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Leviathan

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Risposte pubblicato da Leviathan

  1. e nel CSM che c'è qualcosa che non va, a partire dal vice presidente Mancino e la sua cricca che ha messo sullo stesso piano guardie (Salerno) e ladri (Catanzaro), acconsentendo subito al ministro di Casta e Ingiustizia Alfano (quello che andava ai matrimoni dei figli dei boss di Cosa Nostra) e il bene placido di uno dei peggiori PDR che questo paese abbia mai avuto.

  2. Se Leviathan fosse più serio, avrebbe rilevato la saggezza dell'iniziativa di interdire a personaggi non qualificati trattamenti che richiedono opportune qualifiche. Egli invece, in luogo della luna, rimira il dito segnalando che una parlamentare si fa praticare un massaggio in spiaggia.

    A mio avviso, tale atteggiamento è poco serio.

     

    quindi è sbagliato far notare che una parlamentare che ha votato la legge in questione è la prima a violarla...

     

    poi sono io poco serio, fatico a credere che parli sul serio .

     

    Ma questi parlamentari votano seguendo il pastore o sanno cosa stanno facendo?

    prima avevo dei dubbi ora non più...

  3. Hai ragione, devo essere meno ingessato! ( credevo però che trattassimo di cose serie !)

    ........... non vi lamentate però se, d'ora in poi, scherzerò anch'io!

     

    presunti onorevoli che infrangono le leggi che loro stesso votano se ti pare una schiocchezza...

     

    Poi te non guardi ne la luna ne il dito, chiudi gli occhi e accetti qualsiasi cosa se sia del PDL.

  4. Orlando stava con i comunisti (ed attaccava Falcone!) ed ora sta con Di Pietro!!!

     

    orlando stava con la DC, quei giovanardi e co che ora sono nel PDL

     

    Obbiettivo principale del nuovo movimento è quello di riportare la questione morale nella politica italiana, grazie alla “trasversalità”, alla partecipazione cioè di tutte le forze positive presenti nei vari partiti. La Rete di Leoluca Orlando si distingue quindi per il suo ruolo di “sponda” nella politica italiana contro la corruzione e il malaffare. Come candidato del nuovo movimento, Leoluca Orlando è eletto deputato all’Assemblea Regionale Siciliana nel 1991, e al Parlamento Nazionale nel 1992 in collegi del Nord, del Centro e del Sud Italia.

     

    Nel 1993, nelle prime elezioni dirette dei sindaci mai tenute in Italia, Leoluca Orlando è eletto al primo turno sindaco di Palermo con il 75% dei voti, e avvia subito una serie di riforme per allontanare gli interessi economici delle cosche dal Comune di Palermo. In particolare, Leoluca Orlando porta a termine il processo di dismissione dell’affidamento degli appalti per le manutenzioni a società sospettate di appartenere alle famiglie mafiose, un processo che egli aveva già avviato durante la prima sindacatura incontrando diverse difficoltà, dato che a quell’epoca i sindaci erano soggetti al controllo e ai veti di forze politiche sovente condizionate da gruppi illegali.

     

    Inoltre, Leoluca Orlando dà impulso a un complesso progetto di rinnovamento civico che, attraverso un’ampia serie di programmi volti alla promozione di una nuova cultura della legalità anche e soprattutto in ambito culturale ed educativo, contribuisce in modo incisivo a liberare la città dall’egemonia culturale della mafia, in un processo divenuto noto come “Rinascimento di Palermo”.

     

    Nel 1994 Leoluca Orlando è eletto deputato al Parlamento Europeo e, nel corso del suo mandato, è vicepresidente della Commissione per l’ingresso di Malta nell’Unione Europea; membro della Commissione per le Libertà Pubbliche e per gli Affari Interni; membro della Commissione per le Politiche Regionali; e membro supplente della Commissione per la Sicurezza e il Disarmo. L'intensa attività di Leoluca Orlando in seno al Parlamento Europeo comprende, in particolare, un forte impegno per un maggiore ruolo del Mediterraneo nell’Unione Europea e per l’adozione di un programma di azione comune per la lotta alla criminalità organizzata, che è ispirato alle nuove normative italiane e all’esperienza di Palermo.

