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Paladin

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Risposte pubblicato da Paladin

  1. Per me non cambia assolutamente niente se quello è romeno, polacco, palestinese, statunitense, francese o inglese.

     

    Se ci sono gli stessi presupposti, la decisione deve essere la stessa.

     

    Io nella Giustizia non come concetto assoluto ma come Istituzione ci credo, e ci ho a che fare tutti i giorni, per l'attività che svolgo.

     

    Quindi la risposta senza se e senza ma è SI, avrei scritto le stesse considerazioni di cui sopra.

     

    DA CDM VIA LIBERA A DECRETO 'ANTI-STUPRI'

    ROMA - Il Consiglio dei ministri ha dato via libera al decreto legge contenente misure urgenti in materia di sicurezza e contrasto alla violenza sessuale. Lo si apprende da fonti governative.

     

    Tra le misure del decreto legge in materia di sicurezza e contrasto alla violenza sessuale, approvato dal Consiglio dei ministri, è presente anche una norma che consente ai sindaci di avvalersi di associazioni di cittadini non armati, in coordinamento con i prefetti.

     

    RONDE CON EX APPARTENENTI FORZE ORDINE

    Gli ex appartenenti alle forze di polizia e alle forze armate avranno un ruolo "prevalente" nelle ronde di cittadini. Lo ha annunciato il ministro della Difesa Ignazio La Russa lasciando palazzo Chigi al termine della discussione in consiglio dei ministri che ha dato il via libera al decreto anti-stupri. La Russa ha poi sottolineato che la proposta di dare agli ex appartenenti ai corpi di polizia e ai militari un ruolo "rilevante" nelle ronde è stata portata al tavolo da An e, al termine della discussione, condivisa da tutto il Consiglio dei ministri.

  2. Scusa se mi permetto di contraddirti intruder ma:

     

    In tema di misure cautelari vige il principio tassativo della GRADUALITA' delle stesse; come ha già correttamente scritto paperinik devono ricorrere tre presupposti per poter applicare una misura cautelare e sono:

     

    1)pericolo di reiterazione del reato;

    2)pericolo di fuga;

    3)pericolo di inquinamento delle prove.

     

    In base alla maggiore o minore intensità del pericolo il giudice applica una misura più o meno restrittiva della libertà personale dell'indagato.

     

    In quel caso, il pericolo di reiterazione del reato era NULLO perchè il ragazzo si era costituito SPONTANEAMENTE e questo implica pentimento quindi 0 possibilità di reiterazione;

     

    Il pericolo di fuga molto basso perchè da capodanno alla data della sua confessione era passato più di un mese quindi se un soggetto non scappa in un mese non si vede perchè debba scappare dopo che ha confessato;

     

    Il rischio di inquinamento delle prove nel reato di violenza carnale è sempre molto basso proprio per la natura del reato stesso. Le prove infatti, testimonianza della vittima e di eventuali testimoni ed accertamenti scientifici (DNA sul liquido seminale) vengono acquisite entro brevissimo tempo dalla commissione del reato e difficilmente, quindi, sono inquinabili.

     

    Ora il Giudice è OBBLIGATO a valutare tutti questi elementi e a disporre di conseguenza una misura ADEGUATA e non SPROPORZIONATA.

     

    La prima misura per intensità è la custodia cautelare in carcere, la seconda gli arresti domiciliari. Di conseguenza se non puoi disporre la prima perchè troppo limitativa, disponi la seconda. E così è stato correttamente fatto, secondo me.

     

    Poi possiamo discutere sui presupposti e su tutto quello che ti pare come del resto stavate già facendo, ma la decisione del Giudice, tecnicamente, è ineccepibile.

  3. Intanto lo hanno mandato ai domiciliari perché è "di buona famiglia" e nessuno fiata.

     

    Veramente sono stati concessi gli arresti domiciliari perchè non c'erano i presupposti per la custodia cautelare in carcere.

     

    Scusatemi se mi intrometto ma la discussione era troppo interessante per restarne fuori.

     

    Non condivido affatto l'idea che i violentatori non siano malati...violentano perchè non sono capaci di raggiungere il loro scopo (l'atto sessuale) in altro modo, o perchè non riescono a contenere la loro libido sessuale. In definitiva un soggetto che non controlla la pulzione sessuale è patologico, oltre che socialmente pericoloso! Ma poichè ritengo che ospitare questi soggetti nei penitenziari nazionali serva davvero a poco (se non a consentire loro di pavoneggiarsi delle loro mirabili imprese con gli altri criminali del carcere) tanto meglio procedere alla cstrazione chimica.

     

    La penso come Dominus qui. Andrei ben cauto, infatti, nell'asserire con tanta certezza che gli stupratori siano "malati" nel vero ed unico senso del termine cioè quello clinico.

    Perchè una persona può essere definita malata quando presenta una disfunzione dell'organismo rilevabile oggettivamente. La disfunzione è definita come l'alterazione nel funzionamento di una determinata parte dell'organismo. Bè non mi pare proprio che questo sia il caso degli stupratori.

    In genere, infatti, salvo rari casi, l'abusatore è un soggetto che si sente sessualmente rifiutato e che manifesta odio e disprezzo verso le sue vittime; con l’abuso prova eccitazione e trova la sua affermazione personale. Quindi ci troviamo di fronte ad un disturbo di carattere psicologico più che psichiatrico che, di conseguenza, è "curabile" unicamente con la psicoterapia e non con i medicinali.

