appare troppo dettagliata per essere una invenzione, si fa cenno anche a chi dovrebbe rilasciare le dichiarazioni e a come avverrebbe il discorso di Putin alla nazione, e del resto bene si accorda con il modus operandi di Putin delle ultime settimane. Se non è una strategia già approvata, appare quantomeno molto verosimile che sia (stata) quantomeno nel novero delle possibilità.
  14. Credo che occorra aiutare i difensori senza limitarsi a inviare armi lasciando che siano gli ucraini a sbrigarsela da soli , ma fornendo anche sistemi antiaerei che non siano solo portatili . Abbiamo visto oggi che i manpads non possono difendere , almeno non dalla minaccia portata dai Kalibr o similari , le vitali basi ucraine in cui si fa logistica e inquadramento dei volontari stranieri, ma queste basi devono essere difese. La strategia che pare essere seguita dall' amministrazione Biden - mantenere le gravose sanzioni a tempo indefinito- non può essere sostenuta a lungo dall' Italia, e del resto la vittoria russa in Ucraina sarebbe un fatto gravissimo e gravido di conseguenze per l' Europa libera. Dato che gli Ucraini da soli non hanno la possibilità di respingere le forze russe al di fuori del territorio nazionale , occorre che l' impegno NATO in Ucraina sia più incisivo, senza porre preclusioni ideologiche ad un intervento diretto.
  15. Non credo si possa dire che le cose si stiano mettendo benissimo per l' Ucraina, l' unica "buona notizia" essendo il mancato intervento delle forze bielorusse negli scontri. Quanto a noi, gli effetti del caro- energia e del caro-carburanti si stanno facendo sentire e già diverse aziende, soprattutto nel ramo metallurgico e della ceramica, hanno dovuto fermare la produzione. Non penso che le sanzioni, sostanzialmente ininfluenti per gli USA, molto dannose per noi italiani, possano essere mantenute a lungo, e per questi motivi la strategia di Biden di fiaccare la Federazione Russa con sanzioni prolungate nel tempo, anni più che mesi, è troppo dannosa per noi e il Governo italiano dovrebbe farsi sentire nelle sedi opportune, al fine di cambiare questa strategia perniciosa. A mio parere, è necessario intensificare le misure di supporto all' Ucraina in modo che le sorti del conflitto si decidano in tempi relativamente brevi, ciò comporta inevitabilmente dei rischi, ma è sempre meglio "una guerra vera che una pace finta"
  16. Secondo me, una soluzione possibile al pantano in cui tutti si sono infilatj e mettere pressione a Lukhashenko, facendogli sentire il fiato sul collo. Penso che occorra " minacciare" la Bielorussia in modo che tenga inchiodate le sue forze in loco e non le invii in Ucraina e, in subordine, che bisognerebbe " fare prendere uno spavento" A Lukhashenko stesso
  17. Seguendo il sito liveuamap , l' esercito della federazione russa, penso con una serie di attacchi senza curarsi molto delle possibili perdite e con il potente appoggio dell' artiglieria, è avanzato di molti chilometri nella perfiria ad ovest di Kiev, interrompendo anche la vitale ferrovia che collega direttamente la capitale con leopoli, con la quale venivano evacuati i civili e arrivavano alcuni rifornimenti. E' sempre più chiaro che l' esercito ucraino non può arrestare l' offensiva russa da solo, altri devono intervenire direttamente, spero che la Polonia rompa finalmente gli indugi e dimostri al Mondo cosa sa fare
  18. Cosa ne pensate del fatto che anche sulle nostre emittenti vi sono ex generali che dicono che la Russia sta vincendo e Putin diventerà egemone? Si legge anche, su vari siti, che il premier israeliano Bennet avrebbe chiesto a Zelensky di " arrendersi senza condizioni" , questo fa pensare perché diventa lecito pensare che il Mossad abbia previsto una vittoria russa anche in tempi piuttosto rapidi.
