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Dominus

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Risposte pubblicato da Dominus

  1. @vortex fermo restando tutti gli altri ssk tedeschi venduti per il mondo , mi risulta che lo specifico modello del U-212 non sia stato esportato se non per M.M

     

    ci sono novità?

     

    Con tutta probabilità non verrà esportato ulteriormente, è un battello che nasce per le esigenze della marina tedesca, come gli u206, successivamente "mediterraneizzato" un pò visti gli accordi con l'italia, ma per l'esportazione il successore dei 209, il 214, ha senz'altro una marcia in più (e sul mercato sta andando molto bene).

     

    Massimo qualche paese baltico come la polonia potrebbe interessarsi in futuro, oppure una versione ad hoc per la norvegia quando dovrà sostituire gli ula

  2. considerando che la Russia e la Cina, non più tardi di 20 giorni fa, si sono fortemente opposte all'intervento in Siria, che la Russia si è detta disposta a fornire S300 alla Siria, che un 'esercito ribelle' (o meglio., il Libero Esercito Siriano) conta in totale forse 2\3000 uomini sparsi per il paese, direi che ogni tipo di intervento militare occidentale (che farebbe di nuovo saltare il Libano, ecc ecc) e' da escludere.

     

    http://blog.panorama.it/mondo/2011/12/15/siria-lavanzata-dellesercito-dei-disertori-il-reportage/

     

    Fermo restando che, se come si dice i 'Fratelli Musulmani' sarebbero fra i principali antagonisti di Assad, e che dalla Libia sarebbero partiti 5\600 ex qaedisti, il rischio e' che rovesciando Assad (laico) ci si ritrovi con l'ennesimo stato confessionale arabo.

     

     

    Concordo, per quanto faccia schifo assad è preferibile all'alternativa, un pò come gheddafi.

     

    Sopratutto esercito e difesa aerea siriana non sono come quella libera e Israele non credo gradirebbe un casino simile ai suoi confini.

  3. Scusa faccio un esempio forse scemo ma se io mi mettessi ad emettere segnali da terra non riuscirei a sovrappormi al segnale di sky, no? le antenne puntano in direzione del cielo..

     

     

    Dipende dalla forza del segnale.

     

    Poi, come hanno detto, più che prendere il controllo è molto più probabile che l'abbiano jammato (sempre che non si tratti di un semplice incidente, daltronde la tecnologia dei velivoli unmanned è tutto fuorchè matura).

  4. Gli americani dichiarano di aver perso il controllo di un drone nell'afghanistan occidentale e ufficialmente non sanno dove sia finito.

     

    Non si sa se sia un Sentinel, certo se si son fatti fregare il non plus ultra della tecnologia unmanned è un brutto colpo.

     

    Riguardo all'apparecchiatura russa mi sembra solo un' ipotesi senza basi, quel che è certo, però, è che dagli iraniani puoi aspettarti di tutto, specie sul fronte non convenzionale.

  5. E sarebbe anche ora... Magari si potrebbero anche equipaggiare i T3 italiani con questo sistema dato che almeno un gruppo di volo, a mio parere, dovrebbe essere dedicato all'appoggio antinave. L'Ammiraglio Di Paola alla difesa farebbe ben sperare in tal senso, ma con gli attuali chiari i Luna accrescere le proprie capacità è impensabile, anzi sarebbe una conquista mantenere quelle attuali.

     

     

    Mi sembra un pò inutile andare ad investire su un missile antinave vecchio e limitato quando con l'F-35 potremo integrare il NSM, un vero gioiellino fatto da chi di armi ASuW se ne intende alla grande.

  6. Ma, lo ripeto: il riarmo nucleare e' una cosa, ad oggi, del tutto teorica e ipotetica, basata su nessuna evidenza, come il rapporto dice espressamente.

     

    Quindi si sta facendo un processo alle intenzioni del tutto strumentale, che in effetti e' smascherato anche dalla stessa Germania (per non parlare di Russia e Cina).

     

    Posto che dal punto di vista convenzionale l'Iran non e' di alcuna minaccia per i paesi limitrofi (basta vedere l'elenco delle FFAA, e soprattutto l'intervento, quello si certo, degli USA in caso di aggressione) sta montando la stessa manfrina irachena.

     

    E questo non e' un buon segno.

     

     

    In realtà io temo molto più la minaccia convenzionale unita alla contestuale impunità data dal nucleare.

     

    Riguardo alla manfrina qui c'è molto di più che in Iraq uno perchè gli impianti nucleari ci sono, così come c'è la volontà di procedere con un programma di arricchimento nazionale che non ha alcun senso e su cui non sono disposti a cedere (c'era persino la proposta russa di installare le centrifughe sul loro territorio con personale e materiale iraniani prontamente rifiutata), inoltre c'è il serio impegno di Israele che sta combattendo una guerra clandestina contro installazioni e personale del programma nucleare e che non lo farebbe se non sentisse il rischio come concreto (per dire Israele era assolutamente contrario all'intervento iracheno)

  7. si, ehm... la doppia chiave non e' una 'sicura' applicata alla bomba.

     

    E' semplicemente il modo di chiamare la tipologia di utilizzo: ovvero, le atomiche a Ghedi possono essere utilizzate, partendo dal territorio italiano, solo col consenso del governo italiano.

     

    Le armi sono americane, perfettamente utilizzabili dal punto di vista tecnico da loro, e sorvegliate da personale esclusivamente americano.

     

    Gli 'ospitanti' non hanno alcun ruolo tecnico nella vicenda, ad oggi nemmeno come vettori (cosa che succedeva durante la guerra fredda).

     

     

    No, le bombe di aviano hanno come vettori aerei americane, le bombe di ghedi sono lì per essere utilizzate dai tornado del sesto stormo.

  8. Le atomiche pakistane sono rivolte all'india, che ha una solida deterrenza, non ha bisogno della nostra alleanza e non sta sulle più grandi riserve petrolifere mondiali.

     

    Le atomiche iraniane sarebbero rivolte verso gli alleati occidentali del golfo, che potrebbero innescare una corsa agli armamenti senza precedenti in un' area ricca di soldi e di risorse naturali.

     

    Io personalmente preferisco evitare la proliferazione degli armamenti, nucleari e non, perchè una corsa agli armamenti speculare in una zona così piccola, così ricca e con tali conflitti sia territoriali che etnico/religiosi può portare ad una situazione stile 1914 alla minima scintilla.

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