     

    Per quanto riguarda più specificamente la castrazione chimica, questa viene praticata nei paesi dove è ammessa con l'uso di un farmaco che si chiama Depo provera che agisce sul cervello inibendo TEMPORANEAMENTE la produzione di testosterone. Meno testosterone = meno desiderio. Si tratta quindi di un processo totalmente reversibile. Ed è proprio qui il punto importante. In California e Canada dove la castrazione chimica viene praticata da parecchio tempo si rileva come al momento dell'interruzione del trattamento vi siano dei picchi nella produzione di testosterone e quindi un desiderio sessuale ancora maggiore di prima, oltre ad accrescere enormemente la frustrazione dello stupratore. Quindi tutto bene finchè il soggetto è sotto trattamento ma dopo? Che succede, se per qualsiasi motivo, viene interrotto? Meglio a questo punto tenerli rinchiusi in carcere con, magari, un'adeguata psicoterapia nel mentre in grado di eliminare le cause del disagio psicologico.

  4. Dedalonews.it:

     

    Inizierà nel 2012 con quattro ATR 72MP la sostituzione dei 18 obsoleti Breguet Atlantic in linea in Italia dal 1972. Gli aerei - il cui contratto è stato firmato nei giorni scorsi con Alenia Aeronautica dalla Direzione Generale degli Armamenti Aeronautici - saranno dotati del sistema di missione ATOS di Selex Galileo e saranno inizialmente simili agli ATR 42 di Guardia Costiera e Guardia di Finanza piuttosto che agli ATR 72 ASW ordinati dalla Turchia. Potrà così svolgere ruoli che vanno dalla ricerca e soccorso alla rilevazione dell’inquinamento, dalla sorveglianza di mari e coste fino alla lotta ai traffici illegali, ma non la lotta antisom. Da questo punto di vista la scelta ATR comporta una riduzione della capacità nazionale nella lotta antisommergibili con velivoli ad ala fissa, sia pure con la previsione di un successivo incremento di capacità senza cambio di piattaforma. Già nel 2006 Dedalonews anticipò l’orientamento della Marina, poi sancito nella Nota Aggiuntiva per la Difesa per il 2008.

    Proprio per questo l’operazione è presentata dagli ambienti militari quale soluzione provvisoria in attesa che, intorno al 2020, si renda possibile - come indicano gli atti parlamentari - l’acquisizione di un pattugliatore a medio raggio in grado di operare in ambito NATO o multinazionale in un moderno sistema C4ISTAR. Una descrizione che si attaglia alla perfezione al Boeing P-8A Poseidon, il Multi-mission Maritime Aircraft di cui sino a qualche anno fa la difesa italiana pensava di acquisire otto esemplari insieme ad un numero minore di sistemi AEW&C basati sulla stessa piattaforma Boeing 737. Riduzioni di bilancio e ridotto ritorno industriale hanno di fatto bloccato l’ambizioso programma, portando ad orientarsi verso un prodotto nazionale più piccolo, meno capace e soprattutto meno costoso.

    La scelta dell’ATR 72 in versione MP, della quale costituisce la prima vendita in assoluto, rappresenta l’opzione minima per le esigenze di un paese fortemente marittimo come l’Italia. Se restasse così, l’aereo consentirebbe - secondo un’interpretazione diffusa negli ambienti militari e industriali - di ripresentare l’esigenza MMA in un secondo momento. La soluzione adottata rappresenterebbe, quindi, la convergenza di vedute tra Marina e industria rispetto ad un possibile approccio più pragmatico con tempi e costi di sviluppo minori. Secondo questa tesi l’adozione dell’ATR 72 ASW con il sistema Thales AMASCOS - una scelta "off the shelf" in quanto già sviluppata ed in via di realizzazione da Alenia per la Turchia - avrebbe soddisfatto l’esigenza operativa immediata ma forse precluso il futuro passaggio al P-8A. Prima di allora - secondo quanto risulta a Dedalonews - è comunque previsto l’aggiornamento degli ATR 72 con le necessarie capacità ASW.

    Dal punto di vista tecnico, la nuova versione MP dell’ATR 72 è sostanzialmente analoga a quella dell’ATR 42, salvo il peso massimo al decollo maggiore di 3.900 kg. Entrambe sono basate sulla cellula della serie 500 del diffuso biturbina italo-francese, riconoscibile per le eliche Hamilton Standard 568F a sei pale, ma il ‘72 ha motori Pratt & Whitney PW127M da 2475 cva al decollo.

    Il cuore del sistema di missione sarà l’ATOS di Selex Galileo (a sinistra), già venduto in circa 35 esemplari compresa la versione "Light" per i P.166 della Guardia di Finanza italiana. Il punto di partenza sarà la versione realizzata per l’Australia, caratterizzata da un’architettura aperta, modulare e scalabile ed in grado di consentire l’espansione degli scenari tattici per il ruolo antisom.

    Rispetto agli attuali ATR 42 MP, i nuovi ‘72 aggiungeranno sottosistema di difesa (DASS), avvisatori radar (RWR), misure di supporto elettronico (ESM) e lanciatore "chaff" e "flare" mutuati dal C-27J. Saranno installati sistemi di trasmissione dati sicuri Link-11 e Link-16, nonché un collegamento satellitare SICRAL. Il sistema elettro-ottico sarà del tipo "scan and track" (EOST, realizzato da Selex Galileo) e il radar sarà il Seaspray 7300E - sempre di Selex Galileo - con antenna a scansione elettronica, anche inversa (SAR/ISAR), con campo di ricerca a 360° e capacità di ricerca e tracciatura simultanea. Alcuni sistemi specifici saranno mutuati da quanto già realizzato per gli elicotteri EH-101 ed NH-90. Con la capacità antisom verranno installati un rivelatore di anomalie magnetiche (MAD, già visibile nelle impressioni artistiche), siluri (probabilmente i siluri leggeri MU-90 Impact di WASS, anch’essa del gruppo Finmeccanica; foto a destra) e sonoboe attive, passive e ambientali. La possibilità di una futura installazione di questi equipaggiamenti giustifica la scelta della versione 72, che offre maggiori volumi di fusoliera. Su richiesta di Armaereo, il capitolato tecnico dell’ATR 72 MP prevede l’utilizzo di vernici esterne prive di cromati ed eco-compatibili. Sarà il primo di questa famiglia - sottolinea la Direzione Generale - ad adottare questa soluzione, già specificata per i nuovi tanker KC-767A.

