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eagle spotters

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Tutti i contenuti di eagle spotters

  1. Grazie Sandria, chiaro ed efficace. Riepilogo: 1) per i Doria, installazione possibile ma ai lavori di mezza mita 2) per gli U-212 Todaro e Scirè idem; però per il 3° e 4° battello fattibile fin dalla loro consegna; 3) per le FREMM, sperare che gli A-70 vengano installati fin dalla consegna.
  2. Riformulo, il caldo fa brutti scherzi: "L'Italia, dopo aver acquistato 200 Storm Shadow (per i Tornado dell'AMI), possibile che non riesca ad avviare un programma per l'acquisizione di una cinquantina di Scalp Naval da destinare a FREMM, Doria e U-212 ?" Si parla della loro installabilità solo su FREMM: ma mi risulta che anche sui Doria vi sia spazio per ulteriori 16 VLS e che gli U-212 siano predisposti. Qualcuno dispone di info diverse ?
  3. (Washington, June 3, 2008) -- The Defense Security Cooperation Agency notified Congress of a possible Foreign Military Sale to Spain of Block IV TOMAHAWK Land Attack Missiles as well as associated equipment and services. The total value, if all options are exercised, could be as high as $156 million. The Government of Spain has requested a possible sale of 20 RGM-109E Block IV Surface Ship Vertical Launched TOMAHAWK Land Attack Missiles, 5 Tactical TOMAHAWK weapon control systems hardware and software, canisters, containers, test sets and support equipment, spare and repair parts, personnel training and training equipment, operational flight test and communications equipment, technical assistance, and other related elements of logistics support. The estimated cost is $156 million. This sale will enhance the Spanish Navy's ability to engage in coalition warfare with the U.S. Navy. The weapons will be carried on the Spanish Navy F-100 Class Frigates. The missiles will be conventionally armed. Spain continues to invest in advanced weapons systems to maintain its operational effectiveness within the North Atlantic Treaty Organization. The weapon's long range and high degree of accuracy will enable Spain to take action while minimizing collateral damage and to reduce the exposure of Spanish forces to hostile fire. The sale of this equipment and support will not alter the basic military balance in the region. Implementation of this sale will not require the assignment of any additional U.S. Government personnel or contractor representatives to Spain. Source : US Defense Security Cooperation Agency Bene, la Spagna ha acquistato 20 Tomahawk e 5 sistemi di lancio per le proprie F-100, verso il costo complessivo di 156 milioni di dollari. La Francia ha già ordinato i suoi 100 Scalp Naval per FREMM e sommergibili. La Gran Bretagna ha già in dotazione i Tomahawk. La Grecia ha espresso già il suo interesse ad armare le probabili FREMM con lo Scalp Naval. L'Italia, dopo aver acquistato 200 Storm Shadow, possibile che non riesca ad avviare un programma per l'acquisizione di una cinquantina di armi da destinare a FREMM, Doria e U-212 ?
  4. Perchè 12 moduli per 6 FREMM significano la prima dotazione minima di 16 celle (2 moduli da 8 celle ciascuno) per ogni FREMM. Se già questi fossero del modello A-50 avremmo conferma indiretta che il SAAM-ESD sta procedendo (capacità di lanciare e guidare non solo gli Aster 15 ma anche gli Aster 30). Per quanto riguarda l'A-70, rimane sempre l'ulteriore "buco" da riempire, dove ci stanno ulteriori 16 celle. Peraltro, consultando il sito della DCNS, si legge che il lanciatore A-50 può lanciare sia Aster 15 che Aster 30 mentre, per quanto riguarda l'A-70, si cita solamente la capacità di lancio dello Scalp Naval: sarebbe peraltro strano che questo grosso lanciatore non possa anch'esso lanciare Aster 15 e 30.
  5. Italian FREMM: DCNS Signs an Additional Equipment Contract (Source: French defence procurement agency, DGA; issued July 29, 2008) (Issued in French only; unofficial translation by defense-aerospace.com) DCNS has won an additional contract to supply 12 Sylver vertical missile launchers. These systems will equip six of the Italian Navy’s future FREMM multimission frigates. Sylver launchers are already in service with the Italian Navy, as well as with Britain’s Royal Navy and the French Navy. The first two launchers of this new order will be delivered to Italy in May 2010. DCNS is a leading European actor on the international market for naval defence systems. It is the world’s second-largest manufacturer of naval vertical launch systems. Peccato che non sia specificato il modello: A43 o A50 ?
