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ingdolci

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Risposte pubblicato da ingdolci

  1. Ma non saprei, in teoria il gasolio si autoaccende per l'aumento di pressione nella camera di combustione mentre se non lo comprimi abbastanza non brucia o lo fa molto male: non si può fare una molotov a gasolio, la benzina invece se la comprimi troppo detona e ti sfascia il motore. il numero di ottano rappresenta la capacità della benzina di non detonare: più è alto più la puoi comprimere senza che "scoppi", per il gasolio invece esiste il numero di cetano che rappresenta la sua capacità di accendersi a pressioni basse. Teoricamente quindi non sarebbe possibile bruciare bene sia l'uno che l'altro, però anche secondo me i carri armati lo possono fare e mi pare anche mezzi come l'Hummer H1 versione militare e simili, come non lo so. magari hanno sistemi per regolare la pressione in camera di combustione. invece qualcuno sa se i velivoli militari della USN che usano come combustibile JP5 possono usare anche il JP8 di quelli della USAF e viceversa?

  2. il LCN(load classification number) è un parametro che serve per determinare la pressione delle gomme, circa funziona così: più la pista è "solida" e liscia più la pressione delle gomme può essere alta, questo serve non per non danneggiare l'aereo ma per non danneggiare la pista, ora per le piste normali mi pare che vada da 0 o 1 a 150 dove 150 è una pista ultra rigida e perfettamente asfaltata e 0 non lo so : una pista semipreparata in sabbia è su valori intorno a 30. io credo che il ponte sia molto molto rigido (ma non lo so per certo) e volevo sapere se qualcuno sapesse qualcosa a riguardo. tra l'altro mi pare che la pressione degli pneumatici degli aerei imbarcati sia piuttosto elevata e ciò avvalora l'ipotesi che il ponte sia molto rigido.

  3. Prova a leggere un pò Roskam air plane design o Raymer aircraft design. non è che i carrelli li puoi mettere giù a caso, ci sono angoli ben determinati

    tra posizione di baricentro e ruote e tra posizioni di ruotino e ruote principali, che determinano le caratteristiche di stabilità nelle varie manovre a terra, tuttavia le specifiche consentono agli aerei imbarcati di utilizzare angoli piuttosto diversi rispetto ai colleghi civili e uno degli effetti è che effettivamente ne derivano dei carrelli più larghi (certo non è che lo siano sempre, basta che soddisfino i requisiti, se uno riesce a soddisfarli con un carrello più stretto e quindi probabilmente più leggero tanto meglio)solo che mi chiedevo il perchè siano necessari e le tue considerazioni sulla stabilità mi sembrano un po generiche, sicuramente il motivo di una carreggiata più larga è legato ad una necessità di avere maggiore stabilità, ma per quale manovra in particolare?

    non è che esista una stabilità in assoluto, va riferita a qualcosa: ad esempio in volo si parla di stabilità laterale, longitudinale etc... altrimenti non si spiieg perchè l'S3 abbia un carrello tanto enorme quando potevano farlo identico ma lungo la metà risparmiando la metà del peso. Quanto a E2 e C2 non mi sembra obbligata la scelta di mettere i carrelli li: quanti altri aerei hanno carrelli simili?, potevano tranquillamente metterli ai lati della fusoliera , specie con l'ala alta che ti costringe a fare uno stelo lungo 2 m.sono convinto che ci sia una richiesta della USN su una larghezza minima o sul valore di qualche angolo...se qualcuno sa qualcosa si faccia avanti

     

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    Cioè volevo capire da quale esigenza nello specifico derivano diverse specifiche emesse dalla USN rispetto all USAF : lo vogliono più stabile in che condizione particolare? le portaerei hanno moti di rollio e beccheggio tali da poter far staccare una ruota del carrello quando l'aereo è parcheggiato sul ponte se questo non ha una carreggiata sufficientmente larga? è una cosa che è mai successa? oppure è legato ad un maggior rischio di toccare con un ala la pista in atterraggio? o nelle fasi di taxi gli aerei imbarcati si muovono più velocemente e quindi curvando rischiano maggiormente di ribaltarsi?

