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Berty

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Risposte pubblicato da Berty

  1. Una piccola chicca: il normale gruppo di volo del Cavour (cioè quello che può operare in continuità in ruolo operativo/addestrativo, con il personale della nave che supporta lo sforzo medio sostenibile dalla componente aerea

    imbarcata) sarà composto da una combinazione media di 14 AV8 e 6 EH101.

  2. no, non è il posto giusto per nasconderlo agli occhi delle donne...

    ...anche perchè probabilmente non esiste proprio un posto giusto! :P

    Come no? Io ci riesco benissimo: li nascondo nel concessionario di moto più vicino! :P

  3. resto comunque in disaccordo sulla questione del prendere quello che ha studiato, perchè come è vero che si è applicato, ha dimostrato serietà, voglia di fare, voglia di esserci, è anche vero che l'altro senza studiarsi millemila domande a memoria ha ottenuto lo stesso risultato, e quindi FORSE ha più potenzialità

    In aria servono certezze, non potenzialità. E soprattutto qualcuno che ha basato i propri risultati sul lavoro.

     

    per curiosità: sei un pilota?

    Appartengo alla concorrenza... ;)

  4. non capisco dove sia il problema

    ora, io avevo i miei motivi per ciò che ho fatto, lui un po troppa sicurezza in se stesso

    [CUTTONE]

    e qua chiudo perchè mi sto incasinando perché trovo che da una parte hai ragione, ma credo che il tuo pensiero sia un po troppo severo

    Il problema non è il "si rischiava il non superamento della prova" (sigh!) ma un problema di mentalità nel proseguio di formazione e carriera. Se uno di voi andrà avanti gli verrà insegnato che nessuna preparazione è mai sufficiente, nessun problema troppo facile, che nessuna missione di volo è tanto semplice da non richiedere ore e ore di preparazione.

    Quell'atteggiamento è il modo migliore per non finire l'Accademia o non prendere le ali... soprattutto se si cerca di conquistarle in Canada o negli Stati Uniti, dove questo punto di vista domina tutti i corsi, dai basici agli avanzati.

     

    Alla tua domanda se preferisca un candidato dotato o uno che studia "soltanto" ti rispondo senza dubbi che preferisco il secondo: dà maggiore sicurezza di raggiungimento degli obiettivi prefissati, serietà, senso del dovere, disciplina mentale.

    Se credi che sia troppo severo, accetta il consiglio da qualcuno che quel percorso l'ha fatto: fermati qua e non tentare nemmeno le prove successive.

  5. Mettiamola così: se un giorno avrò la disgrazia di far parte di una commissione, un atteggiamento del genere da parte di un candidato sarà la via più breve alla sua esclusione per inattitudine. Qualsiasi sia il suo grado di preparazione.

  6. Fede (che piaccia o non piaccia, è da una vita sulla cresta dell'onda, anche quando Berlusconi era, come dire, metaforicamente all'asilo!)

    Se Fede, oggi, può essere considerato un giornalista serio e attendibile io posso andare a gestire il reattore nucleare di una centrale nucleare nordcoreana senza interprete.

  7. Non sempre le manovre usuali riescono sempre. Bisogna avere un pò di inventiva+creatività. ;)

    Se voli on line, dove lo scopo è divertirti, puoi sbizzarrirti in tutte le 3d maneuvers che vuoi. Nella realtà, per rimanere vivo, affidati alle tattiche di squadron, all'intelligence, all'affidabilità dei sistemi ed alla capacità tua e dei compagni di eseguire correttamente le manovre previste (ed ad un pò di culo che non guasta mai!).

  8. si, decisamente quoto berty.

    Contro un amraam su un f16 (tipica situazione di FoF in voli online) spegni gli ecm appena ti senti loccato forte, e virata di 180° e tutta manetta.

    Chaff chaff e poi larghe virate di 90° per far bruciare carburante al missile. Ovviamente come ha già detto berty perdi quota in modo sia di confonderti col clutter sia di acquisire energia cinetica.

    Quando vedi che la M sul RWR si è spenta o vedi la scia del missile passare senza prenderti hai evaso il missile e puoi riprendere l'ingaggio dell'aereo nemico.

