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Berty

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Risposte pubblicato da Berty

  1. Quello di cui parlavo io non è un sistema ACMI o AACMI ma proprio un programmino stand alone che lavora off-line e che ha all'interno i dati relativi alle capacità del missile (capacità cinematiche, di inseguimento radar, ecc...): inserendo la situazione in cui è avvenuto il lancio fa un semplice calcolo sui risultati. E' nato con lo Slammer e distribuito con esso. L'ACMI fa lo stesso lavoro in real time, ma spesso in queste situazioni non si inseriscono i valori reali sulle capacità dei missili ma solo dati approssimativi per ovvie ragioni di classifica essendo i range ed il sistema non ad uso esclusivo.

    La cosa simpatica del software è che il pilota del target può vedere se con un'altra manovra avrebbe avuto scampo semplicemente variando i dati inseriti o viceversa il lanciatore può controllare se il lancio effettuato con altri valori cinematici del proprio mezzo avrebbe colpito un bersaglio che invece ha defittato cinematicamente il missile.

  2. Per la validazione degli shot esiste un apposito programma fornito dalla Raytheon, ovviamente classificato, dove, a fronte dell'inserimento dei dati cinematici del fighter e del bersaglio al momento del lancio, della collocazione spaziale dei due aerei e delle manovre del target, in output abbiamo il risultato del successo o meno del missile (impatto diretto; esplosione di prossimità; target fuori dai gimballs del radar; energia cinetica insufficiente per manovre terminali; ecc...).

  3. Scusate, ma insieme al tubo di pitot, e visto l'incidente dell'aereo air france, non sarebbe il caso di avere un sistema di riserva per misurare la velocità?

    Il mio navigatore gps mi informa anche della velocità del veicolo, mi pare abbastanza precisamente. Gli aerei non potrebbero fare altrettanto?

    Il pitot contribuisce a calcolare IAS, CAS e TAS; il GPS invece calcola la GS. Sono cose diverse.

  4. No, non c'è modo di pensarlo. Tutte le versioni, per forza di cosa, lavorano sulla stessa logica: se non ha un aggiornamento tramite uplink sulla posizione del bersaglio nello spazio il missile si dirige sul punto futuro, calcolato al momento del lancio sulla posizione e sui dati cinematici disponibili, fino all'apertura della propria testa radar. Se non rileva niente si crea un ulteriore punto più distante, e così via.

    E' facile capire che basta una minima variazione dei dati del moto (nell'ordine di pochi gradi) perché il bersaglio designato sia fuori dai gimball del radar del missile al momento dell'attivazione dello stesso.

  5. Piccolo Post Scriptum OT da arteriosclerosi galoppante al mio ultimo post (purtroppo non si può editare):

     

    Sono proprio le selezioni per i Vfp1 ad essere spostate da Taranto ad Ancona: la cosa ha avuto molto risalto soprattutto sui giornali locali che lamentavano lo "scippo" di migliaia di poll... ehm: aspiranti reclute all'economia locale. Come detto: dove possibile si deloca.

  6. Mi spiace deluderti, Hobo, ma in atterraggio effettivamente si tira lo stick (o la cloche) per far alzare il naso. E' questa manovra che, unita al diminuire del throttle, fa aumentare l'angolo di attacco.

     

    @ Flaggy: eddaì! L'ho voluta fare semplice... magari non conosce le scomposizioni vettoriali (mar2010: lo dico per ipotesi, nessuna offesa, sia chiaro!): l'importante era capire il concetto! wink.gif

  7. Senza andare nel torpiloquio, che tra l'altro non risolve nulla, i fatti sono noti e non certo scuse (tra l'altro scuse di che?).

     

    Innanzitutto mi sembra che fai confusione tra arsenale e NSMG: sono due entità diverse e non connesse. Il primo è in condizioni come e peggio di quanto abbia descritto (cribbio: farsi sequestrare un bacino con un sommergibile dentro non si è mai sentito!) e la seconda, come ho già rilevato, è nata vecchia. Che sia tutta una congiura per frenare Taranto motore d'Italia? (Che tra l'altro ricordo essere l'unico comune dell'Italia repubblicana ad aver dichiarato fallimento).

     

     

    La situazione dei due mari di Taranto non è segreto militare: basta una piccola ricerca per vedere quale sia e cosa vi abbia combinato, nella quasi totale indifferenza della città (tanto dà lavoro), quell'inferno in terra che è l'ILVA.

     

    Non so quale sia la tua posizione, e tra l'altro visto le opinioni che hai riguardo i miei scritti evita di usare espressioni come "amico" e "compare" che risultano alquanto inadeguati, ma io nella Marina ci vivo da un bel po' e, anche se non sono un "navale", nelle strutture e nelle unità di cui sopra ci sono entrato e ci passo quotidianamente.