  6. I due poster danno un bel colpo d'occhio, molto più esemplificativo delle varie tabelle comparative: in sostanza 64 unità MMI (2018) a fronte di 47 unità Armada (2015). Cosa ne pensano gli amici spagnoli ?
  7. eagle spotters

    RAPPORTO 2007

    Nel Rapporto 2007, in merito alle 2 nuove unità logistiche LSS, tra le poche cose dette compare una specifica fino ad oggi mai comparsa: tra i compiti delle unità vi sarebbe anche il trasporto di personale. Vuoi vedere che la MMI sta prendendo spunto dalle nuove unità polivalenti olandesi e canadesi che, oltre alle "tradizionali" capacità di una AOR, affiancano anche la possibiltà di imbarco, trasporto e sbarco amministrativo di 200/250 truppe da sbarco ? Se così fosse, contribuirebbero all'ulteriore rafforzamento delle capacità di trasporto della Forza di Proiezione dal Mare che dovrebbe proiettarsi verso questa disponibilità di mezzi: - 2015/2016 prima nuova LSS, con nuova ridotta capacità di trasporto (200/250 u.) - 2018 prima nuova LHD (15.000 t ?, 600 u.) sostitutiva del San Giorgio (360 u.) - 2018 seconda nuova LSS, con nuova ridotta capacità di trasporto (200/250 u.) - 2023 seconda nuova LHD (15.000 t ?, 600 u.) sostitutiva del San Marco (360 u.) - 2028 terza nuova LHD (15.000 t ?, 600 u.) sostitutiva del San Giusto (360 u.) + Cavour (450 u.) + sostituto Garibaldi, tutto da definire In sostanza si passerebbe da una capacità teorica di imbarco attuale di circa 1.500/1.700 uomini a 2.650/2.750 uomini (+ capacità dell'eventuale sostituto del Garibaldi).
  8. Noto un silenzio assordante sui paventati tagli alla difesa e ai fondi MSE per la difesa... Qualcuno dispone di dati attendibili ?
  9. E il discorso della poliedricità delle nostre unità di prima linea si fa sempre più incalzante visto che, dalle 16/18 unità di alcuni lustri fa, la prospettiva è quella di arrivare tra pochi anni,sperabilmente, a 10/12 unità di prima linea . Ecco perchè non condivido la scelta fatta per i Doria di essere super-specializzati nell'AAW senza 127 e senza Teseo ! Il 127, con il Vulcano oggi (ma perchè non anche una versione del Davide domani ?), dovrà inoltre essere necessariamente installato su quelle fregate/corvette di seconda linea che tra una decina d'anni dovranno sostituire le Minerva: unità da 2.500/3.000 t (magari di più), eventualmente anche in numero inferiore alle 8 attuali Minerva ma tutte armate con 1 127, 1 76, 1 ELI, predisposizione per tutto il resto...
  10. Sono io il colpevole. Condivido solo in parte le contestazioni alla mia ipotesi per questi motivi: - le modifiche proposte non stravolgono la FREMM base, anzi in alcuni casi si tratta di sfruttare solamente predisposizioni già esistenti: a) sostituire il 76/62 con il 127/64 non costa nulla perchè è già previsto per la versione GP b) installare 32 VLs (anzichè 16) non costa nulla, perchè è già previsto c) installare il RAN 40L implica dei costi, perchè al momento non è previsto: però eenn ci ha già fatto vedere che forse in MMI qualcuno ci aveva già pensato... d) installare una seconda TAG LM-2500 non implica alcuna modifica, in quanto le unità sono già predisposte - le modifiche effettive da apportare riguarderebbero: a) l'aggiunta di ulteriori 32 VLS (potrebbero essere collocati lateralmente all'hangar) b) l'aumento dei locali della CIC e dei relativi alloggi per il comando di squadra dimensionato a livello caccia (ma già adesso le FREMM dispongono di alloggiamenti per 45 unità aggiuntive) c) la modifica del SdC per l'integrazione del RAN-40L. Probabilmente la cosa più costosa sarebbe questo ultimo punto, però: - quando, tra 8/9 anni, dovremmo mettere mano alla sostituzione dei DlP NON potrà essere pensabile di prendere l'attuale progetto dei Doria e replicarne semplicemente la coppia; - per allora l'EMPAR sarà evoluto nella versione attiva a 4 facce piane - per allora credo non sarà logico continuare ad utilizzare l'S-1850, quando in Italia avremo il RAN 40L, più recente tecnologicamente - in sostanza l'eventuale nuova coppia di Doria dovrebbe essere rivista e riprogettata, SdC compreso: in tale contesto credo che anche l'ipotetica soluzione di una seconda coppia di Doria prevederebbe comunque la sostituzione dell'S-1850 con il RAN 40L. E allora perchè non comprare 2 FREMM AAW (FREDA anche a me fa ribrezzo...) al prezzo di un nuovo Doria (o quasi )? A favore dei Doria giocano un dislocamento ed una autonomia maggiore. A favore delle FREMM AAW giocherebbero: - disponibilità di un 127/64 - minore equipaggio, minori costi - maggiore standardizzazione (10 unità - si spera - complessive, contro 2 Doria - o 4 al massimo -)