    Il costo del programma ATR 72MP - che secondo la nota aggiuntiva di quest’anno dovrebbe concludersi nel 2015 - è stimato in circa 400 milioni di euro, dei quali 35 nel 2009. La previsione, come ha notato la Camera dei Deputati, è diversa rispetto ai 360 mln complessivi e 50 mln nel 2009 riportati nella nota aggiuntiva 2008, quando la conclusione era prevista per il 2014. In ogni caso gli ATR 72 saranno assegnati al 41° Stormo di Catania-Sigonella e dovrebbero assicurare non meno di 800 ore di volo annue ciascuno per un periodo di impiego di almeno dieci anni. Su questi il comitato di legge ha espresso parere favorevole il 10 dicembre scorso.

  5. Ansa.it:

    NAIROBI - Una nave da guerra indiana ha affondato un vascello di pirati la scorsa notte nel Golfo di Aden, mentre altre due navi - una greca ed una thailandese- venivano sequestrate, e si diffondevano voci non confermate di una trattativa avviata per il rilascio della superpetroliera saudita Sirius Star, con a bordo due milioni di barili di greggio che valgono almeno 100 milioni di dollari catturata sabato, ed ora alla fonda al largo delle coste somale. Una notte ed una mattinata estremamente convulse e drammatiche, dunque, per la pirateria che infesta il Golfo di Aden e le acque somale, ma ha dimostrato di saper colpire anche 1.000 km più a sud, dove è stata sequestrato la Sirius Star.

     

    L'attacco della nave da guerra indiana, l'Ins Tabar, è avvenuto intorno alle 22:00 locali (le 20:00 italiane). La fregata indiana ha incrociato un vascello 'madre' dei pirati (quelli, cioé, da dove si muovono i veloci barchini per l'arrembaggio) a cui ha intimato l'alt. Risposta negativa, tentativo di reazione, e quindi cannoneggiamento da parte della Ins Tabar, che ha affondato la nave dei sequestratori, mentre due barchini veloci riuscivano a dileguarsi. Un primo segnale davvero duro per i pirati, che comunque continuano senza sosta i loro attacchi. ieri sono stati catturati un peschereccio thailandese con 16 membri d'equipaggio, una nave da carico greca con una ciurma di 23-25 persone, e un'altra nave da carico di Hong Kong. Intanto un uomo che ha detto di essere fra i pirati che hanno preso la Sirius Star, intervistato dalla televisione satellitare araba Al Jazira, ha detto che sono in corso trattative per il riscatto della superpetroliera, per una somma non precisata. Secondo questa fonte, i pirati hanno chiesto di portare sulla Sirius Star i soldi del riscatto in contanti, ma temono di essere truffati. Per questo, ha avvertito l'uomo, si sono dotati di apparecchiature per identificare banconote false.

     

    Bene così...

  6. Consegnato primo C-27J a U.S. Army

    L-3 Communications, capocommessa per il programma Joint Cargo Aircraft (JCA), ha consegnato il primo esemplare di C-27J Spartan prodotto da Alenia per le forze armate degli Stati Uniti. Il velivolo, che aveva compiuto il suo primo volo il 18 giugno, che è stato consegnato, precisa la nota di L-3, nei previsti limiti di tempo e di bilancio, verrà formalmente consegnato durante una cerimonia nel prossimo ottobre a Waco, in Texas, dove i velivoli vengono assemblati. Il secondo esemplare della macchina sta attualmente effettuando il programma di prove in volo in Italia e passerà l’oceano in ottobre, per essere consegnato in novembre.

     

    Fonte: Dedalonews

  7. Ed ecco come i ns. 131 JSF saranno ripartiti tra aeronautica e marina...non ci credo manco se lo vedo che i 57 previsti per MM saranno tutti di MM...

     

    Lockheed Martin e Alenia firmano il primo contratto di produzione per l'F-35

    Vale 15 milioni di dollari il primo contratto di produzione per le ali del caccia F-35 Joint Strike Fighter firmato poco fa da Robert Bolz e Giancarlo Anselmino per Lockheed Martin e Alenia Aeronautica. Nessun dettaglio per ora sugli altri sviluppi italiani del programma, dall’acquisto di due esemplari LRIP allo stabilimento di Cameri (NO), il cui finanziamento dovrà essere deciso con la finanziaria 2009 attualmente in discussione.

    L’Aeronautica Militare e la Marina Militare pianificano al momento l’acquisto di 74 F-35A convenzionali e 57 F-35B a decollo corto/atterraggio verticale, destinati a sostituire dal 2013-2014 gli AMX del 32° Stormo e gli AV-8B imbarcati.

    Il contratto siglato oggi a Roma copre per ora i non ricorrenti e le attrezzature ed è il primo di una serie che gradualmente, attraverso i lotti Low Rate Initial Production (LRIP) da 2 a 6, porterà l’azienda torinese a diventare la seconda fonte di produzione per le ali del JSF: un ruolo che allo stato attuale potrebbe raggiungere le 1.200 serie per un valore di sei miliardi di dollari nell’arco di 25 anni. Nella LRIP 2 saranno coinvolti gli stabilimenti Alenia di Nola (NA) e Foggia. Nella LRIP 3 inizierà la produzione di parti in metallo e in compositi. Nella 4, che coinvolgerà anche Caselle (TO) e Casoria (NA), sarà prodotto il cassone alare centrale e nella 5 i cassoni delle semiali esterne. La produzione di ali complete arriverà nella LRIP 6.

