Vai al contenuto

Gabriele

Membri
  • Numero contenuti

    364
  • Iscritto il

  • Ultima visita

  • Giorni Vinti

    4

Risposte pubblicato da Gabriele

  1. I Lince sono stati studiati ed utilizzati per trasporto truppe, scorta ad obiettivi civili e pattugliamento, sono veramente pregevoli per fattura ed equipaggiamento, ovviamente possono essere migliorati a seconda delle esigenze che si riscontrano sul campo, che spesso, ahimé affiorano con i caduti...

    Impensabile ricorrere ai mezzi cingolati (non dirò i carri, ma mezzi minori come il Dardo, o anche ruotati come il Puma), sia per l'impatto sulla popolazione, che per i costi. Un conto è avere a disposizione 1200 Lince, mezzi flessibili e relativamente poco costosi (e comunque insufficienti), un conto due o trecento mezzi pesante che costano molto di più anche a livello di manutenzione e combustibile.

  2. Considerando i tempi di vacche magrissime che ci aspettano, è possibile che questa miniportaerei venga tenuta in attività oltre il 2020 (diciamo fino al 2030), considerando che è "politicamente" poco probabile che il governo italiano dia alla marina i soldi per una nuova portaerei leggera per affiancare la neo-ammiraglia?

     

     

    E' molto triste doversi tenere la Garibaldi ancora per 20 anni... La Enterprise ha la stessa età, ancora in perfetto stato, eppure tra qualche anno verrà radiata...

  3. Le invenzioni di cui parli tu sono fantascienza cosi come è fantascienza l'idea che l'Italia con il suo budget militare ristretto, l'opinione pubblica pacifista ed anti-nuclearista, più l'ambito mediterraneo in cui deve operare la nostra marina...si doti di una portaerei a propulsione nucleare come quelle USA, per giunta considerando che anche le marine oceaniche di Francia e Gran Bretagna non adotteranno questa soluzione per le loro nuove portaerei.

     

    Quella che ho linkato io è una tecnologia già esistente anche se allo stadio di prototipo che tra 10-15 anni potrebbe essere disponibile anche per utilizzo navale e che penso che sarebbe molto più facile da installare e sicura (quindi politicamente accettabile) rispetto ad un reattore navale tradizionale derivato dalle centrali nucleari civili.

     

    Per adesso godiamoci la cavour a gasolio che mi sembra già un miracolo. :adorazione:

     

    http://www.youtube.com/watch?v=m7tMVnPRpJ4

     

     

    Mai parlato di una nave di tipo USA come una classe Nimitz, ma una nave nucleare alla De Gaulle penso proprio non farebbe schifo al nostro stato maggiore. (please non elenchiamo i soliti problemi tecnici che ha avuto questa nave, li conosco, fatto sta che ora va bene e comunque sbagliando si impara, non parliamo di costruire un natante con scafo in vetroresina, ma di una macchina estremamente complessa e le difficoltà non sono sinonimo di fallimento, ma spesso di crescita).

  4. Infatti capisco l'impossibilità di un motore nucleare al momento... Magari se nel 2012 riusciremo a ricostruire 4 grandi centrali di ultima generazione, forse per il 2020-2030 avremo gli specialisti necessari per costruire un reattore navale, e quell'epoca sarà ormai matura per avere una seconda grande portaerei, ormai decisamente più evoluta dell'attuale Cavour, la quale comunque potrà rimanere in servizio senza problemi almeno fino al 2040 o 2050 se adeguatamente mantenuta e aggiornata.

  5. A me sembra invece che proprio il tuo essere tarantino offuschi, e pesantemente il tuo giudizio... e basta anche con quella strisciante accusa di "nordismo" che si legge ad ogni mezza frase perché è ridicola... Se c'è un'istituzione che proprio non può essere accusata di ciò, per la sua stessa natura, ma anche per per la sua storia e per la sua attività presente, è proprio la Marina, e le forze armate in generale.

  6. La Cavour è senza dubbio un gioiello per gli allestimenti e non mi dilungherò sui suoi pregi.

    Passerò subito ai difetti, che a mio avviso sono sostanzialmente due, di carattere generale, escludendo la capacità che forse poteva essere leggermente maggiore, ma temo ci si sia scontrati con le necessità finanziarie.

