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Montgomery

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Risposte pubblicato da Montgomery

  1. non è una novità ma sono d'accordo con Rick sul discorso della magistratura organo indipendente e sottolineo come giustamente ha fatto Capaneo che nel '94 il governo Berlusconi fu messo in crisi dal mancato appoggio della Lega che si sfilò anche per la vicenda giudiziaria di Berlusconi, ma non si può parlare di colpo di stato: la Lega appoggiava quel governo e dopo l'avviso di garanzia non si sentì più di farlo, altri alleati di Berlusconi, quali AN, non si sfilarono tant'è che rimasero con lui anche nel '96 (mentre la Lega andò sola). Bisognerebbe rileggere le dichiarazioni di Berlusconi che dopo la caduta del 1994 accusò la Lega di inaffidabilità e ricondusse alla Lega la colpa per la caduta del suo primo esecutivo...salvo poi darne la colpa alla magistratura quando si riavvicinò al senatur.

    In Italia, più che altrove, ci sarebbe proprio da ridere (per non piangere) se si rileggessero le dichiarazioni dei politici in una prospettiva diacronica, e vale per tutti gli schieramenti.

  2. "Esercitare l'azione penale" significa "avviare l'azione penale": una "sospensione" del procedimento penale già avviato, non ne pregiudica l'ulteriore prosecuzione in un successivo momento.

    certo, c'è però sempre il rischio che trascorso il tempo della sospensione sia cambiato anche uno solo dei giudici del collegio giudicante con la necessità di ricominciare il processo dall'inizio, con conseguente ulteriore allungamento dei tempi e rischio di prescrizione; poi sulla base di quale logica si sceglie il 2002 come anno da cui sospendere i processi?

    Infine, mentre per il 1994 posso accettare (ma non condividere) dal tuo punto di vista l'idea del "colpo di stato giudiziario", in questo caso quest'idea non regge, giacchè il processo Mills è partito ben prima che Berlusconi tornasse a Palazzo Chigi.

     

    boh, poi io rimango dell'idea che se invece che Berlusconi ci fosse stato Fini a guidare il centro destra negli ultimi anni, non avrebbe mai avuto alcun problema con la giustizia a testimonianza che la giustizia non è politicizzata contro la destra, ma semplicemente persegue chi è sospettato di aver commesso fatti illeciti e penalmente rilevanti; purtroppo non c'è la controprova ma rimane una mia convinzione

  3. vorrei capire come la sospensione di alcuni, anzi molti processi per determinate fattispecie di reato possa coniugarsi con l'obbligo per il pubblico ministero di esercitare l'azione penale ex art.112 Cost. dal momento che una fonte primaria non può derogare una fonte costituzionale. Vedremo...

  4. Se ciò è vero, sembrerebbe che in Lituania e Lettonia si vivesse meglio che in Russia! in tal caso, tenuto conto dei racconti di Picpus, cui non mi è difficile credere, in URSS stavano davvero tutti male!

     

    resta da capire chi siano allora i nostalgici dell'URSS. Tutti membri del PCUS?

  5. Accantoniamo, per un solo attimo - mi perdonino - le vittime del comunismo sovietico, i campi di lavoro, le ribellioni soffocate nel sangue, l'assenza delle più elementari libertà e veniamo alla qualità della vita in URSS.

    A me risulta, per conoscenza diretta ma soprattutto per quello che mi è stato riferito da chi vi ha vissuto, che la vita nell'URSS non era affatto piacevole . Episodi ce ne sono tanti, inutile tentare di narrarli tanto, nel migliore dei casi, combaciano esattamente con le precise descrizioni di Picpus, ma nessuno di essi ci suggerisce qualche cosa di appena paragonabile alla realtà dei paesi dove, grazie a Dio, il comunismo non è andato al potere.

    In economia la realtà dell'URSS era disastrosa, sotto il profilo tecnologico, decisamente arretrata, industrialmente assolutamente fuori mercato.

    Tuttavia l'aspetto più inquietantemente nuovo del comunismo sovietico è legato alla sua eredità.

    Mentre, a soli 10 anni dalla fine della guerra, paesi moralmente e fisicamente a pezzi (Italia, Germania ed altri) hanno dimostrato di sapersi scrollare di dosso il peso di una dittatura e risorgere intraprendendo la via del progresso morale e sociale, la Russia, erede dell'URSS e paese ricchissimo di ogni risorsa naturale, ancora si dibatte in una grave crisi che non è solo politica.

    In sintesi, per me vale la seguente equazione:

    comunismo= sangue+negazione diritti umani+miseria sociale e morale.