  11. Chi glielo dice agli spagnoli che il Cavour ha raggiunto quasi 28.000 t ?
  12. La notizia della RN a 19 unità di prima linea, di cui 6 Daring e 13 T23, l'ho ripresa da un forum inglese. La MN a 18 unità (di cui 6 di seconda linea) è ufficiale; in più si dice che ci saranno altre nuove fregate di seconda linea in sostituzione degli Avisos. La AE sappiamo che vorrebbe essere su 11/12 unità (5 F-100 sicura + 1 F-100 desiderata, le altre - F-110 - solo ipotizzate, e comunque dal 2020 in poi); per seconda linea avranno (dal 2015) 4 BAM con la speranza di aggiungercene poi altri. Per la MMI, oltre alle 12/13 di prima linea, la programmazione pluriennale parla di 12 unità di seconda linea: ma al 2020 le 4 Comandanti avranno ancora 10 anni di vita almeno, le Sirio spero siano state cedute da tempo alla GC, le Minerva dovrebbero cominciare a cadere a pezzi e, quindi, dovranno essere sostituite: in sostanza avremo bisogno di 8 fregate di seconda linea. Perchè non costituire un altro bel consorzio Armaris, con i francesi, per delle nuove "COMM" "COrvettes MultiMission" da 3.000 t ?
  13. Tornando al titolo di questo thread, dalle ultime notizie ufficiali giunte dalla Gran Bretagna risulta che i Daring si fermeranno al numero di 6. Quindi, facendo il riepilogo dopo anche il libro bianco francese, questa potrebbe essere la situazione al 2020, in questa nostra Europa: UK - 2 CVF - 6 Daring (Horizon) - 13 fregate Type 23 Francia - 1 CdG - 2 Horizon - 2 FREMM FREDA - 9 FREMM - 5 La Fayette (seconda linea) Italia - 1 Cavour - 1 GG (fine vita: sostituito?) - 2 Doria (Orizzonte) - 2 DlP (fine vita: sostituite con FREMM FREDA ?) - 8/10 FREMM - 4 Comandanti + 2 Sirio (seconda linea) Spagna - 1 PdA - 5/6 F-100 - 6 F-80 (O.H.Perry: in sostituzione con F-110 ?) - 4/+ ? BAM (seconda linea)
  14. Dal libro bianco della difesa francese si apprende che i cugini d'oltralpe hanno deciso di sostituire i loro 2 rimanenti caccia con altrettante FREMM FREDA, a tempo debito, ovvero tra circa una decina d'anni. Mi viene da pensare: 1) la tempistica di sostituzione coinciderebbe con quella dei nostri DlP 2) nessuno parla (italiani o francesi) di uno sviluppo degli Orizzonte (2 nostri + 2 loro) 3) la tempistica di realizzazione delle FREMM (I e F) è, grosso modo, di 1 all'anno e, pertanto, i rispettivi cantieri nazionali avranno comunque lavoro per 10 anni ancora. Mi chiedo: perchè non unire gli sforzi (I e F), realizzare congiuntamente 4 FREMM FREDA e sostituire i rimanenti 4 caccia I e F ? Credo che questa sia la scelta più ragionevole, perchè: - la Francia ha deciso di ridurre le FREMM da 17 a 11 - la UK ha deciso (2 giorni fa) di fermare i Daring a 6 unità complessive, può l'Italia mantenere inalterata la sua programmazione vecchia di 5 anni ? Personalmente non ci credo. Anzi, anche alla luce della programmazione pluriennale del 2005, ove si parlava di 12/13 unità di prima linea, questa potrebbe essere la nuova consistenza della MMI al 2020, versione minima: - 2 Orizzonte - 2 FREMM FREDA (versione italiana...) - 8 FREMM. E comunque, se questo dovesse essere il futuro, avremmo una prima linea navale tremendamente vicina a quella F e non molto più lontana, rispetto ad un tempo, a quella UK. In questo modo si otterrebbero considerevoli risparmi di costi: è inutile qui ricordare che ogni Doria ci è costato oltre 1 miliardo di Euro, a fronte di un costo di poco superiore alla metà di una FREMM. Una FREMM FREDA adeguatamente progettata credo che potrebbere affiancarsi dignitosamente ai Doria, ipotizzando un progetto di questo tipo: - alloggi e C4I in grado di ospitare un comando complesso, della stessa dimensione di quelli imbarcabili sui Doria - 2 TAG LM-2500 in modo da ottenere velocità di almeno 29 nodi - 1 127/64 Vulcano - 1 76/62 Strales - 64 VLS A70, in grado di ospitare indifferentemente Aster 15, Aster 30, Aster 30 Block2 ATBM e Scalp Naval - 8 Teseo - radar di ricerca RAN 40L - EMPAR attivo a 4 facce piane (nel 2018 non esisterà altro...). Costerà sicuramente più di una FREMM attuale, ma sicuramente molto meno di una nuova versione del Doria.
