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Andrea–F35

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Buongiorno a tutti,

sono un traduttore letterario, e al momento sto traducendo un romanzo che parla anche di aerei in termini piuttosto tecnici. Dato che ho trovato difficoltà, ho pensato – se non ci sono problemi – di chiedere a voi un consiglio, visto che siete esperti e appassionati del settore.

In particolare si fa spesso riferimento ai racetrack patterns che, stando alle mie ricerche, equivale, in fase di atterraggio, al circuito di attesa, ma non va bene per la mia traduzione. Si parla di un Ilyushin Il-20M, un aereo da ricognizione che sorvola le coste della Svezia, e compie questi racetrack patterns, per ore, intorno a un'isola, per esempio.

La mia domanda è: esiste un termine tecnico per indicare questa traiettoria a otto (se non ho capito male)? Se avete bisogno di altre informazioni chiedete pure.

 

Vi ringrazio sin da ora dell'aiuto e mi scuso per il disturbo.

 

Andrea

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Grazie mille della risposta. Ma circuito d'attesa si usa solo quando l'aereo non può atterrare subito oppure anche nei voli di ricognizione come quello descritto? L'espressione fa intendere che l'aereo sta aspettando qualcosa, mentre qui è proprio la sua attività per monitorare la zona.

 

Grazie ancora,

Andrea

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Eh si il circuito d'attesa è una zona intorno alla pista (in aria) creata per dare modo di smaltire il traffico aereo, non a caso è suddivisa in livelli che ospitano gli aerei (separati verticalmente da 1000 ft se non sbaglio), che poi atterrano scendendo di livello in livello fino al loro turno per l'inbound. Mentre se mi dici che un aereo gira intorno a qualcosa per monitorarla (avendo opportuna sensoristica a bordo) parliamo di attività Sigint / Elint o di ricognizione fotografica.

 

Qualcosa tipo questo:

Screenshot-2015-06-02-18.19.18-300x138.p

 

Screenshot-2015-06-02-17.10.19-300x176.p

Il percorso è ovviamente dettato in base ai target da osservare.

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Un'espressione che si potrebbe usare per tradurre racetrack pattern nel contesto descritto potrebbe essere "orbita di pattugliamento".

Credo sarebbe adeguata per un velivolo come il citato Il-20M che viene utilizzato per missioni ELINT (ELectronic-signals INTelligence cioè "spionaggio di segnali elettronici")

In un articolo tecnico come quello qui sotto e che riporto come esempio, vengono usati i termini "orbita" e "pattugliamento" (magari e anche in abbinata) per descrivere le operazioni sia dei velivoli da caccia che dei radar volanti AWACS che devono controllare/difendere uno spazio aereo circuitando in una determinata area. Penso che l'espressione possa andare bene anche per le missioni ELINT.

 

http://theaviationist.com/special-reports/difesa-aerea-un-nuovo-impiego-dello-strumento-aereo/

Modificato da Flaggy
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Interessante proposta quella di Flaggy, casomai non fosse immediatamente chiaro ai nuovi iscritti, uno degli utenti tecnicamente più esperti di questo forum.

 

Però io che lavoro come traduttore tecnico da 17 anni, ho qualche perplessità: ho cercato di tradurre di nuovo in inglese "orbita di pattugliamento" e mi viene istintivamente "patrol orbit".

 

Ho anche trovato in "The Evolutionary Void" Di Peter F. Hamilton questo frammento "Three Riverclass warships were in patrol orbit half a milion kilometers out, ready to respond to any perceived threat" tradotto in "Tre navi da guerra classe Fiume erano in orbita di pattugliamento a mezzo milione di chilometri, pronte a reagire a qualsiasi minaccia percepita." da Piero Anselmi, che non è proprio il primo venuto, avendo tradotto anche Asimov e che subito risulta a noi capace per la traduzione di Riverclass warships in navi da guerra classe Fiume.

