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Graziani

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  1. Graziani

    Mi presento

    Benvenuto a bordo!!!
  2. LONDRA — Il premier Gordon Brown ha lasciato il G8 ed è volato direttamente nel Middlesex, a Northwood, dove ha sede il comando generale delle operazioni militari britanniche in Afghanistan. Segno che il livello di allarme è stato superato e che le strategie di impiego delle truppe devono essere ridiscusse e rimesse a punto. In 24 ore sono stati uccisi otto soldati, 15 in dieci giorni. Complessivamente le vittime sul campo sono 184, vale a dire — come sottolinea il Guardian—5 in più di quelle registrate nel conflitto in Iraq. L’opinione pubblica è scossa. E il governo è stretto in una morsa: da una parte i generali spingono per un maggiore coinvolgimento di uomini e di mezzi, dall’altra settori consistenti del partito di maggioranza, i laburisti, valutano e appoggiano l’ipotesi di un parziale disimpegno. Da qui le preoccupazioni dell’esecutivo. L’ultimo attentato, quello di venerdì, è avvenuto nel Sud dell’Afghanistan in una zona che i rapporti definivano quasi normalizzata. Il ministro della Difesa, Bob Ainsworth, l’aveva visitata da poco e si era lasciato andare a questo commento, cautamente ottimista: «La gente si sente più sicura e il mercato locale sta ritornando ai suoi ritmi normali. Ho parlato con il governatore e con il consiglio degli anziani,mi hanno assicurato che non vogliono un ritorno dei talebani». Si è visto smentire nel giro di qualche ora. E ciò non ha fatto altro che acuire il tono delle critiche e delle polemiche. Quale nuova politica adottare in Afghanistan, alla vigilia delle elezioni presidenziali? Il numero uno del Foreign Office, David Miliband, ha messo in chiaro alcuni concetti e prima di tutto che le truppe combattono per «il futuro della Gran Bretagna». Dunque è dovere di Londra impedire che «l’Afghanistan diventi un incubatore di terrorismo». Consapevole che il dibattito apertosi potrebbe nascondere trappole impreviste per il governo, David Miliband ha aggiunto che è opportuno e responsabile impegnarsi affinché si comprendano a pieno «le ragioni della missione» e affinché la «si supporti nel modo adeguato ». Proprio su questo punto, la logistica e gli armamenti, ha discusso Gordon Brown con i vertici militari. Fra il premier e gli alti ufficiali vi sono state di recente valutazioni contrastanti. Il comando generale nel Middlesex riteneva ininfluente aumentare il numero dei soldati da dislocare nel Sud dell’Afghanistan. Ha poi mutato opinione richiedendo il via libera al trasferimento di altri 2 mila uomini. Posizione che, al momento, non ha trovato consenziente Brown. Mercoledì scorso Downing Street aveva sottolineato tale divergenza: «Proprio le stesse persone che ora mi chiedono più truppe mi dicevano, fino a non molto tempo fa, che il nostro coinvolgimento è eccessivo». L’improvvisa decisione del premier di partire dall’Italia, a lavori del G8 conclusi, e di saltare il rientro a Londra per atterrare direttamente nel cuore del comando generale dove si coordinano le operazioni in Afghanistan è la dimostrazione di come fra i vertici della difesa e il governo la partita sulle strategie da adottare sia ancora aperta. Sicuramente Gordon Brown ritiene opportuno investire nell’ammodernamento dei mezzi di pattugliamento (blindati ed elicotteri). E ha confermato: «C’è una catena del terrore che si snoda dalle montagne e dalle città dell’Afghanistan fino alle strade del nostro Paese. La nostra risoluzione a completare il lavoro che abbiamo cominciato non cambia di una virgola». Il premier, però, resta molto perplesso sull’invio di altri uomini. L’opinione pubblica, in questo momento, lo frena. E fra meno di un anno ci saranno le elezioni.
  3. La cerimonia del taglio della prima lamiera d’acciaio, destinata allo scafo della futura portaerei della Royal Navy classe Queen Elizabeth, ha avuto luogo nel cantiere di Govan di proprietà del consorzio BVT incaricato della sua costruzione, alla presenza della Principessa Anna del Regno Unito, figlia di Elisabetta II. Le due nuove portaerei, insieme al Joint Strike Fighter e ai nuovi cacciatorpedinieri Type 45, formeranno la base della capacità di proiezione aerea globale della Gran Bretagna. Il Primo Lord del Mare, Ammiraglio Sir Jonathon Band, ha affermato: “La classe QE, insieme al sostegno fornito dagli aerei che costituiscono la forza di assalto, rappresenta un passo avanti nella capacità della Difesa, permettendo alla Gran Bretagna di dispiegare il suo potere aereo dal mare ovunque e ogni volta che viene richiesto. Questo effetto strategico, l’influenza