  15. Fonte, Dedalonews 18 giugno 2008: Avio ha consegnato stamattina ai cantieri navali francesi DCNS la turbina General Electric/Avio LM2500+G4 per la prima delle 27 nuove multimissione fregate italo-francesi FREMM. Alla consegna, svoltasi presso lo stabilimento di Brindisi che assemblerà i 27 moduli propulsivi a turbina e i relativi sistemi ausiliari, hanno partecipato rappresentanti della Difesa italiana e delle istituzioni locali. La consegna a Fincantieri del modulo propulsivo LM2500+G4 della prima delle dieci FREMM italiane è prevista per luglio. Il modulo propulsivo LM2500+G4 - di cui Avio ha progettato anche il nuovo sistema elettronico di controllo della turbina ed i sistemi ausiliari - utilizza una turbina di derivazione aeronautica ed è l’ultima e più potente evoluzione di una famiglia prodotta in oltre duemila esemplari in trent’anni per applicazioni in campo marino ed industriale. Moduli di questa famiglia sono utilizzati anche sulle fregate italo-francesi Orizzonte e sulla portaerei italiana Cavour. La commessa per le FREMM è stata affidata ad Avio nel 2006 con una gara internazionale. Notizia correlata, precedente: Thursday, December 20th, 2007 EVENDALE, Ohio -- GE Marine reports that it will supply Avio, Torino, Italy, with a third GE LM2500+G4 aeroderivative gas turbine for the European Multi-Mission Frigates (FREMM) program. The engine will be the basis for the COmbined Diesel And Gas turbine (CODAG) propulsion module that will power the French Navy’s second FREMM ship. The French and Italian Navies are jointly developing the FREMM program, and combined, the navies are slated to build a total of 27 next-generation frigates. GE has already contracted with Avio to supply two LM2500+G4 gas turbines for the initial two FREMM vessels. Avio is a GE Marine Systems Supplier, as well as the prime contractor for the FREMM gas turbine system. The third FREMM LM2500+G4 gas turbine will be manufactured at GE’s Evendale, Ohio facility, and will be delivered to Avio in 2009. LM2500+G4 Testing Program GE recently completed the 500-hour qualification test for its LM2500+G4 gas turbine, with the engine performing flawlessly in the company’s Evendale test cell. The rigorous testing plan devised by GE is tailored so that, once complete, the engine will be certified by three key organizations: American Bureau of Shipping (naval vessel rules), Bureau Veritas and RINA S.p.A. The disassembly and inspection of the tested LM2500+G4 gas turbine were recently witnessed by representatives of the certification agencies and shipyards. Re-assembly of the engine is currently underway. GE remains on target to receive certification by the end of 2007 through the above-mentioned organizations. LM2500+G4 Introduced in October 2005, the LM2500+G4 version offers 17% more power than its LM2500+ predecessor, and has a 6% increase in airflow over the current LM2500+ model. The LM2500+G4 is expected to provide the same precedent setting 99.6% reliability of the LM2500, which currently has a strong fleet of more than 2,000 gas turbines in diverse marine and industrial applications. The LM2500+G4 can be applied in a variety of mechanical and electric drive configurations, such as CODAG, and COmbined Gas turbine and steam turbine integrated Electric drive System (COGES) arrangements. GE Marine is one of the world’s leading manufacturers of marine products and services, including gas turbines ranging from 6,000 to 57,300 shaft horsepower, and marine main reduction gearing. For more information, visit http://www.ge.com/marine
  16. Fonte: http://www.marketpress.info/notiziario_det.php?art=67691 5 giugno 2008: si dice che nel primo trimestre 2008: "ulteriore tranche di fornitura dei sistemi missilistici per le fregate Fremm": Aster 15 ? Aster 30 ? Teseo ? Non c'entra con le FREMM ma la notizia è corposa: - "l’ordine per sei torri da 120 mm per il Centauro dall’Oman": SAREBBE IL TERZO CLIENTE NOTO DELLE CENTAURO !