     

    Alle elezioni amministrative del 30 novembre 1997 Leoluca Orlando è confermato sindaco di Palermo con 207.448 voti pari al 58,5% dei votanti, per il suo secondo e ultimo (in base alla vigente legge elettorale) mandato quadriennale.

     

    http://www.sicilianews24.it/index.php?opti...iew&id=1362

     

    sono nel 1999 aderì ai democratici...

  5. Orlando stava con quelli che voti adesso, gli stessi che non risolvono il problema rifiuti di Palermo attuale

     

    Colgo anche l'occasione per aggiungere che l'elettorato, tenuto conto dell'attuale composizione del Parlamento, si aspetta una effettiva legislazione di rinnovamento del Paese che possa davvero allontanarlo dalle paludi dell'immobilismo cui eravamo ormai abituati.

    meglio l'immobilismo che distruggere / peggiorare ogni cosa

     

     

    ammirate un'altra del PDL qui:

    http://www.repubblica.it/2006/05/gallerie/...i-cinesi/1.html

  6. LONDRA - Giorno dopo giorno, le critiche della stampa britannica al premier Silvio Berlusconi stanno cambiando di livello e qualità. Questa mattina The Observer, l'edizione domenicale del Guardian, pubblica un commento dal titolo "Le buffonate di Berlusconi meritano la nostra censura", che però delle buffonate del primo ministro racconta ormai poco o nulla.

     

    Nel senso che il suo comportamento è stato dato per accertato, visto che da settimane da Palazzo Chigi non è arrivata nessuna seria smentita agli incontri con prostitute e a tutto il resto. L'Observer scrive quindi che la sua battuta "non sono un santo" è una risposta incontestabilmente giusta e vera, ma questo non cancella per nulla i problemi del capo del governo italiano. "Mentre è vero che la politica italiana ha le sue dinamiche, l'eccezione culturale (per l'Italia) non giustifica un governo marcio. Il vero scandalo è il modo in cui la storia è stata "cancellata" dai media italiani. "Berlusconi controlla abbastanza del sistema dei media italiani da limitare gli articoli di critica al suo comportamento. Quando non controlla direttamente giornali o tv, è proprietario di compagnie che controllano i budget pubblicitari. Le notizie sul suo scandalo sessuale sono state limitate ad alcuni siti web e a un solo grande giornale, La Repubblica".

     

    "Berlusconi è al sicuro da ogni denunzia grazie a una legge che lui stesso ha fatto passare. Importa a qualcuno che la democrazia italiana sia distorta in questo modo? E' un fatto doloroso a cui assistere, ma l'Italia è ancora un paese importante, attualmente presidente del G8, un partner importante dell'Ue, una grande economia dell'eurozona. Gli altri paesi dell'Unione europea dovrebbero essere meno indifferenti a un partner che porta il loro club in tali condizioni". L'ultima domanda dell'Observer è se gli altri leader europei "avrebbero tollerato, da un paese che si apprestasse a diventare membro dell'Ue, una situazione in cui la società civile è così evidentemente sottomessa alla volontà del Premier? Certamente no".

     

    Il Daily Telegraph, dopo gli articoli di sabato, titola su "Silvio Berlusconi leggermente contrito, corteggia la Chiesa". Il giornale conservatore scrive che "nelle prossime settimane il libidinoso primo ministro italiano giocherà un ruolo poco visto nel suo repertorio alimentato dal testosterone: il penitente". Secondo il Telegraph il premier ha intenzione di ripulire la sua immagine dopo le rivelazioni sulla sua vita privata, per "mostrare agli italiani che può giocare il ruolo del leader responsabile e devoto, quanto quello del settuagenario playboy". Di qui la decisione di trascorrere l'estate all'Aquila e non a villa Certosa. E, nel tentativo di riavvicinarsi ai cattolici, "l'unica comunità che ha visto le buffonate di Berlusconi con disapprovazione", ha organizzato una visita al santuario di padre Pio.

     

    Sulla stessa linea anche il Sunday Times, con un articolo dal titolo "Le registrazioni sul sesso costringono Berlusconi ad un'estate di sobrietà". Dopo le ultime rivelazioni sulla sua vita privata "il leader italiano corre ai ripari per recuperare la dignità". Anche l'edizione domenicale del Times ricorda che "nel tentativo di compiacere la Chiesa cattolica Berlusconi intende visitare Padre Pio".

