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motogio

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  1. motogio

    Guerra nel Vietnam!

    Paragonare l'agent Orange alla Coca Cola non mi sembra molto corretto, ma puoi fare una ricerca in google immagini se non sei convinto, da parte mia ti segnalo un rapporto preparato per i membri del Congresso Statunitense qui un estratto: Number of Vietnamese Exposed. Determining how many Vietnamese nationals were exposed to Agent Orange during and after the Vietnam War is both complicated and controversial. One study estimated the number of Vietnamese nationals exposed to Agent Orange and/or dioxin ranged from 2.1 to 4.8 million.61 Vietnam Victims of Agent Orange Association (VAVA) estimates that three million Vietnamese were exposed to Agent Orange during the war and at least one million suffer serious health problems due to that exposure.62 Per il Napalm ti ricordo che la foto che più influenzo l'opinione pubblica era questa: La bambina Poi potrei aggiungere un altro fatto che influenzo negativamente l'opinione pubblica americana; Il massacro di My lai Con questo non intendo dimostrare che gli Statunitensi volevano sterminare i Vietnamiti, ma solo che in guerra è facile eccedere, e se poi la tua nazione già non ama la guerra che stai combattendo per lei succede quello che è successo con il Vietnam; ti fanno venire a casa e al ritorno ti trattano come dei "paria".
  2. motogio

    Guerra nel Vietnam!

    Su questo non ci piove, ma se hai la possibilità puoi anche evitare di mandare i tuoi uomini a morire stupidamente; sia il Tenente Rommell che il gruppo degl'Arditi Italiani dimostrarono che si poteva combattere e vincere in altri modi, anche nel carnaio della "grande guerra".I viet cong invece continuarono sempre con la stessa tecnica, grandi assalti alternati a piccole incursioni e tutte le volte le "buscavano" sonoramente, ma non avendo limiti in risorse umane proseguirono imperterriti. Per questo i loro ufficiali non erano molto diversi dai generali che hai menzionato. Doppio post unificato. Qualcuno lo hanno anche usato, vedi prodotto Orange, Napalm e bombardamenti. Purtroppo per loro le scene di questi combattimenti venivano trasmesse all'ora di cena nelle case degli Statunitensi, e questo, unito alle tensioni razziali interne (erano gl'anni di Martin Luter King e Malcom X), porto l'opinione pubblica, che già non amava e non capiva questa guerra, a chiedere il ritiro delle truppe Americane dal Viet nam.Poi c'era il problema che non tutti i Vietnamiti erano Vietcong, o erano collaborazionisti, anzi molti villaggi prima venivano razziati dai Viet cong ed in seguito attaccati dagli Statunitensi perche sospettati di collaborare con i vietcong.
  3. "Baka" significa sciocco o idiota ed era il nomignolo dispregiativo con cui gli Statunitensi battezzarono l'"Ohka". Che lo temessero è indubbio, ma più per una questione psicologica che per il reale pericolo che rappresentava.
  4. motogio

    Guerra nel Vietnam!