  17. Da IDEF 2007: SELEX Sistemi Integrati operates across all areas of naval battlespace, delivering turn-key solutions to meet requirements from every operational level and for every kind of surface ship. Its IPN-S/CMS - Combat Management System is already on board the Horizon Class frigates and is to be boarded on the new Cavour Italian aircraft carrier and on the new FREMM Class Frigates. IPN-S Combat Management System SELEX Sistemi Integrati boasts a dedicated exhibition area inside the Finmeccanica stand, housing a MAGICS-2 and a NUM console, which are part of the CMSs designed by the Company. On board, the consoles are part of the Command and Control Rooms and represent a basic component of the IPN-S System. MAGICS-2 are multifunctional consoles, suitable for a wide rank of mission profiles (missile guidance, target acquisition and management); NUM are the main consoles within the onboard Operations Room, playing the role of messages and information integration and management. The large screen plays a demo about a typical Joint Forces mission, showing the enormous potential added by the Integration concept to Command and Control architectures, that can be applied to a targeted battlespace. The IPN-S Combat Management System integrates Combat System sensors, Weapons, EW (ESM/ECM) Systems, Tactical Data Links and Navigation Systems into a Main System, providing the Command Team with the facilities to operate the Combat System and fulfil the ship Operational Tasks and Missions. Thanks to its scalar architecture, the IPN-S is a solution for any size and class of vessel starting from Patrol Vessels through Aircraft Carriers.
  18. eagle spotters

    Ultime dall'India

    Fonte: India today Italians are coming Sandeep Unnithan June 5, 2008 Last year, when Paolo Girasole, a senior executive with Italian arms major Finmeccanica, was given the option of a foreign posting, he instantly picked India. The slow-moving decision-making process would need getting used to but the world's second-largest defence market marked an exciting business opportunity. Reason enough for Italian arms major Finmeccanica to pack its coffee, olive oil and pasta and head for New Delhi. From one-off suppliers of torpedoes, radars and naval guns to India, Italy is the arriviste in the Indian defence market, quietly becoming one of India's largest potential military equipment suppliers. Earlier this year, the Indian Navy signed a ¤200 million (Rs 1,300 crore) contract with Italian shipbuilder Fincantieri for a new fleet tanker. The tanker to be built in Italy and delivered by 2010 will greatly increase the naval fleet's endurance at sea. Finmeccanica's helicopter division, Augusta Westland, is the frontrunner in a multi-million contract to supply 12 AW-101 VVIP helicopters worth around Rs 110 crore each for use by the President and prime minister. Four of these are for the use by the Special Protection Group. In a replay of the Marine One contest for the US presidential helicopter last year, field evaluations conducted by the Indian Air Force (IAF), the triple-engined Italian helicopter trumped its only competitor, the US Sikorsky S-92. The contract to be signed later this year for the flying offices equipped with advanced communication aids and self-protection devices could well be the greatest Italian export to India since the iconic Vespa scooter in the 1960s. The Italian story rides mostly on the 'two Fins'-state-owned Finmeccanica which supplies electronics, radars, artillery and aircraft, and Fincantieri that makes ships. Co-located in a single building in downtown Delhi's Nehru Place and co-incidentally headed by two engineers who attended the Italian naval academy together, the firms with turnovers of ¤12.5 and ¤2.5 billion (Rs 81,250 crore and Rs 16,250 crore) respectively are frontrunners in practically every significant defence contract. "India is the number one export priority for us," says Massimo de Benedictis, country representative, Fincantieri. For good reason. Current European Union (EU) arms embargoes against China make India, with $45 billion (Rs 1.89 lakh crore) earmarked for defence acquisitions over the next five years, an attractive alternative. Fincantieri's FREMM stealth frigate is a contender for a seven-warship order worth Rs 30,000 crore. The shipbuilder is also vying to sell six advanced offshore patrol vessels to the navy and coast guard. If the 38,000-tonne