     

    Punta invece decisamente i riflettori sulle vicende sessuali del premier News of the world, che azzarda anche un gioco di parole, il nome del Cavaliere diventa così BER-LUST-CONI, con un chiaro riferimento agli impulsi sessuali. Nell'articolo, che passa in rassegna gli ultimi sviluppi, gli epiteti si sprecano: si va dal libidinoso al permanentemente abbronzato.

     

    Superando l'oceano, negli Usa il Boston Globe racconta delle tombe fenicie di cui parla Berlusconi in una delle registrazioni di Patrizia D'Addario, e dell'avvocato del premier che nega la loro esistenza. Senza trascurare il calo di popolarità del presidente del consiglio da quando la moglie ha chiesto il divorzio. Una eco di tutto questo è arrivata anche sulle pagine del neozelandese Sunday Star-Times. Il titolo dell'articolo è molto diretto: "Tombe, un altro chiodo sulla bara del premier".

     

    Tornando nel Vecchio Continente, di Berlusconi si occupa anche l'irlandese Sunday Independent. In un editoriale dal titolo "Le notti insonni di Silvio", si fa riferimento alla frenetica attività sessuale del premier e viene ricordato che dal primo gennaio è a capo di quell'organismo che governa l'economia del mondo e che viene chiamato G8, ma che diventerà G14 con India, Cinam Sud Africa, Messico, Egitto e Brasile. "Forse è il caso che usi il letto di Putin veramente per dormire", conclude l'editoriale.

     

    Il francese Paris Match, in edicola questa settimana, con un articolo intitolato "le bambole russe di Silvio Berlusconi" ripercorre la vicenda delle intercettazioni e dedica un capitoletto alla D'Addadio la quale, scrive, "non demorde" e ribatte alle accuse di essere stata pagata dai giornalisti.

     

    Infine due giornali spagnoli, La Voz de Galicia e El Periodico, riportano entrambi la notizia delle tombe fenicie con la smentita dell'avvocato Ghedini: "Niente tombe solo ossa". Ma La Voz, citando l'Espresso, ricorda che nel 2005 lo stesso Ghedini aveva parlato dei ritrovamenti.

     

    http://www.repubblica.it/2009/07/sezioni/p...-26-luglio.html

  7. ah perche', le azioni di governo non sono quelle presentate e poi approvate dal Parlamento, che attualmente e' immagine e somiglianza di B., e le azioni contro le prostitute non sono state presentate dal Ministro Garfagna, facente parte del governo di B.? MA come ragioni?

     

     

    condivido appieno oltre ai post di Einherjar giustificare l'ipocrisia attraverso salti mortali è deplorevole.

     

    http://espresso.repubblica.it/dettaglio/si...ioni/2104809//1

     

    ascoltate tutti gli audio

     

    Ghedini, come sempre, smentisce. Patrizia D'Addario? "Non credo sia mai andata a casa di Berlusconi". Le registrazioni pubblicate da L'espresso? "Di poco pregio e inverosimili". Le tombe fenicie di cui parla compiaciuto Berlusconi con i suoi ospiti? "Altra storia miserabile con cui si tenta di gettare discredito nei confronti del presidente" ha detto ieri in una nota, in merito alla necropoli del 300 avanti citata dal Cavaliere.

     

    "Mai Berlusconi potrebbe aver parlato del ritrovamento di 30 tombe fenicie nel suo parco, perché mai nulla di simile si trova o è stato rinvenuto nell'area di Villa Certosa".

     

    Sarà. Ma come spesso capita all'avvocato, la sua smentita convince poco. Non solo perché la frase del presidente del Consiglio registrata dalla D'Addario è ben chiara e comprensibile, ma perché lo stesso Ghedini nel 2005 avrebbe accompagnato personalmente funzionari della sovrintendenza a visionare la scoperta archeologica.