 

Cmq, succo del discorso, ho fatto una breve ricerca con "patrol orbit" "racetrack pattern" e me ne vengono fuori questi risultati: https://www.google.it/#q=%22patrol+orbit%22+%22racetrack+pattern%22&filter=0

 

Esaminandoli velocemente, mi sembra di capire che "racetrack pattern" sia un termine leggermente più specifico di "patrol orbit". In particolare, leggendo questo articolo di Carlo Kopp (che Flaggy sicuramente apprezzerà :P) http://www.ausairpower.net/SP/DT-Wedgetail-0705.pdftrovo

 

"AEW&C operational planning typically orients the racetrack pattern so that the axis of the orbit is normal to the ‘threat sector’, the range of headings between which a threat is expected to appear."
e soprattutto,
"The ‘classical’ technique for such operations sees the AEW&C aircraft launched and flown on a cruise climb profile to a specific station where the aircraft assumes a racetrack pattern patrol orbit."

 

da cui mi pare di desumere che racetrack pattern sia un tipo specifico di patrol orbit.

 

Cmq il suggerimento di Flaggy rimane valido. È sempre meglio usare un traducente più generico in mancanza di sicurezza su un termine più specifico.

Di più di questi suggerimenti al momento non posso dare, domani ho la consegna di un manuale di 23k parole per un forno per la tempra del vetro e sono paurosamente indietro.

 

Buon lavoro.

Modificato da Scagnetti
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Ricetrack pattern orbit patrol è quello che in gergo viene chiamato…”biscotto” e quindi si, è un particolare tipo di orbita come scrive Scagnetti.

Noi magari lo traduciamo come circuito di attesa, ma il corrispondente inglese di questa espressione italiana sarebbe holding pattern.

 

holding-pattern.png

In effetti la denominazione ricetrack pattern ha più a che fare con la forma del circuito che con la funzione.

 

La forma in effetti è sempre quella allungata tipica del circuito di attesa in prossimità di un aeroporto e quindi una forma ad ippodromo (racetrack pattern) con due tratti rettilinei raccordati da virate di 180°, solo che il velivolo nel nostro caso non circuita in prossimità di un aeroporto in attesa di atterrare, ma segue comunque un’orbita allungata col lato lungo normale alla minaccia o alla zona da osservare in modo da rimanere a distanza di sicurezza da essa.

 

Nel caso del 737 AEW&C Wedgetail del citato e da me “amatissimo” Kopp :asd: l’orbita così fatta è doppiamente indispensabile, perché tale velivolo ha un sistema radar dotato di grosse antenne piane fisse che si sviluppano sui fianchi del pod dorsale, ma che davanti e dietro è…mezzo cieco: è quindi opportuno che il pattugliamento avvenga mantenendo la zona da osservare in direzione perpendicolare alla rotta seguita dal velivolo per il maggior tempo possibile e limitando le situazioni non ottimali alle due virate di 180° che chiudono il “biscotto”.

 

Volendo anche l’Il-20M (qui sotto) ha un grosso pod (contenitore) ventrale e carenature ai lati della fusoliera contenenti l’avionica di ascolto. Questa è quindi distribuita lungo l’asse longitudinale e perciò anche in questo caso sarà probabilmente opportuno seguire un circuito a forma di biscotto per svolgere la missione.

 

2201352.jpg

Modificato da Flaggy
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Beh con le ottime precisazioni di Flaggy, e i contributi postati anche dagli ci sono tutti gli elementi per scegliere la traduzione definitiva.

 


È probabile che abbia anche altri dubbi, quindi preparatevi. :rotfl:

 

 

E tu nel caso preparati a pagarci ;). Non siamo su Proz.com.

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  • 10 mesi dopo...

Buon giorno, mi chiamo Paolo e sono un traduttore. Al momento sto lavorando su un romanzo di James Rollins, autore che spesso inserisce nelle sue opere descrizioni dettagliate di armi e, nel caso specifico, aerei militari.