    I soldati Giapponesi nella WWII recitavano come fosse un mantra il seguente editto imperiale prima di gettarsi nella battaglia: Il dovere è più pesante di una montagna, mentre la morte e più leggera di una piuma. Nonostante questo non erano solo gl'orientali a considerare più importante l'arma che la vita dei soldati; sia i Russi, durante la WWII, che tutti gl'eserciti Europei, durante la "grande guerra", mandavano i propri soldati all'attacco come i Viet Cong mandavano i loro.
  5. Era molto bassa, come d'altronde erano basse le percentuali di successo con il sistema classico. La maggior parte venivano abbattuti dai colpi dalla contraerea, altri finivano in mare. Un piccolo esempio: * 7,465 Kamikazes flew to their deaths * 120 US ships were sunk, with many more damaged * 3,048 allied sailors were killed and anther 6,025 wounded Furono impiegati anche dei piccoli sommergibili chiamati Kaiten ma anche questi non ebbero molto successo, fu affondata la petroliera Mississinewa ma la maggior parte non riuscì nemmeno a raggiungere i bersagli. Per altre info : Suicid tactics La tattica "kamikaze" si rilevò un fallimento, solo i nikudan (uomini proiettile) ottennero dei buoni risultati; si buttavano tra le ruote di un Tank con il loro zaino esplosivo, i Russi utilizzavano una tecnica simile, ma impiegando i cani. La follia spinse anche a sacrificare la nave ammiraglia Yamato in una missione suicida che si rilevo un fallimento, a tal proposito ti consiglio di leggere il libro Addio ciliegi in fiore, aiuta a comprendere cosa spinse migliaia di Giapponesi a sacrificare la loro vita, la maggior parte delle volte inutilmente, e a ricordarci che erano uomini.
  6. Il nome corretto era Yokosuka MXY-7 Ohka ed era stato ideato dal guardiamarina Ota Shoichi. I Giapponesi lo paragonavano ad una V1 ma con il vantaggio di avere un uomo al suo interno che la trasformava in un arma "intelligente". Il suo ideatore riteneva uno spreco di risorse utilizzare aerei e piloti addestrati per missioni "kaiten", per risparmiarli ideo questo aereo-bomba economico e a cui non serviva un pilota particolarmente addestrato per condurlo. Naturalmente fu formata una squadriglia di piloti scelti (paradossi Giapponesi) e in 7 mesi furono costruiti 750 esemplari. Il debutto in guerra era previsto per il 20 marzo 1945 ma quel giorno uno stormo di Hellcat distrusse i velivoli schierati, pronti al decollo, sulla pista. Il giorno dopo si tento un attacco in grande stile a un convoglio navale avvistato nelle vicinanze comprendete 5/6 portaerei ma anche questo tentativo si rilevo una tragedia; dopo 10 min di volo 16 "Betty" furono abbattuti, con il loro carico di "Ohka" nel ventre da uno stormo, di 50 Hellcat. In totale furono effettuate 10 missioni e impiegati una sessantina di "Ohka" che riuscirono ad affondare unicamente il cacciatorpediniere Stanley e condiviso l'affondamento del cacciatorpediniere Mannert L.Abele con uno "zero". I Mitsubishi G4M modificati per il loro trasporto non ebbero maggior fortuna e quasi tutti vennero abbattuti. Un magro bottino per un arma rivoluzionaria.
  7. Se ti riferisci alla crisi Cubana non so fino a che punto gli Statunitensi credevano che si trattava di un "bluff". I Russi ritirarono i missili da Cuba in cambio di alcune concessioni da parte Americana, una delle quali (a quanto sembra) era la promessa di non invadere l'isola, cosa che effetivamente gli Statunitensi non fecero mai. Fra le altre concessioni ve ne è una alquanto interessante, premesso che non sono in grado di stabilire se fosse vera o no: Lo smantellamento della base missilistica nucleare in Puglia L'ho trovato su "cronologia.leonardo.it" ma, pur essendo un sito completo, ogni tanto mi sembra un pò "fazioso" nel riportare i fatti e per questo lo ritengo un sito non proprio affidabile. Scusa Intruder per aver portato la tua discussione Off Topic, ma non trattandosi di armi convenzionali mi sembrava corretto inserirle nel loro contesto storico come complemento.
  8. Era previsto e ritenuto inevitabile, e ci siamo andati molto ma molto vicini il 27ottobre 1962. In un intervista Robert McNamara, segretario della difesa Statunitense dal 1961 al 1968, Nikolai S. Leonov, capo del dipartimento per gl’affari Cubani del KGB all’epoca e Georgy M. Kornienko, ex primo vice ministro degli Esteri della Unione Sovietica, parlando della crisi “Cubana” descrivono la situazione sull’isola in quei giorni: McNamara: I understand that General [issa] Pliyev initially had the authority to use the tactical nuclear weapons, but that authority was withdrawn on October 27. Tell me, do you believe Pliyev would have used tactical nuclear weapons in the event of an American invasion, even though Moscow had rescinded permission to do so? Kornienko: It is of course impossible to say with any degree of certainty. But under very difficult circumstances—via your massive planned invasion of Cuba—it is not out of the question that he would have felt it was his duty to give his troops all the weapons he had at his disposal, including the tactical nuclear weapons. Leonov: I had an opportunity to talk with the commander of coastal defense, which also had tactical nuclear weapons. He said, if he didn’t have orders from Moscow, but if he was in danger of being destroyed by American paratroopers, then of course he would not let his weapons be destroyed. He said of course we all would have died, but that is the way any commander would have responded. McNamara: Exactly! Qui l'intervista completa: A Conversation in Havana Poi l’intervistata prosegue e McNamara afferma che anche i comandanti Statunitensi, in situazioni simili, avrebbero impiegato le loro armi nucleari tattiche, se le circostanze lo richiedevano. Ritornando alla "crisi dei missili" si afferma che Cuba sarebbe stata annientata, in caso avessero utilizzato armi nucleari tattiche, e che Mosca avrebbe reagito annientando Berlino Ovest.
  9. motogio

