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Royal Navy - discussione ufficiale


Graziani

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Mi sembra strano che l'India si vada a prendere una portaeromobili così piccola quando il suo obbiettivo è di dotarsi di portaerei ancora più grandi di quella attualmente in costruzione con fincantieri!!!

Anzi, è un cliente fidelizzato dell'usato RN. L'India l'avrebbe già comprata l'Invincible come soluzione ad interim perchè l'Hermes/Viraat è alla frutta e con i soldi che stanno spendendo per l'ennesimo refit avrebbero comprato una portaerei di 40 anni più giovane, un pò più piccola ma sufficiente visto che stanno per ricevere almeno un paio di portaerei, al contrario dei marinai di sua maestà.

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Diciamocela tutta: gli indiani sono disperati.

 

La Hermes è alla frutta, la IAC e la ex-Minsk ancora molto lontane. La marina indiana rischia di restare per un lustro senza portaerei, disperdendo un capitale enorme di know-how accumulato

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Le date relative alla prevista dipartita di Illustrious ed Ark Royal erano già note da tempo (col dubbio che siano state invertite), viceversa non trovo alcun riscontro circa la sorte finale dell'Invincible, che peraltro risulta versare in stato di cannibalizzazione a favore delle navi sorelle.

 

L'India ERA un cliente fidelizzato dell'usato RN, in un'epoca ormai passata. Comunque è sempre meglio non dire "mai più".

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In realtà se ne parlava dal 2005. Comunque guardate anche Mer et Marine.

Se l'articolo di "Mer et Marine" cui fai riferimento è quello al seguente link:

 

http://www.meretmarine.com/article.cfm?id=107714

 

a proposito della portaerei "Invincible" si dice solo ciò:

 

"...Le troisième navire de la série, le HMS Invincible, avait été placé en réserve il y a trois ans pour cause de restrictions budgétaires suite à la guerre en Irak. Sa vente à l'Inde à partir de 2010 était alors évoquée..." cioé, tradotto in italiano per chi, eventualmente, non dovesse comprendere la lingua di Molière:

 

"...La terza nave della serie, la HMS Invincible, era stata posta in riserva tre anni fa a causa di restrizioni di bilancio in seguito alla guerra in Iraq. La sua vendita all'India a partire dal 2010 era allora evocata (nel senso di ipotizzata)..."

 

 

 

......La marina indiana rischia di restare per un lustro senza portaerei, disperdendo un capitale enorme di know-how accumulato

Rischio che non corre, caro Rick, la "Marinha do Brasil", che dispone della "Sao Paulo" ideale, almeno, per mantenere le capacità addestrativo-operative!!!

Modificato da picpus
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Se l'articolo di "Mer et Marine" cui fai riferimento è quello al seguente link:

 

http://www.meretmarine.com/article.cfm?id=107714

 

a proposito della portaerei "Invincible" si dice solo ciò:

 

"...Le troisième navire de la série, le HMS Invincible, avait été placé en réserve il y a trois ans pour cause de restrictions budgétaires suite à la guerre en Irak. Sa vente à l'Inde à partir de 2010 était alors évoquée..." cioé, tradotto in italiano per chi, eventualmente, non dovesse comprendere la lingua di Molière:

 

"...La terza nave della serie, la HMS Invincible, era stata posta in riserva tre anni fa a causa di restrizioni di bilancio in seguito alla guerra in Iraq. La sua vendita all'India a partire dal 2010 era allora evocata (nel senso di ipotizzata)..."

Rischio che non corre, caro Rick, la "Marinha do Brasil", che dispone della "Sao Paulo" ideale, almeno, per mantenere le capacità addestrativo-operative!!!

 

Mmh... rimane il fatto che la RN resterà per un paio d'anni (almeno) senza portaerei operative.

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Rischio che non corre, caro Rick, la "Marinha do Brasil", che dispone della "Sao Paulo" ideale, almeno, per mantenere le capacità addestrativo-operative!!!