    Un paio di precisazioni: la virata di 180° si fa solo quando l'aereo lanciante (o presunto tale) si trova ad una distanza pari alla TEZ + le miglia percorse verso l'aereo lanciante prima di aver assunto la nuova prua + buffer. A distanze maggiori bastano anche manovre minime (anche 30° per i lanci di FSO) per essere certi di non impattare il missile e mantenere comunque gli avversari nei gimball del nostro radar non perdendo SA.

     

    La maggior parte dei missili AA consuma il carburante nei primissimi istanti di volo e poi sfrutta l'energia acquisita.

     

    Probabilmente non si vedrà mai l'RWR tranquillo come un bebè perché, a meno che non abbiamo lanciato a nostra volta, il lanciatore (soprattutto i fox1 shooters) continuerà ad illuminarci in STT o modalità similari: il recommit va effettuato basandosi sulle chiamate del guidacaccia, se disponibile, o dal calcolo della distanza che siamo riusciti a guadagnare sullo shooter (o sulla minaccia più vicina).

  9. Anche a me piacerebbe volare un po in multiplayer...sono stanco della IA...però non sono un mostro nel combattimento a distanza...una cosa...potete consigliarmi su come effettuare qualche manovra evasiva quando ti lanciano un missile da una certa distanza???quelli ravvicinati è un po più facile perchè sono tutte virate strette e qualcuno lo evito...ma gli altri..... ;):(

    grazie

    Innanzitutto dovresti sapere il missile contro cui stai combattendo. Sapendo qual'è la "distanza senza scampo" quando l'arma è lanciata di coda puoi calcolare facilmente, con il rateo di virata del proprio aereo, il grado di virata sul piano orizzontale (180-90-50-30 di massima) che si deve effettuare una volta arrivati ad una certa distanza dall'aereo lanciante per essere certi di sconfiggere cinematicamente il missile. Tendi inoltre a perdere quota per confonderti col clutter del suolo/acqua.

  10. PARIGI - Il virus «Conficker» continua a mietere vittime: persino l'aeronautica militare francese è stata messa letteralmente fuori combattimento per alcuni giorni dal «verme» di Windows che ha attaccato l'intera rete della marina. Il danno provocato dal virus informatico era talmente serio che per alcuni giorni i piloti si sono visti recapitare le direttive solo tramite semplice posta cartacea. L'esercito ha dovuto ammettere che il fastidioso baco è riuscito ad entrare nei suoi computer, perchè nei mesi scorsi avrebbe ignorato o più semplicemente dimenticato, di aggiornare l'antivirus sui propri pc.

     

    CHIAVETTA USB - «Conficker», alias «Downadup», alias «Fido» ha già mietuto decine di milioni di vittime fra i personal computer. in tutto il mondo In questo caso l'infezione avrebbe avuto origine da una semplice chiavetta USB infetta col programma maligno che qualcuno ha usato su un computer della marina francese.

     

    AEREI A TERRA - Il worm ha iniziato a propagarsi il 12 gennaio, è stato però scoperto solo alcuni giorni più tardi, ha rivelato il portale internet «IntelligenceOnline», quando il danno aveva assunto proporzioni talmente preoccupanti da rendere impossibile il decollo dei modernissimi aerei da combattimento «Rafale» per mancanza dei piani di volo. Il portavoce della marina, Jerome Erulin, si è limitato a dire al giornale «Ouest France», che «questo problema di sicurezza» ha inciso «soltanto sullo scambio di dati - le informazioni non sono andate perse». Le «reti di comunicazione che avrebbero potuto trasmettere il virus sono state tagliate», ha aggiunto Erulin. In altre parole: la marina francese è ritornata a far uso di telefono, Fax e persino lettere - gli unici mezzi di comunicazione ancora sicuri da virus. Inoltre, i vertici militari hanno sottolineato che «Conficker» avrebbe intaccato solo la rete denominata «Intramar» - l'assai più sensibile «Sicmar» sarebbe rimasta intonsa . Resta la domanda su come la marina abbia potuto utilizzare «Sicmar» in questa fase d'emergenza: a quanto sembra ai membri della marina è stato addirittura vietato per due giorni l'utilizzo dei computer.

