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fabri

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Risposte pubblicato da fabri

  1. Ciao ragazzi.Ho da poco intrapreso la lettura di un libro intitolato "Biplano" di Richard Bach. Uno splendido racconto sull'incredibile passione di un uomo per il volo.Il libro ha come protagonisti l'autore stesso romanzo ed un biplano,per l'appunto il Parks P-2A. Sul web ho trovato poco in merito a questo affascinante e semplice velivolo;vi sarei molto grato se qualcuno mi passasse qualche foto o qualche informazione interssante in merito all'argomento. Grazie molte!

  2. Ciao ragazzi! Qualche tempo fa mi trovavo a sciare sulle alpi francesi;finita la giornata un mio amico(che si intende abbastanza di macchine volanti)mi dice di aver visto passare a bassa quota un Jaguar;subito gli ho detto che quel tipo di aereo è stato da tempo ritirato dal servizio e quindi gli ho fatto capire che probabilmente si era sbagliato ma lui era fermamente convinto che quello che aveva visto era un Jagur...! Il mio amico ha problemi alla vista o sono io che mi sbaglio?Cosa ne pensate?Chiedo a voi perchè c'è in ballo una scomessa.Grazie mille.

  3. Sembra(con beneficio del dubbio)che quest'anno l'AM dovrebbe ritornare a partecipare alla RED FLAG;su Aeronautica e difesa di questo mese infatti c'è un trafiletto in cui si parla del probabile annullamento della Giornata Azzurra 09 e che i fondi risparmiati sarebbero destinati appunto alla ripresa di questi eventi addestrativi.Quindi se le cose stanno così è possibile che quest'anno ci possano andare i Typhoon,la cui partecipazione all'esercitazione si vociferava già dall'anno scorso.

    Speriamo...sarei proprio curioso di sapere come il nostro caccia si comporterebbe nei molteplici scenari di combattimento simulati alla Red Flag.

  4. Ma anche se vengono lanciati 2 razzi al mese invece che 50 al mese il problema rimane eccome. Certo la quantità di danni fisici a persone e infrastruture sarebbe drasticamente ridotto ma la paura psicologica rimarrebbe;ed è proprio questo il problema più grosso da risolvere per vivere in pace e in serenità. Finche rimarrà anche solo una minima possibità di essere attaccati senza poter avere la minima possibilità di difendersi,il problema non muterà.

  5. Salvare la pelle alla tua gente è sempre cost-effective. Piuttosto bisognerebbe stabilire una volta per tutte quanto pericolosi sono quei razzi, sia in termine di danni umani che materiali.

     

    Concordo in pieno. A parer mio chi lancia questi razzi proseguirà ancora per molti anni infischiandosene di tregue o quant'altro...di conseguenza il problema dei razzi diventa assolutamente cost-effettive;se Israele vuole dormire sonni tranquilli non deve perdere assolutamente la speranza e continuare all'infinito con la via diplomatica ma nel frattempo sarebbe oppurtuno valutare la possibilità di spendere tutti i soldi necessari per vivere in serenità e non con il costante incubo di un attacco. Ecco che quindi,secondo me,un sistema anti-razzo è più che valutabile come opzione di difesa e se risultasse davvero efficace il costo economico passerebbe in secondo piano.

  6. Gli israeliani hanno diversi programmi in corso insieme agli americani.

    I razzi Qassam e quelli più performanti di Hezbollah non sono bersagli propriamente difficili, il problema è creare un sistema di intercettazione cost effective e dispiegabile in buoni numeri.

    Nello specifico si stà pensando a missili intercettori derivati dai vari programmi antibalistici, opportunamente scalati, e di sistemi al laser, anche se per i Quassam potrebbe bastare anche un robusto CRAM, almeno come soluzione provvisoria.

     

    Grazie dominus. Ma cos'è un CRAM? Non riesco a trovarlo ne su wiki ne col tasto cerca del forum...

  7. Non ho capito bene cosa vuoi sapere , se data l'assenza di gravità l'astronauta riuscirebbe a spostare l'astronave a strattoni ?

    Non credo proprio ...

     

    Per la fisica secondo il principio di azione / reazione l'astronauta tirando la corda applica una forza "trainante" alla navicella e ne riceve contemporaneamente una contraria che tende ad avvicinarlo alla stessa.

     

    Date le masse in gioco però è l'astronauta che si avvicina alla navicella mentre questa si sposta di una quantità infinitesima verso l'umano.

