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gobbomaledetto

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Risposte pubblicato da gobbomaledetto

  1. Comunque l'alleanza tra tedeschi e giapponesi non aveva alla base una precisa strategia d'azione (per intenderci, una manovra a tenaglia sull'India, con i tedeschi dal Medio oriente ed i giapponesi da est), ma solo una vaga comunanza di intenti, peraltro non ben specificata.

     

    Cosa che invece avevano gli alleati, che furono così compattati (anche se solo momentaneamente) dalla volontà di distruggere i loro avversari.

  2. Infatti... al massimo Patton va ricordato per due grossi successi, cioé il comando dell'armata fittizia che avrebbe dovuto invadere la Norvegia nel 1944 e la stupefacente manovra (studiate tutt'oggi in tutte le accademie militari del mondo) con cui modificò la direttrice di avanzata di un'intera armata per correre in soccorso della 101^ aviotrasportata assediata a Bastogne.

  3. Da un lato buona cosa che i microfilm siano davvero venduti sul sito americano; dall'altro, però, ricordo che per leggerli in modo corretto e per stamparli è necessaria un'apparecchiatura speciale.

     

    Non so dire nulla invece in merito alla diversità di formato tra i microfilm italiani e quelli americani.

  4. Di norma i microfilm erano il modo migliore, fino ad alcuni anni or sono, per archiviare grandi quantità di materiali altrimenti deperibili. Proprio grazie ai microfilm sono state conservate le annate dei giornali, che in questo modo, oltre ad essere conservate, sono fruibili dal pubblico (e dai microfilm, oltretutto, è possibile trarre copia cartacea dell'articolo che interessa).

     

    Detto questo, di norma archivi e biblioteche non inviano mai le copie dei microfilm, che consultabili solo presso la loro sede di conservazione; perciò se vuoi vedere tali microfilm devi andare in America!

  5. Torno a stressarvi dopo un po' di giorni....analizzando i dati relativi alla missione su cui cerco info, ho visto che tra i membri degli equipaggi figurano tre fotografi.

     

    Le foto che avranno fatto in quella missione, secondo voi sono reperibili da qualche parte?

     

    Jack

     

    Sicuramente sono reperibili negli archivi dell'Usaf, ammesso che siano stati conservati. Però gli archivi dell'Usaf sono in America...

     

    però consulta questo link e guarda nelle varie voci, in particolare a quella che si riferiscono alle fotografie ed a come reperire notizie su eventuali uomini dell'esercito Usa.

     

    Buon lavoro!

  6. Il problema grave evidenziato dal caso Mosca Moschini nello specifico, ma estendibile a tutte le funzioni di vertice in Italia, è che nel nostro paese non esiste ricambio nella guida delle più importanti strutture del paese.

     

    Pensate solo alle elezioni del 2006, in cui si sfidarono Prodi e Berlusconi, in pratica la stessa sfida di 10 anni prima. Ciò non ha nessun precedente in Europa (in tutti i paesi si è infatti assistito ad un ampio ricambio di leader, formule e quant'altro) e denota la lentezza esasperante con cui ogni cambiamento, di qualsiasi tipo, ha luogo in Italia.

  7. Se vuoi leggere il meglio del meglio non c'è molta scelta:

     

    1) su Mussolini la monumentale opera di De Felice in più volumi sul dittatore, pubblicata da Einaudi (De Felice - Mussolini). Se vuoi un'opera più "comoda" puoi ripiegare su Pierre Milza (Milza - Mussolini);

     

    2) su Hitler l'opera di Fest (Fest - Hitler) oppure quella di Kershaw (Kershaw - Hitler). Secondo me quella di Fest resta un'opera davvero imprescindibile, comunque.

     

    Buona lettura ed a presto!

  8. In realtà non dovete scomodare l'ufficio storico dell'esercito per la maggior parte delle vostre richieste, basta che vi rechiate presso l'Archivio di stato competente per territorio e che conserva le carte del distretto militare di arruolamento del vostro parente.

     

    Per i dati dei vari Archivi di stato, nonché dei fondi che essi conservano potete servirvi del seguente portale: Portale Archivi di Stato

     

    Comunque se avete bisogno di dritte per le vostre ricerche mandatemi pure un messaggio privato tramite il forum e vedrò di aiutarvi.

  9. Dovrebbe trattarsi, come peraltro è desumibile anche dall'immagina postata qui di seguito, che si tratta di un reggimento di fanteria; nel tuo caso è il 26° reggimento di fanteria Bergamo, che però durante la seconda guerra mondiale operò nella ex Jugoslavia, come si deduce da questo link: 15^ divisione di fanteria

     

    Perciò il dubbio rimane, anche se può essere che sia passato ad altro reparto diverso da quello delle insegne indossate in questa foto.