    Dalla fase LRIP 3 partiranno anche i contratti per i sottosistemi, nella quale saranno coinvolte aziende italiane quali Selex Galileo, Selex Comms, Sirio Panel e Aerea. «Rispetto a quando firmammo il primo Memorandum of Understanding due anni fa, il valore delle opportunità di business per le aziende italiane è più che raddoppiato», ha detto Bolz a Dedalonews, Vice President dell’integrazione industriale globale dell’F-35. «Opportunità e non contratti», sottolinea, ricordando che il programma è costruito attorno al concetto di "best value" e che le selezioni tengono quindi conto di prestazioni, prezzi e risultati. Dal proprio canto Alenia quantifica l’impatto occupazionale in Italia del programma JSF a pieno regime in 10.000 persone.

    A questo potrebbe aggiungersi un altro miliardo circa legato alla Final Assembly and Check Out (FACO) di Cameri (NO), una struttura di 60.000 mq coperti e 500 persone specializzate sulla quale il governo italiano dovrà decidere entro fine anno per consentire l’avvio dei lavori nei primi mesi del 2009 e le prime consegne di aerei completi a fine 2013.

    Dal punto di vista della produzione, la FACO consentirebbe di svolgere in Italia il montaggio delle sezioni costruite in USA, Gran Bretagna e Italia (un’attività di altissima precisione, spiega Lockheed, che utilizza scali con allineamento laser e controllo digitale) ma anche l’installazione di alcuni sistemi e l’applicazione dei delicatissimi trattamenti esterni che conferiscono al JSF le sue avanzatissime caratteristiche di bassa osservabilità. «Il governo americano ha approvato l’applicazione dei "coatings" da parte di tecnici italiani», spiega Bolz, sorvolando con eleganza sull’importanza di questa cruciale tecnologia. Il processo si concluderebbe con le prove in volo e l’accettazione da parte di un gruppo di piloti delle due ditte e delle forze armate. La FACO, che al momento lavorerebbe per Italia e Olanda, potrebbe poi diventare il polo manutentivo e logistico europeo.

    Tutto questo è ancora nel futuro, verso il quale il primo piccolo contratto LRIP 2 costituisce un passo concreto.

     

    fonte: Dedalonews

  8. Dopo sei anni il 98° Gruppo, della 46° Brigata Aerea dell’Aeronautica Militare torna ad essere impiegato in una missione operativa. Domani 12 settembre ’08 dall’Aeroporto militare di Pisa due velivoli da trasporto C-27J, di produzione italiana, decolleranno per raggiungere l’Aeroporto di Al-Bateen, negli Emirati Arabi Uniti, sede del distaccamento dell’Aeronautica Militare e successivamente l’Aeroporto militare di Herat in Afghanistan (Forward Support Base Herat).

     

    Qui uno dei due velivoli C27J dopo un primo periodo di ambientamento sostituirà il velivolo da trasporto C-130J che successivamente rientrerà in Italia per essere sottoposto al previsto ciclo di manutenzione. Il secondo C-27J verrà utilizzato come riserva. I compiti del C-27J saranno quelli di soddisfare le esigenze di trasporto aereo all’interno della zona di operazione (Intra Theatre Airlift). La scelta di impiegare il C-27J è stata resa possibile grazie all’elevato livello di operatività conseguito dagli equipaggi del 98° Gruppo. Nel 2008, infatti, i sette velivoli C-27J in dotazione hanno effettuato un totale di circa 2000 ore di volo tra missioni addestrative e operative.

  9. Si amplia la lista dei Clienti per il ns gioiellino...

     

    Dedalonews:

     

    Un cliente mediterraneo non identificato e non appartenente alla NATO avrebbe ordinato quattro C-27J per un valore di circa 130 milioni di euro. La commessa, che non è confermata dall’azienda, porterebbe gli ordini per il C-27J a 121 esemplari. Secondo quanto risulta a Dedalonews il nuovo cliente non sarebbe la Libia - da tempo oggetto di un campagna di vendita di Alenia Aeronautica - ma il Marocco.

    Incontrando in luglio la stampa napoletana l’a.d. Giovanni Bertolone aveva citato il Marocco insieme al Qatar, gli Emirati Arabi Uniti e la Nigeria tra i paesi in cui erano in corso campagne di vendita per il C-27J. La vittoria sarebbe comunque sorprendente perché la componente da trasporto della Alkowat al malakiya al jawiya (Aviazione Reale Marocchina) comprende già il biturboelica Airtech CN235-100 (nella foto CASA in alto). I Casa - non dissimili dall’attuale C-295M che è il principale concorrente del C-27J sui mercati internazionali - sono utilizzati dall’Escadre de Transport 3 di Kenitra, da dove operano anche C-130H ed altri aerei da trasporto. Pur non facendo parte della NATO, il Marocco collabora con l’alleanza atlantica attraverso la Partnership for Peace. Dei sette CN235M marocchini, uno è in configurazione VIP.

    La notizia della vendita è stata riferita, senza indicazione del paese, dalle edizioni online di due settimanali americani. Secondo Defense News, l’ordine comprenderebbe anche un kit di trasformazione rapida per trasporto personalità. Aviation Week aggiunge che la consegna del primo esemplare è prevista entro 18 mesi, che gli aerei avranno una protezione balistica e un generatore di ossigeno, mentre sarebbe incerta la presenza di sistemi di autoprotezione.