     

    Quindi se l'astronauta da uno strattone al cavo che lo lega alla stazione,sente che comunque dall'altra parte vi è un oggetto con una grande massa che si oppone allo strattone. Mentre invece se dalla parte opposta del cavo abbiamo un oggetto di massa piccola(sto benedetto pallone)l'uomo,durante lo strattone,avverte che non vi è stata una forza opposta alla sua di intensità consistente. Un mio amico sostiene che i due casi sono identici e che se al posto della stazione vi fosse la palla non ci sarebbe alcuna differenza sulla reazione delle forze. Ha ragione lui oppure io?

  8. Ciao ragazzi!Qualche giorno fa discutevo con un mio amico circa un dubbbio circa l'esito di un ipotetico esperimento nello spazio:

    Immaginiamo un astronauta uscito dalla stazione spaziale internazionale per effettuare una riparazione ad un panello solare.Ovviamente l'astronauta sarà assicurato alla stazione trammite un cavo di sicurezza per evitare al povero mal capitato di fluttuar via nello spazio. Mettiamo il caso che l'uomo si allontani dalla stazione fino a quando il cavo non gli impedisce di andare oltre. Ora il nostro amico impugna il cavo con entrambe le mani e da un forte strattone,con un impulso di forza di circa 70 N,come per tirare verso di se la stazione. Cosa succede? L'astronauta avverte durante lo strattone che la stazione ha una massa molto maggiore rispetto alla sua? Oppure la massa della stazione non ha alcuna rilevanza? Se invece della stazione l'uomo fosse collegato col cavo ad un pallone da calcio ed esercitasse,con la stessa forza,lo strattone sul cavo per avvicinare a se la palla,si avrebbero gli stessi effetti che con la stazione legata al posto del pallone? In seguito allo strattone palla e stazione si avvicinerebbero con egual velocità e con egual distanza verso l'astronauta? :huh:

    Grazie mille

  9. Ciao ragazzi!Qualche tempo fa ho aperto un nuovo topic riguardo una domanda che avevo da porvi sul rafale ma giustamente little bird mi ha consigliato di porla in questo contesto:secondo voi qual è il cockpit migliore tra quello del rafale e quello del typhoon?Spulciando qua e la su alcune foto ho notato che il caccia francese ha un display centrale in una posizione insolitamente avanzata rispetto agli altri tipi di caccia e ciò mi ha incuriosito molto.Che i nostri cugini d'oltralpe abbiano una cabina migliore della nostra? :huh:

  10. Cari ragazzi...le femmine mi fanno impazzire,poi la alba è veramente arrapante ma...la mia passione per gli "oggetti volanti" va ben oltre la lussuria di un semplice atto carnale!Se il genio della lampada mi dicesse di scegliere tra le due opzioni,non esiterei un solo istante e piangendo di gioia mi fionderei

    come un razzo nel cockpit del raptor per dare inizio alla materializzazione del sogno!!!! Spettacolo!!!

  11. Ciao ragazzi! Mi serve tutta la vostra potenza:la prossima settimana un mio carissimo amico si laurea ma è indietro con la tesi per via di alcuni imprevisti...Sareste così gentili da dirmi tutto quello che sapete sui materiali piezoelettrici?Di che sostanza sono fatti?Qual'è il loro utilizzo?Ecc...

    Se siete esperti non fatevi problemi ad entrare nel dettaglio e ad usare una terminologia molto tecnica:è proprio quel che mi serve!

    Date il vostro meglio. Vi ringrazio infinitamente :adorazione:

  12. Finalmente mi ri-capita di parlare di motori russi, eh eh... :ph34r:

     

    Fabri, per avere un'idea, il MTBO effettivo della versione originale AL-31F si aggira tra le 300 e le 500 ore, mentre come ha giustamente detto Flaggy, gli AL-31FP dei Su-30MKI indiani sono stati certificati (il 6 ottobre del 2004) per un MTBO di 1000 ore (500 per quanto riguarda gli ugelli orientabili). La vita utile certificata è di 2000 ore, ma si stima possa essere superiore (almeno 3000 ore). I miglioramenti nell'affidabilità sono dovuti principalmente agli interventi sulla camera di combustione (ridisegnata) e sulla turbina di alta pressione (dischi rinforzati e palette rivestite).

     

    Domani allargheremo il discorso parlando delle prestazioni (di cui non si hanno dati affidabili al 100%) e della particolare scelta progettuale per l'aggiunta del vettoramento di spinta.