     

    fre4ne8.jpg

  10. gli altri reparti non credo che lo vedranno mai... non basterebbero i numeri e poi per le brigate medie si sta pensando ad altri progetti come M777 o un mezzo ruotato su base centauro. in merito sono usciti anche articoli su riviste del settore che dovrebbero essere state già postate su questo topic.

     

    Ed infatti Focke Wulf elencava i reparti che dovrebbero avere, in caso di acquisto, il cannone M777 al posto dello FH70...

  11. Senza contare che gli americani si allearono nel 1917 con il regno unito dopo non poche titubanze (c'è voluto il telegramma zimmermann per convincerli), però prima di allora i rapporti con gli ex-padroni non erano idilliaci.

     

    Purtroppo in Italia non si studia la storia americana, la seconda guerra d'indipendenza non è proprio conosciuta, il coinvolgimento dei Britannici nella guerra civile nemmeno, senza contare che ancora nel 1895 i due paesi erano ai ferri corti per vie di dispute di confine in sud america, con gli americani che contrastavano l'ingerenza europea nel quadro della dottrina monroe.

     

    Forse un primo riavvicinamento c'è stato solo con la guerra ispano-americana, e siamo già nel 1898, di conseguenza è normale che ancora ci fosse qualche riserva, specie nel periodo di isolazionismo dei governi coolidge e hoover.

     

     

    Quello che dice è tutto vero; d'altronde va anche ricordato che, proprio con la dottrina Monroe (quella che asseriva, in breve: "L'America agli americani"), aveva creato delle precise aree di influenza che, di fatto, lasciavano mano libera agli europei altrove, in cambio del predominio americano sul "loro" continente).

    E lo sviluppo della politica americana parte proprio dalla dottrina Monroe e si evolve (basti pensare alla teorizzazione roosveltiana (e quini parlo di Theodore Roosevelt, non del suo più famoso successore Franklin Delano) della politica del "big stick", che associa alla diplomazia l'uso della forza) avendo come scenario proprio il continente americano.

    Ciò porta con sé, oltre ai contrasti con gli europei per difendere la propria area di egemonia, anche un profondo disinteresse per le vicende europee, di fatto ritenute poco interessanti (e come difatti erano, per mille motivi) per la nazione americana.

     

    Di fatto gli Usa si interesseranno compiutamente alle vicende europee solo dopo la fine della seconda guerra mondiale, nell'ambito di uno scenario prfondamente modificato (mondo bipolare, fine dell'impero britannico, decadenza francese, ecc.).

  12. Dopo la prima guerra mondiale la politica statunitense conobbe un periodo involutivo, intendendo con tale termine una forte chiusura degli Usa rispetto agli impegni di politica estera. Ciò determinò, di fatto, una sorta di isolamento per il paese nordamericano, che rimase di fatto privo di veri e propri alleati; di qui, probabilmente, la predisposizione di piani bellici contro chiunque, ivi inclusi gli ex alleati come la Gran Bretagna.

  13. Si ma la differenza è che scalfaro, come il suo predecessore cossiga, prese sin da subito posizione contro l'equidistanza che la sua istituzione comporta, mentre napolitano mi sembra che abbia improntato la sua azione sulla correttezza e sulla terzietà tra le parti nonostante sia, per provenienza, un politico schierato.

     

    Di sicuro (ed almeno personalmente) la presidenza Napolitano si sta rivelando una sorpresa, almeno dal punto di vista dell'equidistanza tra le due parti politiche, cosa non così scontata per un uomo dalla militanza lunga e convinta come l'attuale presidente. Mi sembra che il suo stile sia molto vicino, almeno sotto questo punto di vista, a quello del suo predecessore Ciampi, che considero uno dei migliori presidenti che abbiamo mai avuto (per conoscenza indiretta all'elenco dei bravi aggiungerei anche Einaudi).

  14. Direi senza ombra di dubbio che ti conviene fare un salto a Milano, focalizzando la tua scelta o sulla Hoepli (specie se cerchi descrizioni tecniche) oppure sulla ben fornita Libreria militare di Via Morigi. Di quest'ultima è disponibile anche il sito, su cui è presente il fornitissimo catalogo on line della libreria.

  15. Visto così direi che si tratta di uno specialista, di grado aviere scelto o primo aviere (dalla foto in bianco e nero direi che i galloni che porta siano rossi, e quindi da graduato di truppa).

    Le due decorazioni sopra il taschino indicato invece che ha già combattuto due anni della seconda guerra mondiale, distintivo istituito nel novembre del 1941 dal Ministero della guerra.

    Dell'altra medaglia non trovo invece alcuna informazione.

  16. Una possibile ricerca potrebbe essere svolta anche presso l'archivio storico dell'esercito, dove penso sia possibile che vengano conservati tanto i fascicoli personali degli ufficiali quanto (e questo è di sicuro molto più probabili) gli elenchi dei comandanti dei diversi reparti, assieme ai documenti compilati in pace ed in guerra dei comandanti di reparto.

     

    Per informazioni i recapiti sono riportati in questo link: Ufficio storico esercito

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