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Grifo

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Risposte pubblicato da Grifo

  1. L'ho identificato: eccolo qui

    pezzomisterioso.th.jpg

    serviva per armare pneumaticamente le armi alari

     

    Bravo! L'hai trovato su internet? Direi che è una foto da un manuale ufficiale...

     

    In effetti quella leva con le zigrinature mi aveva dato l'idea che si trattasse di qualcosa azionato a mano...ma non avevo pensato che fosse collegato alle armi :ph34r:

    Però, se serviva le armi alari non poteva essere azionato dal pilota (sembra fosse fissato all'arma stessa), ma forse veniva azioanto a terra prima del decollo.

    Mah...

     

    Ciao

     

    P.S.: nel forum "Aircraft of World War II" hanno identificato il pezzo; ed ecco alcune altre foto che ne individuano la posizione sulle armi alari:

     

    89563d1239742148-spitfire-part-browning-install.jpg

     

    001.jpg

     

    Mistero risolto del tutto direi ;)

  2. tutto tace anche lì...

    Purtroppo quel forum è pochissimo frequentato :(:blink:

     

    Ho provato a postare anche QUI ma con scarsi risultati finora...

    Forse, qualcuno in possesso del nomenclatore parti dello Spitfire potrebbe trovare la risposta, ma rimane comunque difficile, secondo me, identificare una parte così piccola e priva di qualsiasi sigla o codice <_<

     

    Comunque, aspettare non costa nulla... ;)

  3. Ciao Girolamo, che dire, ho visto anche gli altri tuoi modelli negli altri post, sono veramente S-T-U-P-E-N-D-I :woot:

    Sei un vero artista :adorazione:

     

    Detto questo, però, scusa ma, sinceramente, quel rosso sulle coccarde indiane proprio non mi torna :unsure:

     

    Ciao

  4. Eccezionale Blue! L'ho letto molto velocemente ma devo dire che, al solito, hai fatto un lavoro superbo!

     

    Hai mai pensato di raccogliere tutto il materiale che produci e farne una sorta di enciclopedia amatoriale? Avrebbe un ottimo successo! :D

    Concordo in pieno!

    Questi piccoli capolavori non debbono assolutamente andare persi.

    E questo vale anche per i lavori di altri frequentatori del forum, ovviamente ;)

     

    Bravo :adorazione:

  5. Si tratta di un originale dell'epoca, di un esemplare conservato in un museo o di una replica di quelle costruite negli anni 90?

     

    Potrebbe trattarsi di un originale, uno dei tanti esemplari catturati dagli alleati a fine conflitto.

    Se dai un'occhiata qui Me-163 production e scorri fino a fine pagina, vedrai che almeno una decina di Komet originali sono sparsi qua e là nei vari musei in diverso stato di conservazione.

     

    EDIT: ovviamente esistono anche delle repliche in alcuni musei...

  6. Mi domando: ma a quei tempi per i nostri piloti privilegiare la manovrabilità del mezzo era soprattutto una scelta difensiva o no?

     

    Il ragionamento poteva essere: meglio essere più leggeri perchè tanto le due armi in più davano pochissimo contributo quando si era in vantaggio rispetto al nemico (attacco) e, per contro, mettevano in serio pericolo durante le manovre evasive quando si era in svantaggio (difesa).

    Quindi, alla fine, un doppio handicap per i nostri.

  7. La nostra arretratezza era dovuta alla scarsa industrializzazione del paese, la ricerca scientifica applicata all'industria non era all'altezza di quella degli altri paesi industrializzati (oggi, invece... <_< ), ad esempio non eravamo in grado di ottenere leghe metalliche di alta qualità (dal che l'ovvio ridursi delle prestazioni dei nostri motori, anche se costruiti copiando motori esteri).

     

    Riguardo i motori radiali, essi erano certamente più semplici e robusti (basti pensare a quanto fosse critico e vulnerabile il sistema di raffreddamento a liquido dei motori in linea), forse però con meno potenziale di sviluppo, anche se gli americani, in particolar modo, hanno stupito tutti sviluppando enormi e potenti radiali per i loro caccia e bombardieri.

  8. Ecco un esempio di come andavano regolate le armi alari nei primi modelli di Bf109: (purtroppo è in tedesco, ma credo che i disegni si capiscano lo stesso, no? ;) )

     

    Come si vede, le armi andavano regolate non solo sul piano orizzontale in modo da "puntare" verso l'asse dell'aereo ad una certa distanza (200m, in questo caso), ma andava anche tenuto conto della traiettoria di caduta del proiettile (lo chiameremo "effetto kalashnikov" :rotfl: ) sul piano verticale, per cui di fatto venivano inclinate in modo che sparassero leggermente puntate verso l'alto.

     

    Conv_109C3.jpg

     

    Ovviamente queste regolazioni venivano fatte a terra in fase di messa a punto delle armi e non potevano essere modificate dal pilota.

  9. Posto che, secondo me, quello ripreso nel fotogramma è il primo pilota (vedi anche la posizione in cui si trova rispetto al tettuccio della cabina e la sagoma, in alto, del cruscotto anteriore), mi riesce difficile stabilire se si tratta dell'interno di uno Z.1007 o di un 506 (gli abitacoli erano praticamente identici).

     

    Ciao

  10. Acc! Peccato :(

     

    Meno male che il colpevole, se è quello che penso, non si è sgranocchiato qualche pezzo del modello :lol:<_<

    Per ricostruire l'antenna penso potresti usare anche del filo di rame rigido, magari tenuto insieme con una leggera saldatura a stagno (la butto lì...)

     

    Ciao

  11. ...alla prossima..sperando che le prossime immagini che posterò saranno del modello a verniciatura ultimata. :rolleyes:

    Ciao Thunder,

    ho visto or ora questo tuo bel modello, gli interni sono stupendi, complimenti anche per il resto :adorazione:

    Come va, sei riuscito poi a completarlo? Aspetto le nuove foto con ansia :drool:

     

    Ciao

  12. Bel lavoro, Blue, come al solito ;)

     

    Certo, quello dell'aviazione navale in Italia durante quel periodo fu un'altro esempio della scarsa lungimiranza e quasi avversione al progresso che contraddistinse i vertici militari e politici dell'epoca: un regime che pretendeva di dominare il Mediterraneo ancora con la vecchia politica delle corazzate <_<

     

    Tornando al tema del topic, visti i contendenti in gara non mi stupisce che il 2001 fosse risultato vincitore praticamente a mani basse: figurarsi, il G.50 "caccia navale" :rotfl:

    Strano, invece, che il Re.2000 (già utilizzato in versione catapultabile) non sia riuscito a spuntarla come caccia imbarcato. Credo che un caccia a motore radiale sarebbe stato l'ideale per l'impiego navale (come del resto facevano già le altre marine, tranne quella britannica...).

  13. Sono finalmente riuscito a leggerlo: bel lavoro, come al solito, uno dei motivi per cui vale la pena di frequentare questo forum ;)

     

    Una domanda, Blue: non ho mai saputo che la Macchi avesse partecipato al concorso per bimotori con suoi prototipi :o hai per caso qualche informazione in più al riguardo?

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