che avrà e, se necessario, l’azione diretta che potrà esercitare, ci darà una gamma di opzioni senza precedenti per affrontare le sfide di una situazione di incertezza globale nel momento e nel luogo di nostra scelta. Queste navi non sono campi di aviazione di riserva, esse sono uno strumento di potere nazionale, un bastone che può essere agitato dal Governo in aree di interesse strategico per esercitare la sua influenza, costringere e scoraggiare”. Mentre la costruzione dello scafo è appena agli inizi il programma ha registrato una notevole accelerazione dalla firma del contratto nel luglio dello scorso anno, con i sub-contratti conclusi per l’equipaggiamento, dai sistemi d’arma alle cabine, per un valore complessivo di 810 milioni di euro. Le altre tre sezioni principali della nave saranno assemblate nei cantieri di Portsmouth e Rosyth. Altri lavori di costruzione saranno portati avanti ad Appledore e Devon. Ogni sezione sarà poi trasportata al bacino di Rosyth dove saranno riunite insieme per formare lo scafo intero della nave. Le nuove unità, HMS Queen Elizabeth e HMS Prince of Wales, avranno un dislocamento di 65.000 tonnellate e potranno operare un mix di 40 velivoli ad ala fissa e rotante (36 F-35B Lightning II, 4 piattaforme Airborne Early Warning). Le due nuove portaerei, le più grandi mai costruite in UK, entreranno in servizio rispettivamente nel 2016 e nel 2018 (2 anni dopo quanto inizialmente previsto per venire incontro alla disponibilità in servizio del JSF, con conseguenti costi in aumento da 4.5 a 5.7 miliardi di euro).
  4. Ecco delle foto al PC delle future super portaerei Britanniche classe Queen Elizabeth: veramente impressionanti......viva la ROYAL NAVY
  5. santoro è proprio un comico!!!
  6. Ah scusate non ci avevo fatto caso. Comunque personalmente ritengo che queste persone siano solo dei poveri pagliacci che giocano a fare le SS.
  7. Guardate qua http://www.corriere.it/cronache/09_giugno_...44f02aabc.shtml
  8. Qui c'è solo da dire che la Francia si comporta da vera potenza quale è e con lo sviluppo di questa tecnologia incrmenterà le sue capacità spaziali-militari diventando l'unico Paese Europeo ha possdere tale capcità. complimenti!!!
  9. Alla fine il Pdl ha tenuto perdendo solo 2 punti percentuali nonostante il forte astensionismo e i continui attacchi subiti nelle ultime settimane dalla sinistra. Certo sarei stato più contento se fossimo arrvati al 40% ( 45% impossibile, Berlusconi ha puntato tropo in alto ) però va bene così dai, senza contare che abbiamo aumentato il distacco con il PD. Franceschini e compagni dovrebbero guardare a casa loro e non a casa degli altri, stanno festeggiando il fatto che Berlusconi non abbia sfondato anzichè piangere per essere scivolati al 26% rispetto al 33% di un anno fà. ( sempre i soliti ) Detto questo vi posto questo articolo: “Il leader nazionale di maggior successo in Europa, in termini elettorali, è stato Silvio Berlusconi”. Non è solo Wolfgang Munchau, uno dei più influenti blogger politici del mondo, ha esprimere questo giudizio sul presidente Berlusconi. Il sito della CNN sottolinea la vittoria del centrodestra nonostante il forte astensionismo. Ed espressamente cita il “Pdl di Berlusconi” che sconfigge il partito suo principale avversario di centro-sinistra “nonostante la grave recessione e le accuse”. Il Daily Telegraph titola sulla vittoria del partito di centro-destra di Silvio Berlusconi, che a dispetto delle vicende degli ultimi giorni “ottiene una confortevole maggioranza”, e dopo la fusione tra Forza Italia e An, “occupa saldamente il centro-destra dello spettro politico”. The Indipendent, a sua volta, titola: “Berlusconi non toccato dagli scandali”. E spiega che il Cavaliere ha messo a segno “una vittoria a due cifre” sul PD. El Paìs, che si è "distinto" per la pubblicazione delle “foto rubate” nei giorni del voto, ammette che Berlusconi di fronte a una “opposizione frantumata” sgombra il campo da ogni dubbio e incassa la debacle di un centro-sinistra “diviso”. Miguel Mora, il corrispondente da Roma, scrive che gli italiani considerano Berlusconi “di gran lunga la scelta migliore”. Liberation riporta le proiezioni secondo le quali Berlusconi “è in testa nonostante il Noemigate”. Le Figaro on line punta sulla “vittoria di mezzo termine per Berlusconi”, con una foto trionfale di Berlusconi tra Umberto Bossi e Guido Podestà alla chiusura della campagna elettorale a Milano. Del resto, anche il New York Times osservava ieri, prima del voto, che “nel reality show che è oggi l’Italia, Berlusconi è nettamente vincitore. I suoi avversari stanno facendo poco più che lanciare pomodori sul palco”.
  10. Graziani