    Guerra nel Vietnam!

    Bene, allora ti ho frainteso, scusa ma io rispetto i soldati morti in battaglia senza far distinzione di bandiere o ideologie. Molti di essi hanno combattuto o per difendere la loro "casa" o contro la loro volontà, più che per imporre un ideologia. Da sole non vincono mai, ma esasperano il conflitto tirandolo per le lunghe, così succede che spesso i guerriglieri ricevono un aiuto dall'esterno (in guerra vale sempre la regola: il nemico del mio nemico e mio amico). Questo può condurre l'esercito invasore all'abbandono per aver perso il supporto popolare a causa del continuo aumento delle vittime in entrambe le parti (Vietnam*) o condurre direttamente alla vittoria, se uniti a cambiamenti politici interni del paese invasore (Afghanistan '89). In altri casi danno supporto logistico ad un secondo esercito invasore/liberatore (partigiani durante la WWII) o possono essere completamente inutili (Iraq). Difficile generalizzare, ogni evento andrebbe analizzato singolarmente. Ma qui si parla del Vietnam, e in questo caso ha funzionato, ma a costi, in vite umane, tremendi (OT-on "e se non avesse funzionato per il Vietnam era meglio" OT-off). * Nel caso del Vietnam non sarebbe corretto definire "guerriglieri" l'esercito maoista, ma è prassi comune definirli così.
  10. motogio

    Guerra nel Vietnam!

    Che forse denigrare un popolo che ha combattuto e pagato con un prezzo altissimo, in termini di vite umane, una guerra impari (a livello di armamenti) non è il modo migliore per parlare di storia.
  11. motogio

    Guerra nel Vietnam!

    La guerra non è una partita a calcio, non è che chi fa più morti fa più punti e vince, seguendo il tuo ragionamento anche i Russi hanno perso contro i Tedeschi nella WWII. Che poi una guerra si possà vincere anche "politicamente" non è certo una novità, ma non capisco quel voler sminuire il "valore" delle guerre combattute dai Vietnamiti. A Diem ben Phu, se non ti limiti a guardare le cifre, vedrai che hanno combattuto una battaglia tremenda contro un esercito formato da ex combattenti della seconda guerra, tra cui molti appartenenti alle SS-combattenti, e ottimamente armati e addestrati. Hanno avuto perdite tremende ma, non avendo aviazione o mezzi corazzati, hanno combattuto con l'unica tattica possibile. Quanti di noi avrebbero il coraggio di scagliarsi contro una fortificazione in campo aperto difeso da mitragliatrici? Gli stessi "Francesi" sopravvisuti rimasero impressionati dalla quantità di sangue versato dai Vietnamiti, e non erano "scolaretti".
  12. In guerra le alleanze cambiano in base alle circostanze e Churchill era più anticomunista che antinazista, almeno un pensierino c'è lo avrebbe fatto. Ps dove hai sentito che i generali erano mossi da sentimenti democratici? La maggior parte di loro era di origini aristocratiche e tutti si erano formati nelle accademie Prussiane. I dissidi tra Hitler e i suoi alti ufficiali della Wehrmacht, causati dalla differenza di classe sociale, era ben nota; il Führer aveva poca stima dei suoi ufficiali, memore delle sue esperienze durante la grande guerra, e loro odiavano prendere ordini da un caporale Boemo. Con gl'attentati ad Hitler volevano salvare la Germania dalla distruzione, possibilmente mantenendo i loro privilegi, non riportare la democrazia e la giustizia.
  13. motogio

    Guerra nel Vietnam!

