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TOMCAT

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Risposte pubblicato da TOMCAT

  1. Un proiettile antiaereo esplosivo, è sempre formato da un involucro di metallo duro, un nucleo di esplosivo, e la spoletta che ne comanda l'esplosione.

     

    Esplodendo, oltre allo sbuffo nero, l'involucro si frammenta in schegge molto veloci, che hanno un raggio letale di molti metri (alcune decine, anche se il raggio distruttivo vero e proprio è di solito sui 10-20 metri).

     

    Colpendo un aereo, le schegge provocano danni.

    Qui entra in gioco la fortuna.

    Può essere che una singola scheggia possa comportare la perdita dell'aereo e può essere che centinaia di schegge non attingano nessun sistema primario.

    Ma quasi sempre, un aereo che finisce nel raggio letale di esplosione, può considerarsi perduto o seriamente danneggiato al punto da dover interrompere la missione.

    Doveva essere terribile trovarsi sotto il fuoco di un 88...

    Non posso minimamente immaginarlo cosa si provi...

    Beh che dire , grazie per le info :P

    Appena trovo qualcosa di difficile da porvi posto :ph34r:

  2. Per Leviathan: no, certamente non avrebbe cambiato nulla.

     

    Le spolette di prossimità sono un miglioramento tecnico e molto tattico, non possono considerarsi una "rivoluzione" tale da cambiare le sorti di un conflitto.

     

    Per Tomcat: le spolette erano abbastanza piccola, all'inizio si montavano sui calibri medio-grossi, poi la miniaturizzazione... oggi esistono anche per calibri da 20-25 mm

    Grazie gianni...

    Un altra domanda...:P

    Sono curiosissimo scusami -_-

    I danni causati da questi pezzi sono gravi oppure meno?

    mi spieghi eslpodendo cosa lasciavano nell'aria?

    si vede nei film oppure giochi o documentari una nuvoletta nera :)

  3. Le spolette di prossimità di missili e proiettili funzionano con lo stesso principio di un piccolo radar. Emettono tutto intorno un segnale (onda radio, ma esistono anche spolette a luce laser) e quando il segnale viene riflesso comandano l'esplosione. Essendo piccole, il segnale è debole e la portata è quindi ridotta (di solito da pochi metri a poche decine di metri).

     

    Esistono anche spolette diverse (all'infrarosso, magnetiche, sonar) secondo l'uso cui sono destinate.

     

    Naturalmente queste sono spolette di prossimità: quindi esplodono quando un bersaglio è abbastanza vicino. Di solito le spolette, oltre al sensore di prossimità, integrano anche altri tipi di meccanismi di azionamento: per impatto, a tempo, a pressione, altimetrico.

     

    Anche in questo caso dipende dall'uso.

    Spesso le spolette possono essere tarate o regolate anche sul campo, immediatamente prima dell'uso, o addirittura possono essere programmate nel momento in cui il proiettile è già stato esploso e sta per lasciare la canna (la programmazione avviene attraverso un circuito elettromagnetico posto alla sommità della canna).

    La spoletta di un missile può ricevere la programmazione un attimo prima del lancio.

     

    Di solito le spolette di missili e cannoni antiaerei sono strutturate così:

    - sensore a onde radio di prossimità

    - sensore a tempo (comanda l'attivazione ritardata per evitare che la munizione esploda prima che abbia raggiunto una certa distanza di sicurezza, comanda l'esplosione una volta trascorso un determinato tempo di volo per evitare che il colpo vagante finisca chissà dove)

    - sensore a impatto (perchè in ogni caso se il bersaglio è colpito in pieno... il colpo deve esplodere!)

     

    Chiaramente su un siluro avremo una spoletta diversa (il sensore a onde radio sarà sostituito da un sensore acustico) e così via.

    Come amo questo forum, nessun altro.

    Un ultima domanda poi la smetto:p

    Ma queste spolette come facevano a stare su un proiettile antiaereo, che e' piccolissimo? :o

  4. L'antiaerea pesante, come quella da 88, sparava munizioni che avevano una spoletta che poteva esplodere a tempo o in base alla pressione atmosferica (e quindi alla quota).

    Le spolette di prossimità furono un'invenzione alleata e i tedeschi ne erano sprovvisti (per fortuna).

     

    Questo significava che gli artiglieri tedeschi dovevano valutare la quota dei bombardieri e regolare opportunamente le spolette.

     

    In effetti siccome era problematico regolare le spolette in quei frangenti, esse erano pre-regolate, in maniera che ogni sequenza di sparo comprendeva un certo numero di proiettili con spolette programmate per esplodere in un certo range di quote.

     

    L' 88 era temuto per due ragioni: la prima è che era in grado di raggiungere bersagli posti fino a 15.000 metri di quota mantenendo un ritmo di fuoco che poteva arrivare anche a 20 colpi al minuto.

    Si tratta di prestazioni eccezionali per l'epoca (l' 88 fu sviluppato prima ancora della II GM).

    Una quota così elevata rendeva vulnerabile qualsiasi bombardiere alleato.