 

L'aereo in questione è un Boeing C-17 Globemaster, adibito per trasporti pesanti sulla lunga distanza. Da quanto leggo, la sua peculiarità è quella di espellere in volo il carico. Il mio problema è questo. L'autore scrive che l'addetto al carico (il loadmaster) guida da una console un "hydraulic plow"... Di traduzioni soddisfacenti di "plow" in giro non ne ho trovate, ma presumo che sia una sorta di carrello o di muletto idraulico. Qualcuno sa con più precisione cosa sia e come funzioni?

 

Ps: una curiosità personale, che probabilmente sarà una sciocchezza... come è possibile che questi aerei aprano il portellone posteriore senza conseguenze? Non dovrebbero esserci spostamenti d'aria o cose del genere? Scusate, probabilmente sto scrivendo una castroneria!

 

A ogni modo, grazie mille peer l'aiuto!

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Potrebbe essere utile riportare la frase/paragrafo in cui si fa menzione di questo “hydraulic plow” per capirne il contesto.
Non vorrei fosse un modo di riferirsi all’argano idraulico (che però sarebbe un winch) con cui vengono tirati a bordo i carichi, in azione al minuto 5 del video seguente.

https://www.youtube.com/watch?v=E2yOmseF6oA

All'inizio dello stesso video si vede come aprendo in volo la rampa posteriore agli addetti al carico non si chiede nulla più che una fune di sicurezza come precauzione.
Questi aerei aprono il portellone a velocità ridotta e comunque hanno una conformazione della fusoliera posteriore che fa in modo che il flusso d’aria ne segua l’andamento nonostante l’apertura di una parte di essa. Le turbolenze comunque tendono a prodursi dietro la rampa e non dentro il vano di carico che è schermato dalla fusoliera stessa.

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Ciao, Flaggy, e innanzitutto grazie per la disponibilità!

 

Allora, ti riporto due passaggi in cui vengono citati questi "hydraulic plow", con rispettive traduzioni:

 

 

At the front of the row of pallets were two red emergency shutdown buttons, one on each side of the hold. They would cut power to the hydraulic plows up there, each designed to push their row of nine pallets across rollers and dump the load out the rear hatch.

 

Di fronte alle due file di pallet, su ciascun lato del portellone posteriore, c’era un pulsante rosso di blocco d’emergenza. Se li avesse premuti entrambi, avrebbe interrotto l’afflusso di energia ai carrelli idraulici (?) responsabili dell’espulsione del carico in volo.

 

He had no way to reach the cutoff on the starboard side of the hold, so the plow continued unimpeded. The sledge reached the first pallet and shoved it into the next and the whole deadly parade began to roll toward the open aft doors.

 

 

Non aveva modo di arrivare all’interruttore sul lato destro della stiva, e così il carrello (?) raggiunse il primo pallet e lo spinse contro quello davanti, dando inizio a un effetto domino.

 

In realtà, nel secondo caso l'autore utilizza "sledge", slitta (?).

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Probabilmente ci vorrebbe Scagnetti (se ci sei batti un colpo :whistling: ), anche se a dire il vero non so fino a che punto si spingano le competenze di James Rollins che stai cercando di tradurre.
In effetti sinceramente non mi pareva che ci fosse un tale sistema idraulico a far parte dual-row airdrop system (DRAS) del C-17...

Mi risulta che i pallet debbano essere su delle slitte e che queste escano per gravità (l'aereo procede con un assetto leggermente cabrato mentre il carico sfila fuori dalla rampa posteriore dopo lo sgancio di una fascetta di sicurezza)...



...o perchè estratte da un paracadute, ma non perchè spinte fuori da un sistema idraulico che sembra agire come un vomere....



Qui si vedono i vari sistemi e quello a gravità può essere anche completamente maunale.



Nel testo descrive un incidente, ma cosa prevedeva la missione? Il carico doveva essere trasportato in un aeroporto o sganciato in volo?
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In effetti sinceramente non mi pareva che ci fosse un tale sistema idraulico a far parte dual-row airdrop system (DRAS) del C-17...

 

Mi risulta che i pallet debbano essere su delle slitte e che queste escano per gravità (l'aereo procede con un assetto leggermente cabrato mentre il carico sfila fuori dalla rampa posteriore dopo lo sgancio di una fascetta di sicurezza)...