     

    Come ha specificato il CSMM -non l'ultimo dei pirla- pochi giorni fa (addirittura per tranquillizzare la città al riguardo) il Cavour andrà a Taranto DOPO il completamento e la messa a punto dei sistemi di bordo. Ed essendo passato da bordo da poco ti assicuro che ci vorranno ancora degli anni.

  8. Mi auguro che ora che sono morti altri due soldati italiani si decidano ad applicare il codice di guerra.

    Ormai non possiamo più continuare a farci sparare addosso per aprire il fuoco.

     

    Esulando dal giudizio sui codici da applicare ci sono due appunti da fare:

     

    1) Non è il codice penale applicato che determina le regole d'ingaggio

     

    2) Il lince è saltato su un'ordigno: è totalmente indifferente l'episodio alle ROE in vigore

     

    In sostanza: un intervento che non c'entra nulla coi fatti in questione.

  9. Visto che sei nuovo una risposta molto semplice che magari ti invoglierà a cercare qualcosa di più approfondito.

     

    Il componente che permette all'aereo di volare sono le ali. Queste "scompongono" la forza dei motori in due direzioni: verso l'alto, per contrastare la forza peso, e orizzontalmente (i più esperti mi perdoneranno questa imprecisione), per contrastare la resistenza dell'aria.

     

    Quando la componente verso l'alto è minore della forza peso l'aereo perde quota.

     

    Quando un aereo atterra ha una particolare configurazione aerodinamica -data anche dalla posizione "impennata"- che permette, nonostante una bassa velocità, una caduta controllata. La forza che spinge verso l'alto è, in altre parole, poco minore del peso.

     

    La forza che invece contrasta la resistenza è comunque sempre maggiore di questo.

  10. alimentazione elettrica : le cabine le hanno costruite.......fondali: i lavori dovevano iniziare ma poi i fondi sono stati dirottati su la spezia per qualche assurdo motivo.. che purtroppo conosco bene e mi fa schifo il solo pensiero.... Arsenale: i fondi ci sono e l'ammodernamento è iniziato, l'arsenale di la spezia non desta certamente in situzioni migliori.industrie e il resto... nella stazione navale in mar piccolo ci sono 7 navi ai lavori... se le sono dimenticate li a marcire o cosa? le cose non quadrano.. per quale motivo secondo logica dovresti spendere un botto di soldi per fare dei lavori in toto a la spezia... (che non arriva manco alla metà della stazione navale di taranto.. struttura nuovissima del 2004) invece di spenderne la metà come minimo e farla a Taranto o ad Augusta che sono gia roccaforti della marina ? io la risposta la conosco... ma spero che qualcuno mi smentisca e mi illumini su una risposta alternativa... è assurdo dove la mettono la Cavour a spezia che non ci sta posto.. tanto che la tengono ancora in una zona di fincantieri dedicata alle navi ai lavori.. per niente sicura..idem per le orizzonti...

     

    Hai chiesto i motivi per cui le nuove costruzioni restano (e resteranno a lungo) a Spezia e quelli sono, volenti o nolenti. In una "struttura nuovissima del 2004" (ma di progettazione risalente all'anteguerra) non è stato prevista all'origine la possibilità di approdo di un'unità le cui caratteristiche erano ben note ed è questo il vero scandalo.

    Che le strutture elettriche siano state costruite mi trova quantomeno dubbioso in assenza di un bando di gara al riguardo come è stato fatto per il molo Varicella 1 a La Spezia. Il dragaggio delle acque tarantine non viene effettuato per i timori di espansione dei metalli pesanti, incluso il mercurio, ivi depositati dalle industrie in maniera incontrollata.

    Del "Piano Brin", oltre ai proclami, non se ne vede traccia negli stabilimenti sia di Spezia che di Taranto con la differenza che quest'ultimo è in condizioni ben più gravi. E questo lo dicono i fatti (spostamento dei lavori di ammodernamento dell'ultima Maestrale a Spezia; il calvario durato un lustro dei lavori al Mimbelli; il sequestro di un bacino di carenaggio per infrazioni alle norme sul lavoro; i procedimenti penali contro le ditte che nascondevano i materiali dell'amministrazione nei capannoni a loro disposizione per poi farli sparire...): Taranto, inteso come sistema città-industrie, non è in grado né di allestire sistemi di combattimento né supportare unità così moderne e si può limitare solo alla manutenzione di sistemi sull'orlo dell'obsolescenza.

     

    Senza campanilismi la Marina resta a Taranto solo per la funzione di ammortizzatore sociale che lì svolge e per investimenti pregressi. Se fosse possibile (e dove lo è lo sta già facendo: di questi giorni lo spostamento di tutte le visite mediche dei concorrenti ad Ancona) per i propri interessi abbandonerebbe senza indugi la città ionica.