     

    In un articolo dell'Unione Sarda del marzo di quell'anno, che non risulta essere stato smentito, si legge che "Nicolò Ghedini ha accompagnato alcuni funzionari della Soprintendenza archeologica e una pattuglia di carabinieri specializzati nella tutela del patrimonio culturale e artistico, in un punto ben circoscritto del parco dove sarebbero stati ritrovati importanti reperti archeologici. Si parla di un sito di notevole importanza, risalente al terzo secolo a. C., con alcuni resti di vasellame e tracce di una piccola necropoli".

     

    Esattamente quello che dice Berlusconi a Patrizia. Tutta una montatura? La cosa strana che anche la sovrintendenza dice di non sapere nulla della vicenda. Ora forse la magistratura chiarirà il mistero: un esposto denuncia è stato fatto alla Procura di Roma da parte dell'Osservatorio Internazionale Archeomafie, per accertare "se ricorrano ipotesi di reato". O se, in caso contrario, sia L'Unione Sarda sia il Cavaliere abbiano inventato - e non si capirebbe perché - tutta la storia.

     

    http://espresso.repubblica.it/dettaglio/to...egolare/2105255

     

    ANCHE oggi sulla stampa inglese numerosi articoli sullo scandalo Berlusconi-escort. Dal Daily Telegraph, che paragona il Cavaliere ad al Capone, all'Indipendent, che si chiede perché tutta la vicenda "stia contando poco per gli italiani". Articoli anche sul retroscena delle tombe fenicie a Villa Certosa (Guardian), e sulla rubrica satirica del Times.

     

    Come al Capone?. "Fu l'evasione fiscale, non i suoi crimini, a portare al crollo di Al Capone". Questo raggelante paragone è il lead del pezzo di cronaca del Daily Telegraph su Berlusconi, per la prima volta in pag.3 del più importante e diffuso giornale di qualità britannico (conservatore). Assieme a tutto il resto, Berlusconi viene massacrato per la storia delle tombe del III secolo A. C., con il giornalista che telefona a Palazzo Chigi, al ministero della Cultura e ottiene solo risposte ridicole. Ma il Telegraph replica anche con una pagina intera nel dorso commenti, che il sabato è molto ben costruito: "Volgare, ripugnante... e intoccabile" è il titolo di corpo 72, sommario "il premier travolto dagli scandali fa pressioni per avere ancora più poteri". Anche in questo caso l'imbarazzo di chi scrive, Tobia Jones, è per gli italiani che continuano a sostenerlo: "In qualsiasi altro paese Berlusconi già adesso sarebbe morto e sepolto". "Molti giornali non mettono la storia in prima pagina, e spesso neppure nelle pagine interne; e se qualcuno si informa soltanto guardando la televisione difficilmente saprà qualcosa di tutta la storia".

     

    Perché per gli italiani non conta?. E infatti sull'Independent c'è un paginone sul perché gli italiani continuano a fregarsene degli scandali di Berlusconi. Lo spiega, in un articolo scritto per il giornale di Londra, Ezio Mauro. E insieme a lui otto cittadini italiani spiegano le loro ragioni

     

    Myweek. La rubrica satirica "My week" del Times è dedicata a Berlusconi: ogni giorno il diario delle riunioni di governo e delle sue donne (pag 4). La cronaca a pag 43 è titolata "La mia reputazione è a rischio, dice la prostituta di Berlusconi", dopo l'intervista in cui Frattini la accusa di essere stata pagata dai giornali. E sul Guardina c'è un articolo del corrispondente sulle (false) tombe fenicie.

     

    Financial Times. Anche Il Ft torna su Berlusconi, con l'apertura della sezione internazionale: "gli scandali danneggiano la popolarità di Berlusconi", un articolo in cui parla Maria Latella, "biografa di Veronica Berlusconi": "Lui è un seduttore seriale, ha un talento naturale per questo. Adesso, grazie ai suoi problemi politici, sta iniziando a capire che non tutti possono essere sedotti". Viene citato anche il commento su Repubblica di Chiara Saraceno.