     

    quindi si può dedurre che: sistemi non comunisti > sistemi comunisti > sistemi di transizione o di uscita dal comunismo, almeno sotto certi punti di vista se, come pare, molti russi rimpiagono i tempi dell'URSS comunista e se la Russia ancora si dibatte in una grave crisi.

     

    Ah, @ Picpus, tu hai parlato di Lettonia, Lituania ma sappiamo che le repubbliche baltiche hanno subito trattamenti piuttosto duri da parte di Mosca; è possibile che la condizione relative di vita fossero migliori in Russia? (forse sei stato anche in Russia, scusa se non l'ho letto). Un mio conoscente virtuale di San Pietroburgo mi diceva tra l'altro della differenza notevole tra vita in campagna e in città, anche questo è un aspetto da rimarcare

  6. Accidenti, è un po' complesso da seguire il discorso; sono d'accordo che essere "libero" di morire di fame non è una gran cosa, ma di solito i paesi in cui c'è libertà sono anche quelli in cui hanno potuto svilupparsi sviluppo e benessere.

    Quanto al fatto che "l'uomo stesso è un essere ontologicamente non libero in quanto legato al giogo della morte come tutti gli esseri viventi... " è una constatazione, non un'estremizzazione; resta da vedere se c'è qualcosa o Qualcuno che ci può liberare dal gioco della morte.

    io non sono credente ma la funzione della religione, tra le tante, è proprio quella, dare un senso a qualcosa che ci sfugge e che non possiamo controllare come la morte. chiudo mini OT

  7. Anche se il tenore di vita è un fattore non trascurabile, non si può dimenticare che il primo problema dell'URSS era la mancanza di libertà, condizione primaria per l'essere umano.

    cioè? condizione primaria per cosa? La storia è piena di uomini formalmente liberi che nei fatti erano liberi solo di morire di fame o per il troppo lavoro in fabbrica e nelle miniere. A parte che io ho delle idee un po' stravaganti sulla libertà, per conto mio è un concetto abusato che ha molteplici valori semantici, culturali e storici, è un concetto relativo che s'innesta su uno specifico humus socio-culturale modificandone il significato. Pur essendo racchiusi nella stessa dizione di paesi occidentali, USA e paesi europei continentali hanno declinato diversamente lo stesso concetto di libertà pur incanalandolo entro specifici sentieri giuridici che sono assimilabili. Piuttosto che parlare di libertà è giusto quindi ragionare sui sistemi di regole giuridiche e socialmente istituzionalizzate attraverso cui si esplica l'esercizio della libertà (individuale e collettiva).

    L'uomo stesso è un essere ontologicamente non libero in quanto legato al giogo della morte come tutti gli esseri viventi... se volessimo estremizzare.

     

    Alla fine ho fatto tutto un ragionamento per contestare il discorso di lender "libertà, condizione primaria per l'essere umano", quando immagino che lui stesso alludesse più all'aspetto giuridico della tutela delle libertà piuttosto che all'aspetto meramente filosofico-speculativo...è meglio che mi ritiro per oggi :rolleyes:

    (scusate ma fa un caldo becco e sto sclerando :rotfl: )

  8. ma dai, si sa che qualsiasi attacco il nostro povero Presidente del Consiglio subisca è risaputo essere opera dei comunisti; che si tratti delle decine di magistrati che l'hanno direttamente o indirettamente indagato o dei (pochi) giornalisti che scrivono o riportano fatti contro di lui... e non a caso sono proprio magistratura e libertà d'informazione e diritto di cronaca ad essere messi a tacere o nell'impossibilità di lavorare grazie ai prossimi provvedimenti del governo.

    Non ci va molto a capire il nostro premier: chi è con lui è ok, chi è contro di lui è comunista; questo, insieme alla smentita, al "non l'ho mai detto", rappresentano le due idee forti del Berlusconi-pensiero.

     

    Ovviamente è una mia idea, meglio precisare. E scusate l'OT

  9. ma in sostanza l'AMX serve? se, come dicono, lo scopo dell'impiego possibile dei Tornado è la ricognizione, beh, allora l'AMX va benissimo, anche in termini di costi; dire che i tedeschi hanno i Tornado e allora si fa come loro non ha molto senso visto che la Germania ha solo Tornado e EFA. In sostanza se non lo usiamo adesso possiamo anche venderlo....forse l'AMX non è impiegabile di notte, è quello il problema?

