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Gabriele

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Risposte pubblicato da Gabriele

  1. può essere ufficiale di quel che gli pare, nulla toglie che fa discorsi disfattisti e molto simili ai pacifisti. Ripeto, se si vuole disporre di una forza armata buona solo a mantenere l'ordine pubblico e in grado di fronteggiare 4 neri armati di schioppo su gommoni tanto vale abolire le forze armate e mantenere solo polizia e carabinieri demilitarizzati. E facendolo, essere coscienti che ci si avvia verso la Finis Italiae perché presto saremmo annesso da chi si fa meno seghe mentali pacifiste di noi.

  2. Io mi chiedo anche come mai il Times of Malta sia in lingua inglese a tutt'oggi, almeno fosse in maltese... Probabilmente in questo modo riescono ad avere accesso ad un mercato più ampio di quello esclusivamente isolano, anche se mi domando seriamente, a parte i numerosi emigrati maltesi nel Commonwealth, chi possa essere interessato, fuori di Malta a leggere il Times of Malta.

  3. Light ho specificato che anche per me sarebbe meglio una seconda Cavour (averne tre sarebbe probabilmente troppo), ma come vedi c'è gente che ritiene che perfino averne una di Cavour rappresenti un eccesso per un paese dal PIL pari a quello britannico, e al centro di un mare, che anticamente si chiamava Mare Nostrum, e qualcosa in questo mare dovremmo pur contare, e non si conta solamente con un paio di LPD. Ribadisco che l'Italia è ora che cresca e decida quale strategia attuare, compatibilmente con le risorse che possiede, economiche ed umane. Se decide che militarmente è inutile e anacronistico contare, che tanto basta farsi risolvere le eventuali grane dagli alleati, come nel caso recentissimo dei pirati somali, allora possiamo svendere tutte le poche armi che abbiamo ai paesi del terzo mondo per due soldi, mantenere solo qualche forza di polizia con pistola d'ordinanza e avviarci felici e soddisfatti verso la disgregazione prima e poi l'annessione verso altri paesi meno idealisti e più realisti di noi in politica estera.

  4. Sposto qui il testo di questo mio, poiché forse, esula dal discorso generale sulla Royal Navy, ed è più corretto aprire una discussione all'uopo.

     

     

     

     

     

    Lancio una provocazione, che so infattibile, ma.. E se la portaerei che metteranno in vendita la prendessimo noi?

     

    Ora farò un piccolo elenco dei pro e dei contro:

     

    Pro: costerebbe molto meno che progettarla e costruirla ex novo, e sarebbe di alta qualità.

     

    Contro: costruire una portaerei in proprio non solo da forte prestigio alla propria industria nazionale di armamenti, ma causa un indotto notevole sulla cantieristica, dal semplice operaio fino al progettista di ogni sistema. Ciò che si spende rimarrebbe nel sistema economico italiano, a parte le materie prima e quelle componenti assolutamente introvabili in Italia, che andrebbero comunque acquistate all'estero.

     

    Pro: potremmo utilizzare anche noi F-35C, sia che il B alla fine ci sarà, sia che malauguratamente non ci fosse più prodotto.

     

    Contro: i costi di gestione di una portaerei di quel calibro, con aerei a decollo assistito da catapulta, sarebbero enormi e ci farebbero dipendere ancora dall'estero dalla ditta costruttrice.

     

    Pro: avendo una portaerei già pronta tutta nostra potremmo, con l'uso e lo studio da parte dei nostri ingegneri, porre le basi per una costruzione futura autoctona più facile e con maggiore efficienza.

     

    Contro: Dal punto di vista economico i britannici sarebbero ben felici, ma da quello geopolitico gli stessi britannici, e ovviamente il resto del mondo, forse non guardarebbe di buon occhio l'acquisto di una portaerei in grado di una simile proiezione di potenza, tanto più se l'acquisti senza tutto il vantaggio strategico-economico-occupazionale di costruirla, puoi dare l'impressione di volerti armare rapidamente per fare qualcosa, visto che una portaerei che costerà almeno 4 miliardi di euro non la compri solo per tenerla in porto a fare presenza.

     

    Pro: Avremmo, in tempi rapidissimi, soprattutto tenendo conto delle lungaggini italiani, tanto più quando si tratti di approvare il progetto di deciso rafforzamento della capacità militari italiane, una portaerei bella e pronta da affiancare alla Cavour con un'altra squadra navale naturalmente.

     

     

     

    Dico questo prevedendo tempi di costruzione della seconda Queen Elizabeth forse di altri 8 anni, e per allora sarà da prendersi seriamente in considerazione l'idea di sostituire il Garibaldi, non tanto perché anziano (altre grandi navi possono arrivare a 50 anni, come la Enterprise, che sta su un altro pianeta comunque, navi della stazza del Garibaldi gli USA le sostituiscono molto più rapidamente) ma non possiamo davvero sperare che arrivi al 2035 se non con le toppe sullo scafo e totalmente inoperativa se affiancata alle moderne unità alleate.