     

    P.S. Le Orizzonte sono ormeggiate entrambe all'interno della base navale da circa un anno e verranno raggiunte dal Cavour a termine dei lavori di cui sopra, presumibilmente subito dopo l'estate.

  11. io non riesco a capire una cosa... aiutatemi voi se potete... che senso ha continuare a tenere il cavour con le orizzonti ancora a la spezia? veramente non capisco.. il garibaldi continua ad uscire mentre teniamo il cavour li fermo... cosa aspettano a trasferirlo...

    Per un paio di motivi: la nuova stazione navale non ha le capacità per ormeggiare il Cavour (leggi: alimentazione elettrica e fondali) e la città di Taranto (leggi: Arsenale e industrie ivi presenti) non ha le capacità tecniche per continuare gli allestimenti dei sistemi di combattimento e mantenere in efficienza navi così avanzate... insomma: non è stata capace nemmeno di effettuare gli ammodernamenti delle Maestrale come programmato tanto da costringere la Marina a mandare ai lavori tre navi a Spezia ed una a Taranto invece delle 2+2 previste!

  12. di conseguenza quando scopriremo che gli em diagrams del SU50 saranno paragonabili a quelli del Typhoon e dell'F22 il fatto che i 3 velivoli abbiano un T/W similissimo non avrà rilevanza alcuna in ciò?

     

    gli ingegneri della Suchoi avrebbero potuto progettare in caccia con un T/W anche inferiore a quello di un Su27 ottenendo comunque prestazioni migliori?

     

    le curve da te indicate sono influenzate PESANTEMENTE dal T/W; esso, insieme all'aerodinamica, è uno dei parametri vitali del comportamento in volo di un aereo

     

    sarà interessante valutare il peso in combattimento del SU50, vista l'ampia salva di missili a disposizione nelle stive

    Con tutto il rispetto tu ed il 99% dei partecipanti a questo foro non scoprirà un bel nulla. Gli e-m diagrams sono dati classificati (e ci mancherebbe!) ed ottenuti con discreto dispendio di energie.

     

    Oltretutto il rapporto peso/spinta che tu utilizzi e che comunemente è rilasciato OS è un dato veramente marginale e praticamente inservibile nella realtà delle cose. Di certo non entra (nel dato da te utilizzato -non come dato fisico-) nella costruzione dei diagrammi di Boyd.

  13. il T/W non è un dato evanescente ma è importantissimo per valutare l'accelerazione e l'energia di manovra di un caccia ovvero le sue capacità di combattimento...

    Questo dato, a sè stante, lascia il tempo che trova. L'unico modo per paragonare due velivoli nel combattimento inside visual arena è il confronto tra i rispettivi e-m diagrams.

    ab.jpg

  14. Mi sono recentemente posto una domanda...Nei film e nei documentari ad argomento aeronautico i piloti dei caccia hanno spesso e volentieri (anzi praticamente sempre) dei particolari callsign personali più o meno fantasiosi (i vari Maverick, Goose, Iceman ecc. di Top Gun per esempio). Vorrei sapere se questi soprannomi vengono scelti liberamente dal pilota stesso oppure se vengono assegnati in modo diverso, e in secondo luogo se questa pratica esiste anche qui in Italia.

    Forza ragazzi, Illuminatemi! :D

    Certo che esiste anche in Italia (ed in pratica in tutte le comunità aeronautiche -non solo tra i piloti di caccia-). Il primo nick è assegnato "a scuola" da compagni ed istruttori a seconda di particolari eventi/caratteristiche peculiari ecc...

    Solitamente questo rimane appiccicato per tutta la vita ma non è insolito un cambio una volta arrivati al primo reparto di assegnazione.

  15. Già, chiarissimo....

     

    Sicuramente passare dal fonetico-manuale al sistema automatico ha agevolato non poco la vita dei controllori, certo che sapere DOVE e soprattutto PER QUANTO TEMPO siano conservate le registrazioni credo interesserebbe a più di qualche procura italiana..... non so se mi spiego...

    No, non si spiega. La conservazione delle registrazioni è normata sia per quanto riguarda i tempi che le modalità: se qualche procura italiana ha necessità reale di accedervi non deve che fare richiesta all'ENAV o all'AM.

  16. Cavolo non si può più fare una battuta,ti sembra una frase seria la mia???

    Sinceramente mi sembri una persona non seria. Ed è un giudizio fatto su tutti i tuoi interventi nei vari thread, non solo quest'ultimo, pur consapevole di tutte le limitazioni a cui un'analisi monomediatica può portare.

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