     

    Le Journal de dimanche. Dal giornale francese arriva l'annuncio di un libro sulla vicenda, scritto dalla protagonista della vicenda. "Lo sto scrivendo", dice infatti Patrizia D'Addario in un'intervista con richiamo in prima pagina.

    repubblica.it

  8. ritornando un attimo al discorso sulla sanità pubblica gratuita,

    oggi vado al pronto soccorso su consiglio della guardia medica a causa di una pallonata presa sul dito ieri sera durante una partita a calcio (sospettava che ci potesse essere una piccola frattura visti i miei precedenti), tralasciamo l'attesa che ci può stare (a volte ho dovuto aspettare di più), il medico di PS mi manda in radiologia a fare due lastrine, ritorno dal dottore di prima e mi dice che fortunatamente non c'era niente di grave e mi presenta il ticket 50 euro e rotti, alla faccia della sanità gratuita , cornuto e mazziato, se deve essere così preferisco pagarmi un tot all'anno di assicurazione e saper di essere coperto e non aver più ste sorprese...

     

    e ti lamenti di 50 euro?

     

    Blog: Luigi de Magistris europarlamentare eletto da indipendente nelle liste di Italia dei Valori, da pochi giorni eletto presidente della Commissione Controllo Bilancio. Cosa significa ricoprire questo ruolo e cosa comporta?

     

    Luigi de Magistris: E' una grande responsabilità che mi è stata affidata dal Parlamento europeo, è una Commissione formata da 30 parlamentari, si occupa delle modalità con cui vengono spesi i soldi che il Parlamento europeo dà alle varie istituzioni dell'Unione Europea, quindi questo è già importantissimo. Se la Commissione agisce in modo proficuo esercitando in pieno i suoi poteri significa fare controlli sulla trasparenza sulla correttezza della spesa e sulla legalità.

    Poi un altro compito importantissimo della Commissione è quello di verificare il lavoro della Banca europea degli investimenti. Un altro punto è il rapporto costo-efficacia in relazione ai fondi europei che vengono destinati ai singoli Stati, quindi verificare per esempio se vale la pena dare determinati soldi agli Stati, se le opere che vengono realizzate hanno una loro efficacia per uno sviluppo complessivo dell'Unione europea.

    Altro punto fondamentale che tra l'altro rappresenta un elemento di continuità col lavoro svolto come Pubblico Ministero negli anni scorsi è quello del settore delle frodi. Di fatti la Commissione Controllo sul Bilancio si occupa delle frodi europee, ha rapporti infatti con Eurojust, Europol, l'Olaf, la Corte dei conti europea, quindi significa sostanzialmente verificare e controllare sulle frodi che sono avvenute nei Paesi membri e questo è straordinariamente importante perché significa valorizzare gli Stati membri che utilizzano in modo corretto i fondi europei in modo tale da creare sviluppo economico, che sia compatibile con l'ambiente, che crei un'occupazione effettiva e non su base di raccomandazioni e appartenenze varie, e dall'altro lato invece sanzionare in modo rigoroso tutti quegli Stati membri, quelle regioni, quei luoghi laddove c'è sperpero di denaro pubblico che serve solo per arricchire i soliti comitati d'affari, rafforzare la criminalità organizzata, mortificare i territori e assoggettare le popolazioni.

    Quindi un ruolo di grande importanza, l'impressione che ho subito avuto è che dipende molto dagli uomini e dalle donne come ogni cosa. Quindi se questa presidenza viene svolta in modo serio, in modo coraggioso, io immediatamente nel primo discorso ho detto subito che la lotta alla corruzione, alla criminalità organizzata, alle mafie, alle frodi sarà la priorità di questa Commissione che vorrà verificare in modo adeguato in modo incisivo la correttezza di tutte le spese effettuate dalle varie istituzioni europee, dalla Commissione europea a tutti gli altri luoghi istituzionali.

     

    Blog: E' già stato possibile individuare a grandi linee il percorso che questi fondi o parte di questi fondi compiono da Bruxelles o da Strasburgo verso le regioni italiane?

     

    L.d.M.:La Commissione si è costituita l'altro giorno quindi siamo assolutamente all'inizio dei lavori, c'è stata una prima riunione molto importante in cui si è deciso in che modo operare nella linea che sto indicando io adesso, cioè quello di voler esercitare in modo pieno i propri poteri, verificare la trasparenza, la correttezza, la legalità, il contrasto alle frodi.