  19. A mio parere la vittoria russa sarebbe una grave sconfitta per l'Europa e in pratica significherebbe che la Russia e Putin sono diventati gli egemoni del vecchio continente, e per vittoria si intende anche non necessariamente l occupazione del paese , ma anche " soltanto" l instaurazione, dopo aver preso la capitale, di un governo fantoccio. Non c e una vera alternativa all'aumentare l appoggio da parte nostra ai combattenti ucraini , anche se necessario mandando " volontari" ex militari professionisti in gran numero. Le notizie da Kiev non sono confortanti, in quanto ingenti forze russe si starebbero disponendo nella periferia della città circondandola da ogni direzione
  20. Secondo me , la nato dovrebbe cercare di intensificare il suo apporto innodo da giungere ad una situazione ancora più difficile per le forze russe e,magari, auna vittoria tattica ucraina sul campo . Non possiamo nemmeno noi Europa e soprattutto noi Italia già messi a dura prova di cambiamento climatico chè e stato fin troppo peggiorativo, sopportare a lungo un embargo alla federazione russa.anche perché la Cina deve rispettare pure lei le sanzioni oppure accettare di subire un embargo a sua volta
  21. Questo dispiegamento potrebbe cambiare le sorti della guerra perché il su 57 e immune alle armi contraeree ed è dotato di molta avionica per munizioni guidate di precisione. L ucraina rischia di andare incontro a ulteriori bombardamenti distruttivi e un notevole calo del morale .
  22. Non per fare polemica i utile, ma per amore di verità, Per quanto riguarda la UE, icalo del PIL pro capite dipende anche e soprattutto dal fatto che sono stati aggregati Paesi con un pil pro capite meno alto rispetto a quello dei membri " storici" , in Germania, Francia paesi bassi il PIL e aumentato egli ultimi 20 anni. Non e dunque vero che l UE abbia causato un impoverimento diffuso, costituendo l'Italia una eccezione per problemi interni. Ciò detto , e noto da sempre che l Europa non sia ricca di materie prime tranne il carbone tedesco belga e polacco, ma non possiamo pensare che la Russia , nel breve, non risenta Delle sanzioni : già si vedono gli effetti sul suo fabbisogno di cassa ed è ragionevole pensare che non possa permettersi di non vendere a lungo le sue risorse. Anzi, le sanzioni imporranno di vendere, nel lungo periodo, tutto quello che hanno, bisogna vedere a chi, se a noi o alla Cina. Per quanto riguarda la guerra, A mio parere occorre intensificare l'appoggio al ucraina intensificando le azioni in modo da costringere i russi alla ritirata In almeno un fronte.
  23. Chiedo scusa, ma ci sono oinioni molto diverse anche fra esperti. Un generale su Limes rivista di geopolitica pochi giorni fa scriveva che la Russia stava vincendo e l occidente andava incontro a una dura sconfitta , mentre ppichi giorni prima alti ufficiali britannici in congedo avevano detto l esatto opposto. Ora, e ben vero che leforze russe abbiano subito delle perdite e delle battute di arresto , ma nel Sud del Paese stanno avanzando e Odessa sembra essere pesantemente minacciata. La vasta zona di Zaporozia a sud dell ansa del Dniepr E già stata occupata e Kiev e minacciata da due direzioni da forze russe numericamente ingenti. Dunque, la guerra per i russi non sta andando malissimo, peggio di quanto sperassero, ma forse meglio di quanto temessero e , secondo me, la NATO e di fronte a due alternative: o accettare la sconfitta tattica e pensare ad una prosecuzione del ostilità simil Afghanistan, oppure intensificare l' Appoggio militare adesso per cercare di arrivare a una situazione di stallo.
  24. Non me ne voglia nessuno, ma mi sembra ogico pensare che , appoggiando concretamente l ucraina e contrastando lo sforzo bellico della federazione Russa, la Nato e già tecnicamente parte in causa nel conflitto, non direttamente, ma in maniera defilata sì. Dunque questa strategia di non irritare a Russia mi sembra in contraddizione con quanto detto prima, non si può da in lato partecipare a un conflitto e dal altro non farlo. L'ex comandante della Nato a mio parere ha ragione, se si è i guerra la di faccia in maniera decisa in modo da vincerla , non fare mezze misure
  25. Il mio ti ore e che la Russia, piena di laureati in matematica e ingegneria nonché di persone con istruzione tecnica, possa mettere in piedi delle aziende manifatturiere in tempi brevi e rendersi poi più indipendente dalle importazioni, in sostanza il percorso inverso di quelli italiani che prevedeva laureati in materie umanistiche e chiusura o delocalizzazione delle aziende. Quanto ai colloqui, se gli ucraini non resoingeranno i russi in almeno un settore in modo da non fare cantare vittoria, e difficile pensare che arriveranno a qualcosa. Se una parte sta vincendo perché deve chiedere la pace?
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