    A favore della Libia militavano diversi elementi di dominio pubblico, a partire dall’accordo siglato nei giorni scorsi per chiudere definitivamente le pendenze coloniali e da quello industriale del gennaio 2006 , concretizzatosi nella vendita di alcuni elicotteri AgustaWestland e di pattugliatori ATR 42MP. Bertolone aveva parlato della campagna di vendita alla Libia già nel giugno 2007 al salone di Le Bourget , ed Alenia aveva dimostrato il proprio interesse inviando un C-27J al salone Lavex dell’ottobre successivo. La Libia aveva a suo tempo ordinato 20 esemplari del G.222, l’aereo dal quale è stato poi tratto il C-27J.

  10. Intervengo giusto per segnalare, a proposito delle reali capacità dell'Al Quwwat al Jawwiya Ilmisriya (Aeronautica Militare Egiziana), che questa NON dispone di armamento BVR in quanto Israele si è sempre opposto alla vendita dell'AMRAAM da parte degli Stati Uniti, nonostante ci fossero richieste in tal senso da parte di Mubarak.

     

    Segnalo, in secondo luogo, che l'Aeronautica Egiziana NON dispone di armamento antinave nonostante i suoi 138 F-16 C e D block 40 siano in grado di utilizzare l'Harpoon nè tantomeno ritengo che gli Stati uniti possano accondiscendere ad una eventuale richiesta in tal senso.

     

    Quindi, sostanzialmente, i loro 220 F-16 gli Egiziani se li possono anche tirare in fronte...

  11. Chi non coglie quest'elemento, mi si permetta, ha un amor patrio a livello molto superficiale!!!

     

    Non consumerò nemmeno un micron dei miei polpastrelli per rispondere a questo tuo giudizio che reputo altrettanto superficiale.

     

    Premesso ciò ribadisco che la cerimonia è stata austera, in tono minore come quella per la festa della Repubblica...La componente d'altura non è stata praticamente rappresentata, nè erano presenti assetti ad ala rotante o fissa. La valorizzazione dell'Arsenale, almeno in televisione, non si coglie perchè dell'Arsenale stesso non si vede praticamente nulla, eccetto un paio di belle riprese dall'alto.

    Belli invece i video delle nuove unità e apprezzabile il discorso del Ministro La Russa.

  12. Gli Italiani saranno felici di sapere che l' accordo tra governo e Abi (che abbassa le rate dei mutui a tasso variabile al livello del 2006) farà risparmiare a chi ha stipulato un mutuo per comprare casa, circa 20000 euro per un mutuo ventennale. Apprezzamento dal sole 24 ore e dall'Antitrust.

     

    Appena approfondisco la cosa modifico il messaggio

     

     

    Io sinceramente venom sono un pò scettico su questo provvedimento del Governo...Ma veramente credete che nei prossimi anni i tassi di interesse scenderanno? Perchè io credo sinceramente di no ed allora bisognerà vedere questo allungamento del mutuo di qualche imprecisato anno quanto in effetti converrà alle famiglie.

    Sto cercando anche io di informarmi meglio...intanto vi posto questo comunicato dell'adusbef che conferma i miei dubbi:

     

    MUTUI: ADUSBEF, NON C'E' RISPARMIO. SI ALLUNGA SOLO FINANZIAMENTO

     

    (ASCA) - Roma, 22 mag - L'accordo sui mutui siglato ieri tra il governo Berlusconi e l'Abi non abbassa la rata perche' c'e' risparmio sui tassi, ma perche' allunga il debito del mutuatario, che dovra' aspettare la fine del mutuo per avere indietro le somme pagate in piu', nel caso in cui il costo del denaro dovesse invece scendere.

     

    Lo spiega l'Associazione dei consumatori Adusbef, che in un comunicato, da' atto al governo per l'impegno dimostrato verso la spinosa questione dei mutui a tasso variabile, contratti da 3,2 milioni di famiglie su 3,5 milioni compelssive (91%) per precise responsabilita' delle banche.

     

    Ma nello stesso tempo, critica l'effimera affermazione dell'Abi di un risparmio di 850 euro l'anno per le famiglei mutuatarie, perche' si tratta di un allungamento del finanziamento ripagato con i tassi di interesse.

     

    ''Tali teorici sconti - prosegue il comunicato - saranno messi in coda alle rate, maggiorate di salati interessi.senza considerare che i prestiti nostrani sono gia' gravati da tassi piu' elevati di uno 0,70 per cento secco rispetto alla media europea, essendo attestati in Italia al 5,79 %, contro il 5,09 % nell'Ue. I risparmi teorici di 850 euro l'anno, rappresentano solo l'effetto dell'allungamento della durata del debito, gravato da interessi variabili legati all'IRS e fino alla copertura del debito residuo, ossia capitali ed interessi, che porteranno a 23-24 anni un prestito originario di venti anni.

     

    Ricordatevi sempre che nessuno regala soldi a nessuno, nè tantomeno le banche che non sono certo delle fondazioni o delle associazioni senza scopo di lucro... ;)

  13. Da quanto ne so io, si va verso una rimozione completa dei caveat soprattutto per andare incontro ai malumori canadesi che si potrebbero concretizzare in un ritiro delle truppe. Tuttavia non si va verso uno spostamento dei nostri soldati al fronte sud ma verso un atteggiamento molto più deciso nella nostra zona di competenza nei confronti dei distretti meno sicuri.

     

    Davide, l'articolo che hai postato non è quello giusto...postaci il nuovo link, per favore.

  14. Ultime buone notizie per la RN:

     

    The Ministry of Defence today gave industry the green light that it was ready to go-ahead with contract signature for the two new super aircraft carriers. Industry is now expected to press ahead with forming the joint venture company that will help build the carriers.

     

    The carriers, to be named HMS QUEEN ELIZABETH and HMS PRINCE OF WALES, will be the biggest and most powerful surface warships ever constructed in the UK. Once they enter service in 2014 and 2016 respectively they are expected to remain in the fleet for up to fifty years.