     

    DANNO - Erulins tiene a rassicurare in un rapporto che il «99 per cento della rete è sicura». Philippe Vasset, a capo di «IntelligenceOnline», spiega invece a «01net» che il tasso di sicurezza è ben più basso: «A malapena il 70 per cento». Vasset è oltretutto convinto che il governo francese non sia ancora in grado di valutare con certezza l'effettivo danno subìto. Il worm ha iniziato a propagarsi nel mondo in ottobre ma, causa anche le varianti, sembra non fermare la propria corsa. Anzi in queste ultime settimane sono sempre più numerose le segnalazioni di infezione in tutto il globo. L'esercito francese non è però il solo ad essere stato «attaccato» da «Conficker»: nei media del Paese si fa riferimento a quanto riportato da «Defense Tech», secondo il quale a inizio gennaio pure il Ministero della difesa britannico è stato infettato dal pericoloso «verme». Secondo la società di sicurezza informatica finlandese «F-Secure Response» sarebbero 13 mila gli apparecchi infettati solamente nel nostro Paese, ma per gli esperti le cifre potrebbero essere molto più alte.

     

    Articolo Corriere.it

  11. Quindi sono punti di uscita dopo un decollo e un punto di entrata per un atterraggio? poi scusa una cosa ma cosa intendi per ATZ?

    No, non sono punti di riporto. Sono proprio dei sentieri da seguire con procedure prestabilite per posizione, rotta, quota, velocità...

     

    ATZ: Aerodrome Traffic Zone. Zona di spazio aereo controllata (e ora non chiedere cos'è uno spazio aereo controllato sennò si finisce in una lezione di traffico aereo) per la protezione del traffico di aerodromo. Generalmente è di responsabilità di un Avvicinamento.

  12. Ciao, chi ma sa spiegare cosa sono e a cosa servono le SID e STAR? grazie

    Sono sentieri strumentali, rispettivamente per il decollo e l'atterraggio, che si trovano all'interno di un CTR, che portano verso l'ATZ.

     

    Puoi immaginarteli come gli svincoli di un'autostrada che portano al casello e viceversa.

  13. Se tanto mi dà tanto, dovrei dedurne che, ad esempio, le fregate "Maestrale", sono state un fallimento!

    Più che altro i De La Penne, non tanto come navi in se ma come tipologia di impiego. Capirai che le varie forme di lotta prevedono tattiche diverse e, in ambiente multiminaccia, da applicarsi simultaneamente. Quando la nave che ha il sonar migliore è anche quella che deve fornire la copertura AAW... bhé, le cose incominciano a farsi complicate.

     

    Le scelte sono dolorose ma vanno fatte in ambito strategico, non in sede tattica.

  14. ...spero bene che ieri abbia acceso un cero commemorando i venti anni esatti che Cossiga promulgò il decreto che rese possibile alla MMI il disporre di aerei imbarcati :-)

    Direi di sì... altrimenti ora sarei disoccupato!!! :D

     

    Ma ancora nessuno ha risposto alla mia domanda "all'aria". Come e quando le leggi sono cambiate per permettere alla MM di avere aerei basati a terra?

    E' proprio la legge che ha citato che lo permette: l'unica eccezione che pone è, appunto, la possibilità che in emergenza, per esigenze di Difesa Aerea Nazionale (che rimane il principale compito di istituto della Forza Armata), l'AM possa avere l'opcom degli assetti MM. Tutto quà.

  15. E poi il vulcano è un sistema preciso per quanto si possa definire preciso un colpo d'artiglieria. Per far fuori un obietivo bisogna sparare decne, centinaia di colpi da 127 a fronte di un solo missile, poi in realtà si usano le armi in base alla situazione.

    Qua mi sento di dissentire. Il proietto Vulcano per il tiro contro obiettivi terrestri, da 127 e 155 mm, avrà lo stesso CEP di una qualsiasi arma a guida inerziale/GPS, quindi o usare un Teseo, o una JDAM o uno o più proietti d'artiglieria dipenderà solo dal bersaglio da colpire e dal rateo di danneggiamento da ottenere.

  16. Se non sbaglio anche il Litening,come il Reccelite,ha la capacità di ritrasmettere a terra le immagini.Se ricordo bene nelle recenti Spring Flag e Mare Aperto era stata provata questa possibilità,collegandosi con un terminale di una squadra del S.Marco.

    Confermo la possibilità e l'effettivo collegamento per la trasmissione di immagini in presa diretta, in varie occasioni, con i rover di anfibi ed incursori.

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