 

Concordo. Ma anche quella nave non è eterna.

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  • 3 mesi dopo...

Posto in disarmo il sottomarino d'attacco (SSN) HMS "Superb".

 

Ecco il link ad un articolo in francese: http://www.corlobe.tk/article10549.html

 

ed il link ad un articolo in inglese: http://www.thisiswesternmorningnews.co.uk/...il/article.html

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  • 2 settimane dopo...

Restano solo 5 caccia antiaerei in servizio attivo nella Royal Navy!!!

 

Eccovi il link all'articolo in francese: http://www.corlobe.tk/article10706.html

 

ed il link all'articolo in inglese: http://www.telegraph.co.uk/news/newstopics...oyer-fleet.html .

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  • 2 mesi dopo...

Due anni di ritardo per l'entrata in servizio delle 2 portaerei inglesi!!!

 

Eccovi il link all'articolo in francese:

 

http://www.corlobe.tk/article11773.html

 

 

ed il link all'articolo inglese:

 

http://www.ft.com/cms/s/bb1b9392-c252-11dd...;nclick_check=1

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Il Primo Lord del Mare (cioé il Capo di Stato Maggiore della Marina) minaccia di dimettersi per la situazione drammatica della "Royal Navy"!!!

 

 

Eccovi il link ad un articolo in francese:

 

http://www.corlobe.tk/article11791.html

 

 

ed il link ad un articolo in inglese:

 

http://www.timesonline.co.uk/tol/news/uk/article5298898.ece

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Il Primo Lord del Mare (cioé il Capo di Stato Maggiore della Marina) minaccia di dimettersi per la situazione drammatica della "Royal Navy"!!!

E sarebbe sempre troppo tardi :thumbdown:

 

direi che ormai la marina di sua maestà può essere tranquillamente definita "Royal Shadow Navy" :asd: (marina ombra reale) perchè è poco più che un'ombra della VERA ROYAL NAVY.

Se non avesse la RFA, la RN è poco più della nostra MMI :asd:

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  • 3 settimane dopo...

Con un po' di ritardo (ma non mi sembra che qualcuno mi abbia preceduto!), la notizia del varo del 4° cacciatorpediniere Type 45 (classe "Daring"), l'HMS "Dragon".

 

Eccovi il link:

 

http://www.difesanews.it/archives/varato-h...diniere-type-45

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Ospite intruder
E sarebbe sempre troppo tardi :thumbdown:

 

direi che ormai la marina di sua maestà può essere tranquillamente definita "Royal Shadow Navy" :asd: (marina ombra reale) perchè è poco più che un'ombra della VERA ROYAL NAVY.

Se non avesse la RFA, la RN è poco più della nostra MMI :asd:

 

 

Sicuramente l'RN è malconcia, ma la volontà che sta dietro ad essa mi sembra superiore a quella italiana, sia da parte dei politici (che sanno quando usare gli strumenti militari per salvaguardare gli interessi nazionali, Falklands docet), sia dei marinai (qualche ammiraglio italiano ha mai minacciato le dimissioni?).

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  • 2 settimane dopo...

Dal sito "Pagine di Difesa", http://www.paginedidifesa.it/ , interessante articolo di Ezio Bonsignore sulle lotte intestine tra RN e RAF, che potrebbero portare al rinvio (se non alla cancellazione) del programma di costruzione delle due portaerei inglesi:

 

http://www.paginedidifesa.it/2009/bonsignore_090107.html

 

L'articolo è da leggere con il massimo dell'attenzione, anche per il parallelismo con la possibile evoluzione dell'analoga situazione italiana, in tema di rapporti tra MMI ed AMI, considerando le mai sopite voglie di rivalsa dell'AMI stessa, per la costituzione dell'Aviazione Navale della MMI.