Indigenous Aircraft Carrier being built at the Cochin Shipyard Limited looks like a bigger version of Italy's new carrier, the Cavour, it is because it was designed with assistance from Fincantieri which is also integrating the ship's propulsion system. Italy has emerged as an attractive shipbuilding destination due to rapid delivery schedules, high technology and competitive costs. While accepting a new oceanographic survey vessel from Fincantieri in December 2007, Science and Technology Minister Kapil Sibal joked how it had taken his ministry three years to get the financing for a ship which took the yard just 18 months to build. The navy will get its new Italian tanker in just two years, while it took Garden Reach Shipyard 12 years to build the navy's last tanker- the INS Aditya. The induction of the AW-101 will give Italy a toe-hold into the burgeoning defence aerospace market. Augusta Westland's NH-90 is a frontrunner to supply 16 Anti-Submarine Warfare (ASW) choppers for the navy, 324 light utility choppers for the air force and army, 13 ATR turbo-prop maritime patrol aircraft to the navy and coast guard and two C-27J Spartan medium transport aircraft for the Border Security Force. The company owns 40 per cent of Eurofighter which is a contender in the $10 billion (Rs 40,000 crore) contract to supply 126 fighter aircraft to the air force. The entry of the Italians is not incidental. Ever since the nations decided to enhance bilateral cooperation in defence production in 2002 and inked a memorandum of understanding on defence industrial cooperation the following year, defence ties have been on a steady trot. The joint working group on defence, headed by the defence secretaries, held its seventh meeting last March. One reason for the Italian connection is the recent policy of diversifying India's arms suppliers. Over 70 per cent of the Indian military machine is of Soviet and Russian origin with the navy almost entirely dependent on Russian weaponry for its warships, submarines and aircraft. A troublesome relationship, particularly over the acquisition of spares has left the armed forces keen on alternate sources. "Overall it is best to diversify the supplier base and enter into technological collaboration with the best in different fields because we always face the risk of resumption of sanctions," says Brigadier Gurmeet Kanwal, director, Centre for Land Warfare Studies. India's Defence Procurement Procedure, floated in 2005, calls for open tenders for procuring all major arms systems, transfer of technology and offsets of 30 per cent (suppliers have to procure 30 per cent of the value of their contracts from Indian industry). "While Italy has expertise in the production of high-tech weapon systems, India brings in the great asset of manpower," says a defence official. This allows Italian majors to acquire stakes in private and public sector Indian defence industry and even setting up shop. This hasn't happened because the cap of 26 per cent Foreign Direct Investment (FDI) is not attractive enough for the Italian majors. The Government says it is only a matter of time before FDI is hiked to 49 per cent. And when that happens, the Italians would have truly arrived. In evidenza le seguenti considerazioni: Italy on the go - With an EU-imposed arms embargo against China, India is the largest potential arms market. - The Italians are front-runners in a number of aerospace and naval programmes. - Rapid delivery schedules, high technology and competitive costs make them attractive for tie-ups. VERY INTERSTING !
  19. Ulteriore notizia, ancora più datata, inerente i Doria: TC-ASIST selected for Italian Horizon Frigates - June, 2003 Indal Technologies Inc., (ITI) together with its team partner CALZONI S.r.I. (CALZONI) of Bologna, Italy, has received a contract from Italian shipbuilder FINCANTIERI S.p.A. to provide the Aircraft and Weapons Handling Systems for the Horizon Project. Horizon is a joint naval program in which two frigates are built in Italy and two in France. The contract includes the supply of a single-track TC-ASIST (Twin Claw ASIST) aircraft handling system and associated weapons handling systems aboard each of the two frigates being built in Italy for the Italian Navy. ITI’s new TC-ASIST is the system of choice as it provides compatibility with both the NH90 and the much larger EH101 helicopter, which are already on order with the Italian Navy.