    Su questo inizieremo a lavorare subito io già da agosto lavorerò su questo, a settembre avremo le prime riunioni ed io poi da un punto di vista del ruolo del presidente avrò una serie di contatti con i massimi vertici delle istituzioni europee proprio per far comprendere subito in che modo la Commissione del controllo sul bilancio vuole operare in questa legislatura.

     

    Blog: Qual è stato il percorso che ha portato alla elezione del tuo ruolo di presidente?

     

    L.d.M.:Penso sia stato fondamentale il risultato elettorale ottenuto. Sono il parlamentare più votato del Parlamento europeo ho preso circa mezzo milione di voti, quindi un riconoscimento democratico e questo lo devo grazie al popolo della Rete, grazie a tutti quegli italiani che vogliono un segnale di cambiamento della politica e questo è il primo passo per costruire quelle fondamenta che porteranno a un nuovo modo di fare politica nel nostro Paese e in Europa.

     

    Blog:L'approccio coi media generalisti c'è stato? C'è interesse da parte delle televisioni e delle radio oppure no

     

    L.d.M.:C'è un interesse secondo me sufficiente, sta anche a noi far comprendere l'importanza del Parlamento Europeo, l'importanza delle istituzioni europee, negli anni scorsi troppo spesso i parlamentari europei sono andati in Europa solamente per fare una passeggiata, sostanzialmente sono diventati famosi per assenteismi vari, invece noi dobbiamo far capire che c'è un'altra Italia, un'Italia che vuole dare un rilancio etico del nostro Paese, che mette la questione morale al primo posto e anzi può dare una svolta, può essere da esempio per gli altri Stati europei e se lavoriamo in questa direzione sono convinto che anche l'interesse dei media sarà sempre maggiore.

    C'è il sito internet ufficiale del Parlamento europeo ma io sto facendo un mio blog che partirà fra qualche settimana e dove creerò un canale di comunicazione diretto con il Parlamento europeo e soprattutto nel mio blog si troveranno tutti i lavori e le informazioni di quello che si sta facendo nel Parlamento europeo e nella Commissione Controllo del Bilancio, si troveranno tutte le iniziative intraprese, tutti i passaggi istituzionali più importanti così i cittadini europei ed italiani in particolare, in un'ottica di trasparenza potranno sapere come vengono spesi i fondi pubblici in Italia quali sono le occasioni per tutti i giovani e per tutti gli italiani per poter partecipare ai progetti finanziati dall'Unione europea.

    beppegrillo.it

  9. l'articolo di typhoon mi fa tornare in mente l'ipocrisia della chiesa cattolica.

    Sotto il governo Prodi non facevano altro che protestare, insultare e aggredire per ogni voce di corridoio, ora che il premier di centro destra pluri divorziato va pure a p**e a quanto pare dall'inchiesta di Bari (escort mi rifiuto di dirlo, la terminologia corretta è puttane) silenzio di tomba.

     

    Quanto a Tonino non ha mai insultato il colle, come giustamente farei io, e sui soldi IDV io personalmente sono stato ospitato più di una volta in alberghi in occasione di convegni e corsi assieme a tanti giovanissimi da tutta italia, li vanno a finire quei soldi

  10. ottimo articolo madmike

     

    Luigi de Magistris e' stato eletto presidente della commissione per il controllo del bilancio del Parlamento europeo con 25 voti a favore e tre contrari. Esprimo tutta la mia soddisfazione e non posso che augurare, anche a nome del partito, buon lavoro a Luigi. La nomina di de Magistris è un segnale importante e positivo che arriva dall’Europa, oltre ad essere una conferma dell’azione politica portata avanti dall’Italia dei Valori. La lotta allo spreco e alla gestione non trasparente dei finanziamenti pubblici da parte delle amministrazioni, nazionali e locali, è sempre stata un punto irrinunciabile del nostro programma.

    Antonio Di Pietro

  11. http://www.voglioscendere.ilcannocchiale.it/

     

     

    Ora che ne parla persino Totò Riina (a Bolzoni e Viviano, su la Repubblica di ieri), forse è il caso che anche i rappresentanti dello Stato dicano qualcosa sulle stragi del 1992-’93 e sulle trattative retrostanti.