...o perchè estratte da un paracadute, ma non perchè spinte fuori da un sistema idraulico che sembra agire come un vomere....

 

Qui si vedono i vari sistemi e quello a gravità può essere anche completamente maunale.

 

Nel testo descrive un incidente, ma cosa prevedeva la missione? Il carico doveva essere trasportato in un aeroporto o sganciato in volo?

 

Si Flaggy, hai centrato perfettamente il problema. Ho fatto una mezz’ora di ricerche e l’estrazione in volo sembra avvenire per gravità, indotta manualmente o più spesso tramite paracadute,

Sembra che l’espulsione in volo non avvenga mai tramite sistema idraulico che "spinge" una piattaforma su cui è montato il carico di nove pallet.

 

Qualche riferimento:

 

http://www.globalsecurity.org/military/ops/airborne-equipment.htm(e ulteriori letture a destra della pagina)

http://www.thinkdefence.co.uk/2014/12/military-pallets-boxes-containers-part-7-air-despatch/

 

In ogni caso per aiutare il nostro amico che si trova davanti questa ambiguità tecnica/licenza poetica (effettivamente i C-17 usano anche delle grandi piattaforme su binari - e non su rulli, ma solo per il normale scarico del carico in aeroporto), tenuto conto che non credo esista manualistica ufficiale in italiano per questo tipo di operazione in volo e visto anche il tipo di testo, consiglierei di rimanere quanto più sul generico.

 

Carrello o piattaforma senza aggettivi (il più indicato mi sembrerebbe cmq "scorrevole") per non appesantire la lettura.

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Grazie a entrambi per le esaurienti risposte... e per i video postati. Sono stati utilissimi.

 

Comunque, per rispondere a Flaggy: il carico comprende due file da nove container ciascuna da espellere in volo. Sopra ciascun container è montato un pallone sonda, che una volta aperto trasporta il carico verso la ionosfera.

 

Grazie mille ancora!

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Ciao, Flaggy, e innanzitutto grazie per la disponibilità!

 

Allora, ti riporto due passaggi in cui vengono citati questi "hydraulic plow", con rispettive traduzioni:

 

 

At the front of the row of pallets were two red emergency shutdown buttons, one on each side of the hold. They would cut power to the hydraulic plows up there, each designed to push their row of nine pallets across rollers and dump the load out the rear hatch.

 

Di fronte alle due file di pallet, su ciascun lato del portellone posteriore, c’era un pulsante rosso di blocco d’emergenza. Se li avesse premuti entrambi, avrebbe interrotto l’afflusso di energia ai carrelli idraulici (?) responsabili dell’espulsione del carico in volo.

 

 

Non conosco bene il C-17 , ma la descrizione di Rollins mi sembra senza senso : se devo avere dei pulsanti di emergenza per togliere energia , perchè devo metterli sui due lati della stiva e non vicini , in un punto facilmente accessibile ?

Se il dispositivo definito " plow " esiste realmente , potrebbe trattarsi di un elemento spingente ( una sorta di pistone ? ) , che serve a dare il primo colpo al carico , per vincere l'attrito statico.

Non credo che il testo inglese indichi che " .....debbano essere premuti entrambi ....." . Piuttosto , ogni pulsante blocca uno dei " plow ".

 

L'avverbio " at the front of" , al posto di " in front of " è considerato dai linguisti un termine grammaticalmente poco corretto a cui si attribuisce il significato di " davanti " con un certo sforzo d' immaginazione ;

 

vedi https://forum.wordreference.com/threads/at-the-front.1038639/

 

 

Se la traduzione successiva del testo è corretta , il carico dovrebbe trattarsi di sonde appese a palloni da alta quota ( ionosfera ) , per fare delle misure ( di cosa ? ). In tal caso dovrebbero essere oggetti leggeri che potrebbe essere difficile espellere dall'aereo per effetto della sola gravità .

Modificato da engine
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