  10. per conto mio è molto difficile stilare una classifica, contano i numeri, conta l'addestramento, la qualità e le performances degli armamenti, la logistica....l'unica cosa incontestabile è la prima posizione agli USA :rolleyes:

  11. Su wiki è spiegato abbastanza bene, l'organizzazione territoriale, l'organizzazione mobile e speciale, etc., se no c'è anche il sito ufficiale dei CC; oltre a compiti di pubblica sicurezza e ordine pubblico (compiti di polizia) possono essere impiegati all'estero e ricoprono il ruolo di polizia militare (compiti militari) un po' come la Gendarmerie francese ...in un certo qual modo, semplificando, si potrebbe dire che i CC associano compiti propri dell'esercito e compiti propri della Polizia di Stato

  12. L'ho vista stasera questa puntata di Ulisse, stanotte insomma, è mi è molto piaciuta. Immagini splendide, stile Microcosmos, molto belle. Sulla parte che ci riguarda condivido quanto detto da BlueSky, c'è un po' di genericità e approssimazione, ma in genere è una caratteristica di Ulisse (o Superquark): spiegazioni il più semplici possibile (anche se, che so, per spiegare una fissione nucleare utilizzare il biliardo non è stato malaccio :)), vocabolario semplice e molto spazio alle immagini. D'altronde credo che l'aspirazione di questi programmi sia di rivolgersi alla più vasta platea possibile secondo la logica del "meglio un'informazione semplice (a tratti banale, Alberto Angela sembra che si rivolga a dei bambini, facendo delle affermazioni lapalissiane) accessibile a cani e porci che un'informazione specialistica che capirebbero in pochi".

    Sul discorso che si dica che con un B2 si sfamerebbe il terzo mondo, beh che c'è di male? Si parla di un aereo che è tecnologicamente avanzatissimo e che rispetto ad altri bombardieri costa un occhio della testa...come dire? dal punto di vista del costo unitario è il top degli aerei credo senza tema di smentita; se fosse stato il Tupolev il più costoso probabilmente l'avrebbero mostrato e avrebbero fatto il medesimo paragone (o non l'avrebbero fatto secondo i maligni, ma secondo me, come dice Tuccio qua sotto, non si sarebbero fatti problemi; per chi guarda spesso i programmi degli Angela il paragone che han fatto è abituale: tutte le volte e in qualunque materia, quando c'è da far comprendere delle grandezze fuori dall'ordinario ricorrono a paragoni molto concreti del tipo "il propellente necessario a far decollare il Saturno V potrebbe illuminare New York per un'ora e mezza").

  13. Qui hai ragione, aspettiamo di vedere le ROE. Permettimi però, conoscendo l'Italia, di essere scettico.

     

    In ogni caso si tratta di cosa ben diversa dal Vigipirate francese (che invece condivido).

     

    Vedi quello che manca secondo me, all'infuori del numero (limitato sia in termini assoluti sia in termini di dimensioni del territorio da controllare), è il motivo che porta l'esercito nelle strade. Non mi fraintendere, non intendo dire che non abbiamo criminalità, intendo dire che non vedo un motivo ben preciso, un emergenza nuova e che si è adesso presentata e/o si è adesso presentato il sistema per risolverla (come, spero, sarà per i rifiuti in Campania, caso ben diverso da questo).

     

    Una qualsiasi operazione militare presuppone un obiettivo strategico ben definito e raggiungibile: ciò porta alla definizione di un certo numero di obiettivi tattici, delle ROE e delle forze necessarie al successo. Ma senza un chiaro disegno strategico, cade tutto.

    Ecco, questo è quello che (mi pare perlomeno) manchi.

     

    quoto rick, un conto è impiegare l'EI in operazioni stile Vespri Siciliani ma qui mi sembra che in concreto, specie con questi numeri, non è che si possa ottenere chissà che cosa, salvo appunto far dire alla gente: "oh, c'è l'esercito, allora mi sento più sicuro" che, intendiamoci, ha una sua valenza simbolica e psicologica ma nella pratica mi lascia scettico

  14. Del resto non si può obbligare la gente a prendere qualcosa che non vuole o di cui non sente ancora il bisogno........

    certo però che è paradossale che sia stata proprio l'Irlanda a bocciare il trattato, uno dei paesi che più ha beneficiato dei fondi europei per lo sviluppo ottenendo risultati visibili e concreti (a differenza del nostro mezzogiorno dove i soldi vengono ingurgitati nel baratro delle mafie e collusioni relative <_<)

  15. O apriamo un topic apposito oppure chiudiamo l'OT prima che si seghino i moderatori. L'uranio non è una risorsa infinita, l'idrogeno da centrale si potrà produrre solo SE e QUANDO (e sono due bei SE e QUANDO) andranno a regime le centrali a fusione nucleare, ed è per questo che hai letto di alte temperature.