     

    Secretary of State for Defence, Des Browne said:

     

    "The two aircraft carriers will provide our front line forces with the modern, world-class capabilities they will need over the coming decades. They will support peace-keeping and conflict prevention as well as our strategic operational priorities.

     

    "This is an important day for the project and I am delighted that we are moving closer to signing the contracts for the manufacture of the carriers."

     

    Minister for Defence Equipment and Support, Baroness Taylor, said:

     

    "Today's confirmation that we are proceeding with the two aircraft carriers underlines our commitment to both the Royal Navy and to the UK shipbuilding industry. We are investing about £14bn in the Navy and in the maritime industry over the next ten to fifteen years. The future carriers will provide an important military capability and will sustain many jobs - around 10,000 at the peak of production."

     

    First Sea Lord and Chief of the Naval Staff, Admiral Sir Jonathon Band said:

     

    "I am of course delighted with today's news which, when the Joint Venture is formed, will enable the Ministry of Defence and industry to sign the contract for the two new aircraft carriers. These ships with their aircraft will transform the UK's defence capabilities when they enter service, delivering air power in support of the full range of future operations at sea, in the air and on land."

     

     

    BACKGROUND NOTES:

    1. The joint venture to be formed by BAE Systems and VT Group will be a key member of the Aircraft Carrier Alliance of companies which will construct and assemble the new carriers at shipyards in Portsmouth, Barrow-in-Furness, Glasgow and Rosyth.

     

    2. Today's programme update confirms that the MoD has completed all the necessary financial, commercial, and management arrangements, and has provided written assurances to industry that we are ready to sign contracts as soon as the new shipbuilding joint venture that will be part of the Alliance of companies constructing the vessels has been formed.

     

    3. Other members of the Alliance include Babcock, Thales UK, BAE Systems Submarine Solutions at Barrow and BAE Systems Integrated System Technologies (Insyte). In addition to a manufacture contract all parties will sign a legally binding Alliance Agreement.

     

    4. The carriers are planned to be about 280m long by 70m wide, will displace 65,000 tonnes full load and carry up to 40 aircraft. A separate fact sheet is available and will accompany this press notice.

     

    5. On 4 March, the MoD announced the contract award for a number of long-lead items for the two aircraft carriers, including for the steel that will be used to build the ships. For more details, please click here.

     

    6. On 11 February, a £35m contract was signed by Babcock Engineering Services with Glasgow-based subcontractors Edmund Nuttall Limited to modify the docks in order to accommodate the building of the carriers and widen its direct entrance.

  15. Da Defence aerospace:

     

    WASHINGTON --- The Defense Security Cooperation Agency notified Congress of a possible Foreign Military Sale to Romania of F-16C/D Block 50/52 Aircraft as well as associated equipment and services.

     

    The total value, if all options are exercised, could be as high as $4.5 billion.

     

    The Government of Romania has requested a possible sale of:

     

    -- 24 F-16C/D Block 50/52 aircraft with either the F100-PW-229 or F110-GE-129 Increased Performance Engines (IPE) and APG 68(V)9 radars;

     

    -- refurbishment and upgrades of 24 F-16C/D Block 25 aircraft being provided as Excess Defense Articles with the F100-PW-220 Increased Performance Engines (IPE) and APG-68(V)1 radars;

     

    -- 4 F100-PW-229 or F110-GE-129 IPE spare engines;

    -- 5 F100-PW-220 IPE spare engines;

    -- 4 APG-68(V)9 spare radar sets;

    -- 60 LAU-129/A Launchers;

    -- 30 LAU-117 Launchers;

    -- 6 Joint Helmet Mounted Cueing Systems;

    -- 4 AN/ARC-238 Single Channel Ground and Airborne Radio Systems (SINCGARS) with HAVE QUICK I/II;

    -- 24 Conformal Fuel Tanks (pairs);

    -- 4 Link-16 Multifunctional Information Distribution System-Low Volume Terminals;

    -- 2 Link-16 Ground Stations;

    -- 4 Global Positioning Systems (GPS) and Embedded GPS/ Inertial Navigation Systems (INS);

    -- 12 AN/AAQ-33 Sniper or AN/AAQ-28 Litening Targeting Pods;

    -- 4 Tactical Air Reconnaissance Systems or DB-110 Reconnaissance Pods (RECCE);

    -- 4 AN/APX-113 Advanced Identification Friend or Foe (AIFF) Systems;

    -- 28 AN/ALQ-213 Electronic Warfare Management Systems;

    -- 28 AN/ALQ- 211 Advanced Integrated Defensive Electronic Warfare Suite (AIDEWS); or AN/ALQ-187 Advanced Countermeasures Electronic Systems (ACES), or AN/ALQ-178 Self-Protection Electronic Warfare Suites (SPEWS).

     

    Also included: support equipment, software development/integration, tanker support, ferry services, CAD/PAD, repair and return, modification kits, spares and repair parts, publications and technical documentation, personnel training and training equipment, U.S. Government and contractor technical, engineering, and logistics support services, and other related elements of logistics support. The estimated cost is $4.5 billion.

  16. In pratica mentre il Palladin (come tutte le Artiglierie classiche) riceve i dati di tiro (elevazione e azimuth) il PzH2000 riceve solamente le coordinate del/degli obiettivi e calcola autonomamente i dati di tiro, questo si traduce in una celerita' ANCHE sul tempo di intervento che dimezza.