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Finale al cardiopalma :asd:

 

In effetti l'ultima mossa della RAF è stata talmente grossa che questa volta il CSM di Royal Navy ha minacciato le dimissioni se il piano procederà e non sono stati muti come le volte precedenti.

 

Di sicuro a Palazzo Marina se prima ci avevano fatto un pensierino all'"inciucio" ora credo che vireranno lentamente lentamente fino a staccarsi da possibili Joint force, visto che ad ora di F-35 non ne abbiamo ordinato ancora 1 e di forza comune di ufficialmente non vi è traccia.

 

Incrociamo le dita :ph34r:

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Lucidissimo come sempre il commento di Ebonsi (che, mi permetto di dire, firmo' qualche anno fa, su uno dei 5 numeri 5 di Para Bellum, il piu bell'articolo mai letto sull'Aviazione Navale, ovvero 'Apologia della Portaerei', che vorrei fosse in rete...).

 

Mi permetto di fare notare comunque che questa cosa pare diventata di moda: il Libro Bianco della Difesa francese, pubblicato in giugno 2008, prevede infatti l'accentramento, sotto 'Il comando Operativo del CSMD e gestita a cura dell'aeronautica' dei velivoli da combattimento Rafale e Mirage 2000D della Aeronautica, e dei Rafale della Navale, cosi' da considerare la forza di proiezione un unico assetto comprensivo dei velivoli delle due FA.

 

Delle due l'una: o negli stati maggiori delle Marine si stanno tutti bevendo il cervello, o stiamo per tornare alle corazzate.

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:asd:

 

Quelli di palazzo Marina sono delle volpi, lo devo vedere per credere che si facciano fregare da quelli dell'aeronautica. La mia opinione comunque è questa: comando (sia come appartenenza di F.A.) sia operativo e controllo strettamente separati. Al più stessa base e logistica in comune (con controllo paritario e comando a rotazione della base e della logistica stessa).

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  • 2 settimane dopo...

E' finalmente iniziata la costruzione delle CVF inglesi. Visti i chiari di luna e il rischio che i conservatori (se dovessero vincere) annullino tutto il programma, più i lavori avanzano meglio è. E' un po come nel 2001, Berlusconi aveva vinto e avrebbe voluto annullare la costruzione del Cavour ma, fortunatamente, i lavori erano troppo avanti.

£90m contracts for work on carriers

An Equipment and Logistics news article

 

16 Jan 09

 

£90m worth of contracts have been announced for steelwork, modular cabins, galley equipment and other components for the Royal Navy's new aircraft carriers, HM Ships Queen Elizabeth and Prince of Wales.

Artist's impression of the Future Carrier

 

The key contracts announced today, Friday 16 January 2009, which are expected to sustain some 190 jobs nationwide at peak production, include:

 

• £50m for steelwork for bow sections of the two carriers, to be carried out at Babcock's Appledore Shipyard in Devon, sustaining some 150 jobs at peak production;

 

• Galley equipment, £3.4m, Kempsafe Ltd (Southampton);

 

• Modular cabins and wet spaces, £23m, McGill Services Ltd, sustaining about 40 jobs at peak production (Billingham, County Durham);

 

• Furniture to be installed throughout the ships, £4.4m, McGill Services Ltd;

 

• Windows, £1.3m, Tex Special Projects Ltd (Ipswich);

 

• Doors and hatches, £3.9m, McGeoch Marine Ltd (Inchinnan, Renfrewshire);

 

• Aircraft electrical supplies equipment, £4m, Ultra Electronics PMES (Rugeley, Staffs).

 

Early steelwork for the bow unit of Queen Elizabeth commenced in Appledore in December.

After visiting Appledore Shipyard in North Devon, MOD Defence Equipment and Support's Director of Capital Ships, Tony Graham, said:

 

"Walking on the prepared steel plate destined to become an internal deck on HMS Queen Elizabeth gives everyone at the shipyard a sense of expectation. We have been making progress in engineering and procurement on this programme but we can now see the reality of a ship in build.