    E in base a cosa giudichi poco coraggiosi e vigliacchi i Viet Cong? Ps. anche a me non piacciono troppo i comunisti ma suvvià, un pò di obiettività.
  14. Con il senno di poi si può affermare che la Germania non poteva vincere, ma chi ha vissuto quegl'anni la pensava un pò diversamente, sia che fosse pro o contro il nazismo. La Germania non poteva vincere perchè con Hitler al potere era condannata all'autodistruzione, visto che lo scopo del Fhürer non era vincere ma annientare tutte le razze inferiori (ebrei - slavi - zingari - e via a proseguire) e tutte le ideologie avversarie (comunisti in primis ma anche liberali- capitalisti - socialisti - cattolici - ecc.) e pertanto non si sarebbe mai fermato (vedi Pol Pot in Cambogia). Ma se solo uno dei diversi attentati orditi contro di lui nel 1943, cioè un anno prima del famoso attentato alla "tana del lupo", fosse riuscito e i cospiratori fossero riusciti a prendere il comando, riuscendo ad isolare le SS, con la Germania ancora all'apice delle sue forze e i suoi crimini ancora "tollerabili"?
  15. Questo vale anche per me, ma non vale per tutti. Negl'anni '60 la Svizzera aveva acquistato la licenza di costruzione del Mirage 5 ma i progetti furono trafugati in Israele, la quale se ne servì per costruire il suo caccia, il IAI Nesher, fotocopia del Mirage 5. Progettare un caccia è difficile, ma costruirlo, con tutti i disegni e i capitolati a disposizione, non è così complicato.
  16. Nel caso che ti ho raccontato i Tedeschi avevano sabotato i motori dei 12 ME-109 per evitare di ritrovarseli come avversari. Mi sembra che con la tua domanda una certa affinità ci sia, e soprattutto è successo realmente. In quanto alla leggenda della presenza di “bugs”o“Backdoor” e altre amenità simili nell’elettronica di bordo di un caccia ti ricordo che , per quanto particolari siano, sono pur sempre dei prodotti “commerciali” e come tali legati alla logica di mercato. Per spiegarmi meglio: la Svizzera, quando ha acquistato gli F/A 18, non gl’ha comprati come io o te compriamo un auto, ma ha comprato anche la licenza di costruzione; i caccia venivano assemblati in Svizzera e alcuni pezzi costruiti da ditte Elvetiche su specifiche della casa madre. Naturalmente qualcuno si sarà preso la briga di leggersi tutti i codici sorgente dei programmi istallati a bordo e se ipoteticamente avesse trovato il famoso “link remoto”? In questo caso ci sono solo due opzioni; ho avrebbe tentato di renderlo inoffensivo, tenendo segreta la cosa e quindi procurandosi un vantaggio o, molto più probabilmente, avrebbe reso pubblica la cosa stracciando il contratto con la McDonnell Douglas Corporation (Boeing). In questo caso la McDonnell Douglas Corporation (Boeing) avrebbe perso il contratto per i 34 aerei Svizzeri, e sono pur sempre dei bei soldini, ma cosa ben più grave quale nazione comprerebbe ancora apparecchi Statunitensi, e come reagirebbero le nazioni che li hanno già acquistati, come il Giappone o l’Arabia Saudita e Israele?
  17. Una piccola storia vera per tentare di risponderti; La Svizzera nel 1938 acquistò 18 Messerschmitt ME-108, nel '39 3 Junkers Ju-52 e 115 Messerschmitt ME-109 D e E, ma il Terzo reich e la Confederazione Elvetica a quei tempi non erano ancora nemici. Nel 1940 la situazione precipitò e vi furono numerosi scontri aerei tra le forze aeree Svizzere e la Luftwaffe dovuti alla violazione dello spazio aereo Svizzero, con diversi velivoli abbattuti da ambo le parti. Naturalmente questi fatti irritarono l'alto comando Tedesco e il comandante in capo delle forze armate Svizzere, gen H. Guisan, ordinò la cessazione di tali scontri per evitare che fossero usati come pretesto per un invasione. Nel 1944 i Messerschmitt ME-109 acquistati nel ’39 erano ormai considerati dei velivoli superati