     

    Nei prossimi 10 anni, tanto più se il progetto B del JFS dovesse naufragare, rischiamo di trovarci solamente con una grossa e costosa portaelicotteri, ciò comporterebbe un netto declassamento della nostra forza non solo navale, ma quindi anche militare, politica e strategica nel complesso. Le soluzioni quindi bisogna trovarle e cominciare a pensarci ora. Va da se che preferirei una nave di costruzione italiana, anche gemella del Cavour, con le migliorie consentite dall'evoluzione tecnica e dall'esperienza in mare, ma bisognerà poi vedere il discorso della componente di volo, se e quando li avremo sti F-35B, la Royal Navy pare ceh, per non correre rischi, vi abbia già provveduto. Il Regno Unito ha sicuramente interessi oceanici più rilevanti dei nostri da difendere, ma ha un PIL simile al nostro (con minore debito lo so anche io), ma credo che pur senza aspirare di arrivare al loro livello, almeno una certa preveggenza sia necessaria per contare sul Mediteranneo, che è il nostro vicinato.

     

    Quindi i discorsi sui problemi economici stanno a zero (e non è un caso se tra i tagli ai ministeri quello della difesa ormai esangue e con mezzi assolutamente da sostituire sia stato meno colpito con soli 60 milioni, che sono pochini in fin dei conti), l'Italia cosa vuole fare "da grande"? Lo abbiamo capito o ancora no? Vogliamo contare qualcosa almeno nel Mediterraneo o vogliamo fare come il Lussemburgo che si gode la sua piccolezza non avendo quasi forze armate e si sente bello felice così garantito (a caro prezzo politico) da altri stati?

    Il problema secondo me è che molti no si rendono conto della geopolitica, e pensano seriamente che uno stato nella posizione geografica e delle dimensioni dell'Italia possa seriamente, senza distruggersi totalmetne, stare senza esercito e non avere una politica militare, visto ceh le guerre "tanto", sono un abominio del passato e non torneranno mai più. La realtà, la real politik, è ben diversa, e penso che queste persone, non debbano, con queste premesse, neppure avere voce in capitolo sui destini della nazione.

  5. per eugy che mi ha mandato un mess privato: il Volontario in Ferma Prefissata 1 è quello che si fa un anno, e spesso fa solo lavori di manovalanza militare, furiere, autista, spazzino, ecc. Il Volontario in Ferma Prefissata 4, di 4 anni, in realtà si è già fatto il VFP1, quindi per lui sono 5 anni, ed iniziata a diventare un militare "serio", secondo gradino prima di diventare Volontario in Servizio Permanente, VSP, come Parolisi, per intenderci da un fatto di cronaca, anche se, non ci si sbaglia nella dicitura militare "serio"... Moltissimi VSP permanenti appunti, in Italia divengono ancora meno "operativi" dei VFP4 che almeno mantengono impegno e preparazione fisica. Purtroppo nel nostro paese esiste la volontà politica di mantenere veramente operativi solo poche centinaia di effettivi che vengono impiegati un po' ovunque, mentre gli altri servono grosso modo non dico solo a fare numero, ma a mandare avanti un pro forma burocratico della macchina militare.

  6. Ho il vago sospetto che alla fin fine gli F 35B dell'Ami finiranno per fare da sostituti, e/o depositi di pezzi di ricambio per quelli della Marina, a cui invece sono indispensabili.

    Ma non sarebbe stato meglio se l'Aeronautica avesse ordinati 100 A, e, se proprio ne voleva qualcuno (per fare cosa non so dire), prendersi i rimanenti 18 in versione B, che poi dopo uno scarso utilizzo operativo sarebbero, anche questi andati ad integrare quelli della Marina, necessariamente più usurati, sotto forma di sostituti e pezzi di ricambio?

  7. Be' sì, ma 25 macchine perse sono comunque molto di più, e la cosa assurda è che non sono state sostituite (lo F 16 ha tutt'altro scopo, l'EFA pure)...

     

    Mi da da pensare la collisione con un camion, talmente forte da rendere l'aereo irreparabile, va be' che sono molto fragile però come cacchio ha fatto a danneggiarlo tanto da distruggerlo quasi. :blink:

     

    1) Conseguito il BPM si fa una graduatoria, i migliori sui caccia andranno e gli altri su elicotteri e aerei da trasporto, ma gli elicotteri hanno graduatoria più alta? O gli aerei da trasporto hanno graduatoria più alta?

     

    2) Un pilota può fare preferenza? Poi è sicuro che è l' Aeronautca a decidere, ma ho sentito che si può mettere preferenza e in base alle graduatorie cercano di accontentarti, se io chiedo aerei da trasporto e ho una graduatoria altissima vengo accontentato da quel che ho capito........va be se poi è l' AMI a decidere se faccio richeista mica mi sparano, al massimo dicono no!

     

    3) Per es i EFA sono a Gioia del colle e Grosseto, in questo caso posso fare richiesta se andare a Gioia del colle o Grosseto?

