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diavolo rosso

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Risposte pubblicato da diavolo rosso

  1. Secondo me Gheddafi avremmo dovuto farlo uccidere dai servizi segreti,magari in un'azione coordinata appena dopo Lampedusa,

    Prima uccidere Gheddafi e nel caos seguente sferrare un duro colpo ai libici con i Tornado,aiutati anche ,magari perchè no, dagli Americani

    Anche se loro hanno dichiarato di voler colpire la base USA quella base era sul suolo Italiano quindi era un attacco diretto all'Italia,altro che dargli 25 Mld come risarcirmento danni di guerra con quei soldi avremmo ricostruito l'Abruzzo e aiutato molte famiglie colpite dalla crisi.

  2. Il Pentagono chiede riduzione ordine C-27J

     

    Il Pentagono ha reso nota la propria proposta al Congresso per il bilancio e per la politica delle forze armate USA e propone di tagliare le acquisizioni del C-27J. In una conferenza stampa il sottosegretario alla difesa Robert Hale ha chiarito la direzione in cui intende muoversi l’ amministrazione Obama. Per quanto riguarda il programma JCA, il Pentagono propone di ridurre le acquisizioni previste. Per la joint venture L3 - Alenia North America si prospettava l’ acquisto di 78 esemplari del velivolo joint da trasporto tattico da destinare ad USAF ed Army. La proposta del Pentagono riportata da Hale parla di soli 38 esemplari. Tra l’altro, il programma C-27J dovrebbe passare sotto la gestione della sola Air Force, questo perché le similitudini operative con il C-130 potrebbero creare delle sinergie e dei vantaggi in termini operativi.

    L’ azienda italiana non ha commentato ufficialmente le notizie arrivate dal Pentagono. Fonti vicine all’ azienda mettono, però, in evidenza che al momento si tratta solo di una proposta fatta dal Pentagono al Congresso e che l’ eventuale taglio dei nuovi acquisti non inciderà sui conti di Finmeccanica in quanto non sono stati inseriti nel budget. Sempre secondo le stesse fonti «il numero di 38 velivoli non riflette il requisito totale né le esigenze di tutti i possibili utenti dell’aereo da trasporto tattico C-27J». Secondo queste fonti le prospettive complessive fanno immaginare un centinaio di velivoli assorbibili dagli USA. L’Army National Guard, ricordiamo, è in predicato per 48 velivoli, le Forze Speciali, hanno un requisito per 16 macchine e c’è, inoltre, necessità di un velivolo per il supporto alle missioni in Afghanistan.

    Nell’ esporre le proposte per il 2010, Hale ha evidenziato la posizione del Pentagono su numerosi programmi, a partire da quello per l’ elicottero presidenziale. Ribadite le perplessità del segretario alla Difesa Robert Gates sul programma (vedi Dedalonews) e la sua proposta per uno stop, cosa che potrebbe portare ad un nuovo programma dopo il 2010. «Abbiamo chiesto di riavviare il procedimento per i requisiti per giungere ad una nuova proposta di selezione. Lavoreremo con la Casa Bianca per meglio definire i requisiti» ha detto in conferenza stampa l’ ammiraglio Steve Stanley, direttore Force Structure and Resources del Joint Staff. E la battaglia per il nuovo Marine One sarà proprio sui requisiti, visto che con quelli attuali AgustaWestland è certa che il proprio VH-71 non ha rivali.

    Proposta di stop anche per l’ elicottero Combat SAR. Nella nuova amministrazione si sta facendo avanti l’ idea di fare della ricerca e soccorso una capacità non della sola USAF, ma anche delle altre forze armate. Il programma in corso, nato su requisiti dell’ Air Force, dovrebbe dunque essere fermato, in vista che vengano definite le caratteristiche di una macchina destinata all’ impiego delle altre forze armate, che comunque hanno la necessità di soccorrere e recuperare propri equipaggi in zona di combattimento.

     

     

    http://www.dedalonews.it/it/index.php/05/2009/18987/

  3. Aggiornamento sul P 8Poseidon:

     

    Presentato il P-8A con livrea US Navy

    Il nuovo aereo ASW (Anti Submarine Warfare), ASuW (Anti Surface Warfare), da intelligence, sorveglianza e ricognizione su vasta area P-8A Poseidon, basato su piattaforma 737-800ERX, ha effettuato per la prima volta il roll-out con la livrea US Navy.

     

    Il velivolo in questione, designato T-2, è il terzo dei cinque veivoli di prova, tre per i test di volo e due per quelli a terra, costruiti per la fase di System Development and Demonstration (SDD). Il primo aereo, il T-1, ha effettuato il primo volo il 25 aprile.

     

    Progettato per la massima interoperabilità nei futuri campi di battaglia marittimi e litoranei, il P-8A comprenderà un inventario di missione che parte dai sistemi di sonoboe e siluri (fra i quali l’MK54 con kit alare Longshot) e cariche di profondità, mine, fino a missili Harpoon, Slam-ER, AGM-84H/K e AGM-65F Maverick, ospitati nella baia interna e sulle 6 stazioni esterne (4 piloni subalari più due sotto la fusoliera). La propulsione è affidata a due CFM56-7 ad alto rapporto di diluizione mentre i sistemi di missione ad architettura aperta si interfaccieranno con l’avanzata suite di sensori che aumenterà significativamente le capacità rispetto ai precedenti assetti.

     

    Il consorzio di industrie che collaborano alla produzione del P-8A comprende, oltre a Boeing, CFM International, Northrop Grumman, Raytheon, Spirit AeroSystems e GE Aviation.

     

    La US Navy ha in previsione l’acquisto di 108 P-8A per sostituire la sua flotta di P-3C Orion. La Initial operational capability (IOC) è prevista per il 2013.

     

    http://www.difesanews.it/

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