  20. Fonte: sito ditta Curtiss-Wright Awarded Multi-Million Dollar Contract for Italian Frigate Program Award for Supply of Twin Claw-ASIST Helicopter Handling Systems ROSELAND, N.J., June 4, 2008 /PRNewswire-FirstCall via COMTEX News Network/ -- Curtiss-Wright Corporation (NYSE: CW) today announced that it has received a multi-million dollar contract from Fincantieri S.p.A for the supply of TC-ASIST helicopter handling systems for the first two ships of the FREMM frigate program. The contract also contains options for the remaining eight ships planned in the class for the Italian Navy. "Curtiss-Wright is pleased to continue its work with Fincantieri and the Italian Navy, and to be a part of this exciting new ship program," said Martin R. Benante, Chairman and Chief Executive Officer of Curtiss-Wright Corporation. "The supply of the TC-ASIST Helicopter Handling System demonstrates our continuing engineering expertise in providing improved capability from innovative equipment designs, and overall value through operational efficiency." Curtiss-Wright's Motion Control segment will supply the TC-ASIST systems and will perform work for this contract at its facility in Mississauga, Ontario, Canada, with deliveries scheduled to begin in late 2009. With over 40 years of experience, Curtiss-Wright is a leader in designing and manufacturing ship-borne aircraft handling systems, underwater sensor handling systems and specialized structures for military customers. The TC-ASIST (Twin Claw-Aircraft Ship Integrated Secure and Traverse) system is a variant of the well-established ASIST helicopter handling system. It allows integration of the ASIST shipboard helicopter handling concept without structural modifications to the existing Italian helicopter fleet. The Italian Horizon class frigate utilizes a similar system to provide superior operating capability with both EH-101 and NH-90 helicopters. The FREMM frigate is a joint Italian/French program with a fleet of 27 ships planned in all. The multi-function frigate is being designed to incorporate the latest advancements in shipboard mission systems. ... qualche dettaglio in più, anche inerente le Doria.
  21. Curtiss-Wright: contratto con Fincantieri per FREMM Curtiss-Wright ha annunciato di aver sottoscritto un accordo con Fincantieri per la fornitura del sistema di handling per elicotteri TC-ASIST (Twin Claw-Aircraft Ship Integrated Secure and Traverse) da installare sui due primi esemplari delle fregate FREMM della Marina italiana. L’azienda precisa pure che il contratto prevede le opzioni per le rimanenti otto unità della classe destinate a prestare servizio nella forza armata. La cosa più interessante di questa notizia è che Fincantieri ha già formalizzato l'opzione per ulteriori OTTO FREMM ! (quindi sembra convinta di arrivare alle 10 programmate). Possibile però che nulla si sappia sui motori (TAG a parte) delle FREMM, già in costruzione ?
  22. Sig. Martin pescatore "Mi sembra che sei ottimista forte. Nel 2020 giorno più o giorno meno Garibaldi e DlP saranno in disarmo, e i Sauro saranno buoni appena per l'addestramento", Il GG andrà ai lavori tra il 2009 ed il 2011 e, quindi, credo che rimarrà in servizio sicuramente fino al 2020. I Sauro IV Serie ( Longobardo e Gazzana Priaroggia) sono entrati in servizio nel dicembre 1993 e nell'aprile 1995 e, pertanto, avranno 30 anni nel 2023 e nel 2025. Dal sito della MMI: Classe"Sauro IV serie" (2 unità) Primo Longobardo S 524 Gianfranco Gazzana Priaroggia S 525 Fincantieri S.p.A.- Monfalcone Dislocamento in superficie: 1658 T Dislocamento in immersione: 1867 T Lunghezza fuori tutto: 66 m Larghezza massima: 6,8 m Immersione media: 6,3 m Velocità in superficie: 12 nodi Velocità in immersione: 19 nodi Apparato motore: 3 gruppi diesel-generatori GMT 210.16 - 1 motore elettrico ABB 3140 Kw Armamento: 6 Tubi Lanciasiluri per siluri filoguidati A184 Mod.3 e predisposti all’impiego di missili antinave e mine Equipaggio : 7 Ufficiali e 44 Sottufficiali Questi battelli fanno parte della quarta serie della classe Sauro, migliorati nella componente sensori passivi e nel sistema di comando e controllo. Notevoli migliorie sono state introdotte nella piattaforma adottando una più razionale distribuzione degli spazi, apparecchiature e sistemi meccanici all’avanguardia e curando, con particolare attenzione, il silenziamento del mezzo ottenuto con efficaci soluzioni sui singoli apparati e rivestendo lo scafo resistente con mattonelle fonoassorbenti. La quarta serie conclude l’evoluzione tecnologica della classe Sauro che costituirà la componente subacquea della Marina Militare del futuro, unitamente ai battelli classe Todaro (U212A). Questi battelli hanno imbarcato di recente il sonar integrato STN Atlas ISUS-9020 e una versione avanzata della D.L. SACTIS. Poi possono benissimo sbarazzarsene prima, ma dubito...