 

"Later this year we will see production start in the main shipyards, where the overall scale of the carriers will become clear. Just days into 2009, there is a real sense of excitement among the partners and confidence in the momentum behind this project."

 

Geoff Searle, Programme Director of the Aircraft Carrier Alliance, on the tour of the site, said:

 

"After many years of design, engineering and planning work across the whole of the Aircraft Carrier Alliance, it is fantastic to be in Appledore to see physical proof of the project moving into the next phase. It is also an excellent example of how this iconic project will involve companies in many parts of the UK, creating and sustaining thousands of jobs, like those of the 14 new apprentices taken on here in Appledore, the first for six years."

 

Today's announcements form part of the £3bn manufacture contract, which was awarded by MOD to the Aircraft Carrier Alliance in July 2008.

 

The Aircraft Carrier Alliance – a single integrated team formed from BVT Surface Fleet, BAE Systems Marine, Babcock, Thales UK and MOD – will deliver the carriers HMS Queen Elizabeth and HMS Prince of Wales.

 

Work on the ships is expected to create or sustain 10,000 jobs in the UK at its peak.

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rogna più, rogna meno :asd:

 

dal TIMES online

 

John Hutton ‘deceived MPs over Navy cuts’

 

Aircraft-carrier_473181a.jpg

 

John Hutton has been accused of deceiving Parliament over his explanation for a two-year delay in the Royal Navy’s aircraft carrier programme.

 

The allegation came after Lockheed Martin, the American defence company, contradicted his account. He had said that the delay was linked to a later delivery date for the aircraft that the vessels will carry.

 

In a written Commons statement last month, the Defence Secretary said that construction of the 65,000-tonne HMS Queen Elizabeth and her sister ship, HMS Prince of Wales, would be put back a further one or two years in line with the expected delivery of the Joint Strike Fighter, the combat aircraft designed to replace the Harrier. The fighter project has been running behind schedule.

 

Under the delayed in-service dates announced for the two carriers, HMS Queen Elizabeth, which was to have been ready by 2014, will now be completed by 2015 or 2016, and HMS Prince of Wales will not be in service until 2016 or 2017.

 

Lockheed Martin, however, confirmed to The Times that it had been ready to provide the combat aircraft by 2014 but had been told by the Ministry of Defence to deliver in time for a 2017 initial operating capability.

 

The company, which is developing the Joint Strike Fighter in partnership with BAE Systems, said that the aircraft’s assembly line was already running and that other partners in the programme would get their aircraft before Britain.

 

It emphasised that deliveries to the MoD would start well before 2017 to allow the Royal Navy to build up operational capability before the in-service date. “It’s true that the MoD wanted its JSF initial operating capability for 2017, although we told them we could deliver by 2014,” the company said.

 

Australia would have initial operating capability for the fighters in 2015, the Netherlands in 2016 and Britain and Turkey in 2017, Lockheed Martin said. Those ordered by the US Marine Corps would be operational by 2012.

 

Liam Fox, the Shadow Defence Secretary, who recently visited Lockheed Martin’s factory in Fort Worth, Texas, where he was told of the aircraft’s production schedule, said that the only reason for delaying the carriers was to save money. “I think the statement made in the Commons last month [by Mr Hutton] was designed to deceive,” Dr Fox said.

 

Although Mr Hutton gave no time-scale for the delivery of the Joint Strike Fighters, the implication of his statement was that Lockheed Martin was unable to provide the aircraft by 2014.

 

Last month’s announcement that the in-service date for the two carriers was to be delayed was part of a package of cutbacks that included the postponement of elements of the Army’s new generation of armoured vehicles, known as FRES (Future Rapid Effect System).

 

In a Commons written answer ten days ago, Quentin Davies, the Minister for Defence Equipment and Support, rejected the allegation that the delay in the carrier programme amounted to a cut.

 

“What we have done is to align better the in-service date of the two carriers with the in-service date of the new JSF aircraft designed to fly off them,” he said.