     

    Fonti (così faccio contenti Pap e Marvin :asd: ): i dati sono stati presi per metà pari pari da Topolino, mentre per l'altra metà me li sono inventati di sana pianta. Ok? :rolleyes:

     

    :asd:

    Ok! Quindi da quanto mi dici ora come ora la vita operativa di un propulsore russo si avvicina,se non addirittura eguaglia,quella di un propulsore occidentale. Mi chiedevo cosa ci fosse nel dettaglio dietro la forte arretratezza russa. La solita e scontata minore disponibilità economica rispetto agli USA ha influenzato anche l'arretratezza dell'industria siderurgica russa?Voglio dire che per produrre un turbofan degno di rispetto ci vuole l’apporto tecnologico di molte “scienze”(metallurgica,elettronica,meccanica strutturale,informatica,ecc..).Tra queste scienze quella metallurgica ha un ruolo fondamentale visto l’ambiente particolarmente ostile entro il quale lavorano i materiali(camere di combustione con forti pressioni e altissime temperature)Un tecnica chiave ad esempio nella fabbricazione di palette per motori aeronautici fu l’invenzione della tecnica del monocristallino che consentiva ad un pezzo come la paletta(sottoposta alle più grandi sollecitazioni,ad alte temperature e in un ambiente altamente corrosivo)di resistere bene nel tempo. In definitiva la mia domanda è: tra i molti problemi uno dei maggiori limiti dei sovietici per la costruzione di un avanzato motore era l’impossibilità di reperire materiali altamente resistenti indispensabili per lo scopo? :huh:

  13. Splendide foto...sono proprio gioielli della tecnica :adorazione: Proprio in questo momento mi è venuta in mente una curiosità da bambino delle elementari:in molte immagini di caccia che decollano o sono in volo con postbruciatore inserito,si nota che le fiamme in uscita dagli ugelli hanno una forma particolare:presentano anelli di fuoco di colore più intenso posizionati in sequenza all'interno del cono delle fiamme.Questo fenomeno si nota anche per i motori a razzo di missili come ad esempio l'amram.Qual'è la spiegazione scientifica del fenomeno? :blink:

  14. Si...ne sono comunque convinto...

    L'F-414 è l'ultimo stadio di evoluzione di un motore che ha qualche decina d'anni. L'evoluzione deve comunque tenere conto dell'impostazione generale e dei componenti che restano comuni o che subiscono solo degli affinamenti.

    Il fatto che faccia pesante ricorso a nuove tecnologie, non deve farci dimenticare che è un motore già molto evoluto (con tutti i vantaggi ma anche gli svantaggi che ciò comporta)...Oltre c'è solo un motore praticamente nuovo...

    Inoltre è vero che il motore americano ha una spinta maggiore (comunque sia chiaro è anche più pesante di 100kg...), ma la spinta non è tutto in un motore...

    L'EJ-200 è invece più recente per concezione, ha meno stadi di compressione, non ha palette guida flusso in ingresso, ha meno pezzi (con grandi benefici di manutenzione e affidabilità), consuma qualcosa in meno, ed ha ancora un enorme potenziale di crescita, anche se sono allo studio pesanti riprogettazioni del motore americano che lo porterebbero a valori di spinta analoghi a quelli delle evoluzioni del motore europeo (sempre ci siano i soldi per farle).

    In ogni caso si tratta di due motori eccezionali...

    Non riesco a nascondere un certo orgoglio per l'eccellente lavoro del consorzio europeo che ha progettato l'EJ200...ogni tanto superiamo persino gli americani.L'EFA è un aeroplanino che ci è venuto proprio bene...;addirittura ho letto su un sito che l'ex generale americano John P Jumper,ora comandante supremo delle forze aeree dell'USAF,ha fatto un giro sul Typhoon ed è rimasto molto impressionato del caccia europeo;pensate che questo signore è l'unico pilota al mondo ad aver volato sia sull'F 22 che sull'EFA;lui dice che tra i tanti caccia che ha pilotato,L'Eurofighter è secondo solo all'F 22 e in alcuni frangenti superiore a quest'ultimo...e se lo dice il capo supremo è proprio motivo d'orgoglio :rotfl::rotfl::rotfl:

  15. Grazie mille Sidewinder e Flaggy per le ottime e dettagliate info. :adorazione:

    Sono rimasto incuriosito dal F-136 di cui non conoscevo praticamente niente;ho alcune ulteriori domande:

    1)F-136 ha caratteristiche superiori all’F-135 per quanto riguarda il volo altamente subsonico oppure è più simile ad un motore da caccia come l’EJ 200?

    2)Tra i 4 motori presi in considerazione quale secondo voi è quello che ha più margine di miglioramento?Ovviamente se è possibile migliorare nel tempo motori già di per se estremamente avanzati come questi.

    3)Cos’è in soldoni il “rapporto di diluizione”?

    4)Il rapporto di compressione del EJ 200 pari a 25,si riferisce al fatto che un volume d’aria che passa all’interno dei vari stadi del compressore può essere compresso fino a 25 volte la pressione che aveva all’entrata del motore?

     

    Chiedo scusa per l’estrema schematizzazione delle mie domande ma penso sia la maniera più efficace per esporle e per (per voi) risponderle. :rolleyes:

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