  23. Il mio discorso era comunque legato all'ipotesi di rinunciare alla sostituzione dei 4 Lerici, mantenendo una flotta di solamente 8 cacciamine (non l'avevo detto, ma penso che il futuro sia anche in sistemi modulari cacciamine installabili su piattoforme diverse: pattugliatori, ecc.: quindi 8 cacciamine + moduli installabili su altre unità, penso siano più che suff.). Tali risparmi, sommati alla rinuncia alla 13' unità di prima linea, dovrebbero consentire di racimolare i fondi necessari a fare il passaggio dalla 9' e 10' FREMM a 2 super Orizzonte (dove per "super" intendo l'aggiunta, rispetto ai Doria attuali, di almeno altri 16 VLS, di Scalp Navale e di 1 x 127/62 Vulcano).
  24. Mi sembra che la discussione sull'Armada Espanola con gli amici iberici stia un pochino degenerando... Diciamo le cose come stanno: 1) l'Armada ha sicuramente fatto passi da giganti negli ultimi anni 2) l'apparente perdita di ranking da parte della MMI deriva semplicemente dal fatto che il grosso delle sostituzioni della MMI avverrà dal 2011 in poi, mentre nell'Armada è iniziato nel 2002 3) le F-100 sono delle ottime fregate polivalenti 4) resta il fatto, numericamente incontrovertibile, che la MMI è e sarà (almeno fino al 2025) ancora una spanna sopra l'Armada, per numero di unità, di uomini, per qualità complessiva delle unità e per organizzazione complessiva 5) la BPE è sicuramente una delle migliori LHD realizzate 6) le due LPD Galicia non danno una superiorità netta rispetto a 3 San Marco / San Giusto e la sostituzione delle Santi con 3 LHD da 15.000/20.000 t riequilibrerà la situazione 7) la Cavour se la sognano gli Spagnoli 8) le Doria, pur avendo capacità C4I superiori alle F-100, peccano in armi trasportate 9) le FREMM, pur avendo una capacità AAW inferiore alle F-100 (in attesa dell'EMPAR attivo e del SAAM-ESD...), sono superiori sotto tutti gli altri aspetti 10) i sommergibili italiani sono una realtà eccelsa, gli Spagnoli ambiscono ad averla 11) la capacità cacciamine italiana è una realtà eccelsa, gli Spagnoli neanche ambiscono ad averla 12) le unità di seconda linea italiane (Comandanti, Minerva, Sirio, Costellazioni + Guardia Costiera + Guardia di Finanza + ecc.) sono decisamente superiori (per qualità e quantità) alle capacità Spagnole 13) l'F-35 è già stato selezionato dalla MMI ed il governo / industria italiana partecipano al suo sviluppo, la Spagna non si è nemmeno ancora espressa 14) le capacità industriali italiane nel settore sono al vertice mondiale, quelle spagnole sono allo stadio di una media marina 15) la flotta elicotteristica della MMI è e sarà una delle prime al mondo, per quantità e qualità e, last but not least, all MADE IN ITALY ! 16) in questo momento invidio all'Armada due cose: - che loro hanno già ordinato un missile da crociera (il Tomahawk) e noi stiamo ancora studiando il requisito operativo ! - che loro potrebbero e vorrebbero imbarcare l'SM-6 ATBM e noi non abbiamo ancora dato il via governativo all'Aster 30 Block 2 (versione ATBM)
  25. Ok, chiedo venia per l'errore commesso sulle 10-11 FREMM francesi, comprese FREDA. Questo mi porta ad essere ancora più convinto che sarebbe meglio per noi avere 8 FREMM, 2 Orizzonte e 2 super-Orizzonte, piuttosto che 10 FREMM (di cui 2 FREDA o similia) e 2 Orizzonte. Inoltre, sempre nel filone del politicamente ed economicamente corretto, non sarebbe meglio rinunciare alla sostituzione dei 4 Lerici (rimanendo con 8 CCM) e reinvestire tali fondi nella prima nuova LHD (magari un pò più grande delle 15 kt finora ipotizzate), nelle 2 nuove LSS, piuttosto che nelle 2 super Orizzonte ?
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