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Mostra il contenuto più apprezzato di 14/04/2021 in tutte le aree

  1. ci spieghi, a parole tue, come diavolo si fa a scegliere la Russia, oggi, da italiano, nel 2021? come si sostanzierebbe questo gioco coloniale sulla povera patria nostra? tralasciamo, per il momento, il "colonia americana no ed il colonia russia si".
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  2. Per svariati e più volte discussi motivi, il consorzio Eurofighter ha prodotto una tardiva e costosissima risposta ai teen fighter americani e quindi si è perduta la possibilità temporale e di risorse umane ed economiche per realizzare qualcosa di alternativo all'F-35 lasciando le "briciole" (si fa per dire) per partecipare (in parziale sovrapposizione temporale) al progetto americano (il male minore per l'industria e il know how rispetto al non fare niente come han fatto i tedeschi...) e mantenere una prima linea mediamente aggiornata su EF-2000 e F-35 in attesa dello "sforzo" per la generazione successiva. Questa possibilità si sta materializzando oggi con la sesta generazione (o per restare coerenti 5 e mezza?...), anche se l’unico passo avanti rispetto alla gestione degli eurocanard è fare due aerei per sostituirne tre in Europa (ammesso e non concesso gli Svedesi prendano il Tempest così com’è invece di reinterpretarne le tecnologie in forma..."tascabile"). Opinione temo condizionata da qualche mockup, in particolare europeo... Aspetto di vedere qualcosa di più concreto e soprattutto l'interpretazione americana (mi sa che solo in ambienti US Navy ci sia cautela sulla stealthness) che sarà probabilmente molto spinta su entrambi questi aspetti (in particolare nell'interpretazione USAF dove motori, aerodinamica e stealthness raggiungeranno un'interazione credo mai vista prima), altrimenti non potrà fare quello che gli si chiede di fare...
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  3. Quando qualcosa non funziona o non funziona come si vorrebbe (F-35) è normale si propongano alternative cantandone pure le lodi (con maggiore o minore credibilità che accarezza il pesce d’aprile). Possiamo anche dire che la presa d’aria non presenta un cono diffusore un po’ fuori moda, ma un moderno diverterless stile F-35 (e provato per la prima volta proprio su un F-16 modificato). Gli alettoni non sarebbero particolarmente piccoli e comunque il velivolo avrebbe superfici mobili anche all’interno delle derive, che dal canto loro non credo darebbero problemi di stabilità eccessiva (l’agilità richiesta è quella sull’asse del beccheggio e non di imbardata) o di particolari problemi di asimmetria in caso di avaria: parliamo comunque di derive e timoni distanziati (che comunque stabilizzano e creano in caso di deflessione un richiesto effetto imbardante) e non di motori che danno un’effetto imbardante spiacevole se uno si sfascia. Oltretutto ricordiamo che i moderni fly by wire riescono a riconfigurare le superfici superstiti in caso di avaria. Ci sono anche aerei con le derive all’estremità alari, ma strutturalmente non è certamente un bel posto per mettercele, anche perchè le superfici mobili interne interrompono la continuità strutturale dell’ala. In ogni caso L’F-16 XL era solo un prototipo e quest’affare dell’F-16 (A, B, C, D, E, F o XL che sia) ha ben poco, richiederebbe comunque una montagna di soldi e di tempo per funzionare (di solito va sempre peggio di quanto sperano i sostenitori di certi tarocchi), ma farebbe ben poco di quel che è in grado di fare l’F-35, mentre chi punta al risparmio partendo da zero (ad esempio KF-21) farebbe più e meglio. Crechiamo di riportare la palla al centro e di ricordare che questo è solo un disegnino buttato lì da un illustratore a seguito dell'iniziativa di una rivista d'aviazione online, per interpretare certe opinabili sparate degli alti papaveri e che a realizzarsi solleverebbe una tale levata di scudi, che il suo unico scopo potrebbe essere di contribuire a sollecitare l’abbassamento dei costi di gestione dell’F-35, che è ben più alla portata con la maturazione delle tecnologie di quanto lo sia questo tarocco mal riuscito.
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  4. L’ottimismo sul costo di acquisto era quasi scontato, ma se questo si rivelasse più alto il KF-21 sarebbe solo in buona compagnia, in primis proprio dell’F-35 con cui lo si confronta anche per i costi di gestione, ma che era comunque nato con stretti requisiti (in gran parte disattesi) su questo fronte. Inoltre, i buoni propositi di esportazione vanno confermati, altrimenti eventuali costi ricorrenti bassi di acquisto dovrebbero fare i conti con quelli non ricorrenti di sviluppo e industrializzazione (necessariamente da spalmare sul numero di velivoli effettivamente prodotto). La ricerca dell'autonomia e la costruzione di un know how sul fronte degli armamenti è comunque un plus: chi può ottenerle sa a prescindere che hanno un prezzo... Comunque la positiva integrazione dei sistemi (tutta da dimostrare visto anche l’utilizzo massiccio di componentistica sviluppata e prodotta altrove) sarà una delle sfide più grandi. Sebbene l’ampio ricorso all’off the shelf consente di tenere i costi bassi, il disastro avionico è sempre dietro l'angolo... L’aereo è carino e mi fa piacere che timidamente ci si accorga (qui lo si è fatto da mesi...) che l’aereo è strutturalmente predisposto alle stive già ora. In sostanza è un aereo furbo...Da vedere se manterrà quanto promesso (...) e se non apparirà vecchio quando e se altrove arriverà la sesta generazione nei tempi previsti.
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  5. Oggi come oggi , forse neanche per Berlino. Non lo merita , visto il comportamento della Germania da dieci anni a questa parte. Forse per Varsavia o Praga , dato che hanno passato decenni brutti e , loro sì , non si fanno illusioni nè sono disposti a ripetere l'esperienza. Giò non durerà a lungo. La butto lì : un anno , un anno e mezzo e mollerà per motivi di .... salute . E' anziano e si vede che non è molto in forma. E' la Harris che va tenuta d'occhio . Non scommetterei su Putin : le tendenze tiranniche ci sono e si sospetta , in modo pesante, che non sia estraneo alla morte di una famosa giornalista che lo criticava pesantemente. https://it.wikipedia.org/wiki/Omicidio_di_Anna_Politkovskaja La nostra cultura la dobbiamo difendere noi .
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  6. ma una volta liberati di tutti gli alleati, marciamo su Addis Abeba o no?
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  7. è cosa nota che gli standard addestratevi delli EI e, più in generale della FFAA, siano bassi. tuttavia, è bene sottolineare che non è tanto una questione di tagli al comparto della difesa, quando di una mala distribuzione di tali fondi. d'altro canto, ai nostri stati maggiori piace avere lo stipendificio con le figurine da giocare a risiko.
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