     

    4) Io ho sentito che uno non è passato alle visite mediche per l' AMI come pilota, ma poi le ha passate in MMI sempre come pilota....quindi sono diverse? Se non passo a uno posso passare all' altro?

     

     

    Intanto pensa a vincere il concorso, o quello per il ruolo normale che quello come pilota di complemento. :asd:

  8. Furbone.... certo fai un botto, con cosa vorresti "innescare" un intero pianeta ancora non l'hai spiegato tu che chiedi a me citazioni di VERI scienziati, poi come mantieni stabile il processo???? E comunque sia, questo NON risponde alla mia domanda, ammesso, e non concesso, fosse possibile, mutare un pianeta gassoso con una stella di massa equivalente non muta affatto il problema che ho posto.

  9. ah sì, secondo te basterebbe buttare una sorta di "cerino" acceso nell'atmosfera di Giove per incendiare l'idrogeno ed innescare così, dalla semplice fiamma, che non si accenderebbe in ogni caso visto che non c'è ossigeno, una reazione nucleare a fusione, per ottenere la quale le altre stelle (proprio stupide si vede), si sovraccaricano di massa, e farlo così diventare una stella? Mamma mia che cOltura scientifica ragazzi...

  10. No, se avessi parlato di rendere inabitabile la superficie basterebbero le armi che abbiamo, e inoltre sarebbe totalmente inutile di fronte ad un pianeta già privo di vita che si avvicinasse alla Terra. Col buco nero, se si riuscisse a creare (per ipotesi), in realtà non risolveresti un bel nulla perché la sua massa rimarrebbe invariata, esattamente quella del pianeta e rimarrebbe il problema della collisione. E' vero che nemmeno l'antimateria fa miracoli, ma è il mezzo esplosivo più potente conosciuto (100% di efficienza del materiale impiegato), se avete alternative per trarre energia dal punto zero, o grazie alle fluttuazioni quantistiche che ne so, in modo da superare la soglia del 100% del materiale componente l'ordigno ditele pure. Ma in primo luogo bisogna capire quanti teratoni servono per spazzare via un pianeta come quello di Melancholia, che ripeto, possiamo assimilare a Nettuno per farci un'idea della sua massa e volume.

  11. Ho visto il film Melancholia, e da tempo, conoscendo la trama, sto riflettendo su questo argomento: che potenziale esplosivo occorrerebbe per distruggere un pianeta, nella fattispecie di tipo nettuniano nientemeno, quindi con massa circa 15 volte quella terrestre con un diametro 4 volte più grande. Non credo, disponendo di un tale esplosivo, si potrebbe seriamente deviarne l'orbita senza mandarlo in frantumi, inoltre immagino la situazione del film. Disponendo di una tecnologia avanzata come quella di Star Trek ad esempio, sarebbe possibile costruire una bomba ad antimateria tale da distruggerlo? E quanti megatoni dovrebbe "rilasciare" l'ordigno?

    Leggevo in qualche messaggio fa uno che immaginava una specie di cubo di 600 metri di lato fatto interamente di tritolo per dare l'idea di una certa quantità di esplosivo, metterci la miccia e allontanarsi con un SR 71. No, niente SR 71, solo una nave in grado di raggiungere una frazione apprezzabile della velocità luce potrebbe scamparla in questo caso. Teniamo conto che il famigerato apophis, molto piccolo, con 270 metri di diametro e considerato pericoloso produrrebbe all'impatto non oltre 500 megatoni si stima. Ben diverso il cratere da impatto di chicxulub, si stima una forza di 100 000 megatoni e un asteroidi tra i 10 e i 20 km di diametro. Non mi risulta che questo asteroide, o verosimilmente cometa date le dimensioni, abbia prodotto cambiamenti apprezzabili dell'orbita e neppure della rotazione terrestre, inoltre la vita, come sappiamo, è proseguita.

    Quindi quanti miliardi di megatoni occorrerebbero per fare a pezzi quel dannato pianeta Melancholia che possiamo assimilare nella dimensione e nella massa a Nettuno????????

     

    Senza andare a prendere proprio la fantascienza che sfiora nel fantasy, tipo la materia rossa di star trek XII che con una goccia crei un buco nero -stronzata-, l'antimateria è invece una realtà ben verificabile, anche se, attualmente, non c'è modo di raccoglierne quantità solo lontanamente vicine a quella necessarie per qualsiasi sfruttamento pratico. La domanda che mi faccio è quindi, quanta ne occorrerebbe?

  12. Stupidaggini, non credo ci sia tutta questa differenza di temperatura tra il reattore di un Harrier e questo. Inoltre, anche fosse, il problema è di natura ingegneristica riguardo i materiali del ponte, che in casi estremi andrà semplicemente mantenuto in efficienza più frequentemente e nel caso rifatto con maggior frequenza. Non vedo assolutamente questo un problema insormontabile a fronte dei vantaggi he può dare l'aereo, poi se si vogliono accampare scuse possiamo anche inventarcele alcune o ingrandirne altre.

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