    Dal 1996 sappiamo da Giovanni Brusca, poi confermato dagli interessati e da Massimo Ciancimino, che due ufficiali del Ros dei Carabinieri, il colonnello Mario Mori e il capitano Giuseppe De Donno, dopo la strage di Capaci andarono a “trattare” con Vito Ciancimino e, tramite lui, con i capi di Cosa Nostra: lo stesso Riina e Bernardo Provenzano.

     

    Sappiamo che Borsellino, dopo la morte dell’amico Giovanni Falcone, ingaggiò una forsennata lotta contro il tempo per individuare i mandanti di Capaci, e mentre interrogava uno dei primi pentiti, Gasparre Mutolo, fu convocato d’urgenza al Viminale dove si era appena insediato il ministro Nicola Mancino, poi tornò da Mutolo letteralmente sconvolto. Pochi giorno dopo, saltò in aria anche lui in via D’Amelio. Dopodichè la trattativa del Ros con Ciancimino e i corleonesi proseguì, tant’è che i secondi fecero pervenire ai due ufficiali un “papello” con le richieste della mafia per interrompere le stragi.

     

    Ora, dal racconto di Ciancimino jr., apprendiamo che suo padre ricevette tre lettere di Provenzano indirizzate a Silvio Berlusconi: una all’inizio del 1992, prima delle stragi; una nel dicembre ‘92, dopo Capaci e via d’Amelio e prima delle bombe di Roma (via Fauro, contro Costanzo), Firenze, Milano e Roma (basiliche); una nel 1994, dopo la discesa in campo del Cavaliere, non a caso chiamato “onorevole”.Nell’ultima lo Zu’ Binnu prometteva all’attuale presidente del Consiglio, che aveva appena fondato Forza Italia e vinto le elezioni, un sostanzioso “appoggio politico” in cambio della disponibilità di una delle sue reti tv, guardacaso protagoniste nei mesi successivi di feroci campagne contro i magistrati antimafia e in difesa di imputati eccellenti nei processi su mafia e politica.

     

    Sappiamo infine che nei momenti topici delle stragi si agitavano misteriosi soggetti dei servizi segreti, tra i quali uno col volto mostruosamente sfregiato. Ci stanno lavorando le Procure di Palermo e Caltanissetta, accerchiate dal silenzio tombale della politica e delle istituzioni. Eppure i protagonisti e comprimari di quella stagione dalla parte dello Stato sono vivi e vegeti, anzi han fatto carriera. Mancino, indicato da Brusca e Massimo Ciancimino come al corrente della trattativa, nega di aver mai visto o riconosciuto Borsellino nel fatidico incontro al Viminale, ed è vicepresidente del Csm. Mori - imputato di favoreggiamento mafioso per la mancata cattura di Provenzano nel 1996 dopo essere stato assolto con motivazioni severe dall’accusa di aver favorito la mafia non perquisendo il covo di Riina dopo la sua cattura - è stato a lungo comandante del Sisde e ora è consulente per la sicurezza del sindaco Alemanno. Gli ex procuratori di Palermo, Grasso e Pignatone, che nel 2005 trovarono a casa Ciancimino l’ultima lettera di Provenzano a Berlusconi e non ne fecero un bel nulla, sono rispettivamente procuratore nazionale antimafia e procuratore di Reggio Calabria.

    Ci raccontano qualcosa, per favore?

  12. Il Documento di Programmazione Economica e Finanziaria (Dpef) certifica che questo governo ha deciso di continuare a non decidere. Nessuna riforma. In tutto 3 miliardi mobilizzati per sostenere l'economia nel mezzo della crisi peggiore del Dopoguerra. Ciononostante i conti vanno male. Perché calano fortemente le entrate e la spesa corrente cresce sempre e comunque. Ancora una volta si rinvia qualsiasi intervento (addirittura qualsiasi proposta di intervento) sulla previdenza a quando il Governo non sarà più in carica. E il provvedimento sull’età della pensione delle donne nel pubblico impiego porterà a risparmi risibili.

    Davvero lo scudo fiscale è come il provvedimento del governo Obama negli Usa? No, ben diverso. Qui rimane l'anonimato sugli esportatori di capitali, in America c'è la "disclosure". Qui si paga una vantaggiosa sanatoria, là si pagano le imposte evase. Eppure il ministro Tremonti aveva solennemente promesso di non fare nuovi condoni. Invece, in barba alla lotta senza quartiere all'evasione e ai paradisi fiscali propugnata nei Global Legal Standards, ecco un altro regalo a chi non paga le tasse.