    Capisco che ogni scelta progettuale derivi da vari compromessi ma mi sembra evidente che gli aerei imbarcati privilegiano una carreggiata larga a dispetto del peso come che privilegiano l'ala alta o il ruotino in configurazione twin.

     

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    Cioè volevo capire da quale esigenza derivano in questo caso le diverse specifiche emesse dalla USN rispetto all USAF : ad esempio vogliono il doppio ruotino anteriore per poter agganciare la catapulta, la ruota anteriore da min 19 in per poter superare i cavi d'arresto...lo vogliono più stabile in che condizione particolare? le portaerei hanno moti di rollio e beccheggio tali da poter far staccare una ruota del carrello quando l'aereo è parcheggiato sul ponte se questo non ha una carreggiata sufficientmente larga? è una cosa che è mai successa? oppure è legato ad un maggior rischio di toccare con un ala la pista in atterraggio? o nelle fasi di taxi gli aerei imbarcati si muovono più velocemente e quindi curvando rischiano maggiormente di ribaltarsi?

    Quale requisito dimensiona la larghezza della carreggiata?

    Capisco che ogni scelta progettuale derivi da vari compromessi ma mi sembra evidente che gli aerei imbarcati privilegiano una carreggiata larga a dispetto del peso come che privilegiano l'ala alta o il ruotino in configurazione twin.

     

    PS qualcuno sa se esiste un LCN(load classification number) per i ponti delle portaerei? grazie

     

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    come si aggiunge un'immagine non da un sito internet ma dal mio hard disk?

    avevo modificato un po la foto dell's3 per farti vedere che volendo potevano fargli un carrello molto più stretto

  4. ciao atutti, sapete dirmi come avviene il rifornimento negli aerei imbarcati,in perticolare se si utilizzano particolari accorgimenti ,se il carburante viene pompato dal basso nei serbatoi o se viene introdotto dall'alto per gravità? e se come penso viene pompato con che cosa lo si fà?.grazie

  5. Qualcuno mi sa dire invece perchè il carrello principale dei velivoli imbarcati è nettamente più largo di quelli basati a terra? mi riferisco in particolare all'E-2 al C-2 e all'S-3. in particolare quello dell' S3 che deriva da quello dell'A-7 presenta bracci molto lunghi come se fosse necessario ottenere una determinata larghezza minima in seguito a qualche specifica o necessità particolare.

    Anchel'F14 e l'F-18 hanno carrelli più larghi di F-15 e F-22, tra l'altro l'F-14 ha un meccanismo piuttosto complicato di ritrazione perchè essendo il carrello sotto l'ala e non sotti la fusoliera è piuttosto lungo.

    Forse non mi sono spiegato,non sto chiedendo perchè siano più grandi le sezioni dei bracci e degli ammortizzatori, mi sembra ovvio per quanto detto prima che siano dimensionati per affrontare atterraggi ben più pesanti dei colleghi stanziati a terra, bensì perchè le due ruote del carrello principale siano più distanziate tra loro quando il carrello è estratto.

    PS qualcuno sa se esiste un LCN(load classification number) per i ponti delle portaerei? grazie

  6. E anche l'F14 e l'F-18 hanno carrelli più larghi di f-15 e f-22, tra l'altro l'f-14 ha un meccanismo piuttosto complicato di ritrazione perchè essendo il carrello sotto l'ala e non sotti la fusoliera è piuttosto lungo.

    anche rispetto alla domanda di prima ,non sto chiedendo perchè siano più grandi le sezioni dei bracci e degli ammortizzatori, mi sembra ovvio per quanto detto prima che siano dimensionati per affrontare atterraggi ben più pesanti dei colleghi stanziati a terra, bensì perchè le due ruote del carrello principale siano più distanziate quando il carrello è estratto.

    PS qualcuno sa se esiste un LCN(load classification number) per i ponti delle portaerei? grazie

  7. Qualcuno mi sa dire invece perchè il carrello principale dei velivoli imbarcati è nettamente più largo di quelli basati a terra? mi riferisco in particolare all'E-2 al C-2 e all'S-3. in particolare quello dell' S3 che deriva da quello dell'A-7 presenta bracci molto lunghi come se fosse necessario ottenere una determinata larghezza minima in seguito a qualche specifica o necessità particolare. grazie

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