    CALCIO - Topic ufficiale

    Questo non lo so....però so che la vinceremo!!!
  11. Graziani

    CALCIO - Topic ufficiale

    Ci arriveremo prima o poi vai tranquillo.
  12. Buoni i rinforzi ma ci vorrebbe qualcosa di ancora più pesante come le dotazioni di Britannici, Canadesi e americani. Se dobbiamo fare la guerra allora facciamola bene.
  13. Graziani

    Demon Lord a rapporto.

    Benvenuto a bordo!!!
  14. Graziani

    CALCIO - Topic ufficiale

    Guarda a me Ibra piace tanto però per una offerta da 80 milioni io personalmente lo darei via, con tutti quei soldi rafforziamo l'organico già di per sè forte comprando gente come cassano, carvalho e una grande punta come eto'o. Con questi tre giocatori con in più milito e motta del genoa possiamo arrivare tranquillamente sul tetto d'europa. Altrimenti potrebbero darci dai 40 ai 50 milioni più iniesta.
  15. Graziani

    CALCIO - Topic ufficiale

    L'allenatore dell'Inter José Mourinho vuole Robin Van Persie a Milano. Secondo quanto rivela il Sunday Mirror i nerazzurri stanno preparando un'offerta per strappare all'Arsenal il talento olandese, attualemtne impegnato con la selezione Orange. Il costo del cartellino del giocatore è di 25 milioni di euro, che Moratti avrebbe intenzione di ricavare da parte della cessione di Zlatan Ibrahimovic al Barcellona. L'olandese sta attualmente negoziando il suo rinnovo contrattuale coi Gunners, e un'offertta così importante arrivata dal un top team italiano, potrebbe farlo vacillare. Il contratto attuale va in scadenza tra due anni, ma se a breve non verrà trovato un'accordo vantaggioso per il giocatore, difficilemnte l'olandese deciderà di restare all'Emirates Stadium.
  16. I seggi non sono ancora chiusi ma dai dati si può constatare che l'affluenza rispetto agli altri paesi UE è buona. In Gran Bretagna Tory sempre, viva i conservatori!! Verso le 23/23.30 dovremmo cominciare a vedere le prime proiezioni.
  17. Graziani