     

    La seconda ragione, che è quella che ne decretò davvero la fama (in fin dei conti il tiro antiaereo era comunque molto impreciso e i bombardieri, carichi di bombe, erano costretti a volare a quote ben sotto i 10.000 metri) fu la scoperta che si trattava di un'eccellente arma anticarro.

    L'elevata velocità alla bocca consentiva tiri precisi e tesi, e garantiva elevate capacità di penetrazione nella corazza.

    Fu quindi un pezzo anticarro molto temuto, molto più di quanto lo fosse in funzione antiaerea.

    Ho letto un libro di arrigo petacco stupendo della guerra in africa

    Rommel uso' l'88 :P

    Altre curiosita'?

    Come funzionava l'artiglieria antiaerea degli alleati?

  5. Secondo me dovrebbero mettere un rilevatore che reagisce in una particolare maniera e si distingue dai carri nemici sulla visione notturna e termica ma non so se cio' e' possibile..........anche perche' cosi verrebero modificati anche gli occhiali....................

    Non modificare gli occhiali...

    ma mettere semplicemente una luce che risalti agli infrarossi....

    cosi' facendo pero' anche il nemico potrebbe rilevarlo piu' facilmente

  6. Ragazzi voglio essere il primo a darvi il buon natale :P

     

    oltre a quest'augurio, voglio fare un complimento a tutte le persone che rendono questo forum "magico"...

    Pieno di informazioni, con persone educate e competenti...

     

    Siete grandi continuate cosi' :lol: B) :okok:

  7. I corpi speciali li usano ancora (il LAW è davvero piccolissimo e comodo da infilare nello zaino di un paracadustista)

     

    e li usano anche le unità della Guardia Nazionale e della Riserva (costano poco).

    Sapevo che l'avevano abolitoil LAW...

    perche' ormai non penetrava nemmeno le piu' piccole delle corazze.... :o

  8. Lo Stinger (FIM-92A) è nato come un missile terra-aria portatile, ha sostituito il vecchio Redeye, ed è il sistema antiaereo portatile standard dell' US Army.

     

    Il suo sensore infrarosso è estremamente sofisticato, difficile da ingannare con le contromisure (flares) e capace di acquisire il bersaglio sotto qualsiasi angolazione.

     

    Viene prodotto in diversi tipi di installazione: oltre a quella portatile, è montato anche su affusti vari per jeep, camioncini e persino veri e propri semoventi antiaerei (come il sistema leggero Avenger, o il cingolato pesante M-6 Linebacker).

     

    Successivamente il missile è stato adatto a configurazioni navali (affusti leggeri a 2-4-6-8 lanciatori) e a installazioni aria-aria, tipicamente lanciatori binati o quadrinati per elicotteri.

     

    Lo Stinger è un missile fire-and-forget, le prestazioni delle ultime versioni sono eccezionali: Mach 2.2 di velocità, raggio d'azione di 5 km fino a una quota di 4000 metri, testata di guerra da 3 kg (queste prestazioni sono riferite per un tipico lancio zero-zero).

     

    Il missile ha però altri assi nella manica: il sistema di guida bi-banda (IR/UV), un sistema IFF integrato, e un sistema di guida intelligente, progettato per individuare il punto più debole del bersaglio.

     

    Uno Stinger non cerca mai di infilarsi nel cono dei motori, ma cerca di colpire il tettuccio dell'abitacolo o i carichi alari (bombe e serbatoi) di un aereo.... facendone una minaccia particolarmente antipatica.

     

    ----

     

    P.S.

    Credo anch'io di scrivere troppo, a volte, ma lo faccio per essere completo.

    Voi però se ci sono cose che già sapete bene, fatemelo notare così io magari mi concentro su aspetti meno noti.

    Guarda Gianni...

    fattelo dire da me ...che forse sono quello che ti ringrazia piu' di tutti qua' dentro :P

    Mi credi...?

    io non riesco mai a leggere su internet...

    E' un fatto psicologico...

    Non riesco a leggere due o piu' righe... :ph34r:

     

    Al contrario, riesco a leggere tutto, ma proprio tutto quello che scrivi!

    :)

     

    Sei grande... :okok:

  9. cosa significa

     

    "possono anche avere testate tandem per eliminare le reattive."

    la so' la so' :P

    rispondo io un po' vagamente:D

     

    CArri armati moderni hanno degl'"esplosivi" sui lati del carro...

    Se viene identificato un missile in avvicinamento, i pacchi esplodono, e lo bloccano.

    Se invece ilmissile e' in tandem, ci sono due cariche...una che esplode al contatto con la corazza reattiva del carro...

    ed una che colpisce il carro

     

     

    scusami se non sono preciso per quanto riguarda i termini tecnici...

    almeno spero tu mi abbia capito <_<

  10. VOrrei sapere tutto di quest'arma...

    Ma perche'?

    Semplice:p!

    E' la mia arma preferita...

    il monocolpo semiautomatico mi piace...

    Il garand lo amo...

    Ma e' troppo anziano per competere con le armi di oggi...

    mentre l'M14 almeno si avvicina un pochino di piu' ai nostri tempi:p

    sapevo che era usato in vietnam...vero oppure no? :P

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