    Nei grandi paesi emergenti d'Asia riprende la crescita. In India e in Indonesia, ma soprattutto in Cina dove le autorità annunciano un Pil a più 7,1 per cento nel primo semestre dell’anno. Si tratta però di rilevazioni sospette. Gli accordi Italia - Cina solennizzati con la visita del presidente Hu Jintao, ratificano alcune opportunità colte dalle nostre imprese. Conviene anche tener conto della crescente presenza della Cina in vari paesi d'Africa, Asia, America Latina, Est Europa, Australia.

     

    http://www.lavoce.info/

     

    consiglio anche

    http://www.lavoce.info/articoli/pagina1001210.html

     

    è una bella redazione online, tenetela d'occhio

  13. è sempre la solita vecchia storia.

    10 anni di processo a andreotti per non scoprire niente.

    e adesso di nuovo.

    ci scommetto che tireranno fuori il nome di berlusconi, tanto per cambiare.

     

    ma insomma:

     

    dalla sentenza della Cassazione:

    ... "colpevole ma prescritto per REATO COMMESSO fino al 1980" ...

    pressapoco dice così

     

    La prescrizione salva politici e colletti bianchi , ma rileggete la dicitura sorpa

  14. Il problema è che la sinistra si scusa e riconosce i meriti di chi gli è avverso con 20 anni di ritardo: l'ha fatto con de gasperi, l'ha fatto con fanfani, andreotti ecc e ora lo fa con craxi.

    eh no, sopratutto con Craxi non lo si può proprio santificare , non dico nemmeno di sparare sui morti, ma un silenzio affinchè l'Italia dimentichi la sua pagina nera sarebbe opportuno.

     

    Come si fa a santificare Craxi, dimenticare le mazzette, i conti all'estero, il debito pubblico ecc..

  15. Se io ho pagato il mio debito con la giustizia, come lo stesso Grillo daltronde, posso candidarmi,

    uno che è stato 20 anni dentro per mafia può candidarsi? e rappresentare l'italia?

     

    Scusa perché nessuno candida condannati in occidente?

    rispondimi a questo

     

    democrazia deve essere anche regole e restrizioni

     

     

    PS

    ammirate veltroni, l'uomo che è stato per la sinistra come il meteorite per i dinosauri, l'uomo che ha trasformato il PD in una corrente di forza italia, santificare Craxi il martire della libertà

     

    http://www.youtube.com/watch?v=FzLquTXpbNE

  16. E infatti che ho detto? Il guadagno in un regime di concorrenza porta per forza di cose a servizi migliori.

    non è detto, specie in un paese dove il garante è impotente cieco e sordo, si hanno veri cartelli e trust.

     

    tornando a prima in nessun paese dell'occidente democratico si candidano pregiudicati, che abbiano pagato o meno, poco importa, corruttori e truffatori non possono sedere nei posti più alti dell'italia, e su questo non cambiero opinione.

  17. Il mandare un pregiudicato, che ha scontato la sua pena, in parlamento non deve solo essere consentito ma è cosa buona e giusta.

    eh no perchè quel posto va a persone rispettabili e pulitissime, non "ambigue" non a caso nessuno in europa condanna gente come Carrà o Dell'Utri per dirnè due di ambo gli schieramenti.

     

     

     

    Se, per esempio, "liberalizzassimo" le raccomandazioni rendendole pubbliche e trasparenti sarebbe un passo avanti: voglio vedere chi raccomanda un incapace con il rischio che i suoi errori ricadano sul "mentore"...

    queste idea mi piace

     

    intervista di Beppe grillo al corriere, respinto nelle "primarie"

     

    «Questo Pd è la polizza-vita del premier Ma al congresso vi farò una sorpresa»

    Il comico respinto dal Pd: «Ho votato Di Pietro: è sempre stato con noi condividendo i nostri obiettivi»

     

     

    http://www.corriere.it/politica/09_luglio_...44f02aabc.shtml

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