    salve sono nuovo

    Benvenuto a bordo!!!
  18. Graziani

    2 Giugno

    ok ok la smetto!!!
  19. Graziani

    2 Giugno

    Vi posto la lettera che scrisse S.M. Re Umberto II in occasione del referendum. ITALIANI! Nell'assumere la Luogotenenza Generale del Regno prima e la Corona poi, io dichiarai che mi sarei inchinato al voto del popolo, liberamente espresso, sulla forma istituzionale dello Stato. E uguale affermazione ho fatto subito dopo il 2 giugno, sicuro che tutti avrebbero atteso le decisioni della Corte Suprema di Cassazione, alla quale la legge ha affidato il controllo e la proclamazione dei risultati definitivi del referendum. Di fronte alla comunicazione di dati provvisori e parziali fatta dalla Corte Suprema; di fronte alla sua riserva di pronunciare entro il 18 giugno il giudizio sui reclami e di far conoscere il numero dei votanti e dei voti nulli; di fronte alla questione sollevata e non risoluta sul modo di calcolare la maggioranza, io, ancora ieri, ho ripetuto che era mio diritto e dovere di Re attendere che la Corte di Cassazione facesse conoscere se la forma istituzionale repubblicana avesse raggiunto la maggioranza voluta. Improvvisamente questa notte, in spregio alle leggi e al potere indipendente e sovrano della Magistratura, il Governo ha compiuto un gesto rivoluzionario, assumendo, con atto unilaterale ed arbitrario, poteri che non gli spettano e mi ha posto nell'alternativa di provocare spargimento di sangue o di subire la violenza. Non volendo opporre la forza al sopruso, nè rendermi complice dell'illegalità che il Governo ha commesso, lascio il suolo del mio Paese, nella speranza di scongiurare agli Italiani nuovi lutti e nuovi dolori. Compiendo questo sacrificio nel supremo interesse della Patria, sento il dovere, come Italiano e come Re, di elevare la mia protesta contro la violenza che si è compiuta; protesta nel nome della Corona e di tutto il Popolo, entro e fuori i confini, che aveva il diritto di vedere il suo destino deciso nel rispetto della legge, e in modo che venisse dissipato ogni dubbio e ogni sospetto. ... A tutti coloro che ancora conservano fedeltà alla Monarchia, a tutti coloro il cui animo si ribella all'ingiustizia, io ricordo il mio esempio, e rivolgo l'esortazione a voler evitare l'acuirsi di dissenzi che minaccerebbero l'unità del Paese, frutto della fede e del sacrificio dei nostri padri, e potrebbero rendere più gravi le condizioni del trattato di pace. Si considerino sciolti dal giuramento di fedeltà al Re, non da quello verso la Patria, coloro che lo hanno prestato e che vi hanno tenuto fede attraverso tante duirissime prove. Rivolgo il mio pensiero a quanti sono caduti nel nome d'Italia e il mio saluto a tutti gli Italiani. Qualunque sorte attenda il nostro Paese, esso potrà sempre contare su di me come sul più devoto dei suoi figli. Viva l'Italia! UMBERTO. Roma, 13 giugno 1946
  20. Graziani

    2 Giugno

    I Savoia non sono di destra, loro sono al di sopra delle parti, poi possono simpatizzare per uno schieramento o per l'altro d'altronde sono essere umani. Comunque il casato dei Savoia è tra i più antichi d'Europa e la sua storia è millenaria.
  21. Graziani