e la Svizzera tentò di acquistare degli Hawker Typhoon o degli Spitfire per sostituirli, ma la cosa non andò in porto, quindi si rivolse alla Germania per ottenere i Messerschmitt ME-109 "Gustav" ma con scarso successo. Grazie ad un colpo di fortuna il 28.04.1944 venne catturato un Me 110 G-4 "nightfighter" integro, munito del sistema radar FuG 220 'Lichtenstein' SN-2, il fiore all'occhiello della tecnologia Tedesca. I Tedeschi pretesero l'immediata restituzione del velivolo, ma la Svizzera rifiutò e la situazione precipitò a tal punto che vi fu la minaccia di uno scontro armato. Sfruttando l’occasione la Svizzera negoziò la restituzione del Me 110 e del pilota in cambio della fornitura di 12 Me 109 "Gustav", scambio avvenuto il 18 maggio 1944. All’atto pratico i "Gustaf" forniti alle forze armate Svizzere si rilevarono dei veri e propri "bidoni", con gravi e continui malfunzionamenti ai motori Daimler-Benz, tanto che, per ovviare al problema in via definitiva , tentarono, alla fine del conflitto, di montare un motore Svedese, il PB 605s della Svensk Flygmotor al prezzo di 191.000.Franchi Svizzeri al pezzo. Alla fine comunque rinunciarono e nel ‘47 tutti i ME 109 G furono demoliti e sostituiti con 130 P-51 Mustang, venduti come eccedenze di guerra dalla USAAF al prezzo di 4,000 $.- il pezzo, e che furono poi impiegati sino al 1957. Per ritornare alla tua domanda: “Compreresti un aereo da chi prevedi poi potresti doverti difendere?” Se non ho alternative si, sperando in bene.
  18. Hai centrato il problema, non ho mai detto che il Mil 24 è il miglior elicottero da combattimento ma solo che è il mio preferito. Il post diceva di scegliere un elicottero e io ho scelto in base ai miei gusti, purtroppo ho avuto la “pessima” idea di motivarla e da li via e nato il tutto. Quello che tu dici sulla tattica e sull'impiego è corretto, ci mancherebbe altro che gli Statunitensi, avendo a disposizione Apache e Black Hawk più vari tipi di caccia, drone, carri, Hummer ecc, non li usassero, ma io stavo parlando se, ipoteticamente, potevo aver a disposizione un solo elicottero, e non tutti i velivoli e i mezzi dell’esercito della coalizione a disposizione. Anche dire che l’Huey fa lo stesso lavoro di un Apache non è stata un uscita molto felice, ma scartare un elicottero semplicemente perché non ha un avionica all’ultimo grido mi sembra un po’ un eresia; i Vietcong e i Mujaheddin hanno sconfitto i due più potenti eserciti del mondo senza poter disporre di altri mezzi che le loro armi e la loro voglia di vincere, seppur a costi di vite umane ingentissimi. Comunque ho imparato la lezione, in futuro "peserò" con più attenzione le parole.
  19. Ripeto, per l'ultima volta, ho votato il Mil 24 perché mi piace e perché, oltre ad essere un elicottero da combattimento, permette il trasporto di 8 uomini oltre l’equipaggio. Chiaramente, se paragonato ad un AH-64, è un elicottero vecchio e superato ma il titolo del post è: “qual'e il tuo elicottero preferito?” e non : “qual’e il miglior elicottero da combattimento”. Detto questo provo a risponderti (se ho compreso il senso della tua domanda): se mi trovo all’interno di un carro armato, in campo aperto, preferisco la scorta di due AW129, ma se mi trovo vittima di un imboscata al comando di un unità di 7/8 uomini in un villaggio sperduto dell’Afghanistan, senza mezzi di trasporto e con un paio di uomini feriti, preferisco un paio di Super Puma, anzi di Mil 24, visto che il Super Puma è un elicottero da trasporto e non da combattimento. In un mondo ideale li chiamerei tutti e due ma non sempre, in guerra come in pace, si può avere tutto. Si stava parlando di guerre moderne non convenzionali, combattimenti fra un esercito moderno e truppe irregolari come i Talebani; se gli scontri avvengono