    Il primo è che è sola. Se viene danneggiata, o in manutenzione, rimaniamo senza niente. E non tiratemi fuori il "peppino", per favore... Ok tutti a dire che ha fatto la sua por*a figura in questi 40 anni, ma ormai è una nave anziana, ed è veramente minuscola per essere l'ammiraglia di una marina che si propone come protagonista almeno nel Mediterraneo. Inoltre non credo che il centro comando abbia le capacità di guerra elettronica anche solo vicine alla Cavour, o altre navi moderne. Quindi, credo sarebbe buona, ottima cosa, soldi permettendo, disarmarla al più presto e costruire una gemella della Cavour, se ce la si fa a farla da 35 mila tonnellate, bene, se no la faccia identica che va bene lo stesso.

     

    L'altro difetto a mio avviso è la propulsione. D'accordo, un impianto nucleare avrebbe avuto i seguenti problemi:

    1)costruire un motore nucleare dopo più di 20 anni in cui non usiamo nemmeno il nucleare civile è praticamente impossibile, e sarebbe stato necessario comprarlo all'estero con tutta la manutenzione;

    2)non si sarebbe mai fatto digerire all'opinione pubblica e parlamento;

    3)i costi sarebbero stati esorbitanti.

     

    D'altra parte però avere l'opzione nucleare (intesa come combustibile per il propulsore!), non sarebbe stato "inutile" perché come dicono alcuni, tanto non siamo una potenza oceanica, e quindi operiamo sempre vicino alla base. A parte che è falso, e una nave come la Cavour sarebbe, ed infatti non è, sprecata per rimanere solo nel mare Nostrum. Ma quello ceh conta per il nucleare è avere la possibilità per un comando operativo, anche politico in caso di occupazione della capitale, di poter operare in alto mare indisturbata anche per mesi senza dover far rifornimento. Aggiungiamo che noi il petrolio non lo abbiamo, e i nostri avversari più probabili sono proprio produttori di petrolio. Quindi avere una nave, la quale dovrebbe servire da comando, che va gasolio e ne consuma ovviamente a milioni di litri, non è il massimo se si è in guerra...

  7. Questa pagina di Globalsecurity è interessante, a proposito del Sea Basing fatto con portacontainer civili modificate.

     

    Innanzitutto, ecco di cosa stiamo parlando:

     

    afsb-image15.jpg

     

    afsb-image19.jpg

     

    Questo è il post di un altro topic da cui sono risalito al link di Global Security: Afloat forward staging base

     

     

    L'idea non mi sembra male, ma la terrei come piano strategico di emergenza in caso di conflitto su scala globale in cui si necessiti di tutte le risorse disponibili, non certo per la "guerra al terrorismo". Non credo sia un problema insolubile la velocità, si requisirebbero mercantili moderni in grado di tenere i 20 nodi o più, quanto meno se questa nave dovesse operare in squadra.

    Riguardo la protezione, il discorso è sempre quello, se parliamo di gommoni imbottiti di tritoli non si necessita di una protezione moderna e integrata, solo di misure precuzionali. Se ci si scontra con marine organizzate, resta il fatto che le nostre unità più moderne possono tenere sotto controllo, e in caso ingaggiare, bersagli multipli. Quindi no problem se affronti la marina libica, certo se te la devi vedere con la US navy perdi la squadra navale e la guerra, questo è chiaro.

     

    Io però utilizzerei queste navi civili per il trasporto di elicotteri (i quali potrebbero decollare con minori difficoltà anche di aerei V-STOL), fanteria e mezzi motorizzati per occupare i punti sensibili, una volta debitamente bombardati dall'aria proprio dai mezzi aerei della portaerei, che libera da carri e altri mezzi di terra, può trasportare esclusivamente aerei, e considerata la capacità di ricovero non immensa della Cavour, mi sembra la scelta più saggia quella di imbarcare solo aerei, e sfruttare una nave da carico ad esempio per gli elicotteri,

  8. Le corazze reattive sono caratteristiche dei carri orientali, per un concetto di guerra che poco ha a che fare con quello tradizionale occidentale. Inoltre la loro utilità non è mai garantita al 100%, sono poco utili e sicuramente pericolose (frequenti anche le esplosioni accidentali).