    2 Giugno

    Il Re è il vero garante dell'unità nazionale, è al di sopra delle parti perchè non è ne di destra e ne di sinistra, non appartiene a nessun partito. E' con la Monarchia che abbiamo fatto l'Italia unita. Io comunque ero di alleanza nazionale. Non si può condannare un Istituzione Monarchica e tutta la sua casata millenaria come quella dei savoia solo per le gesta di un solo Re ( Sua Maestà Vittorio Emanuele III ), dove li mettiamo tutti gli altri come ad esempio Sua Maestà Vittorio Emanuele II ????? Inoltre bisogna ringraziare Sua Maestà Umberto II che per il bene della Patria e del suo popolo non ha utilizzato l'uso delle Forze Armate a lui fedeli per impedire questo soppruso evitando così una nuova guerra civile. Ricordatevi che il referendum è stato possibile solo grazie al benestare del Re. ( mentre oggi scegliere tra Monarchia e Repubblica non è possibile causa art.139 della costituzione ) e questa è democrazia???
  22. Graziani

    2 Giugno

    bella frase presa dal sito unione monarchica italiana: "L'Italia ha bisogno di un Re liberatore e pacificatore, presidio delle libertà, simbolo dell'unità e delle autonomie, garante della nostra identità e difensore della Nazione dai pericoli delle vecchie e nuove oligarchie. La luce della Corona illumina il cammino del nostro popolo nell'oscurità della presente decadenza morale e civile e alla fine di questo percorso si incontrerà il Re necessario". Ora ti posto questo comunicato: So che mi attirerò le ire dei deputati della vecchia partitocrazia (almeno quelli ancora in vita…) perché li riporto, con la mente, a quel passato ignobile di cui loro sono stati i fautori e che hanno fatto della nostra Patria, arbitrariamente, uno Stato di inique abiezioni, con i loro raggiri e falsità. Il 2 giugno 1946 votano l’89 % degli italiani e la Repubblica vince con la minaccia lanciata da Pietro Nenni con il motto: ” La Repubblica o il caos”. L’esito del referendum istituzionale del 2-3 giugno 1946 è falsificato con il metodo di BRENNO. Allo spoglio delle schede i voti a favore della Monarchia equivalgono o di poco superano i voti a favore della Repubblica. Il Ministro degli Interni on. Romita (repubblicano) fa tutto ciò che è in suo potere per distruggere i Savoia. Il 4 mattina, Alcide De Gasperi anticipa al Ministro della Real Casa , Falcone Lucifero, la vittoria della Monarchia ma, Saverio Brigante, per ordine di Palmiro Togliatti, capovolge la realtà modificando le cifre nei verbali.E’ sufficiente invertire Monarchia con Repubblica in testa ai verbali. Il 5 giugno Falcone Lucifero contesta a De Gasperi il mutamento della situazione. L’esito finale viene comunicato il 18 giugno dal Presidente della Corte di Cassazione GIUSEPPE PAGATO, il quale non proclama la nascita della Repubblica, raro caso se non unico nella storia, in cui un cambio istituzionale di tali proporzioni non ha neppure il ” SUGGELLO FORMALE” della pronuncia di rito. Questa è l’esatta storia di come sono andate le vicende politiche della nostra Italia. Ecco perché in Italia vige la Repubblica e non la Monarchia ! Non stupiamoci dunque se la sinistra iniqua ha continuato il suo iter di fare raggiri, brogli per voler vincere a tutti i costi. Questo dovrebbe essere scritto nei testi scolastici, questo dovrebbero ricordare o conoscere gli italiani e non le ipocrisie che ci stanno propinando i parlamentari di sinistra ! E’ proprio vero che il lupo perde il pelo ma non il vizio…di falsificare la realtà.
  23. Graziani

    2 Giugno

    piccola paratina militare per celebrare un giorno infame come quello del 2 giugno. Nonostante questo ONORE alle gloriose FORZE ARMATE ITALIANE. W IL RE
  24. Graziani

    razzismo in italia

    La Costituzione mi garantirà sempre questa libertà e su questo ne sono convintissimo ( ora più che mai ). Se la rotta la invertiremo o no dipenderà solo da Noi. Esisteranno dei mezzi democratici per arginare questa cosa.
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