all’interno di un villaggio non puoi uccidere donne e bambini a tua volontà per evitare che uno Stinger colpisca il tuo elicottero, e se ti trovi in una regione montagnosa non puoi abbattere un montagna per stanare tutti i guerriglieri dalle loro tane. Se guardi il mio profilo vedrai la foto di un elicottero prodotto nel 1966 (non modello ’66 ma costruito nel ’66) e con cui, ogni tanto, volo come passeggero. Quel tipo d’elicottero è paragonabile ad una Fiat panda 4x4 vecchio modello, in quanto a confort, sistemi d’avionica e prestazioni eppure viene impiegato anche in missioni notturne; i visori notturni e i sistemi di visione ad infrarossi esistono anche in versione portatile. Concludo sottolineando che la mia è un opinione, non la verità assoluta e non sono un pilota ma un "fante", pertanto la mia visione viene influenzata dal fatto che a me può tornare comodo un "passaggio" .
  20. Io avrò le idee un pò confuse ma ho espresso una mia opinione con alcuni fatti realmente accaduti a sostegno, ma le tue tesi mi semprano un pò deboli: Che un B 2 può essere abbattuto da una mitragliatrice è fattibile ma è già successo? e che un pò d'umidità sia sufficente a farlo cadere.... Anche gl'UAV vengono abbattuti ma non per questo vi si rinuncia; vero ma la definizione d'impiego di un UAV è: appellativo D3 (Dirty, Dull, Dangerous), è previsto ed accettato che qualche VELIVOLO possa essere abbattuto. E come esempio porti le missioni in Iraq e in Afghanistan, e perchè non il kossovo? Visto che io stavo parlando di scontri fra eserciti di pari valore non mi sembra un esempio probante. Come ho già detto in Afghanistan i Mujaheddin, dopo aver riposto i loro fucili ad avancarica, hanno fatto una strage di elicotteri Russi, compreso il mio "ben amato" MI-24. Attualmente, sia in Iraq che in Afghanistan, non mi risulta che i guerriglieri Talebani abbiano a disposizione "Stinger" o "Grouse" ma solo mitragliatrici pesanti. Comunque io ho solo espresso un opinione, opinabile e contestabile come tutte le opinioni, ma se vuoi discutere con me evita i toni paternalistici e offensivi, se, al contrario, non vuoi discutere ma solo aver ragione liberissimo di farlo, ma in questo caso considero la discussione terminata.
  21. Un elicottero come AH-64 ha un costo unitario di una ventina di milioni di dollari ma basta uno stinger da 28° 000 $ (o 120°000 $ se venduto ad un paese terzo) e un contadino analfabeta Afghano per abbatterlo, o in alternativa una buona mitragliatrice pesante (se non prendiamo per buona la versione Irachena di un abbattimento di un Apache con un Mauser d'anteguerra). Sia in Iraq che in Afghanistan, quando sono stati utilizzati in combattimento, hanno subito gravi danni; ad esempio il 24 marzo 2003 nei pressi di kerbala (Iraq) su 33 Apache uno fu abbattuto e 29 subirono danni di varia gravità. Nel 2002 in Afghanistan su 7 Apache impiegati in un operazione anti talebani 5 vennero gravemente danneggiati da colpi di mitragliatrice (nessuno comunque precipitò). Durante la guerra in Kossovo, nel 1999, furono schierati 24 Apache, ma in seguito ad un incidente in addestramento , dove un AH-64 precipitò, non vennero impiegati in combattimento. La colpa fu data allo scarso addestramento dei piloti, ma vi era anche il timore della contraerea Serba. La CIA fornì circa 500 Stinger ai Mujahideen che combattevano contro i Russi in Afghanistan e questi causarono l'abbattimento di circa un centinaio di MI-24 più un paio di centinaia di altri elicotteri Russi. Per essere dei veivoli nati per garantire la supremazia aerea in una guerra convenzionale con un nemico di pari forza sino ad ora non hanno fatto una bella figura, solo considerando il valore delle forze avversarie (con tutto il rispetto per i Mujahideen come combattenti). Se poi consideriamo