     

    Con l'introduzione dell'AFCS anche il Paladin può calcolare autonomamente i dati di tiro:

     

    The Paladin can operate independently, from on the move, it can receive a fire mission, compute firing data, select and take up its firing position, automatically unlock and point its cannon, fire and move out - all with no external technical assistance. Firing the first round from the move in under 60 seconds, a "shoot and scoot" capability protects the crew from counterbattery fire.
  17. Io sono fondamentalmente contrario all'ipotesi di impiegare le Forze Armate per svolgere dei compiti interni che potrebbero essere tranquillamente svolti dalle altra forze di polizia...Sinceramente, in questa occasione, non vedo delle forze di polizia al collasso, più deboli dei nemici che devono affrontare (come avvenne invece nei primi anni 90), che abbiano bisogno di essere coadiuvate dall'Esercito o dalla Marina...numericamente ci sono e tra Polizia, Carabinieri e Guardia di Finanza si tratta di circa 300.000 uomini...si tratta, solamente, di recuperarne tanti (e si può fare) dall'espletamento di compiti amministrativi negli uffici.

  18. Da La Stampa.it:

     

    Finmeccanica centra - a caro prezzo - il bersaglio, mettendo a segno la più grande acquisizione mai fatta da un gruppo europeo nel settore della difesa americana.

     

    Ieri il gruppo presieduto da Pier Francesco Guarguaglini ha alzato il velo sull’offerta pubblica da 3,4 miliardi di euro (circa 5,2 miliardi di dollari) per rilevare la statunitense Drs Technologies, che sulla Borsa di New York vale intorno ai 3,1 miliardi di dollari. Finmeccanica ha offerto 81 dollari per azione con un premio agli azionisti di Drs del 32% contro il 25% atteso dagli analisti. Insomma l’acquisizione è avvenuta a caro prezzo tanto più che il gruppo italiano dovrà anche accollarsi anche i debiti di Drs (al 31 dicembre 2007 ammontavano a ben 1,55 miliardi di dollari). Tuttavia l’operazione è di fondamentale importanza non solo perché proietta Finmeccanica tra i principali gruppi fornitori del Pentagono ma fa anche conquistare al gruppo italiano un prezioso gradino nella classifica dei colossi aerospaziali piazzandola all’ottava posizione (al posto di L-3 Communication), con un fatturato nel settore della difesa che raggiungerà i 13 miliardi di dollari. Una posizione che la colloca immediatamente alle spalle di Eads (13,2 miliardi).

     

    I dettagli prevedono che l’offerta di Finmeccanica verrà finanziata con un prestito bancario che verrà successivamente rimborsato con una combinazione di cessione di asset - tra cui la quotazione di Ansaldo Energia - un aumento di capitale e un’emissione di obbligazioni a medio e lungo periodo. Al di là di favorire un aumento della massa critica di Finmeccanica, l’operazione ha una forte valenza strategica: Drs consentirà a Guarguaglini di avere accesso al cuore della tecnologia delle forze armate Usa. Un mercato quello della difesa americana che, ha fatto sapere Guarguaglini, vale 700 miliardi di dollari l’anno. Nata nel 1968, con sede a Parsipanny in New Jersey, Drs non è una azienda di difesa come le altre perché realizza sistemi di supporto dei principali mezzi militari in dotazione alle forze armate Usa: dai carri armati Abrams, ai caccia F-16 Falcon e F-15, fino agli elicotteri d’attacco Apache. Significativa è anche la rapida crescita di Drs, che oggi conta circa 10 mila dipendenti: 3 miliardi di capitalizzazione di mercato, un fatturato 2007 di 2,8 miliardi di dollari (+63% rispetto al 2006) e profitti in crescita del 56% a 127 milioni.

     

    Manca però ancora l’ultima parola che spetterà alle autorità statunitensi che dovranno dare l’ok all’operazione. Nei prossimi giorni il dossier finirà prima sul tavolo del Dipartimento della Giustizia e poi su quello della Difesa. Poi dovrà esprimersi anche il Cfius, il comitato che valuta gli investimenti stranieri negli Usa, lo stesso che due anni fa bloccò un’acquisizione della Dubai Ports. L’operazione non è certo di poco conto: di fatto una parte dei più avanzati mezzi di difesa degli Stati Uniti non solo finirebbe in mano a un gruppo straniero, ma essendo Finmeccanica a controllo pubblico (il 32,44% è di proprità del ministero dell’Economia), è come se lo Stato italiano mettesse un piede in uno dei settori più delicati per gli Usa. Una mossa che finora era riuscita solo a Regno Unito, Canada e Australia. Non a caso gli alleati più stretti degli Stati Uniti.

     

    Purtroppo, Rick, la classifica non viene riportata...in base a questi altri dati pubblicati su http://money.cnn.com/magazines/fortune/glo...ries/207/1.html la top 11 a fine 2007 è:

     

    Fatturato ($ millions)

    1 Boeing: 61,530

    2 EADS: 49,475.9

    3 United Technologies: 47,829

    4 Lockheed Martin: 39,620

    5 Honeywell International: 31,367

    6 Northrop Grumman: 30,304

    7 General Dynamics: 24,212

    8 Raytheon: 23,274

    9 BAE Systems: 22,690

    10 Finmeccanica: 16,348

    11 Bombardier: 14,880

     

     

    Eccellente notizia per Finmeccanica, per il nostro settore della difesa e per l'Italia intera che dimostra come sia possibile per un'impresa ben amministrata crescere ed espandersi anche in momenti di grave crisi economica.

  19. Tratto da Repubblica.it:

     

    Intanto, il ministro della Difesa Ignazio La Russa, intervistato da La Sicilia, sulla possibilità di utilizzare i militari nelle zone più calde del Paese come la Calabria e la Campania, ha affermato che "Se l'esercito può essere utile anche per compiti interni si vedrà, è una possibilità che al momento non mi sento di scartare perché la sicurezza nel Paese è prioritaria". A tal proposito ha ricordando "l'esempio positivo dei Vespri siciliani" che vide i soldati impegnati nell'isola in una fase di emergenza mafia.