     

    La via industriale più comune per produrlo è quella della gassificazione del carbone, che prevede il trattamento del carbone con vapore acqueo (processo del gas d'acqua):

     

    C + H2O → CO + H2

     

    la reazione è endotermica, ossia richiede calore per compiersi; il calore viene fornito miscelando al vapore acqueo una frazione di ossigeno in modo che avvenga contestualmente anche la reazione esotermica (che genera calore)

     

    C + O2 → CO2

     

    L'ossido di carbonio prodotto nel primo stadio viene successivamente trattato con altro vapore acqueo a 500°C su catalizzatore a basi di ossidi di ferro e di cromo

     

    CO + H2O → CO2 + H2

     

    La miscela gassosa ottenuta viene quindi purificata per distillazione frazionata.

     

    In maniera analoga l'idrogeno può essere prodotto partendo dal metano

     

    2 CH4 + H2O + O2 → 5 H2 + CO + CO2

     

    Per produrre idrogeno è quindi necessaria energia: per estrarlo dall'acqua tramite elettrolisi, ad esempio, si deve disporre di energia elettrica. Per questo l'idrogeno non è una fonte di energia, ma piuttosto un mezzo per trasportare e immagazzinare l'energia disponibile (ovvero un vettore).

     

    Qualora giungessero a buon fine le ricerche per ottenere energia attraverso la fusione nucleare controllata, la grande densità di energia prodotta potrebbe rendere trascurabile il problema della disponibilità e della produzione industriale dell'idrogeno. Ad ogni modo, essendo l'idrogeno considerato un combustibile pulito, l'utilizzo di fonti non rinnovabili come i combustibili fossili per la sua produzione non avrebbe particolare significato. A tutt'oggi la vera scommessa sulla produzione di idrogeno si basa sulla sua produzione utilizzando fonti rinnovabili (energia eolica, delle maree, solare, geotermica, biomassa, etc..).

    Cerca con google e troverai altre notizie interessanti.

     

    Spiegazione ineccepibile. Complimenti Intruder :adorazione: Teniamo presente che l'eventuale messa a punto e in sicurezza di centrali a fusione nucleare aprirebbe scenari completamente nuovi non solo per la produzione di idrogeno; il problema è controllare la fusione anche se si sta lavorando molto sul tema

  16. Innanzitutto chiariamo che a detta di tutti gli esperti il nostro girone era considerato il più difficile, il girone di ferro degli europei; in secondo luogo la Romania è una buonissima squadra con giocatori che militano in Italia, Spagna, Francia...e con un paio di fuoriclasse, in più nel girone di qualificazione per questi europei era nello stesso girone dell'Olanda (come noi nello stesso della Francia...sorteggio non proprio felice) ed è arrivata prima, davanti agli olandesi.

    Ora, dopo il 4-1 subito dai transalpini, noi per passare dobbiamo ovviamente battere i Francesi e sperare che l'Olanda giochi con la Romania perchè se vincessero i rumeni passerebbero loro e gli orange:

    OLANDA 6 punti già qualificata come prima del girone

    ROMANIA 2 punti

    FRANCIA e ITALIA 1 punto

  17. boh è tutto confuso, prima di fare calcoli bisogna vedere stasera come finisce Francia-Olanda...in ogni caso oggi abbiamo giocato abbastanza bene, peccato per la cappella di zambrotta e meno male che Gigi ha parato un rigore decisamente dubbio (lui che non è un pararigori per solito); diciamo che l'arbitraggio è stato opinabile e non ci ha detto bene (anche il gol annullato per fuorigioco è dubbio). Buono l'ingresso di Cassano anche se potrebbe tirare ogni tanto invece di cercare sempre l'assist.

    ci aggiorniamo a dopo il match di stasera per fare due calcoli

  18. mi accodo alla terza ipotesi di rick, anche se non so quanto sia fattibile a livello di diritto comunitario. Convengo con voi e spero in qualche sterzata forte nel senso auspicato da parte francese e tedesca (che sono poi i paesi che hanno maggior peso e prestigio in ambito continentale, gli unici che potrebbero spingere verso la "terza ipotesi"). Bisogna anche dire che in Italia se ci fossero referendum per ratifiche di trattati europei o internazionali temo che i No vincerebbero spesso (per fortuna la Costituzione sottrae questa materia ai referendum)

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