che durante il secondo conflitto mondiale il "pilota di ferro" Rudel con un semplice "Stuka" da solo ha distrutto 519 carri armati, 800 mezzi blindati e di trasporto, 150 postazioni contraeree più vari mezzi navali il paragone diventa imbarazzante. Per questo ho votato il MI-24, almeno ha la possibilità di portare un unità combattente nelle prossimità dello scontro e assicurargli adeguata copertura aerea, se poi uno stormo di AH-64 è in grado di fermare una divisione di carri Russa tanto meglio, ma se arriva un SU-27 in appoggio diventa una caccia al piccione. Mi ripeto, sono veivoli troppo costosi e delicati per essere impiegati in prima linea, attualmente un "Black Hawak" fa lo stesso lavoro ad un 1/4 del prezzo di un AH-64 e il UH-1 Iroquois ad un decimo. La piccola Svizzera dispone di ca 2500 missili portatili "Stinger", non oso immaginare quanti omologhi SA 18- Grouse vi siano nei depositi dell'ex blocco Sovietico e ,secondo voci non attendibili, anche l'Iran dispone di missili Stinger di provenienza Afghana, da cui hanno derivato una loro versione. Se anche gli Statunitensi hanno rinunciato ad impiegarli in una zona montagnosa e boschiva come il Kossovo per paura della contraerea forse non sono l'unico a pensarla così
  22. Io ho votato Mi24 Hind perché mi piace e da quando ne ho visti tre in azione in un Air show nel '95 ne sono rimasto ammaliato. Oltretutto lo considero l'unico elicottero d'assalto sensato in quanto permette anche il trasporto di una pattuglia di 8 soldati. La vurnerabilità di un elicottero d'assalto, nonostante quello che si dica, è troppo alta per giustificare un loro impiego in battaglia e lo stesso MI-24 in Afganisthan l'ho ha dimostrato.
  23. Scusate la mia intromissione; oggi il capo del dipartimento della Difesa Ueli Mauer ha annunciato che la decisione sulla scelta del sostituto del F5 è rimandata a dopo Dicembre. Interessante il commento del presidente della Confederazione on Merz : <i>Il rinvio della decisione sugli aerei non ha niente a che vedere con la polemica sul segreto bancario; sarebbe molto pericoloso mettere in relazione i due dossier, ha affermato il presidente della Confederazione Hans-Rudolf Merz durante la conferenza stampa al termine della riunione governativa. "Non si può scambiare il segreto bancario con un aereo da combattimento", ha sottolineato Merz, per il quale il governo ha unicamente rinviato la decisione in attesa del rapporto di Maurer, che sarà alla base dei futuri orientamenti dell'esercito. </i> Nonostante la Boeing si sia ritirata dal concorso per la fornitura del sostituto del Tiger qualche possibilità di aggiudicarsi la commessa gli è rimasta.
  24. motogio

    Salve a tutti, mi presento

    Purtroppo le mie esperienze militari si limitano hai veicoli trasporto truppa: Haflinger - Pinzgauer 6 X 6 e 4 X 4 autoambulanza - jeep kaiser '50 - moto Condor 350 (motore su licenza Ducati) più vari camion Saurer, Henschel e Unimog. I carri li ho solo guardati e qualche volta salito a bordo, ma non ero abilitato al loro uso o manutenzione.
  25. motogio

    Salve a tutti, mi presento

    Salve a tutti, mi chiamo Gio (Giovanni) e abito in Ticino - Svizzera. Sono cittadino Svizzero è ho prestato servizio militare più di vent'anni fa come meccanico di truppa a Thun. Appassionato di meccanica ho potuto "toccare" con mano molti miti della II WAR come il Dodge commando, Willis, Tiger II, Phanter, e molti altri mezzi, più vecchi e più moderni, sino al Leopard II. Sono appassionato di storia e di battaglie, in particolare quelle riguardanti gl'antichi Greci e Romani ma soprattutto la seconda guerra mondiale. Spero di non fare casini con i post, non ho ancora ben capito come funzionano, abbiate pazienza.
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