     

    "Un'operazione come quella c'è stata e può esserci ancora, ma per la verità neppure nel pacchetto sicurezza c'è al momento un'ipotesi del genere". Secondo La Russa "l'esercito viene di solito impegnato per difesa esterna e non interna, ma non escludo nulla, bisognerà valutare con attenzione".

     

    "Domani sulla sicurezza - annuncia La Russa - abbiamo un incontro con i ministri Maroni e Alfano (Interno e Giustizia ndr.) e discuteremo anche di questa eventualità, tenendo presente che abbiamo molti militari già impegnati all'estero".

     

    E l'impiego della Marina militare contro i flussi migratori? "Parleremo anche di questo", conclude La Russa.

  20. L' M-109 è stato prodotto in numerose versioni diverse rispetto alla versione M-109G che è la versione Nato standard riprogettata dalla Germania Ovest...Per esempio la versione che abbiamo noi è l'M-109L prodotto su licenza dalla Oto-melara in 260 esemplari, con la stessa canna dell'FH-70 da 155/39 e con gittata massima di 24 Km. L'M-109L differisce dal Paladin (che è uno degli ultimi aggiornamenti per questo mezzo) A6 sviluppato dagli Americani sempre con canna da 155/39 e con gittata di circa 30 km. Questa versione presenta una serie di miglioramenti per la navigazione, l'introduzione di un sistema di fuoco automatico (AFCS) e di un sistema di caricamento semi-automatico che consente di passare da 3 a 5 colpi al minuto.

    Grazie ai nuovi miglioramenti introdotti, oggi, il Paladin è in grado di svolgere la propria missione autonomamente senza dover mantenere una posizione assegnata fissa sul terreno. Ogni semovente è in grado di calcolare la propria posizione, elaborare le proprie coordinate di tiro, far fuoco, e spostarsi in una nuova area per incrementare la sopravvivenza rispetto al fuoco di controbatteria nemico.

    In futuro si stanno studiando nuovi aggiornamenti che, quasi sicuramente, vedranno la sostituzione della bocca da fuoco con una nuova a 52 calibri, per diminuire il gap con i nuovi semoventi come il Pzh e l'As-90.

     

    Il paragone con il Pzh non vale la pena nemmeno farlo...il dato della celerità di tiro è esplicativo: 3/5 colpi al minuto dell'M-109L/Paladin contro i 3 nei primi 10 secondi e gli 8/9 al minuto del Pzh.

     

    Vi posto il link ad un articolo abbastanza completo sul Pzh:Pzh-2000

  21. Vista l'assenza di un topic collettivo per raccogliere tutte le news sulle nostre industrie della difesa, ne ho aperto uno io...

     

    Intanto vi segnalo 2 interessanti novità:

     

    L’a.d. di MBDA Italia Fabrizio Giulianini, entrato nel ristretto comitato esecutivo del gruppo con la responsabilità per le vendite e lo sviluppo, ha rivelato che dallo scorso mese di febbraio è divenuto operativo il contratto per la fornitura del sistema missilistico superficie-aria Spada 2000 per l’aviazione pakistana, contratto del valore di 415 milioni di euro. Il contratto in questione è di notevole importanza per l’MBDA Italia che vede riaffermare le sue capacità nel settore della difesa contraerea missilistica. Non è stato reso noto quando verrà avviata la fornitura ma il contratto che comprende anche il supporto e l’addestramento prevede che venga completato entro cinque anni. Secondo alcune fonti all’aviazione pakistana verranno fornite 10 batterie ciascuna delle quali dotata di sito C2 con radar 3D di sorveglianza aerea e quattro sezioni di fuoco; ciascuna di queste ultime prevede l’impiego di un numero compreso tra due e quattro lanciatori a sei celle. La nuova versione della versione impiega il sistema missilistico superficie-aria Aspide 2000 caratterizzato da migliori prestazioni in termini di raggio d’azione e capacità d’intercettazione contro bersagli volanti a quote molto basse ed estremamente manovrieri grazie all’adozione di un motore più potente ed una suite elettronica allo stato dell’arte. La versione upgraded dell’Aspide presenta il 40% di incremento delle performances.

     

    e, ben più interessante:

     

    NEW YORK, May 8 (Reuters) - Italian aerospace and defense company Finmeccanica (SIFI.MI: Quote, Profile, Research) is in advanced talks to buy DRS Technologies Inc (DRS.N: Quote, Profile, Research), a New Jersey-based defense company, the Wall Street Journal said on Thursday, citing people familiar with the matter.

     

    The Journal gave no details on terms but said the offer could be expected at a significant premium, likely more than 25 percent, to DRS's closing price. DRS's shares closed up 67 cents at $63.74 on the New York Stock Exchange on Wednesday.

     

    Finmeccanica declined to comment. The Italian Treasury holds a nearly 34 percent stake in the firm.

     

    DRS Technologies was not available immediately for comment. (Reporting by Aarthi Sivaraman; Editing by Stephen Weeks)

     

    In parole povere Finmeccanica è molto vicina all'acquisizione della DRS Technologies (DRS), una società americana attiva nel settore dell'elettronica per la difesa con un fatturato 2007 pari a 2,8 miliardi di $...

     

    Se andasse in porto sarebbe un'ottima notizia, con un ulteriore consolidamento del gruppo Finmeccanica nel mercato americano.

  22. Scusate se mi intrometto, senza aver letto tutta la precedente discussione, per chiedere: ma qual'è lo scopo o il vantaggio di tale pubblicazione?

    Qualcuno può spiegarmelo?

     

    Vantaggi, per quanto mi sforzi, proprio non riesco a trovarli...gli scopi, al contrario, potrebbero essere tanti...io, per esempio, ci vedo la scelta di sputtanare certi personaggi (Grillo in primis) che, negli ultimi tempi, si erano allargati un pò troppo...

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