  9. OK sulla missone in kosovo hai ragione, ma come spieghi i tumori al poligono di Salto di Quirra?

     

     

    Se l'esercito italiano ha depositi con proietti all'uranio, comprati sottobanco, io non lo so, so però che ufficialmente per le solite motivazioni pacifiste se ne nega qualsiasi utilizzo o stoccaggio da parte delle forze armate italiane. Tra l'altro i poligoni spesso sono usati in ambito NATO, quindi non è da escludere che li abbiano usati gli altri, col doppio risultato della solita coglioneria pacifista, non abbiamo le armi, ma tanto le hanno i nostri alleati.

  10. beh aspetta, il loro uso da parte dell'esercito italiano é stato sempre sospettato da molti, come si spiegano altrimenti i tumori dei nostri soldati provocati dall'uranio impoverito in kosovo, non sono stati sicuramente i terroristi quindi siamo stati noi ad impiegare armi all'uranio. poi nel poligono di Santo di Quirra buona parte del personale é stato colto da tumore per colpa dell'uranio impoverito.

     

     

    Quei casi di linfomi sembrano siano stati causati dai brillamenti degli ordigni inesplosi, lanciati però dagli americani, e che i nostri andavano a ricuperare e far brillare con la semplice mimetica, al contrario dei reparti americani nbc che ci andavano con tute speciali.

    Ma se poi ti ritrovi ufficiali che alle [giuste] perplessità dei soldati riguardo l'abbigliamento degli alleati rispetto al loro, ti rispondono: ma quelli sono ammerigani, vogliono strafare come al solito...

    Ti cascano le braccia, i co**ioni, e anche qualcos'altro.

    L'unica cosa seria da fare era, da parte dei comandi stessi, rifiutare operare in quelle condizioni. Non si trattava di rischiare la vita per tenere un saliente, non si trattava di obbedire un ordine, anche a costo della vita, per difendere il Patrio suolo o per vincere anche una guerra di conquista. Si trattava di fare un'operazione semplice, tipica da missione di pace, e non vale la pena, credo, per nessuna nazione al mondo far crepare i propri giovani per togliere qualche decina di proietti da sottoterra, e farglielo fare, a tutti i costi, anche senza protezioni.

    Ma d'altronde nell'esercito questo aspetto di mancato riguardo per la salute è frequentissimo, e lo si vede in tante piccole cose...

    Due esempi modesti: l'amianto ancora presente in navi e caserme, i vaccini che per svogliatezza dei medici non vengono neppure agitati ma lasciati a depositare residui sul fondo, o infine ore di marcia a bordo di camion inquintantissimi, in cui ti respiri tutto, ma proprio tutto lo smog di vecchi motori a gasolio che ti fanno l'effetto in due ore come 2 anni a un pacchetto di sigarette al giorno...

     

    Ripeto, non si tratta qui di dire che la vita del soldato è rischiosa di principio, un soldato deve rischiarla per forza quando combatte, ma non deve, a mio avviso, rischiare di ammalarsi per incompetenza. Comunque siamo largamente fuori tema...

  11. Già, peccato che in Italia proiettili all'uranio non si usano... ammesso che si riesca a sostenerne un paio di colpi (ovviamente non diretti e troppo ravvicinati) lo vorrei vedere quanti ne servono ad aprire la corazza di un Abrams con quelli al tungsteno...

    Purtroppo all'opinione pubblica è difficile far capire la differenza tra mandare a raccogliere frammenti e proiettili a mani nude e soprattutto farli brillare senza protezioni e l'indispensabilità di questo materiale per avere un carro resistente ma soprattutto in grado di non farsi massacrare dagli altri che lo usano.

    Ma d'altronde credo che il problema sia relativo a tutto il "comparto" militare, con le varie acrobazie linguistiche per giustificare navi o aerei che appariranno sempre Troppo offensivi per un paese che si è dato in costituzione il ripudio della guerra, cosa che credo tutti, tranne gli stati canaglia fanno, ma sanno anche quanto la deterrenza della forza, e a volte, il suo uso, sia necessario

  12. Scusa ma come potevano delle navi da carico fare da scorta a chicchesia se non possono nemmeno difendersi da se?

    Certo ci si poteva pur mettere qualche mitragliera, ma l'unico utilizzo a quel punto poteva essere solo di fare da mero bersaglio andando a deliberatamente ad incassare i siluri destinati alla portaerei. Considerando l'atteggiamento giapponese in guerra poi non è del tutto da escludere...

×
×
  • Crea Nuovo...