 

The MoD said that it did not recognise the time-scale of 2017 for the fighters. “We have not specifically asked for a 2017 delivery date,” a spokeswoman said, adding that a decision would be made next month about receiving three fighters for testing purposes.

 

Each aircraft will cost between £60 million and £65 million. The MoD insisted that the delay in the carrier programme would not add to the cost of the order.

 

The MoD is expected to place an order for up to 150 Joint Strike Fighters at a cost of about £12 billion. The development programme has cost £2 billion.

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  • 2 settimane dopo...

Secondo test di fuoco positivo per il "Sea Viper" [nuova denominazione del sistema navale di difesa antiaerea PAAMS (Principal Anti-Air Missile System) destinato ai cacciatorpedinieri Type 45 della Royal Navy].

 

 

Eccovi il link all'articolo relativo:

 

http://www.difesanews.it/archives/secondo-...er-il-sea-viper

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  • 4 settimane dopo...

Refit per il sottomarino HMS Vigilant

 

submarines-DefenceTalk.com006.jpg

 

Il sottomarino SSBN HMS Vigilant subirà un refit triennale da 300 milioni di sterline (334 milioni di euro) avente in oggetto l’installazione di un nuovo reattore nucleare comune con le unità della classe Astute, e la risistemazione di alloggi, aree di lavoro e rivalidazione dei sistemi di sicurezza. Altri importanti aggiornamenti riguarderanno i sistemi di autodifesa e quelli relativi ai missili balistici Trident. I lavori di ammodernamento verranno compiuti dai cantieri Babcock a Plymouth, Regno Unito, e terranno occupate oltre 2.000 persone.

L’HMS Vigilant è la terza delle quattro unità della classe Vanguard, perno del sistema di deterrenza nucleare strategica inglese. Il sottomarino da 16.000 tonnellate di dislocamento dispone di 16 tubi lanciamissili Trident II D5, ciascuno capace di trasportare 12 testate nucleari per colpire obiettivi multipli fino a 7.400 km di distanza, e 4 tubi lanciasiluri pesanti filoguidati Spearfish a guida autonoma sonar attiva e passiva, utilizzabili contro bersagli di superficie e sommersi.Fulcro del sistema di gestione tattico della armi, responsabile di evitare l’individuazione e fornire autodifesa e comunicazioni sicure all’unità, è il Submarine Command System (SMCS), che controlla e coordina le informazioni in arrivo dai sensori, le analizza e le presenta al Comandante in un formato tale da consentirgli di prendere le adeguate decisioni tattiche. Sulla base di queste elabora in successione una soluzione di tiro e guida delle armi a disposizione.

L’intero sistema di deterrenza basata sui sottomarini Vanguard dispone di comunicazioni robuste e affidabili per tenersi costantemente collegato in ogni condizione alla catena di comando inglese, in particolare con il Comandante in Capo della Royal Navy a Northwood, il Ministro della Difesa e il Primo Ministro a Londra.www.difesanews.it

 

3 mar 2009

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Sulla rivista Panorama Difesa ho letto che l'ex Supreme Allied Commander Atlantic, generale Jack Sheehan in un intevista alla BBC avrebbe dichiarato che il Regno Unito starebbe per annunciare la sua intenzione di rinunciare al deterrente nucleare. La dichiarazone non pare avere trovato finora smentite ufficiali.

Io per quanto mi riguarda sapevo che Blair aveva intenzione di ridurre l'arsenale nucleare a 160 testate e a 3 il numero di SSBN, non di eliminarlo completamente.

Inoltre sempre nello stesso articolo viene spiegato che due anni fa il governo Inglese aveva annunciato l'intenzione di sostituire gli SLBM Trident con un nuovo sistema da sviluppare insieme agli USA con tanto di nuovi SSBN.

Non capisco come possa essere uscito questo generale con una dichiarazione del genere!!!

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